17/07/11

Isinbayeva a 4.60 - La 4x400 manca il minimo

(di Sasuke) Un numero maggiore del solito di atleti italiani si sono recati al meeting KBC Nacht di Heusden-Zolder (famoso anche grazie al 1.41.51 corso dal primatista mondiale David Rudisha l'anno scorso) che ha visto, tra i suoi acuti, il rientro alle gare della zarina dell'asta Yelena Isinbayeva. Condizioni climatiche avverse (pioggia battente e freddo) hanno compromesso quella che poteva essere una grande prova; le atlete hanno iniziato ad avere problemi già a 4.10 e a 4.50 rimangono in gara solo in tre: Cristina Gadshiew, Carolin Hingsst (entrambe tedesche) e ovviamente la Isinbaieva. Tutte e 3 superano 4.50 al primo tentativo (la Isinbayeva con un margine pazzesco) mentre a 4.60 la Hingsst ha bisogno di tutti e 3 i tentativi per riuscire (seppure di pochissimo) a superare l'asticella. A 4.70 anche la zarina si incaglia (che prima era volata su, altissima) e la gara si conclude con tre errori di entrambe. Vittoria, seppure per meno errori, e rientro comunque positivo per Yelena. Altro risultato degno di nota quello dei 100 metri femminili con la vittoria della veterana e master Debby Ferguson (1976) con un buon 11"15 su Barbara Pierre (11"18) e Gloria Asumnu (11"25).

Per quanto riguarda gli italiani il primo a scendere in pista è Claudio Licciardello, che manca alle gara da ormai un anno. Il tempo che pareva avesse corso in allenamento, 46"7, non è stato confermato; l'italiano, accreditato del miglior personale tra i partenti in una serie nazionale, è quarto con un modesto 47"44; a questo punto penso sia definitivamente fuori dai giochi in chiave staffetta. Mai come quest'anno comunque il quattrocentismo è stato in condizioni così pietose, sia in italia che all'estero; la miglior prestazione mondiale è ferma a 44"65 di Aprile di un nome nuovo come quello di Rondell Bartholomew (per altro non confermato in altre uscite) e i vari Wariner e Gonzales naufragano sopra i 45 abbondantemente. Situazione comunque non florida nemmeno da noi; va detto che la 4x400 azzurra non riusci neanche l'anno scorso a correre in meglio di 3'04 (minimo fissato dalla Iaaf) quando poteva contare su un Marco Vistalli decisamente in migliore condizione. Vistalli quest'anno è stato capace di 45"88, lontano dal personale (45"38) corso però solo una volta in occasione delle semifinali degli europei di Barcellona. Fatto sta che quello visto ieri non è sembrato nella solita forma forse a causa delle varie gare. Il quartetto, stesso di Stoccolma, finisce quarto in 3'05"97 peggiorando il tempo ottenuto all'europeo per nazioni (3'05"66) ma va detto che le condizioni certo non hanno aiutato. Sfuma, comunque, quasi sicuramente la possibilità di vedere la staffetta del miglio maschile ai mondiali di Daegu. L'unica staffetta ad averlo ottenuto è quella 4x400 femminile, che non può contare tanto nemmeno su Libania Grenot.

Tanto mezzofondo azzurro nelle altre gare. Nei 5000 maschili sono al via Stefano La Rosa che con 13'47"02 fa la sua terza (su quattro) prestazione dell'anno mentre nella seconda serie si presenta Kaddour Slimani, incapace di fare meglio di 13'57"63 che sono la seconda (su due) prestazione stagionale per lui. Nei 3000 siepi invece si comporta molto bene Yuri Floriani, secondo con il nuovo personale portato a 8'28"64 battendo il precedente che risaleva al 2008 di 26 centesimi. 
Infine, tre le italiane al via nei 5000 metri. La migliore è la quasi master Nadia Ejjaffini (15'28"70) che si piazza settima; nona Silvia Weissteiner (15'34"74) e undicesima Elena Romagnolo (15'39"71). Per tutte e tre arriva il primato stagionale.
Sempre parlando di mezzofondo, primato stagionale anche per Valentina Costanza che venerdì ha corso in 9'59"61 in un meeting in Germania.

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