30/03/10

Campionati Inglesi Indoor Master: 3 record del mondo!

(Julia Machin in una foto di Tom Phillips) - Ma non erano finite le indoor? Macchè, gli strascichi di questa intensissima stagione si continuano a propagare a macchia d'olio. Il nostro amico d'oltremanica, Tom Philipps, mi ha scritto che negli ultimi campionati britannici indoor sono stati abbattuti ben 3 record mondiali! A quanto sale il saldo record? Fatemi aggiornare... mmm, 69: 69 record del mondo in 3 mesi. Solo 46 (a me noti) invece i record europei. Questo ad uso e consumo di chi pensa che il mondo master sia un mondo "statico": in realtà ogni anno si assiste a fenomeni di massa, continui miglioramenti, ad un innalzamento generalizzato medio delle prestazioni che dà sempre più lustro a queste categorie. Ma vediamo ai Campionati Inglesi, a Lee Valley, dove si registra il nuovo record del mondo nel salto in alto W40 da parte di Julia Machin. Addirittura 1,78 contro l'1,72 della canadese Debbie Brill: ben 6 centimetri in più. 8 in più invece del record europeo della tedesca Frauke Lindemann (1,70 nel 2005 a Dusseldorf). E dire che manca all'appello la nostra Bugarini, anche lei capace di queste altezze. Curiosità: la Machin aveva compiuto 40 anni giusto il giorno prima del record, essendo nata il 26 marzo del 1970 (e il record lo ha ottenuto il 27): si è fatta un bel regalo di compleanno! Sempre nel salto in alto, altro miglioramento al femminile, stavolta per merito della scatenata Rosemery Chrimes (W75) che ha saltato 1,16, superando di un solo centimetro il record dell'amica di Webatletica, la tedesca Christel Happ (che l'aveva stabilito nel 2005 ad Eskilstuna). Non paga ha deciso di mettere il suo nome nella cronologia dei record del lancio del peso, lanciando 9,12, e migliorando così l'8,65 della tedesca Susanne Wissinger. Ho un solo dubbio: la WMA ha introdotto quest'anno i nuovi attrezzi da 2 kg e sul risultato giratomi da Tom, non è indicato il peso-del-peso. La Chrimes il giorno prima aveva migliorato anche il record inglese dei 60 W75 correndo in 10"86 (che è molto vicino al record mondiale di 10"58 della Mazzenga).

29/03/10

Iniziano le gare su pista: la Fidal prepara i record italiani master spuri?

(foto di settoresalti.com) - A Chiari nella ridente pianura bresciana, lo scorso fine settimana è iniziata ufficialmente la stagione all'aperto in Lombardia (praticamente in contemporanea con i campionati scandinavi indoor...). Non so nelle altre regioni: un uccellino mi aveva detto che in Veneto si sarebbe svolta una riunione dalle parti di Treviso, ma di tutto questo non è dato ancora di sapere nulla: stranamente il ricco Veneto, quando si tratta di inserire i risultati è di un lentezza esasperante. Chissà perchè... Comunque sia: si era solo a marzo! E come è tradizione si è partiti con le gare spurie, cioè quelle non "ufficiali", quelle che non si vedranno mai alle olimpiadi, quelle che divertono, allenano e suscitano da qualche tempo a questa parte (in molti me lo chiedono) un interrogativo... ma esistono i record master? Già perchè sarebbe interessante sapere chi , tra gli over-35, ha il record delle 100 yards, dei 150, dei 300, dei 600... o dei 1000, dei 2000! I 200hs, bontà di chi ha deciso di introdurre la specialità nei c.d.s., sono stati già sdoganati e ormai trovano il loro posticino nella "tavola dei record" curata da Giusy Lacava sul sito Fidal.it. Giro quindi ufficialmente la richiesta alla nostra collega di pista e pedana, affinchè un giorno si possa avere anche questo dato che affascina molti e sollecita gli appetiti di tutti. Certo, purtroppo la banca-dati cui accedere per la Fidal finisce al 2002 (o 2000? Non ricordo), quindi sarebbero comunque record ottenuti da quando l'informatizzazione è stata introdotta alla Fidal. Montagne di risultati persi, purtroppo (non è colpa di nessuno, per carità... la tecnologia velocizza) e mi piange il cuore sapere che non si conosceranno mai. Pensate a quell'ipogeo ubicato sotto i piani del palazzo della Fidal dove giacciono i fogli sgualciti di milioni di risultati, di fatiche, storie, tempi, misure, classifiche, ritiri, record, fotografie di eventi che non saranno più raccontati. Sob.
Ma torniamo alle gare spurie. Guardando i risultati di Chiari proprio a questo ho pensato: è necessario conoscere anche i record italiani master nelle gare spurie. Ad esempio, potrebbe essere tale il tempo fatto registrare da Silvia Casella (1972) sui 1000: 2'55"79 (84,81%)? Mi chiedo si Gabriella Dorio sia arrivata a correre oltre i 35... o se Silvia Sommaggio abbia corso la distanza nel suo passaggio nelle categorie; o la Possamai... per il momento teniamoci questo risultato della Casella, che è un signor tempo visto che varrebbe oltre 84% AGC (a proposito: pensavate che non avessi preparato le classifiche AGC dopo gli italiani indoor... ce le ho, ce le ho... datemi qualche giorno e le pubblico). Terza a Chiari è giunta Laura Avigo in 3'04"67 (84,57%) che equivale suppergiù al medesimo risultato della Casella percentualizzato. Potrebbe essere anche questa una Miglior Prestazione Italiana Master? Spulciando i risultati, degno di nota anche il 2'45"53 (86,59%) di Francesco D'Agostino. Qui è un pò più arduo dire se fosse meno o no record. Di sicuro è un ottimo tempo ,così come lo è il 2'37"94 (84,88%) del bergamasco Luca Biava (1973) sulla medesima distanza. Nella stessa serie, ritirato invece il recordman degli 800 indoor M40, Stefano Avigo. L'M55 (campione italiano indoor ad Ancona) Rinaldo Gadaldi ha chiuso la sua fatica in 3'00"29 (88,29%). Nota di colore: Mirko Mombelli, nostro amico sul sito (già autore di qualche articolo nel recente passato) e appartenente alla vituperata categoria Amatori (ma solo per quest'utlimo anno, poi sarà uno dei nostri) è stato il primo squalificato italiano per falsa partenza in una gara all'aperto con le nuove regole introdotte dal primo gennaio. Ora, se avete contezza di risultati di gare spurie corse da master (da sempre!) iniziate a spedircele a questo indirizzo webatletica@gmail.com Cercheremo di aiutare la Fidal nel compilare questa tabella dei record (che vogliamo ardentemente!).

Mondiali di Cross: Italia ridotta ad atollo caraibico

(foto IAAF) - Nella caduta libera con cui con grande abilità ci sta guidando il nocchiero Arese (direi un Caronte che traghetta l'anima dell'Atletica italiana oltre lo Stige per portarla diritta nell'Ade sportivo), si aggiunge un'altro epico ed inimitabile capitolo: i mondiali di cross tenutisi in un posto impronunciabile, successione forzosa di consonanti: Bydgoszcs (grazie per aver messo una "o"!) in Polonia. A dire il vero, letto sul sito della Fidal, sembrava di leggere qualche cosa del tipo "Campionati galattici di Marte" cioè qualche cosa che non ci apparteneva assolutamente. Eppure avevamo mandato un manipolo di atleti. Comunque sia, si è capito definitivamente qual'è il compito del Ct Francesco Uguagliati: portare meno atleti possibili per evitare figuracce più che all'Italia, al gobierno del subcomandante Arese. Cercare di non schierare un'intera formazione per non essere "catalogati" e raffrontati al resto del mondo. In effetti, il timido tentativo è stato fatto con la squadra junior, ed è andata decisamente male: Italia 15^ su 18^ formazioni classificate (la 18^ ha pure un paio di ritiri). Un paio di atleti tra i senior e una sola tra le donne (!!!). Meglio non far parlare troppo di sè in questo periodo, vero? Tra gli uomini esordisce con la maglia azzurra l'italo-marocchino Khaddour Slimani, e alla vigilia commette un errore madornale: promette un posto tra i primi 15. Risultato? 46° e sarebbe bello dire "primo degli italiani", ma gli italiani, come già detto, erano solo in due. "Secondo degli italiani" è stato invece Martin Dematteis, specialista della corsa in montagna e scomodato per questa occasione (91°). Possibile che non ci siano altri specialisti? Il cross azzurro è tutto qui, uno scoglio caraibico in mezzo all'oceano. Tra le donne si è ben comportata (come del resto tutti gli altri: cosa si può alla fine addebitare a loro, che il sudore lo versano a litri?) Elena Romagnolo, 24^ a circa 2' dalla vetta. Ed è stata anche lei la prima degli italiani, anche perchè era l'unica italiana alla partenza: incredibile come i proclami di rinascita cozzino fragorosamente contro la realtà dei numeri: UNA atleta a rappresentare il mezzofondo femminile italiano. Detto del tonfo della squadra junior maschile (primo italiano Michele Fontana 55°), la nota positiva arriva dal 21° posto di Federica Bevilacqua, con il 67° posto della Celoni (2 junior al femminiel).
Considerazioni finali: nella specialità del cross la nostra nazione non ha mai brillato particolarmente: bisogna probabilmente ritornare ai periodi in cui Kenya ed Etiopia non avevano invaso in maniera così massiccia il mondo sportivo per avere una minima visibilità. Il dato che emerge è però "politico", permettetemelo. Nè Arese, nè Uguagliati hanno commentato quanto successo (o non successo) in Polonia, dopo i colpevoli silenzi di Doha (almeno, sul sito ufficiale della Fidal), almeno... ad oggi. La politica di ridimensionamento mediatico (per non sollevare troppe voci) continua e soprattutto continua la caduta verso il basso dell'Atletica Italiana. Nel mezzofondo non esiste nemmeno una squadra italiana, per dirla tutta: i mezzofondisti italiani sono come i panda: in estinzione. Gli unici esemplari in cattività c'è la sensazione che non si sappia bene cosa fargli fare, perchè la coperta è troppo corta. E dire che Arese (e il suo gruppo di fuoco) è là in cima da 6 anni. Se campioni dovevano esserci, ora dovremmo averceli: invece non c'è più nessuno. E intanto Caronte, stancamente ma con ferma decisione, continua a traghettare oltre lo Stige questa moritura baracca.

27/03/10

Spazio società: L'Athlon Bastia ricomincia a salire

Al termine della stagione agonistica invernale vogliamo tirare un bilancio dell’attività agonistica indoor in pista della settore master umbro. La società umbra che più di tutte si è fatta valere a livello nazionale è certamente l’Athlon Bastia che si è messa in evidenza anche agli ultimi campiona italiani individuali di Ancona svoltisi il 18, 19 e 20 Febbraio 2010, la società bastiola si è aggiudicata, nelle gare individuali numerose medaglie la più prestigiosa, non solo perché d’oro, è sicuramente quella ottenuta nei 60mt categoria MM60 da Antonio Rossi, atleta che da ormai venti anni è sempre ai vertici dell’atletica master in Italia e all’estero. Antonio Rossi in occasione di questi campionati è stato insignito del premio speciale quale miglior atleta master per l’anno 2009 della categoria M55. Nella foto lo vediamo a destra con il consigliere federale Antonio De Feo durante la premiazione per l’atleta master distintosi nell’anno 2009. Nella foto in alto a sinistra Rossi sulla partenza della gara che gli ha dato il 12° titolo italiano consecutivo sulla distanza dei 60mt (ha corso in 8”00). Per quel che concerne le altre gare c’è da segnalare sicuramente la medaglia d’oro ottenuta da Claudio Lazzari che si è distinto tornando al suo “vecchio amore”, il salto con l’asta, dove ha vinto nella categoria M55 con la misura di 2,50, (nella foto sotto Lazzari impegnato nella rincorsa prima del salto). Nella stessa gara si è distinto, guadagnando l’argento nella categoria M60, Silvo Marcelli il quale ha superato l’asticella posta a 2,20. Grandi che i ragazzi della staffetta 4x200 categoria MM35 (nella Home a destra) che per il terzo anno consecutivo hanno portato a casa l’argento, Simone Brozzetti, Casagrande Luca, Possati Carlo, Saioni Fabio, questo il quartetto che è salito sul secondo gradino del podio. Veramente da sottolineare la prestazione di Marco Bianchi che, nonostante l’agguerrita concorrenza si è aggiudicato il terzo posto nella gara del salto in lungo categoria M40 con la misura di 5,76 è riuscito ad aggiudicarsi un prestigioso piazzamento. Numerosi sono poi stati i piazzamenti che hanno permesso alla compagine perugina di conquistare il 10° posto assoluto nel 1° campionato italiano di società master indoor su pista che si è svolto con formula sperimentale proprio in occasione di questi campionati individuali: la società ha totalizzato 5740 punti in otto gare realizzando una media di 718 punti per gara. Questo risultato ha permesso di ricominciare a risalire la classifica delle società master italiana, che la vedeva undicesima agli ultimi Campionati di Società master svoltisi lo scorso Settembre a Firenze. I piazzamenti li vediamo elencando i risultati gara: il piazzamento in categoria è la prima cifra che compare a sinistra:

60mp:

15

2

24

BROZZETTI Simone

1971

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

7.91

29

7

429

MENCONI Federico

1962

MM45

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

8.57

1

4

492

ROSSI Antonio

1950

MM60

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

8.00

200mp

5

6

58

SAIONI Fabio

1975

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

23.83

16

3

56

BROZZETTI Simone

1971

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

26.05

18

3

54

CASAGRANDE Luca

1971

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

26.23

24

4

55

COSIMETTI Giancarlo

1971

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

27.92

400mp

6

4

79

LUCCIOLI Luigi

1971

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

54.18

7

1

81

MINELLI Michele

1972

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

54.86

9

6

379

ANDREOLI Carlo Alberto

1955

MM55

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

1:20.35

1500mp

9

43

BAZZUCCHI Mauro

1965

MM45

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

4:44.76

12

405

MANGIALASCHE Alfonso

1951

MM55

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

5:16.95

3000mp

10

64

NAPOLINI Franco

1965

MM45

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

10:01.76

12

65

POLTICCHIA Roberto

1964

MM45

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

10:27.96

10

255

UCCELLINI Luca

1959

MM50

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

10:45.06

Salto con l’asta

1

438

LAZZARI Claudio

1953

MM55

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

2.50

2

80

MARCELLI Silvio

1949

MM60

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

2.20

Salto in lungo

3

364

BIANCHI Marco

1967

MM40

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

5.76

Salto triplo

7

107

BRATTI Fabrizio

1964

MM45

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

10.17

Lancio del peso

4

118

LUNA Maurizio

1963

MM45

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

9.42

9

472

LOSCHI Alvaro

1951

MM55

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

8.76

Staffette 4x200mp

4

4

71

BIANCHI Marco - MINELLI Michele - ROSSI Antonio - MARIANI Giordano

MM45

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

1:41.97

2

5

72

BROZZETTI Simone - CASAGRANDE Luca - POSSATI Carlo - SAIONI Fabio

MM35

PG003 A.S.ATHLON BASTIA

1:44.39


Un plauso va a tutti questi “ragazzi” che nonostante gli innumerevoli impegni quotidiani riescono a trovare il tempo di allenarsi e di esprimesi in gara con il massimo impegno e con la grande passione che li contraddistingue, ora l’obbiettivo sono i prossimi campionati di società all’aperto, per i quali tutti questi “ragazzi” e quelli che per varie vicissitudini non erano presenti in questa occasione si impegneranno al massimo e cercheranno, senza dubbio, di migliorare quanto fatto. Allora buon allenamento a tutti, e soprattutto “praticare lo sport agonistico è salutare e divertente, anche se costa impegno e sacrificio”.
Michele Minelli