30/06/09

ASI Veneto: il ritorno di Nadia Dandolo

Copio-incollo l'articolo di Rosa Marchi tratto dal blog dell'Atletica Asi Veneto sul ritorno alle competizioni di Nadia Dandolo:

Attendevo questo momento da più di un anno e mezzo, da quando il nostro gruppo master è nato in seno all'Atletica ASI Veneto. Ricordo quando le parlai per la prima volta del mondo master, una dimensione per lei del tutto nuova. Aveva infatti appreso con stupore che il risultato di 9'28"83 sui 3000 metri, da lei stabilito nel 2002, era la miglior prestazione italiana per la categoria MF40. Ha conosciuto gli "over-35" tramite il nostro gruppo, a cui ha aderito da subito con grande entusiasmo, nonostante i suoi problemi di salute. Lo scorso anno ha voluto iscriversi a tutti i Campionati internazionali master, sperava di partecipare ad almeno una gara ma soprattutto di esserci alla finale dei Cds di Formia. Purtroppo ha sempre dovuto rinunciare. Qualche sporadica apparizione in corsa campestre o su strada fino a ieri sera, quando Nadia Dandolo è tornata a gareggiare in una competizione su pista. E' stato con grande emozione che ho appreso la notizia: l'altro ieri a Santa Maria di Sala, Nadia ha corso i 3.000 metri in 10'24"6, in una gara provinciale (non omologata Fidal) in serata. Un risultato che la pone a soli 4 secondi dal primato italiano MF45 di Jocelyne Ferrugia. Al di là del riscontro cronometrico, questo risultato ha un grande valore come testimonianza della volontà di una donna straordinaria. E' un onore per noi avere come compagna di squadra un'atleta che non solo ha vestito tante volte la maglia della nazionale, ma soprattutto ha dimostrato una grinta e una voglia di vivere fuori dal comune. Bentornata Nadia, il mondo master non vede l'ora di vederti esprimere, tramite la corsa, la gioia di esserci. E noi saremo in prima fila a fare il tifo per te.

I master al meeting di Osimo

(a lato, il logo dell'Atletica Osimo, organizzatrice del meeting) - A causa di una serie di sfortunati eventi, non ho potuto presenziare al Meeting di Osimo, cui ero stato invitato dalla vulcanica Fabiola Dolcini. Purtroppo la partecipazione del mondo over-35 è stata un pò sacrificata dalla vicinanza con gli italiani master di Cattolica, che non ha permesso a qualcuno di sacrificarsi consecutivamente per due weekend. Niente male: se la salute mi assiste , e dovessi correre su tempi degni, l'anno prossimo prenderò le ferie dagli italiani master al meeting di Osimo, magari sulla costa marchigiana (per evitare il superaffollamento di quella romagnola). Mi ha scritto Fabiola raccontandomi velocemente gli eventi: dalla finale "B" sfiorata dall'M40 Paolo Chiapperini (argento nei 100 M40 a Cattolica) alla finale "A" conquistata da Barbara Valdifiori con 6° posto in 12"99 (Barbara è stata doppio argento ai recenti campionati italiani master dietro a Tiziana Bignami nei 100 e nei 200 F35) e quella "B" da parte di Cristina Sanulli (bronzo nei 200 F35 a Cattolica). A proposito: sarebbe bella una 4x100 nazionale con Puleanga, Bignami, Valdifiori e una tra Denise Neumann e Cristina Sanulli... (questo darebbe il là ad una serie di proposte in chiave master... ma qualcuno ascolta?). Ottima Crisitina Amigoni, premiata direttamente da Fabrizio Mori come "master of the day" dopo il 1'07"18 ottenuto sui 400hs e il 9° posto complessivo. L'iniziativa è di sicuro impatto per i master: se Fabiola riuscirà ad inserire un paio di serie di soli master nel prossimo meeting (chiaramente gli atleti dovranno presentarsi) l'appuntamento diventerà un punto di riferimento per la stagione degli over-35. Segnalo l'incredibile 51"29 del 35enne cubano Aramis Diaz Martinez sui 400hs.

I risultati degli OVER-35 (tra parentesi il piazzamento complessivo)
  • 400hs: 51"29 - Aramis Diaz Martinez (01°)
  • 100: 12"99 - Barbara Valdifiori F35 (06° F)
  • 100: 13"03 - Barbara Valdifiori F35 (06° B)
  • 110hs: 14"78 - Emiliano Pizzoli M35 (07° B)
  • 110hs: 14"61 - Emiliano Pizzoli M35 (01° Fb)
  • 400hs: 1'07"18 - Amigoni Cristina F40 (09°)
  • 100: 13"22 - Sanulli Cristina F35 (4° Fb)
  • 100: 13"36 - Sanulli Cristina F35 (12° B)
  • 100: 11"38 - Paolo Chiapperini M40 (14°)
  • 100: 11"89 - Davide Serrani M35 (23°)
  • 100: 12"30 - Bosi Luca M35 (30°)
  • 100: 12"65 - Pistillo Maurizio M35 (34°)

Curiosità dal sito Fidal-Lombardia: i campioni a "discesa"

Una curiosità rileggendo i dati delle vittorie lombarde agli “italiani” di Cattolica: 7 nostri atleti (salvo errori), oltre a vincere la propria categoria, hanno fatto segnare un tempo od una misura che avrebbe loro permesso di conquistare la maglia di campione italiano anche in una o più categorie di età più giovani.

Questi nostri campioni che vogliamo definire “pluricategoria” sono, salvo involontari errori e dimenticanze:


  • 100 SIGNORI Marinella MF45 BS190 ATL. EVERGREEN 13.46 MF40
  • 5000 GELSOMINO Claudia MF40 MI020 ONDAVERDE ATHLETIC TEAM 17.32.00 MF35
  • 5000 LORENZONI Maria MF50 BS278 ATL. CARPENEDOLO 18.49.48 MF45
  • 5000 BARBERINI Rosa MF65 BS278 ATL. CARPENEDOLO 23.06.30 MF60
  • LUNGO FEDERICI Giorgio MM40 BS181 ATL. BRESCIA 1950 6.51 MM35
  • Marcia km.5 COGOLI Mariagrazia MF45 BS181 ATL. BRESCIA 1950 27.03.42 MF35-MF40
  • TRIPLO FEDERICI Giorgio MM40 BS181 ATL. BRESCIA 1950 13.15 MM35
  • DISCO ROVELLI Giuseppe MM90 MI095 DAINI CARATE BRIANZA 18.13 MM85
Da segnalare l’eccellenza, per così dire, di Federici, capace di realizzare la migliore misura nella propria categoria MM40 e nella MM35 sia nel Lungo che nel Triplo.
Da sottolineare invece come Mariagrazia Cogoli non si limiti a segnare il miglior tempo della propria categoria e di quella immediatamente precedente, ma estenda la “leadership” anche ad atlete di oltre 5 anni più giovani.
Un’avvertenza finale: il confronto è stato fatto dove è possibile confrontare le prestazioni effettive tra categorie, ovvero a parità di pesi degli attrezzi e misure di ostacoli.

29/06/09

Troppa grazia Ken!

Nell'ultima news di www.masterstrack.com, il maggior sito mondiale legato al mondo atletico master, gestito da Ken Stone, vengo citato... quale "segnalatore" del record mondiale di Ugo Sansonetti. Troppa grazia Ken!! La cosa importante è che Ugo abbia il palcoscenico mondiale che si merita dopo l'ennesima prestazione mondiale. Qui la news postata su masterstrack.com.

28/06/09

I record di Cattolica 2009

Prendendo spunto da www.atleticamaster.it, tracciamo un bilancio dei record ottenuti negli ultimi campionati italiani master svoltisi a Cattolica. Ugo Sansonetti, ormai è nel mito dell'atletica master italiana. Nonostante questo ha pensato bene di rintuzzare il suo carnet di record, aggiungendo/migliorando i record di 200, 400 e 800. Negli 800 addirittura la nuova miglior prestazione mondiale M90, con 4'28"07, migliorando il 4'28"20 dell'asutraliano Alexander Pittendrich (soli 13 centesimi in meno: e dire che Ugo ha perso qualche decimo in partenza nell'azionare il cronometro!). Qui sotto il video degli ultimi metri del WR:



Protagonista al femminile, con due record, è stata invece Maria Ruggeri (benchè entrambi "ad età compiuta", e non assoluti): 200 F40 in 26"12 e 400 F40 in 59"50. Storico il record di Marinella Signori, che con 13"46 ha demolito il precedente record dei 100 F40 di 40 centesimi (13"86 della Niedermayr).
Accanto alla specialità viene indicato se il record è "Fidal", cioè secondo i dettami della Federazione (vale a dire l'anno di nascita), quindi a tutti gli effetti record nazionale, oppure "ad età compiuta, cioè secondo i canoni internazionali che vogliono la data di nascita quale spartiacque tra le categorie.

I record maschili
  1. 110hs M45 (Fidal) - 15"90 - Anton Oberhofer;
  2. asta M50 (Fidal) - 4,00 (EG) - Hubert Indra;
  3. 400 M70 (Fidal) - 1'06"90 - Filippo Torre;
  4. 2000 siepi M75 (Fidal) - 9'57"19 - Giovanni Guerini;
  5. decathlon M75 (ad età compiuta) - 5842 pt - Ernesto Minopoli
  6. 1500 M85 (Fidal) - 9'18"54 - Gabriele Bianchi;
  7. 200 M90 (ad età compiuta): 39"60 - Ugo Sansonetti;
  8. 400 M90 (Fidal) - 1'39"20 - Ugo Sansonetti;
  9. 800 M90 (Fidal) - 4'28"07 - Ugo Sansonetti;
  10. peso M90 (Fidal) - 7,51 - Giuseppe Rovelli;

Ipse Dixit: piccola raccolta di memoriali da Cattolica dalla rete

Gli 800 M35 di Cattolica 2009

I "finalisti" virtuali maschili di Cattolica 2009

  1. 20 - SEF Macerata
  2. 19 - Atl. Ambrosiana
  3. 16 - Road Runner Club Milano
  4. 15 - ASD Romatletica, Olimpia Amatori Rimini
  5. 14 - Meran Volksbank
  6. 13 - Atl. San Marco Venezia
  7. 11 - Atl. Sandro Calvesi, La Fratellanza Modena
  8. 10 - Cus Palermo, Atl. Amatori RC, Cus Roma
  9. 09 - US Quercia Rovereto
  10. 08 - Vittorio Alfieri Asti, Masteratletica,
  11. 07 - Daini Carate Brianza, Atl. Colosseo 2000, Libertas Lupatotina,

27/06/09

Classifica virtuale di società maschile di Cattolica 2009

  1. 115 - (RN357) - Olimpia Amatori Rimini
  2. 96 - (RM232) - ASD Romatletica
  3. 86 - (MC008 - MI189) - SEF Macerata - Atl. Ambrosiana
  4. 81 - (RM105) - Atletica Colosseo 2000
  5. 70 - (BZ019) - ASD Meran Volksbank
  6. 64 - (MI265) - Road Runner Club Milano
  7. 61 - (VE492) - Atletica San Marco Venezia
  8. 53 - (AO004) - Atl. Sandro Calvesi
  9. 51 - (MO052) - La Fratellanza Modena
  10. 48 - (MI080) - Atl. Riccardi Milano
  11. 46 - (PA001 - VI650) - Cus Palermo - Masteratletica Vicenza
  12. 45 - (TN109) - US Quercia Rovereto
  13. 44 - (BS196) - Pol. Capriolese
  14. 43 - (RC207) - Atletica Amarori Reggio Calabria
  15. 42 - (PI144) - AS Pontedera Atletica
  16. 38 - (NA019) - ASD Atl. Marano
  17. 37 - (BS575) - Virtus Castenedolo
  18. 36 - (AN002 - AT001) - Atletica Fabriano, Vittorio Alfieri Asti
  19. 35 - (MI095) - Daini Carate Brianza
  20. 32 - (BO014 - CT246 - MI310) - Atl. Imola Sacmi Avis - Marathon Club Biancavilla - Padania Sport
  21. 31 - (VR769) - Libertas Lupatotina
  22. 30 - (BS181 - SV037 - UD015) - Atl. Brescia 1950 - Universale Alba Docilia - Nuova Atletica Friuli
  23. 29 - (RM106) - Giovanni Scavo 2000
  24. 27 - (BS007 - CO023 - VE512) - Cus Bari - Atl. Rovellasca - GS Tortellini Voltan
  25. 26 - (PU005) - Effebi Fossombrone
  26. 25 - (CS362 - PV110 - TN131) - Nuova Atl. Calabria - Cento Torre Pavia - Crus Ottica Guerra Pedersano
  27. 24 - (AQ103 - RM071) - Athletic Promotion - ADS Kronos Roma Quattro
  28. 22 - (CL681 - MC011 - NO002 - VC004) - Dil. Pol. Amatori - Maxicar Civitanova - Amatori masters Novara - Atletica Vercelli 78
  29. 21 - (MS319) - Amatori Atl. Carrara
  30. 20 - (FC038 - FI002 - PG003 - RM042) - Edera Forlì - Atl. Firenze Marathon - Athlon Bastia - Cus Roma

Una classifica di società (maschile) virtuale di Cattolica 2009

(nella foto la Capriolese vincitrice delle due staffette M35... scusate il soggetto, ma non ho trovato ancora foto di Cattolica nella rete) - Nel corso delle mie perversioni statistiche, mi è preso l'assillo di conoscere (se si fosse stilata una classifica a punti) quale sarebbe stata la società che avrebbe vinto a Cattolica. Per farlo però necessitavo di uno schema di punteggi non rigido, ma che avesse un criterio che premiasse che si fosse piazzato meglio nelle gare "affollate", per il principio che vincere una gara con 40 partenti è diverso che vincerne una "da soli". Poi mi obietterete che arrivare a gareggiare a 90 anni è sicuramente diverso che a 35. Giusto, ma un principio dovevo tener valido e ho propeso per il primo. E' per questo che ho creato una "tabellina" progressiva, divisa per numero di partecipanti (da 0 a 4, da 5 a 9, da 10 a 14, da 15 a 19, da 20 a 24, da 25 a 39 e superiore ai 30), in cui i vari piazzamenti venivano premiati in maniera diversa. Sicuramente criticabile, ma è stato l'unico metodo per valorizzare chi vinceva una gara impegnativa con decine di concorrenti agguerriti, rispetto a chi (con merito) ha vinto 3 o 4 gare gareggiando da solo. Ora, la cosa mi ha portato via un pò di tempo e spero di riuscirla a fare anche con le donne, per poter fare il "totalone", ma non lo assicuro: sono un pò sregolato su queste cose...
La valutazione: ha vinto nel maschile l'Olimpia Amatori di Rimini, cioè la società che ha vinto i c.d.s. master 2008. Punteggio (secondo il mio calcolo) notevolmente superiore alle altre società con 115 punti. Seconda a quasi 20 lunghezze di distanza, l'ASD Romatletica con 96 punti. Tra l'altro in una seconda classifica per "finalisti" (cioè il numero di atleti che hanno portato punteggio) le due società che a Firenze sono candidate a contendersi il titolo italiano per club, hanno piazzato lo stesso numero di atleti: 15. Singolare parimerito al 3° posto, di questa classifica virtuale con l'Atletica Ambrosiana e la SEF Macerata a 86 punti. La differenza la fanno solo le presenze dei finalisti, dove i milanesi ne mettono dentro 19, mentre Macerata ben 20, che a ben vedere è il miglior risultato "qualitativo" al maschile. L'Atletica Colosseo 2000, quinta in classifica, ottiene 81 punti frutto di un'incredibile sostanza dei 7 risultati ottenuti. Infatti sia Max Scarponi che Alfonso De Feo, vincendo o piazzandosi nei 100, 200, 400 nelle due categorie più "affollate" hanno ottenuto da soli più di 70 punti. Poi ha completato il punteggio la staffetta 4x100. Sesta la Meran Volksbank, con 70 punti esatti, quindi il Road Runner Club di Milano con 64 punti. le due classifiche le trovate ai link qui sotto.

25/06/09

Due meeting master da non perdere

Mi permetto di segnalare 3 meeting master che si svolgeranno nei prossimi giorni. Appuntamenti importanti per la nostra attività: sempre maggiori infatti sono le manifestazioni su pista dedicate ai master. Ma andiamo con ordine e per data:
  • Sabato 27 Meeting di Osimo "9,14". In realtà la manifestazione non nasce come meeting master, ma come meeting assoluto in cui la passione per il mondo master di Fabiola Dolcini ha fatto introdurre alcune batterie per i velocisti e le velociste master. Velocisti ad invito, qualcosa di mai visto nel nostro mondo. Pensate, sono stato invitato pure io (unica pecca dell'organizzazione, probabilmente). Qui il link al volantino.
  • Sabato 11 Luglio Bastia Umbra. (Qui il volantino della gara). La singolarità della gara sono i maxi raggruppamenti (gruppo 18-34; 35-49; over 50). Gare in programma: 100, 200, 400, 1500, 5000, 4x400, disco e salto in lungo. Premi per i primi tre atleti per gare e categoria. Nel volantino troverete anche i riferimenti per ulteriori informazioni.

Cattolica 2009: i 200 M40

Cattolica-09: l'indice di vittoria per Regione

una statistica sul numero di vittorie per regione sul numero di tesserati master (dati Fidal relativi al 2008).
  1. 42,50 - Calabria
  2. 44,38 - Valle D'Aosta
  3. 67,51 - Trentino Alto Adige
  4. 69,34 - Marche
  5. 106,33 - Emilia-Romagna
  6. 108,42 - Friuli Venezia Giulia
  7. 109,75 - Molise
  8. 118,52 - Veneto
  9. 168,66 - Toscana
  10. 183,97 - Lazio
  11. 184,33 - Lombardia
  12. 211,50 - Abruzzo
  13. 245,00 - Umbria
  14. 247,00 - Sicilia
  15. 374,00 - Liguria
  16. 395,57 - Piemonte
  17. 500,11 - Puglia
  18. 508,12 - Campania
  19. 529,25 - Sardegna

Lombardia, Roma e ASD Romatletica: le prime della serie

(nella foto, la 4x100 ambrosiana dal profilo FB di Ettore Brolo) - Dopo un certosino lavoro di calcolo, ho prodotto alcune classifiche relative agli ultimi campionati Italiani master di Cattolica 2009. Giusto ed esclusiovamente per dare la dimensione del fenomeno master in Italia, partendo dalle macro-realtà (le Regioni), passando per le medie-realtà (le Province), arrivando alle società, che sono diffuse capillarmente sul territorio. Siccome i numeri e le statistiche sono comunque interpretabili, alla fine del lavoro ho voluto individuare un "indice" che raccontasse la qualità delle prestazioni ottenute a Cattolica a livello regionale. Mi spiego: considerato il numero di tesserati dislocati regione per regione, ogni quanti master si è ottenuta una vittoria? Un dato sicuramente interpretabile a sua volta (non tutti master fanno pista, anzi!!), ma indicativo di alcuni fenomeni che andremo (o cercheremo) di spiegare. Vediamoli.
  • La Lombardia domina nel "medagliere" generale: con 65 vittorie (il 17,47 % del totale) tra uomini e donne, la Lombardia si conferma la regione-faro per quanto riguarda i master. Non foss'altro perchè nella regione della stella camuna ci sono la bellezza di (quasi) 12.000 atleti tesserati come Master. Sorprende l'Emilia Romagna, che supera il Lazio di una vittoria (42 a 41), seguite dal Veneto (34) e dalle sorprendenti Marche con 29. Rispettivamente a 27 e 26, le altre due regioni del Triveneto (Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia). Al nord sono finte 231 medaglie d'oro (il 62,09 % del totale), al centro 93 (il 25 %) mentre al Sud ed Isole 48 allori (il 12,90 %). Bisogna anche dire che, essendo l'attività master un'attività legata alle tasche di chi la pratica, ergo più aumenta la lontananza dal luogo in cui si svolgono i campionati, più diminusice la presenza degli atleti provenienti dai comuni più lontani (vedasi Bressanone 2008).
  • In realtà la regione più "performante" è stata la Calabria: i dati di cui sopra sono espressi in valori assoluti. In realtà, come detto nel cappelletto iniziale, ogni dato va interpretato. Non è possibile infatti mettere sullo stesso piano (o almeno, se si vuole una valutazione più equilibrata) regioni con 12000 tesserati, e regioni con meno di 500. Ecco così che ho prodotto un "indice" molto semplice: il numero di vittorie per atleti master tesserati nella regione. Una certa sorpresa mi ha destato il vedere che a vincere è stata la Calabria: una vittoria ogni 42 atleti tesserati (sono poco più che 500). Segue la Valle d'Aosta con 44 e il Trentino Alto Adige con 67. La Lombardia che primeggia nella classifica assoluta degli ori, è "solo" 11^ con una vittoria ogni 184 atleti. Sorprendono (in negativo) regioni come la Campania e il Piemonte, che nonostante una forza "masterizzata" rispettivamente di 4000 e 7500 unità, non hanno prodotto valori sufficienti. Mi posso permettere? Emblematico è il caso dei master piemontesi cui avevamo raccolto le lamentele diverse volte. Di fatto tolta la Vittorio Alfieri di Asti (al maschile) e il Cus Torino (al femminile), in Piemonte sembra che latiti l'attività master su pista. Un'altra sorpresa (sempre in negativo) è l'ultimo posto della Sardegna, cui attribuisco la ragione esclusivamente al viaggio. Se così non fosse non si spiegherebbe il dato in controtendenza dei c.d.s. master.
  • Nelle province domina Roma: Roma guarda dall'alto in basso tutte le altre province. 40 vittore a Cattolica che comunque nascondono un problema più vasto. La regione Lazio ha conquistato 41 podi... E le altre province laziali? Possibile che il mondo master di quella regione si esaurisca nella capitale? Non conosco la realtà locale e mi limito quindi a segnalare la cosa. Al secondo e al terzo posto due province lombarde: Milano con 28 allori e la sorprendente Brescia con 21. Di Milano appare "strano" il fenomeno delle master, che già avevo sottolineato nel precedente post. Delle 28 medaglie conquistate a Cattolica, solo 3 provengono dalle MF. A dire il vero strano anche il rapporto tra uomini e donne master in Lombardia: mentre nel resto delle regioni con più di 4000 master tesserati il rapporto gira sull'1 a 6 o 7 (una master ogni 6 o 7 atleti uomini), in Lombardia questo rapporto arriva sino all'1 a 10. Probabilmente una deriva dovuta alla concorrenza di altri sport e alle opportunità (palestre, circoli, piscine) date alle over-35 sul territorio. Brescia invece monetizza quelli che sono gli sforzi del Comitato provinciale nella diffusione dell'atletica master, con iniziative, circuiti, premiazioni in pompa magna a fine stagione. Tant'è, che a differenza dalle altre province dove il "peso" delle vittorie ricade spesso su poche società, a Brescia il numero di società che ha portato a casa una vittoria è sicuramente più alto. Al 4° posto della classifica per province troviamo due territorialità come Bolzano ed Udine (16 vittorie a testa: di fatto una equa distribuzione tra poche società: la Meran Volksbank, la Quercia Trentingrana e la Nuova Atletica del Friuli). Con 15 vittorie troviamo poi Macerata e Rimini: anche qui il peso della vittoria ricade su alcune realtà come la SEF Macerata e l'Olimpia Amatori di Rimini.
  • L'ASD Romatletica sola al comando: e terminiamo con le società più blasonate a Cattolica. Prima indiscussa l'ASD Romatletica con 18 vittorie, seguita dalla Nuova Atletica del Friuli con 15. SEF Macerata e l'Atletica Sandro Calvesi chiudono con 13 vittorie.Quindi a 10 la Meran Volksbank e l'Olimpia Amatori di Rimini.

Cattolica 2009: la classifica delle vittorie per Società

Da 4 vittorie in su, per società.
  1. 18 - ASD Romatletica
  2. 15 - Nuova Atletica del Friuli
  3. 13 - Atletica Sandro Calvesi, SEF Macerata
  4. 10 - Meran Volksbank, Olimpia Amatori Rimini,
  5. 09 - Ambrosiana Milano
  6. 08 - Masteratletica Vicenza,
  7. 07 - Quercia Trentingrana, Road Runners Club Milano,
  8. 06 - Atletica Brescia 1950, Cus Palermo
  9. 05 - Amatori Reggio Calabria, Atl. ASI Veneto, ASV Vs Lana, Liberatletica Aris Roma, Atl. Vittorio Alfieri Asti
  10. 04 - Alma Juventus Fano, Amici del Tram de Opicina, Capriolese, Atletica Aviano,Atl. Colosseo 2000, Cus Lecce, Cus Torino, Daini Carate, Edera Forlì, Kronos Roma Quattro, Atl. Santa Monica Misano, Atl. Vercelli 78,

Cattolica 2009: la classifica per province

  1. 40 - Roma
  2. 28 - Milano
  3. 21 - Brescia
  4. 16 - Bolzano, Udine
  5. 15 - Macerata, Rimini
  6. 13 - Aosta
  7. 11 - Trento, Venezia, Vicenza,
  8. 10 - Pesaro-Urbino
  9. 06 - Asti, Bologna, Como, Cosenza, Lecce, Palermo, Ravenna, Reggio-Calabria, Trieste,
  10. 05 - Firenze, Napoli, Torino, Vercelli, Verona,
  11. 04 - Bergamo, Forlì-Cesena, Mantova, Modena, Massa-Carrara, Pordenone, Pistoia, Treviso,
  12. 03 - Ancona, Bari, Campobasso, Catania, Imperia, Parma, Teramo,
  13. 02 - Belluno, Genova, Novara, Pescara, Pavia, Sassari,
  14. 01 - Ascoli Piceno, L'Aquila, Benevento, Cagliari, Caserta, Ferrara, Isernia, Livorno, Oristano, Piacenza, Padova, Perugia, Pisa, Reggio-Emilia, Ragusa, Salerno, San Marino, Siracusa, Trani, Verbano, Viterbo,

24/06/09

Cattolica 2009: la classifica delle vittorie per Regione

  1. 65 - Lombardia
  2. 42 - Emilia Romagna
  3. 41 - Lazio
  4. 34 - Veneto
  5. 29 - Marche
  6. 27 - Trentino Alto Adige
  7. 26 - Friuli Venezia Giulia
  8. 19 - Piemonte
  9. 15 - Toscana
  10. 13 - Valle d'Aosta
  11. 12 - Calabria
  12. 11 - Sicilia
  13. 09 - Puglia
  14. 08 - Campania
  15. 06 - Abruzzo
  16. 05 - Liguria
  17. 04 - Sardegna
  18. 04 - Molise
  19. 02 - Umbria
  20. 00 - Basilicata

I 1500 M40

Cattolica 2009: i 100 M45

23/06/09

Cattolica 2009: un pò di dati sugli MM

Sul sito Federale, come anticipato in tempi non sospetti, si è desiso di puntare sul numero di iscritti ai Campionati Italiani Master (1400), con un breve accenno alla sfida Longo-Saraceni e alla miglior prestazione mondiale di Ugo Sansonetti. Come non detto. Ho fatto alcuni calcoli, per ora solo sugli uomini, e non so quanto utili. Sicuramente statisticamente interessanti. Innanzi tutto 221 sono state le competizioni cui è stato attribuito almeno una medaglia d'oro. La regione che ha vinto più gare è stata la Lombardia con 42 ori, seguita dal parimerito di Emilia-Romagna e Lazio con 29 vittorie. Con 24 ori troviamo il Veneto. Seguono le Marche con 15, quindi il Trentino con 13. Le altre regioni seguono distanziate con meno di 10 ori a testa. Sorprendono le poche vittorie cadute in Piemonte (solo 7) nonostante la radicata tradizione master (salvata in corner da Asti e Vercelli), e il fatto che una piccola regione come la Valdaosta, ottenga lo stesso numero di vittorie di Campania (5).
Nel particolare, a livello di Province dominano le società di Roma (28 ori dei 29 vinti nel Lazio sono finiti proprio nella capitale). Milano segue con 25 vittorie, quindi la grande sorpresa di Rimini con 11 allori. Al quarto posto si torna in Lombardia con le 10 vittorie di Brescia. A 8 si ferma Vicenza, mentre Trento arriva sino a 7 medaglie d'oro.
A livello di società ha dominato il settore maschile la ASD Romatletica di Ugo Sansonetti (11 vittorie), davanti alle 10 della Amatori Olimpia di Rimini. 8 all'Atletica Ambrosiana, mentre 7 ai cugini milanesi del Road Runners Club. 6 alla Masteratletica di Vicenza, e a 5 l'Amatori Reggio Calabria.
172 vincitori diversi a livello individuale (che si sono conquistati le già citate 221 medaglie): molte doppiette (escludiamo le staffette), alcune triplette e tre quaterne: quella di Virgilio Colombo, lanciatore M80 del Road Runners Club di Milano. A Cattolica ha portato a casa l'oro in peso, disco, giavellotto e martellone. Quella dell'M90 Giuseppe Rovelli, della società Daini di Carate Brianza. Anche per lui primi posti in peso, disco, martello e martellone. Infine le 4 vittorie di Ugo Sansonetti (M90 in 100, 200, 400 e 800... con record del mondo) della ASD Romatletica.

La vittoria di Sirotti dell'Atletica Mameli

(tratto dal sito www.atleticamameli.it) - CATTOLICA. Dopo una gloriosa carriera Master il cervese Giovanni Sirotti aveva quasi perso le speranze di poter raccogliere un Titolo Tricolore sui 1.500 metri. Infatti la sua bacheca è ricca di medaglie in campestre, strada, maratona, mezza maratona, 10.000 e 5.000, ma mai un oro sul miglio. Per sfatare l'arcano ha dovuto attendere la penultima gara del programma relativo ai 29esimi Campionati Italiani Master, andati in scena ancora in Romagna. Ma forse non ci credeva neppure lui, visto che nei 2 giorni precedenti, fra gli M70, aveva colto due bronzi sui 5.000 e 10.000 e la stanchezza si faceva sentire. Finalmente però, anche simbolicamente, dopo due giorni di pioggia è spuntato il sole. Nel senso che Parenti, cannibale delle due prove più lunghe su pista, ha scelto la gara domenicale su strada ad Urbania, mentre Brazzale, che aveva conquistato i 2 argenti si poteva ipotizzare meno veloce. In effetti è stato così, ma nella lista dei partenti c'era anche Paderno che sugli 800 aveva fatto segnare 2'59"44. Quindi in gara Sirotti ha pensato a marcare il novarese, ma all'ultimo giro ha trovato forze residue per attaccare ed andare a vincere con l'ottimo tempo di 5'57"39. Per i nostri colori, oltre alle 3 medaglie del 74enne evergreen, la kermesse va in archivio anche col bronzo di Rossano Altini sui 5.000 (M50), che si sarebbe potuto ripetere sulla doppia distanza se sabato non ci fosse stato il ritardo sul programma di 2 ore e pur presente, ha dovuto rinunciare per altri impegni in serata. Comunicato Stampa.

Alcuni video di Cattolica



I 300 ostacoli M60



La finale dei 100 M35

22/06/09

Una riflessione su Cattolica 2009

Prima di poter analizzare dal punto di vista tecnico ciò che è successo ai Campionati italiani Master di Cattolica nell'ultimo fine settimana, consentitemi di fare una riflessione sulla manifestazione in generale. Innanzi tutto il tempo inclemente non è stato di certo attribuibile alla volontà degli organizzatori. Giove pluvio ha imperversato inclemente sabato e domenica mattina, inficiando alcune prestazioni. Poi Eolo ha fatto il resto: alcuni risultati straordinari purtroppo non assurgeranno mai agli onori degli altari della notorietà, causa "anemometro". Ma è giusto così.
Al termine, ma anche durante i Campionati, mi continuavo a chiedere: ma come mai chi organizza gli italiani master non fa mai tesoro dell'edizione precedente?
Si rimane un attimo sbigottiti nel vedere come alcune pecche organizzative rimangano negli anni fedeli, (e mi scuserà l'Arma se utilizzo il loro motto). Già dopo Bressanone-08 avevo sottolineato come fosse fondamentale l'utilizzo di due piste nel corso dei Campionati Italiani individuali. A Milano-07 ci si divise tra Arena e Giuriati, e tutto, almeno da quel punto di vista, filò liscio. Gli orari si contrassero, e chi organizzava non dovette stare "sul campo" dalle 7 del mattino alle 23 di sera. Una sfacchinata che non augurerei a nessuno (anche perchè con il maltempo, i tempi "morti" per poter riposarsi sono andati inopinatamente bruciati nel recupero delle gare...). Cattolica, visto il precedente dei Mondiali di Riccione-07, aveva (almeno in potenza) nelle more la possibilità di sdoppiarsi sul territorio. Poi chiaro che i problemi a livello di budget, rapporti istituzionali, personale da utilizzare, giudici andava ingrandendosi e forse non sapremo mai quali sarebbero stati i reali problemi. Aggiungiamo anche che Cattolica ha "soccorso" in extremis Riccione (che originariamente era stata insignita dello scettro di paese organizzatore). Ma qui, dovendomi limititare a scrivere da master, critico (spero) in senso costruttivo ciò che dovrebbe "favorire" il buono svolgersi di una manifestazione sportiva.
I lanci
(eccezion fatta per il giavellotto) sono rimasti completamente esclusi dal palcoscenico dello stadio... dovendo pensare all'atletica come uno sport che trae le proprie origini dal mondo greco classico, dove il culto del corpo andava di pari-passo con quello dell'arte e della ricerca dei modelli stilistici, il fatto di privare del pubblico una simile rappresentazione la reputo un peccato capitale. Certo, c'è chi affermerà che l'atletica è per lui una cosa fine a sè stessa, che vuol vivere solo nella propria intimità. Per me, da sociologo, dico invece che lo sport in generale è una manifestazione del vivere quotidiano la cui componente "socializzante" non può (per alcuna motivazione) essere omessa. Si cerca cioè di gareggiare (o di mettesi in gioco) per vedere le reazioni degli altri alla tua prestazione, di chi guarda, dei tuoi avversari. Una "gara" sportiva è un evento sociale che implica dei rapporti sociali (foss'anche il rancore e la diffidenza). E, pensate, ci aiuta pure a definirci in quel piccolo mondo di master che viviamo. Scusate la divagazione... comunque sia, privare alcune gare del pubblico è per me una piccola pecca "sociale".
Altro errore, la burocrazia. Ora, possibile che per poter gareggiare si debbano effettuare 3 passaggi così inutili? Prima il ritiro delle buste con il pagamento delle iscrizioni. Poi la conferma delle iscrizioni e quindi la chiamata in call-room. I master non sono organizzati come le società senior (che in pratica esauriscono tutta la parte burocratica, lasciando all'atleta la sola fase della chiamata in call-room). I master sono navicelle che navigano autonomamente nel mare della burocrazia pre-gare, e che devono effettuare tutti i passaggi da soli. Pagano, confermano e spuntano. Ora, questo meccanismo faragginoso ha portato alcuni atleti simbolo del nostro mondo master ad essere esclusi dalle gare, per il solo fatto di aver saltato il passaggio 2 (conferma iscrizioni). Parlo di Lusia Puleanga e Ferido Fornesi. Ma i casi sono stati molti di più: gente che con tutta la famiglia si è fatta centinaia di km, code, sistemazioni in alberghi sovrastimati durante un weekend infame (magari, prima di partire, si era pure cercato di indore la pillola alla famiglia dicendole che avrebbero passato un fine settimana in spiaggia sotto il sole...) e poi... nisba. "Mi dispiace, lei non ha confermato". Ora, scusatemi: ma non si può tagliare il passaggio numero 2? Io comprendo che all'atto pratico diverse persone non si presentano in alcune gare dopo aver fatto l'iscrizione (soprattutto nella velocità) la cosa può inficiare la composizione delle serie. Ma a tutto c'è una soluzione. L'addetto della società "X" che ritira la busta (che avviene all'inizio della manifestazione o durante) saprà in buona sostanza se qualcuno dei suoi atleti, dopo l'iscrizione di un paio di settimane prima, non potrà presentarsi! Così si ridurrebbero sensibilmente "i buchi". Invece adesso, anche comunicando all'atto della conferma iscrizioni eventuali assenze, gli inflessibili organizzatori pretendono il pagamento del numero totale di iscritti senza distinzione... e allora l'errore è forse un pò cercato per guadagnare qualche eurino in più e poter scrivere che c'erano 1000 "iscritti" agli italiani (tutti paganti), piuttosto che 700 "partecipanti". La potenza dei numeri.
Si innesta poi un discorso di "coerenza" generale (che poi nella vita, tutte le discussioni nascono proprio dal vedere se l'altro fa esattamente le cose che dice agli altri di fare). Non ha senso utilizzare il metodo dell'inflessibilità assoluta (parlo delle esclusioni in serie dalle gare) quando poi la stessa inflessibilità non viene utilizzata A FAVORE degli atleti quando si parla di planning delle gare, spostamenti, ripensamenti, successione nelle categorie, orari saltati.
E per concludere il mio tedioso intervento, è forse questo che manca più di tutto: la cultura dell'organizzare afficnhè un migliaio di persone venga a divertirsi. E' un servizio, probabilmente malpagato o addirittura gratuito, in cui è l'atleta che deve essere al centro dell'attenzione, non l'organizzazione. Se l'atleta M75 sbaglia o si dimentica di confermare, (ma anche la F35, per carità!) non deve essere trattato come all'Ufficio pubblico (solo quello dei "fannulloni" però) e abbandonato... si fa sport proprio per evadere dalla quotidianità, non certo per rituffarcisi.

18/06/09

Prima fade dei C.d.s. master nel segno del Veneto

(Nella foto tratta da www.atleticamaster.it, l'Olimpia Amatori Rimini) - A poche ore dall'inizio dei Campionati italiani individuali master, ai quali la Fidal ha visto bene di dare un piccolo spazio nella home del sito ufficiale, tracciamo le somme di quella che è stata la prima fase dei campionati di società master dopo la prima fase. Come detto negli articoli precedenti, probabilmente le condizioni atmosferiche scatenatesi su qualche località hanno penalizzato qualcuno (favorendo conseguentemente altri): ma tant'è. Questa è la formula attuale. Nel forum di atleticanet ho ipotizzato una prima fase del c.d.s. "random", in cui si fissa solo una data limite entro la quale i master devono raccogliere i punteggi partecipando al normale programma di gare tabellate sul territorio. E' quello che già succede nelle categorie giovanili. Questo ha due effetti: allontana l'effetto "deserto" che può essersi verificato in qualche località, coinvolgendoci di più nell'attività assoluta. E secondo, fa in modo di diminuire le variabili indipendenti legate a condizioni atmosferiche, infortuni, squalifiche: in poche parole sottolineerebbe l'aspetto meritocratico. Pensate che c'è una formazione tra gli uomini giunta 31^ a 3 punti dalla 30^...
Detto questo, sono uscite sul sito nazionale le classifiche delle società dopo la prima fase. Come annotato nel titolo, alla finale di Firenze a farla da padrone ci sarà il Veneto con 9 società, di cui ben 6 maschili (cioè il 20% del totale presente in finale). Di fatto però, il titolo tra i maschietti sarà più probabilmente un affare a tre, tra i vincitori dello scorso anno (l'invincible armada costituita Olimpia Amatori di Rimini), i secondi (e primi per qualche ora) dell'Ambrosiana di Milano, e il nuovo astro nascente dell'ASD Romatletica. La Lombardia è pur sempre la seconda regione con più società al via (5), seguita da Lazio ed Emilia Romagna con 3 formazioni. 8743 punti quelli necessari per entrare nella finale a 30... davvero non pochi. Una media quindi di 672,53 ad atleta. La formazione leader con 10565 ha avuto invece una media di 812,69... un'enormità.
Tra le donne lo scontro titanico avverrà invece probabilmente tra le Venete dell'Atletica Asi e (ancora) l'ASD Romatletica al femminile. 10467 vs 10387 dopo la prima fase. La geografia del masterismo al femminile è sostanzialmente diversa rispetto a quella maschile. Domina il Lazio con 5 compagini presenti a Firenze. Ma la grande sorpresa la fa la Sardegna, con 4 formazioni (benchè sia difficile pensare che una di esse possa ambire al titolo nazionale). Singolare come il fatto che l'affollata Lombardia presenti tra le donne 1 sola società (l'Ambrosiana della Famiglia Brolo).
Volendo si potrebbe fare anche uno studio sociologico basata sulla tripartizione nazionale (centro-nord-sud), dove il dato probabilmente denoterebbe quelle che sono le tendenze macrosociali a noi note. Al nord appartengono 33 società, al centro 16 e al sud e isole 11. Certamente la densità demografica incide notevolmente, ma anche il fatto di risiedere vicino a strutture per lo sport. Sorprende che ad esempio vi siano realtà come Napoli completamente escluse dal mondo master a squadre, e che una delle regioni più popolose, la Campania, porti una sola società in finale (di Salerno). 4 regioni non hanno invece nessuna società in finale: Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria.

La classifica per regioni della prima fase dei c.d.s. master

01 - 09 - VENETO (3F-6M)
02 - 08 - LAZIO (5F-3M)
03 - 06 - LOMBARDIA (1F-5M)
04 - 05 - SARDEGNA (4F-1M)
05 - 04 - TRENTINO A.A. (2F-2M)
05 - 04 - TOSCANA (3F-1M)
05 - 04 - PIEMONTE (2F-2M)
08 - 03 - EMILIA-ROMAGNA (0F-3M)
08 - 03 - SICILIA (1F-2M)
08 - 03 - FRIULI (2F-1M)
08 - 03 - VALLE D'AOSTA (2F-1M)
12 - 02 - MARCHE (1F-1M)
12 - 02 - PUGLIA (1F-1M)
12 - 02 - UMBRIA (1F-1M)
15 - 01 - CAMPANIA (1F-0M)
15 - 01 - LIGURIA (1F-0M)

00: ABRUZZO, MOLISE, BASILICATA, CALABRIA

Classifica femminile c.d.s. 2009

01 - 10467 - VE483 ATLETICA ASI VENETO (veneto)
02 - 10387 - RM232 ASD ROMATLETICA (lazio)
03 - 08982 - TV352 IDEALDOOR LIBERTAS SAN BIAGIO (veneto)
04 - 08932 - RM014 LIBERATLETICA ARIS ROMA (lazio)
05 - 08808 - MC008 SEF MACERATA (marche)
06 - 08633 - BZ019 S.C. MERAN VOLKSBANK A.S.D. (trentino-aa)
07 - 08513 - PA001 A.S.D. C.U.S. PALERMO (sicilia)
08 - 08395 - RM106 GIOVANNI SCAVO 2000 ATLETICA (lazio)
09 - 08323 - LE326 C.U.S. LECCE (puglia)
10 - 08157 - CA003 SS ESPERIA (sardegna)
11 - 08148 - FI001 ASSI BANCA TOSCANA (toscana)
12 - 08081 - TS095 PENTATLETICA TRIESTE (friuli)
13 - 08076 - AT001 S.S. VITTORIO ALFIERI ASTI (piemonte)
14 - 08031 - MI189 ATL. AMBROSIANA (lombardia)
15 - 07902 - AO004 ASD ATLETICA (val d'aosta)
16 - 07780 - TS510 A.S.D. "G.S. AMICI DEL TRAM DE OPCINA" (friuli)
17 - 07335 - TO044 BALANGERO ATLETICA LEGGERA (piemonte)
18 - 07319 - PG004 ATLETICA LIBERTAS A.R.C.S. PERUGIA (umbria)
19 - 07268 - SS021 ASC ATL SAN GIOVANNI (sardegna)
20 - 07223 - PT118 ASD ATLETICA PISTOIA (toscana)
21 - 06928 - CA012 ATLETICA SELARGIUS (sardegna)
22 - 06919 - AO001 A.S.D. ATLETICA COGNE AOSTA (val d'aosta)
23 - 06871 - VR769 A.S.D. POLISPORTIVA LIBERTAS LUPATOTINA (veneto)
24 - 06809 - SA126 ASD ATLETICA VIS NOVA SALERNO (campania)
25 - 06790 - PT121 ATL. BORGO A BUGGIANO (toscana)
26 - 06770 - SV019 A.S.D. ATLETICA VARAZZE (liguria)
27 - 06697 - BZ071 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO LEONARDO DA VINCI (taa)
28 - 06651 - RM068 TIRRENO ATLETICA CIVITAVECCHIA (lazio)
29 - 06511 - SS182 I GUERRIERI DEL PAVONE (sardegna)
30 - 06246 - RM058 POLISPORTIVA ROMA XIII (lazio)

Classifica maschile c.d.s. 2009

01- 10565 - RM232 ASD ROMATLETICA (LAZIO)
02- 10456 - RN352 OLIMPIA AMATORI RIMINI (EMILIA)
03- 09967 - MI189 ATL. AMBROSIANA (LOMBARDIA)
04- 09914 - PA001 A.S.D. C.U.S. PALERMO (SICILIA)
05- 09898 - VE492 ATLETICA S.MARCO VENEZIA (VENETO)
06- 09892 - VE512 G.S. TORT. VOLTAN MARTELLAGO (VENETO)
07- 09877 - MC008 SEF MACERATA (MARCHE)
08- 09866 - AT001 S.S. VITTORIO ALFIERI ASTI (PIEMONTE)
09- 09727 - PG003 ATHLON BASTIA (UMBRIA)
10- 09692 - VI650 MASTERATLETICA A.S.D. (VENETO)
11- 09611 - MO052 A.S. LA FRATELLANZA 1874 (EMILIA)
12- 09573 - MI095 G.S. DAINI CARATE BRIANZA (LOMBARDIA)
13- 09463 - RM106 GIOVANNI SCAVO 2000 ATLETICA (LAZIO)
14- 09461 - BZ019 S.C. MERAN VOLKSBANK A.S.D. (TRENTINO)
15- 09451 - TN109 U.S. QUERCIA TRENTINGRANA (TRENTINO)
16- 09312 - CA012 ATLETICA SELARGIUS (SARDEGNA)
17- 09307 - RM104 LIBERATLETICA ARIS ROMA (LAZIO)
18- 09265 - CT387 ASD AMATORI SANTANTONESE (SICILIA)
19- 09189 - AO004 ASD ATLETICA SANDRO CALVESI (VAL D'AOSTA)
20- 09105 - PD153 ASD VIRTUS ESTE VALBONA (VENETO)
21- 09083 - MI265 ROAD RUNNERS CLUB MILANO (LOMBARDIA)
22- 09048 - PV110 ATL. CENTO TORRI PAVIA (LOMBARDIA)
23- 09047 - MN406 ATL. RIGOLETTO (LOMBARDIA)
24- 09027 - TS510 A.S.D. "G.S. AMICI DEL TRAM DE OPICINA" (FRIULI)
25- 08977 - VR769 A.S.D. POLISPORTIVA LIBERTAS LUPATOTINA (VENETO)
26- 08917 - PI144 ASD LA GALLA PONTEDERA (TOSCANA)
27- 08849 - PD151 ATLETICA ATHLON PADOVA (VENETO)
28- 08769 - TO050 CUS TORINO MASTERS (PIEMONTE)
29- 08764 - BO014 ATLETICA IMOLA SACMI AVIS (EMILIA-R)
30- 08743 - LE389 A.S.D. RUNNING CLUB LECCE (PUGLIA)

17/06/09

Record bresciani nella velocità: lo "storico" Mikomom a Webatletica

Lo sprinter Emanuele Gelmi, junior dell’Atletica Vallecamonica, è salito due volte sul podio in occasione dei Campionati Italiani di Rieti; il velocista, allenato dal Prof. Innocente Agostini, è arrivato terzo sia nei 100 che nei 200 metri, come già fatto nel 2008 ai Campionati Italiani di Torino (nell’occasione correndo in 10”82 i 100 e in 21”59 ventoso il mezzo giro di pista). Sulla pista dello Stadio Raul Guidobaldi, teatro nel 2007 del Record del Mondo dei 100 metri corsi in 9”74 dal giamaicano Asafa Powell, Gelmi ha subito mostrato le sue intenzioni di vittoria correndo la batteria in 10”60, alle spalle di Delmas Obou del Cus Pisa (10”58), spinto da un vento di 2,4 che non ha reso possibile omologare il risultato come record bresciano. Il primato è arrivato in finale dove Gelmi si è classificato terzo in 10”64, migliorando così il suo recente record provinciale di 10”66; vittoria e titolo italiano 2009 per Valerio Rosichini (Fiamme Gialle) in 10”52 (10”70 vincendo la seconda batteria) davanti a Francesco Basciani (Acsi Campidoglio Palatino) arrivato secondo in 10”62 (per lui 10”67 nella prima eliminatoria). Nei 200 lo sprinter dell’Atletica Vallecamonica si è piazzato al terzo posto in finale (medaglia di bronzo come nel 2008) migliorando, nella propria batteria, lo storico record provinciale di 21”33 che Franco Zucchini realizzò, sulla pista di Salsomaggiore Terme, il 24 Giugno 1979 quando vestiva la maglia della Fiat OM Brescia. Dal 1979 in molti hanno provato a battere il record provinciale del “mezzo giro di pista” ed è per questo che è giusto ricordare chi, inseguendo il record nel corso degli anni, ha reso ancora più prestigioso il primato di Franco Zucchini: Gianluigi Petrogalli (21”46), Andrea Gnani (21”69), Carlo Carpineta (21”71) e Daniele Savalli (21”77). Senza dimenticare, inoltre, i velocisti che hanno avvicinato il record con cronometraggio manuale: Alessandro Polini (21”4), Walter Comper (21”5), l’indimenticato Maurizio Scotuzzi (21”6) e Marco Finulli (21”6). Sulla pista di Rieti, il 13 giugno 2009, alle ore 10:30, con vento a favore di 0,3, Emanuele Gelmi ha messo fine all’assalto del record provinciale correndo la prima batteria in 21”30 (preceduto soltanto da Diego Marani dell’Atletica Riccardi). Era nell’aria questo primato dopo che, nella sua prima uscita stagionale, lo sprinter dell’Atletica Vallecamonica aveva corso, il 5 Maggio a Brescia, in 21”36; il titolo italiano 2009 dei 200 metri è stato poi vinto da Diego Marani con lo strepitoso tempo di 20”98 (21”23 in batteria) davanti a Valerio Roschini delle Fiamme Gialle (21”31 in finale, 21”69 in batteria) e a Emanuele Gelmi, giunto terzo al traguardo in 21”45. Il livello della Finale è stato ottimo anche grazie ai risultati cronometrici degli atleti che sono rimasti esclusi dal podio, che, nell’ordine, sono stati Alessandro Pedrazzoli dell’Atletica Udinese Malignani (21”67), Francesco Basciani (Acsi Campidoglio Palatino (giunto quinto in 21”68) e Gabriele SALA (Atletica Lecco-Colombo) classificatosi sesto in 21”71. Sopra il Fotofinish della Finale dei 200 metri Juniores inviato dal Prof. Milardi

I migliori risultati di Falconara

VELOCITA'/OSTACOLI X>85

94,22 - 100: 12"1 - ROSSI ANTONIO M55
90,50 - 200: 26"1 - ROSSI ANTONIO M55
88,91 - 100: 13"0 - BUGIARDINI LIVIO M60
88,02 - 200: 27"2 - BUGIARSINI LIVIO M60
87,29 - 100: 12"5 - MASI ROBERTO M50
86,75 - 400: 55"4 - TIFI ALESSANDRO M45
86,62 - 400: 52"0 - POETA MASSIMILIANO M35
86,28 - 200: 26"1 - MASI ROBERTO M50
86,16 - 100: 13"4 - GAMBELLI ANNALISA F45
85,70 - 100: 12"4 - GHIDETTI ENRICO M45

MEZZOFONDO/FONDO X>80

86,56 - 800: 2'09"6 - TIFI ALESSANDRO M45
84,75 - 1500: 4'41"6 - SEVERINI ELIO M45
84,39 - 3000: 9'41"9 - MERLI FABRIZIO M45
81,24 - 1500: 4'40"5 - BAZZUCCHI MAURO M40
80,63 - 1500: 4'45"4 - POLTICCHIA ROBERTO M45

SALTI X>80

88,98 - ALTO: 1,05 - PERUGINI GIULIA F70
87,79 - ALTO: 1,51 - KARVAN MARIYA F45
84,95 - ALTO: 1,15 - PIERPAOLI AURELIO M80
84,21 - TRIPLO: 10,99 - COSTANTINI GIULIANO M60
84,11 - TRIPLO: 08,79 - PIERMATTEI RAFFAELLO M70
83,92 - ALTO: 1,10 - PIERUCCI SILVANO M80
81,25 - ALTO: 1,66 - DANIA ANDREA M45
80,40 - ALTO: 1,66 - MENCONI FEDERICO M45

LANCI X>60

85,39 - PESO: 5,77 - OTTAVIANI GIUSEPPE M90
69,66 - DISCO: 14,87 - OTTAVIANI GIUSEPPE M90
66,09 - DISCO: 37,34 - DUCA DARIO M65
65,72 - PESO: 7,90 PIERUCCI SILVANO M80
65,07 - PESO: 11,55 - LAZZARI CLAUDIO M55
63,70 - GIAVELLOTTO: 36,29 - CAPPELLA VINCENZO M65
63,05 - PESO: 11,16 - COSTANTINI PAOLO M60
62,78 - DISCO: 39,71 - BETTUCCI FRANCESCO M60
62,41 - PESO: 9,18 - CAPPELLA VINCENZO M65
61,47 - PESO: 6,38 - MICOZZI AMALIA F70
61,45 - DISCO: 25,58 - PIGNATARO GIAMMARIO M57

c.d.s. master 2009: c'è anche l'Umbria!

(foto da www.noivelocisti.net) - Grazie alla segnalazione di Michele Minelli, ecco arrivare agli onori delle cronache i c.d.s. master dell'umbria e delle marche (effettuati congiuntamente a Falconara). Qui il link ai risultati. Probabilmente ne avremmo dovuto parlarne già a monte, ma il mio tempo è molto tiranno e ho dovuto gioco-forza fare una cernita. Mi scuso con gli amici marchigiani ed umbri.
Bene, partiamo subito da Antonio Rossi, star della velocità: 12"1 sui 100 (per un controvalore di 94,22% AGC) e 26"1 sui 200 (90,50%). Antonio Rossi è sicuramente uno degli sprinter "crack" (come dicono in Brasile parlando dei fenomeni) dell'atletica italiana. Record, medaglie, titoli. Proprio lo stesso Michele Minelli mi segnala nella sua mail che Rossi avrebbe nel suo carnet un 11"88 ottenuto nel luglio 2000 a Perugia come M50. Ergo 1 centesimo in meno di quanto ottenuto un paio di settimane fa da Salvino Tortu e che, studiando quanto presente sulla rete (Corbelli&Fasolato in primis) si è considerato quale m.p.i. elettrica. La vecchia prestazione "listed" era quella di Vincenzo Bianchessi nel 1980 (11"92). Bel problema... serve una verifica attraverso gli archivi FIDAL. Chi ci pensa?
Altro risultato "importante" è stato l'1,51 di Mariya Karvan nel salto in alto. E' la seconda volta nella stagione che la Karvan salta la misura, che eguaglierebbe la m.p.i. di categoria di Lina Costenaro stabilito agli italiani individuali master del 2007 a Milano. C'è un piccolo problema: per le liste Fidal la Karvan risulta di nazionalità ucraina. Difficile pensare che nel sistema della Fidal siano inserite nazionalità diverse da quelle che le stesse società segnalano al momento del tesseramento. Altro bel problema... Michele me l'ha segnalato come record e probabilmente ha qualche informazione in più di noi.
Vedendo qualche risultato in più. Livio Bugiardini si conferma uno dei più forti velocisti M60 (13"0 e 27"2 su 100 e 200, per un AGC di 88,91 e 88,02) così come Roberto Masi (12"5 sui 100 M50). Alessandro Tifi, nostro forumista doc, sta vivendo una grande stagione nonostante qualche piccolo infortunio: 55"4 e 2'09"6 su 400 e 800.
Come per tutti i c.d.s. in giro per l'Italia, fuochi e fiamme dal salto in alto: 1,05 di Giulia Perugini (F70, 88,98... record detenuto dalla stessa atleta a 1,08). Ottimo anche il triplo di Giuliano Costantini (M60) che ha saltato 10,99. Il record di Amelio Compri è "solo" a 11,45.
Dai lanci 5,77 (85,36%) di Giuseppe Ottaviani nel peso, miglior risultato di giornata.

C.d.S. Master 2009: la classifica dopo la prima fase

15/06/09

Il record di Andrea Alterio sui 110hs è un altro...

Andrea Alterio, dopo la stratosferica stagione indoor (purtroppo non condita con la dovuta convocazione ai Campionati Europei Assoluti), ha già siglato quello che per la Fidal sarebbe potuta essere la nuova miglior prestazione italiana sui 110hs (altezza 106 cm). A Ginevra ha infatti coperto la distanza in 13"96 (con -0,7 di vento), migliorando di 2 centesimi il suo stesso record che per la Fidal era il 13"98 ottenuto a Rieti il 10/06/2008. Record M35? Macchè. Per conferma mi sono guardato le statistiche di Werter Corbelli, dove invece viene riportato un ben più performante 13"87 ottenuto a Cagliari il 19/07/2008. Chi ha ragione? Attraverso le liste Fidal 2008, scopro che Andrea ha proprio corso in 13"87 sia a Cagliari che a Nembro nel corso del 2008. Quindi decade il 13"98 e il 13"96 riportato dalla Fidal. Due record appaiati dello stesso atleta, quindi? Macchè. Sempre dalla medesima graduatoria Fidal 2008, mi scappa l'occhio su un 13"81 con +0,8 ottenuto in data 30/08/2008 dall'atleta friulano a Bottrop (e dov'è?): probabilmente i dati di un meeting in Bottrop saranno arrivati nella tarda stagione, fatto sta che questo dovrebbe essere la vera m.p.i. nei 110hs con ostacoli a 106 cm. A proposito! Bottrop è in Germania.

Due record italiani dai Provinciali di Milano: Rovelli e Rossi

(foto di Michelangelo Bellantoni) - Anche da una manifestazione "minore" possono venire grossi spunti di cronaca. E mi rammarico sul fatto che in giro per l'Italia di queste manifestazioni in cui ci sono coinvolti master, ce ne sono a bizzeffe. Purtroppo mi limito a quello che i miei sensi percepiscono, chiedendo scusa a tutti coloro che per la mia distrazione non vengono a torto non citati. A Carugate, nel fine settimana, si sono svolti i Campionati Provinciali milanesi master e amatori (categoria che in qualche modo andrebbe rivalutata o modificata in qualche aspetto). Caldo torrido, anche se la "location" non era affatto male: un bel parco alle spalle della pista (con accesso diretto dalla pista) e una lieve brezzolina (contraria nella seconda giornata). Il risultato-bomba l'ha piazzato Giuseppe Rovelli, l'M90 della Daini Carate. Dal martello infatti il suo risultato di 21,57, ottenuto con l'attrezzo da 3 kg. Risultato che migliora il 21,33 stabilito dallo stesso Rovelli l'anno scorso. Dal salto con l'asta arriva anche la miglior prestazione ad età compiuta (M70) da parte di Galdino Rossi (Atl. Ambrosiana) 2,90. Il record Fidal è sempre del medesimo atleta (con 3,20), mentre quello "internazionale" apparteneva al triplista Amelio Compri con 2,60. Due record a condire le due giornate, con alcune prestazioni "top" soprattutto nella velocità, vista la presenza di Giancarlo D'Oro. Proprio Giancarlo (M45) ha siglato con 11"62 la sua miglior prestazione stagionale (92,59 AGC) e 91% si 200 correndo in 24"10 i 200. 47"70 di Antonio Montaruli (M60) sui 300 hs (il record di Urli è ancora relativamente tranquillo, 44"99): aspettiamo che Antonio sia messo in condizioni di cimentarsi con altri atleti. Su buoni livelli anche Angelo Mauri (M50) alla sua miglior stagione: 25"46 sui 200 e 89,26 agc. Aldo Del Rio (M60) che riportano essere a mezzo-servizio a causa di una fastidiosa tendinite, corre in 60"38 i 400 (89,21 agc). Dal mezzofondo arriva un incredibile 14'47"28 nei 5000 (corsi in solitudine) da parte dell'M35 da Cristiano Casalini (G.S. Zeloforamagno).

I migliori risultati in AGC dei Proviciali di Milano

VELOCITA'/OSTACOLI X>85
92,59 - 100: 11"62 - D'ORO GIANCARLO M45
91,00 - 200: 24"10 - D'ORO GIANCARLO M45
89,33 - 300HS: 47"70 - MONTARULI ANTONIO M60
89,26 - 200: 25"46 - MAURI ANGELO M50
89,21 - 400: 60"38 - DEL RIO ALDO M60
88,95 - 400: 56"42 - LIGORIO PIETRO M50
88,51 - 200: 24"96 - FORTUZZI PIETRO M45
88,16 - 200: 25"78 - MALVICINI MASISMO M50
87,95 - 200: 25"84 - LIGORIO PIETRO M50
87,58 - 100: 13"44 - MONTARULI ANTONIO M60
87,29 - 100: 12"74 - MAURI ANGELO M50
86,96 - 200: 23"40 - BENATTI ANDREA M35
86,41 - 100: 12"62 - COCCATO MARCO M45
86,17 - 200: 29"70 - CAMBIAGHI ALDO M65
86,01 - 200: 27"16 - CERIOLI ALBERTO M55
85,64 - 100: 14"42 - CAMBIAGHI ALDO M65
85,55 - 400: 55"94 - NICOLUSSI ROBERTO M45
85,46 - 400: 56"38 - ROMEO GIUSEPPE M45
85,33 - 100: 11"68 - BUSSOLI GABRIELE M35
85,16 - 200: 27"06 - ACCONCIA FRANCO M50

MEZZOFONDO/FONDO X>83
87,69 - 5000: 14'47"28 - CASALINI CRISTIANO M35
86,10 - 800: 2'23"12 - CAMPINI LUIGI M55
86,09 - 1500: 5'52"70 - GALBANI ANNAMARIA F55
83,21 - 1500: 4'23"72 - FONTANA EDOARDO M40

SALTI X>77%
85,75 - ASTA: 2,90 - ROSSI GALDINO M70
77,50 - ALTO: 1,60 - ALDENI ALBERTO M45

LANCI X>72%
97,87 - MARTELLO: 21,57 - ROVELLI GIUSEPPE M90
73,34 - DISCO: 17,64 - ROVELLI GIUSEPPE M90
72,92 - DISCO: 41,20 - BIANCO ROMANO M65
72,21 - PESO: 9,90 - BOSCOLO DAVIDE M65

10/06/09

I top 10 AGC delle 6 sedi analizzate

  1. 125,23 - PESO: 4,51 - GEBRE GABRIC, F95
  2. 102,92 - 200: 39"6 - SANSONETTI UGO, M90
  3. 99,59 - 400: 1'39"4 - SANSONETTI UGO, M90
  4. 99,16 - PESO: 6,70 - PERTILE GIOVANNI, M90
  5. 95,02 - PESO: 7,33 - ROVELLI GIUSEPPE, M90
  6. 92,57 - 200: 22"6 - SCARPONI MAX, M40
  7. 92,52 - 200: 23"02 - GRAZIANO MAURO, M40
  8. 91,05 - 1500: 4'50"69 - RAPPO DARIO, M60
  9. 90,66 - 200: 25"0m - SALAMA ADEL, M50
  10. 90,65 - 100: 11"55 - GRAZIANO MAUTO, M40

C.d.s. master 2009: incetta di record

(la partenza dei 100 a Gavardo) - Ho preso in considerazione 6 delle maggiori regioni "master" (Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia e Lazio) e selezionato i migliori risultati in termini di AGC. In alcune sedi (come Gavardo, Mestre e Ostia) la prima giornata è coincisa con folate di vento contrario degne dei monsoni che sferzano il Bangladesh. Ero personalmente a Gavardo: purtroppo l'assenza dell'anenometro ha probabilmente tolto dal mondo delle statistiche il record mondiale di vento contrario. Un vento collocabile tra i 6 e i 7 metri, con "peggioramenti" medi rispetto alle prestazioni abituali degli atleti schieratisi tra i 7 decimi e il secondo (e chi anche di più) solo sui 100. Sui 400 volate da personale per 200 metri, con una conseguente sequela di statue di marmo negli ultimi 100 metri. Si è così dovuto aspettare la seconda giornata (sui track & field prima citati) prima di vedere delle prestazioni di primo piano soprattutto nella velocità. Per il resto sono scesi in pista i "big" master, quelli che per intenderci si avvicinano ai 100 AGC. Vediamo le varie categorie.
  • Velocità: brillano Sansonetti, Graziano, Scarponi, Stelori e Contini
Ho già parlato ampiamente di Ugo Sansonetti e del suo record assoluto dei 400 e quello "ad età compiuta" sui 200 ottenuti ad Ostia. Vediamo qualche altro spunto di cronaca. Mariano Graziano (M40) sta tornando quello del 2007: 23"02 sui 200 e 11"55 sui 100. Molto vicino al miglior M40 del momento, Max Scarponi, che ha vinto in 22"6 la sua gara laziale. Manca all'appello Paolo Chiapperini, mentre si è rivisto nella prova di Pistoia Michele Lazzazera. Luca Toniolo ha corso in 23"42. Si vedrà la sfida decisiva la settimana prossima a Cattolica tra questi M40? Tra le donne miglior risultato "relativo" è quello di Daniela Stelori, F50, che ha corso in 1'06"9 i 400. Umbertina Contini (F55) ha corso due ottime prove su 200 e 100 (rispettivamente seconda e terza prestazione di giornata): 31"42 e 15"12. Non lontani i suoi due record di categoria. Tra le F50 ha brillato anche Lorenza Nolli, che ha corso i 200 in 29"86 (88,06 AGC). Anna Micheletti ha corso sostanzialmente sui tempi della sua compagna di categoria Umbertina Contini (31"2 manuale), ma "paga" la più giovane età nella parametrazione AGC (89,13 ad 87,25). Solo sesta in questa clasifica avulsa Maria Ruggeri con il record "ad età compiuta" dei 200 F40 (26"30) ottenuto a Catania.
  • Mezzofondo: Elena Snape Gatti, Dario Rappo e gli over 60 sugli scudi
Nel mezzofondo svetta con il suo over 90 Elena Snape Gatti (F65) che a Ostia ha corso i 3000 in 13'39"9 (del resto parliamo della medaglia d'oro europea di Cross ad Ancona '09 e argento sui 3000 sempre ad Ancona). Nonostante gli oltre 90%, lontano il record di categoria, posseduto dal 2001 da Bruna Miniotti (12'55"5). Dario Rappo, M60, con le sue due prestazioni ottenute a Mestre (1500 in 4'50"69 e 3000 in 10'10"53) si piazza sui due restanti gradini del podio virtuale con prestazioni over-90-AGC. Over 90 anche per l'ottocentista M45 Francesco Palma che, sempre a Mestre, ha chiuso in 2'06"61 (pensare che Giuseppe Romeo ha portato il record in questa specialità nella categoria sotto i 2'00"! A Gavardo per lui 2'05"60). Tra gli M60 si è messo in luce anche il veneto Osvaldo Franceschinis che ha totalizzato 90,00 GAC correndo i 1500 in 4'54"10 (quindi vicino a Rappo nella stessa gara). Tra le donne, detto della Snape-Gatti, spazio anche alla F60 Fiorella Fretta che sempre ad Ostia ha ottenuto il secondo e terzo posto AGC nel mezzofondo femminile, correndo i 3000 in 13'21"4 e 1500 in 6'26"1.
  • Salti: sugli scudi i saltatori in alto. Record doppio nell'alto F75
Come scritto nell'apposita velina, ha sorpreso il record "doble" tra le F75 Maria Belletti a Torino e Teresina Tonazzo a Catania: 1500 km di distanza tra le due saltatrici in alto nate entrambe nel 1934: 0,95 la misura che entra nella storia della categoria. Categoria in fermento, visto che all'appello manca ancora Dina Cambruzzi (anch'essa del '34, dirottata su altre specialità per i c.d.s.) e soprattutto si è cimentata Noemi Gastaldi, una delle master che ha scritto la storia dell'atletica italiana over-35: nel suo palmares due ori internazionali, con il primo vinto a Porto Rico nel 1983, ben 26 anni fa. Da allora 14 partecipazioni a manifestazioni internazionali. Tra gli uomini il salto in alto l'ha fatta da padone: 16 prestazioni su 19 superiori all'80%. Miglior prestazione "avulsionata" con l'AGC è l'89,05 dell'M60 Angelo Vecchio ottenuto saltando 1,57 a Catania. Quindi Marco Mastrolorenzi (M45) con 1,76 (e 87,06%) e Daniele Pagani (M40) con 1,87 (86,94). Gran balzo di Giorgio Federici, che a Gavardo ha saltato 6,75 (il record nazionale è poco sotto i 7 metri...): a livello internazionale bisogna tornare ai mondiali indoor di Linz 2006 (dove vinse l'oro) per vedere un salto più lungo del bresciano. Tra la selva di altisti, si sono messi in luce due triplisti dal pedegree pregiato: Giorgio Bortolozzi (M70) e Giancarlo Ciceri (M50). Il primo ha saltato 9, 03, mentre 12,66 per il piemontese.
  • Lanci: il peso "esagerato" degli over-90
Nei lanci ben 3 over-90 sopra il 95% AGC. Dell'incredibile 125,25 AGC derivante dal 4,51 di Gabre Gabric nel lancio del peso, ne abbiamo parlato abbondantemente. 99,16 invece per Giovanni Pertile M95, ottenuto con 6,70 di peso (il record di Mario Riboni è poco meno di un metro davanti). 95,02 invece per Giuseppe Rovelli M90 (7,33).