23/07/11

Sacramento, mondiali master: 10^ giornata, ultima pioggia di medaglie (virtuali)

(nella foto, Alberto Zanelli impegnato nella 4x400 M45) - Mi manca ancora una giornata per terminare il report dei campionati mondiali master, che si sono svolti a Sacramento. Nel frattempo sono stato assorbito da una moltitudine di "distrazioni" italiche che mi hanno fatto procrastinare il report dell'ultima giornata. Ecco quindi quello che è successo a livello agonistico (sembra che a livello organizzativo lo staff sia andato in palla), in quella che era la giornata riservata principalmente alle staffette e alla maratona. Solo piccola divagazione: dopo l'oceanica edizione di Riccione '07, Lahti si è dimostrata in grave flessione per quanto riguarda la partecipazione del movimento internazionale master (la scelta della città, in cima alla Finlandia con scarse opportunità recettive hanno fatto da grande selezionatore); Sacramento parimenti ha preservato il trend recessivo, benchè qualitativamente i risultati si stiano notevolmente innalzando. E' quindi l'ora che anche gli organismi internazionali master si rinnovino nelle idee e nelle persone: che curino di più gli aspetti organizzativi. Magari involontariamente, ma la scelta di Riccione, nella tarda estate italiana, fu un volano incredibile in Europa: i tedeschi invasero le coste romagnole in massa; stessa cosa per inglesi e francesi. La scelta logistica deve sposarsi con quella prettamente ricettiva. A Riccione vi erano alberghi per tutte le tasche. A Lahti c'era chi doveva farsi 80 km in treno quotidianamente per arrivare allo Stadio. A Sacramento non c'erano nemmeno i bagli e gli spogliatoi...

Parlando di sport: nelle staffette azzurre ai mondiali, con quelle di Sacramento si sale a 78 partecipazioni (tra 4x100 e 4x400, sia maschili che femminili). 56 maschili e 22 femminili. 45 le 4x100 e 33 4x400. Lo score totale porta a 37 medaglie, di cui 9 d'oro (4 nella categoria M40: 3 volte la 4x100 e una 4x400). Dopo tre edizioni di mondiali consecutive, non si vince l'oro da parte di nessuna delle staffette schierate, benchè si guadagnino ben 5 medaglie. 5 come a Lahti, mentre a Riccione furono addirittura 15. 6 a San Sebastian. Quindi quarta posizione nella classifica delle medaglie nelle staffette. Seguono le prestazioni degli italiani dell'ultima giornata (più gli ostacolisti) in ordine di piazzamento. Le staffette purtroppo non sono state premiate con le sudate medaglie... per l'esaurimento delle scorte. Altro punto in meno per l'organizzazione.
  • maratona maschile M40 - argento2h36'35" - Alfredo Norvello - Sono ben 1332 le presenze degli italiani nella maratona ai mondiali, fra tutte le categorie. 48 le medaglie vinte, di cui solo 14 d'oro. Nella categoria M40, 313 le presenze, e 4 medaglie con quella di Novello. Meglio di lui, nella storia dei mondiali, ha fatto solo Renato De Palmas a Christchurch in Nuova Zelanda nel 1981. De Palmas ottenne un pazzesco 2h19'34" che è la miglior prestazione mai ottenuta da un master in una maratona valida per un campionato internazionale. La prestazione cronometrica di Norvello è la 12^ italiana di sempre ad un mondiale (nella categoria), dove detiene anche la 13^ con 2h38'37" con il quale chiuse 8° a Riccione nel 2007. Proprio a Riccione Alfredo vinse l'oro nel compound a squadre della maratona. 
  • 4x100 W35 - argento52"74 - Nonostante l'avvio stentato, l'italia W35 (quella più forte della storia dei mondiali master) porta a casa pure la medaglia della 4x100: due medaglie su due quindi nelle staffette. Emanuela Baggiolini, Flavia Borgonovo (le due uniche W35), nella squadra completata da Gigliola Giorgi e Chiara Ansaldi. Settima partecipazione di una squadra W35 nella staffetta veloce e sesta medaglia: due argenti e 4 bronzi lo score con Sacramento. Se si parla solo di Mondiali master, invece, questa è la terza partecipazione italiana, dopo due bronzi. E' quindi la miglior prestazione ottenuta ad un mondiale, questo nonostante sia cronometricamente la 5^ prestazione di sempre (su 7) della staffetta azzurra.
  • 4x400 W35 - argento: 4'06"27 - L'italia è all'ultima giornata e si affida a chi c'è sul campo. Così a sorpresa si presenta in prima frazione Flavia Borgonovo, seguita da Gigliola Giorgi, Giusy Lacava ed Emanuela Baggiolini. Secondo posto e nemmeno tanti gli USA padroni di casa con 4'03"60. Quarta volta che ad un mondiale viene presentata la 4x400 W35 e quarta medaglia: tre argenti e un bronzo. A San Sebastian il miglior tempo: 4'02"58. Naturalmente c'è da dire, che più lontani si va dall'Italia, più è difficile costruire le staffette, soprattutto quelle del miglio. Di fatto le prime 4x400 italiane femminili (di ogni categoria) ai mondiali master si sono iniziate a vedere solo nel 2005 a San Sebastian. Da allora il totale è salito a 9 e nessuna di esse ha mai vinto, nemmeno a Riccione '07, la manifestazione apicale del movimento master italiano. 6 medaglie (5 argenti e un bronzo) su 9 caps per le azzurre di ogni età. 
  • 4x400 M45 - argento - 3'32"63 - quinta presenza di questa quadriga M45 nella storia dei mondiali master e seconda medaglia. Squadra formata da Roberto Amerio, Paolo Bertaccini, Alberto Zanelli e Mauro Graziano. Soprattutto miglior tempo mai ottenuto da una 4x400 azzurra in un mondiale. Una sola la medaglia conquistata in questa specialità oltre a quella di Sacramento: il bronzo di Riccione '07 conquistato da Bianchi, Vismara, Andreutto e Zamagni. 
  • 4x100 M45 - argento: 45"39 - 8^ volta che si presenta una staffetta veloce M45 in una manifestazione internazionale tra i master (mondiali ed europei). Secondo tempo di sempre, dopo il 44"24 che nel 2007 portò all'oro mondiale a Riccione. Quarta medaglia di sempre, ma primo argento (un oro, un argento e due bronzi fino ad oggi). Terzo mondiale invece: oltre all'oro di Riccione e l'argento di Sacramento, si conta anche il ritiro a Lahti 2009. La squadra americana era composta da Roberto Amerio, Paolo Bertaccini, Alberto Zanelli e Mauro Graziano
  • team maratona maschile M60 - argento12h21'04" - Fernando Olezzi, Claudio Bertucci, Renzo Deodari - nella 39ima volta che l'Italia riesce a completare una formazione nella maratona, arriva un argento. Ma si son vinti anche 14 ori nella storia dei mondiali master. In generale, 27 volte si è andati a medaglia, cioè il 70% delle circostanze. E' la terza volta che il team M60 viene schierato ad un mondiale.
  • 4x100 M40 - bronzo: 44"52 - Acciaccaferri, Camaschella, Chiapperini e Barcella e arriva il bronzo nella staffetta veloce. 44"52. 32^ staffetta italiana 4x100 maschile ai mondiali master, la M40 è un pò come il 4 di coppia italiano nel canottaggio. Un miniera di medaglie. Tre titoli mondiali e il bronzo di Sacramento fino ad oggi, nelle 6 presenze fino a oggi registrate. I tre ori tutti conquistati con prestazioni sotto i 43". L'Abbagnale della situazione è Marco Ceriani, che in tutte e tre le staffette d'oro è stato presente (San Sebastian '05, Riccione '07 e Lahti '09). Graziano e Zanelli, invece, due presenze. 
  • 2000siepi - bronzo: 7'42"45 - Maria Domenica Manchia - mondiali incredibili per la Manchia, che in quattro gare si porta a casa 4 medaglie: 3 ori e un bronzo. L'ultima medaglia in ordine di tempo per accomiatarsi dai mondiali è il bronzo nei 2000 siepi. 8^ medaglia nella storia dei 2000 siepi femminili per una W35 in tutte le manifestazioni master. La 4^ se parliamo solo dei mondiali. L'unico oro mondiale fin'ora vinto tra le W35 è stato quello di Veronica Chiusole a Riccione nel '07. 
  • maratona maschile M75 - 04^: 4h44'51" - Oliviero Montanari - Sfortunato 4° posto per Montanari, arrivati a 9' dal bronzo. A Riccione Montanari fu 13° negli M70. Sei le presenze di un M75 italiano ai mondiali master, e 4 medaglie con l'oro di Sergio Agnoli a Brisbane nel 2001. 
  • 4x400 M40 - 04^: 3'31"40 - decima presenza della 4x400 M40 ad una manifestazione internazionale master, quinta di un mondiale. Il carnet parla di un oro (a Riccione nel '07), un argento (a San Sebastian nel '05), e il bronzo di Lahti nel 2009. L'Italia vanta una staffetta addirittura risalente alla seconda edizione dei mondiali master, quelli di Goteborg del '77: 6^. Da allora un lungo buco di quasi 30 anni, prima della citata edizione di San Sebastian del '05. A Sacramento la formazione composta da Pierluigi Acciaccaferri, Gian Luca Camaschella, Paolo Chiapperini e Edgardo Barcella rimane giù dal podio per la seconda volta nella storia. 
  • 4x400 M50 - 04^: 3'49"03 - rimane fuori dal podio anche il quartetto M40, composto da Claudio Rapaccioni, Alessandro Cipriani, Alessandro Manfredi ed Ettore Ruggeri. Terza presenza italiana nella staffetta M50, che nelle due precedenti uscite era giunta 4^ a Riccione (nel '07) e sesta a Lahti nel 2009. Il tempo è comunque il più veloce dei tre tabellati nelle ultime tre edizioni di campionati mondiali master. 
  • 100hs maschili M60 - 05^: 18"14 (-0,3) - Antonio Montaruli - 26° caps ad un mondiale per Antonio (Il Giudice) che vanta nel proprio personale palmares un oro (nella 4x400 M60 a Lahti) e due bronzi (nei 100hs a San Sebastian nel 2005 e quello sui 300hs proprio a Sacramento). 4^ finale mondiale (su 5 partecipazioni) sugli ostacoli alti per Montaruli, che risulta essere uno dei reduci di Buffalo, edizione del 1995 dei mondiali. Allora era presente sui 110hs M45, dove uscì in semifinale. Nel binomio ai mondiali master, non è stata mai vinta una medaglia: la miglior prestazione è quindi quella di Enzo Bertolissi e dello stesso Antonio Montaruli, entrambi quarti: il primo a Gateshead nel 1999, il secondo a Lahti nel 2009.
  • 80hs femminili W50 - 05^: 13"85 (-1,9) - Carla Forcellini - di Carla Forcellini abbiamo parlato ampiamente e diffusamente ad ogni medaglia d'oro che le arrivava dall'asta. 19 i suoi caps ai mondiali all'aperto, e 3^ presenza sugli 80hs, con un quinto posto che uguaglia il 5° rango conquistato a Lahti nel 2009. A San Sebastian nel 2005, Simonetta Martelli conquistò l'unica medaglia nel binomio: fu argento con 13"89.
  • 3000 siepi M35 - 05°: 9'55"21 - Sabino Gadaleta - esordio in maglia azzurra master per Gadaleta con un buon 5° posto. E' la terza prestazione di sempre di un italiano ad un campionato internazionale master (europeo o mondiale) su 16 prestazioni tabellate. Ai mondiali solo un bronzo il bottino di medaglie tra gli M35 (Riccardo Baggia a Riccione '07), quindi il risultato di Gadaleta.
  • 2000 siepi W40 06°: 8'37"37 - Giusy Lacava - sorprendente esordio sulle siepi per Giusy, abituata a ben altre specialità. 21 caps ai mondiali (tra prove singole e staffette) per lei, e seconda prestazione di sempre, dopo il 5° posto ottenuto nei 400hs proprio a Sacramento. Specialità, quella nel binomio W40/siepi, ricca di medaglie nel passato: un oro, un argento e un bronzo nelle 7 presenze ai mondiali. L'unico massimo alloro mondiale appartiene a Samia Soltane a Riccione '07.
  • 110hs maschili M45 - 06^: 19"14 (-2,9) - Roberto Amerio - 53° caps con la maglia azzurra-master per Amerio, dove i due ori conquistati fino ad oggi sono quelli nei Master Games di Malmoe nel 2008 su 110hs e 400hs. 9^ partecipazione sui 110hs, e nona finale con due medaglie: oltre all'oro di Malmoe c'è l'argento a Lubiana nel 2008. Quarto mondiale per Roberto, e... curiosità: in tutti e 4 mondiali Amerio è arrivato 6°. 
  • 3000 siepi M50 07°: 11'45"10 - Antonio Sotgia - terza presenza di Antonio Sotgia ai suoi secondi mondiali master (quarta totale) e miglior piazzamento di sempre. Nessun italiano M50 ha mai vinto una medaglia nel binomio M50/siepi ad un mondiale. La miglior posizione rimane il 4° posto di Rosario Ruggiero a Lahti nel 2009. Per Sotgia la terza prestazione di sempre su 18 partecipazioni di atleti italiani. 
  • 110hs maschili M40 - 07^: 17"60 (-2,8) - Gian Luca Camaschella - Camaschella arriva alla 15^ maglia azzurra-master, e terza presenza in una manifestazione master sui 110hs (era presente su questa specialità sia a Lubiana che Lahti). A Riccione, nel 2007, uscì in semifinale, quindi prima finale mondiale sugli ostacoli alti. 9 i finalisti nel binomio nella storia dei mondiali master, con la miglior prestazione ottenuta da Alessandro Petroncini a Riccione '07. A parte il bronzo, 7 volte su 9 gli italiani sono arrivati o sesti o settimi. 
  • 80hs W40 07°: 14"04 - Chiara Ansaldi - dopo aver passato le forche caudine delle batterie (si qualificano in 8 su 9 atlete presenti complessivamente), mesta chiusura in 7^ posizione su 7 atlete presentatasi in finale per la Campionessa Del Mondo del Lungo. 
  • maratona maschile M65 - 09°: 4h01'48" - Alfredo Stella - 18 i caps per Stella ai mondiali e probabilmente uno dei decani dell'attività master internazionale. Il 9° posto è la miglior posizione ottenuta in una storia che  iniziata 20 anni fa, a Turku, in Finlandia nel 1991. 6 le maratone mondiali disputate. 50 le maratone corse da M65 ai mondiali, e due ori: le due leggende Agnoli e Acquarone, rispettivamente a Myiazaki nel 1993 e a Durban nel 1997. 
  • maratona maschile M60 - 12°: 3h42'24" - Fernando Olezzi - esordio ad un mondiale per Olezzi con un buon 12° posto. 82 le presenze italiane ai mondiali nella categoria M60 nella maratona con 4 medaglie. L'unico oro fu vinto da Luciano Acquarone a Turku nel 1991. 27^ prestazione di sempre ad un mondiale per un italiano da parte di Olezzi. 
  • maratona maschile M65 - 13°: 4h32'34" - Angelo Balassini - esordio ad un mondiale per Balassini e 13° rango. 
  • maratona maschile M60 - 18°: 4h09'34" - Bertucci Claudio - secondo mondiale dopo quello di Riccione nel 2007, dove finì 79°, ma come M55. Allora corse qualche secondo più lento della prova californiana: 4h09'43".
  • maratona maschile M60 - 20°: 4h29'06" - Renzo Deodari - quarto caps ad un mondiale per Deodari, presente sia a Riccione che a Lahti. La 20^ posizione è il suo miglior piazzamento di carriera ad una manifestazione internazionale master. Netto miglioramento dalla maratona di Lahti dove giunse 52° con 4h44'37".

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