31/05/09

Master alla conquista della Svizzera

Questa foto strepitosa mostra una parte del contingente master (ci sono due intrusi... il campione italiano di Decathlon Paolo Mottadelli, futuro master tra meno di un decennio e il giovanissimo figlioletto di un convenuto) portatosi a Bellinzona, nel pieno del Canton Ticino, per un meeting infrasettimanale. Di fatto metà dei convenuti al meeting erano master con il rientro alle gare della primatista mondiale F40 Monica Pellegrinelli (allenata da quel Fiorenzo Marchesi che negli anni '80 ha vinto praticamente tutti i titoli mondiali master in giro per il mondo con tempi inferiori ai 15" sui 110hs!). Per la padrona di casa 14"74 sui 100hs. Purtroppo vento decisamente ballerino, proveniente da nord, nord-ovest (come suggerito dal metereologo del gruppo, Marco Giacomantonio): e visto che la pista giace trasversalamente alla valle e il vento segue l'orografia della natura, ha dato fastidio a tutti. Parterre de roix, al quale mi sono aggregato quasi con timore reverenziale, composto da miti dell'atletica master italiana: Salvino Tortu, Giancarlo D'Oro, Marco Ceriani, lo stesso Marco Giacomantonio, il ritrovato Lorenzo Valli, Manu Baggiolini, Mara Cerini, Frederic Peroni... Segnalo in particolare il 52"44 di Marco Ceriani sui 400, che dovrebbe essere il secondo miglior tempo tra gli M40 dell'anno dietro al sub-51" di Max Scarponi (non ricordo se De Feo ha fatto meno al momento). Giancarlo D'Oro con 11"72 ha stabilito la miglior prestazione in termine di AGC, sfiorando il 92%. Salvino Tortu continua invece ad avvicinare il record Master M50 dei 100 (11"92) ottenendo 12"09. Basterà trovare la gara giusta con il giusto vento. Frederic Peroni 54"77 sui 400. Segnalo anche il prossimo master (già dal 2010) Stefano Longoni dell'Atletica Lecco. Ebbene, ha già promesso al sottoscritto fuoco e fiamme su alcune discipline ostacolifere. Ostacolisti master avvisati (nella circostanza ha corso i 110hs in 15"10 con -1,5 di vento). Manu Baggiolini ha vinto i 400 femminili in 58"91, mentre Mara Cerini ha corso la medesima distanza in 60"45.

91,80 - 100: 11"72 - Giancarlo D'Oro M45
90,81 - 100: 12"09 - Salvino Tortu M50
90,60 - 400: 52"44 - Marco Ceriani M40
90,34 - 100: 11"59 - Marco Ceriani M40
87,97 - 400: 54"77 - Frederic Peroni M45
87,35 - 100: 11"49 - Andrea Benatti M35
87,03 - 100: 12"20 - Andrea Truzzi M45
86,20 - 400: 58"91 - Manu Baggiolini F35
85,97 - 100: 11"92 - Marco Giacomantonio M40
84,93 - 400: 60"45 - Mara Cerini F35
81,36 - 100: 12"25 - Lorenzo Valli M35
79,38 - 100: 13"19 - Massimo Confalonieri M40

28/05/09

Ve l'avevo detto: i c.d.s. ad un bivio

(foto dell'Assindustria PD dal medesimo sito) - Vi ricordate fino ad un paio di stagioni fa, quando per vedere i primi risultati di rilievo dell'atletica italiana si aspettava con trepidazione il lunedì successivo alla prima giornata dei c.d.s., per correre a sfogliare la Gazzetta? Ebbene, con i nuovi c.d.s. e l'annesso inusitato campionato parallelo del TOP CHALLENGE, ciò non avviene più per due ordini di motivi: il primo è che durante la prima fase dei c.d.s. "civili" non ci sono più risultati degni di nota (riducibili a 4/5 e a parte quelli dei lanciatori "over-35"), il secondo che il TOP CHALLENGE è stato disertato proprio da quelle società (civili) che hanno voluto la separazione delle carriere. Bella figuraccia da parte loro: probabilmente i fondi ottenuti con i piazzamenti nell'ultimo campionato di società sono stati investiti, NON nel favorire l'atletica giovanile, ma per comprarsi performanti atleti stranieri (o meglio comunitari) restringendo il budget per le trasferte ma per primeggiare tra le società civili.
Ora, da un primo sguardo alla recente manifestazione, sono mancate al TOP CHALLENGE la squadra campione d'Italia (l'Assindustria Padova), la Cento Torri e la Riccardi che la squadra patavina si erano giocate il titolo. Sicuramente una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha rinunciato a tutto per essere emarginato a giocarsi "solo" l'accesso alla Champions League, come le squadre militari.
Domanda: ma per quale motivo si partecipa ad una manifestazione in cui si sa che anche un piazzamento che non sia il primo risultarà puramente platonico? Nei c.d.s. ci si difende dalle retrocessioni, si punta al miglior risultato "storico" della società, ci si giova la promozioni: nel TOP CHALLENGE ogni anno è a sè stante ed inutile se non per la prima società che andrà poi alla manifestazione continentale. E' esattamente (come ho citato in un precedente articolo) ciò che sta succedendo in Formula 1. Un giorno qualcuno, con l'avvallo di chi gestisce il baraccone, ha deciso di cambiare le regole. E così le varie macchinette che fino all'anno scorso erano delle semplici comprimarie, ora primeggiano sbeffeggiando chi ha investito centinaia di miliori di euro in più . Così per l'atletica: su atleticanet sono state pubblicate le dichiarazioni di alcuni dirigenti delle società che hanno partecipato alla farsa del TC: molte critiche e pochi elogi (e solo da parte di chi ha avuto un pò di prestigio riflesso). Un fallimento annunciato, insomma: non vedo come si possa poi gioire (e parlo dei c.d.s. "civili") di fronte ad un titolo nazionale di società vinto nella mediocrità di risultati (naturalmente rispetto ai vertici dell'atletica nazionale, visto che sicuramente ogni atleta dà il proprio massimo in ogni competizione)... ma tant'è, meglio ritagliarsi il proprio prestigio, il proprio carnet di popolarità (molto limitata e fine solo a sè stessa), vivere nel proprio orticello e gonfiare il petto di fronte alle piccole società.
Sapete cos'è successo adesso? Che le grandi società civili sono diventate esattamente come quelle società miltari da loro tanto criticate: razziano i ragazzini con l'unica differenza che non gli daranno un futuro sportivo (se non fino a 20 anni). La percentuale di veri talenti che si perderà nei rivoli di vie che è la vita, aumenteranno esponenzialmente perchè le società civili, per quanto ricche, non potranno fornire stipendi tali da poter professionalizzare indistintamente. E così l'atletica nostrana muore lentamente, diventando un esperimento scientifico in cui gli interpreti saranno soli atleti fino a 19 anni e... master. Già: spariti dalla faccia della terra i senior. Andatevi a vedere i risultati degli ultimi c.d.s., dove il numero di atleti di età compresa tra i 20 e i 35 si è ridotta al lumicino. La cosa più aberrante, comunque, non è stata la bramosia di notorietà di poche società civili, ma l'avvallo dato dalla Fidal affinchè il mostro di questi c.d.s. nascesse. E penso pure sotto ricatto elettorale, visto che basterebbero una 15 di società civili in Italia per tenere in scacco le altre 3000 (e questo per l'antidemocratico metodo elettrorale, per cui una società civile che ha i soldi per concorrere ai vari campionati di società può valere anche 100 piccole società, anche e soprattutto in barba al numero di tesserati, ma solo ed esclusivamente in virtù del budget a disposizione).
Ora, come detto in altro articolo, attenzione ad umiliare troppo le società militari, perchè ne si rischia la chiusura. Il periodo storico sembra essere quello più propizio per "tagliare" fondi, risorse, personale. E l'atletica d'elite, volenti o nolenti, la fanno loro. Poi, una volta che inizieranno a sparire le squadre militari, ve la dò io l'atletica delle "grandi società civili"!
Quel che mi fa specie, è poi la chirurgica manipolazione del regolamento: veramente una chicca. Già un anno e mezzo fa lo denunciavo da queste pagine, presagendo quello che sarebbe stato il risultato. Le società civili hanno fatto pressioni su due fronti: contro le società militari (vinto), e contro le società che non avevano un settore allievi (vinto pure questo) e che si fondavano sulla presenza di un grosso sponsor. Di fatto alcune società civili che lottavano in Oro, oppure diversi CUS o qualsiasi altra società che per i più disparati motivi non manteneva il settore giovanile ma optava per un'attività di vertice (per il prestigio, perchè no?) PAGANDO i propri atleti, è stata costretta a chiudere o a ridimensionarsi prima della chiusura. La postilla degli allievi, introddotta falsamente come un'innovazione, in realtà è un enorme trappola dentro cui molte società sono naufragate. Dal punto di vista sportivo una maialata senza precedenti: è esattamente come se 3 o 4 squadre di calcio, di media classifica in serie "A" domani si svegliassero e riuscissero a far approvare un regolamento che cancellasse tutte le società che le stavano davanti. Trovando mille regolucce che ad una ad una togliessero ogni ostacolo sul loro percorso. Per farlo però, come una gigantesca rete a strascico, hanno devastato l'atletica italiana. Oggi portano il loro pesce spada sfavillante al mercato ittico, non prima però di aver buttato a mare le balene, i delfini e tutti quei pesci che per la loro avidità hanno ucciso con le loro sciagurate reti, ma che evidentemente non avevano lo stesso valore del loro prestigio. Io quel pesce spada non lo comprerei. Puzza.

26/05/09

Busto: i migliori risultati dei master

100-200-400-110HS-400HS: >84%

92,20 - 400hs: 57"62 - AMERIO ROBERTO M40 (BUSTO)
92,12 - 400HS: 63"67 - CIPRIANI ALESSANDRO M50 (BUSTO)
91,30 - 200: 22"64 - LONATI OMAR M35 (BUSTO)
90,44 - 200: 23"55 - GRAZIANO MAURO M40 (BUSTO)
88,67 - 200: 24"56 - PERONI FREDERIC M45 (BUSTO)
87,95 - 200: 25"84 - MAURI ANGELO M50 (BUSTO)
87,08 - 200: 26"10 - MALVICINI MASSIMO M50 (BUSTO)

800/1500/3000/5000/3000siepi: >83%

87,19 - 800: 1'57"40 - CAGGIANELLI GIUSEPPE M35 (BUSTO)
85,97 - 800: 2'15"30 - VALSECCHI FRANCO M50 (BUSTO)
83,85 - 800: 2'12"79 - SIMONELLI ALESSANDRO M45 (BUSTO)

PESO/DISCO/GIAVELLOTTO/MARTELLO: >50%

53,78 - GIAVELLOTTO: 37,67 - TURANI MARIANO M55 (BUSTO)
83,71 - 800: 2'14"17 - CIMATO MASSIMO M45 (BUSTO)

100/200/400/100HS/400HS: >80%

88,18 - 400HS: 1'01"01 - BAGGIOLINI EMANUELA F35 (BUSTO)
84,28 - 200: 28"17 - PERLINO GIUSEPPINA F40 (BUSTO)
80,64 - 200: 27"32 - NEUMANN DENISE F35 (BUSTO)

800/1500/3000/3000siepi: >

87,88 - 800: 2'20"89 - MONTINI ELENA F45 (BUSTO)

Busto: Elena Montini sfonda il record degli 800 F45

Continua il momento eccezionale della comasca F45 Elena Montini. A Busto Arsizio ha infatti ottenuto il nuovo record italiano di categoria sugli 800 (al quale si era avvicinato la scorsa settimana) inanellando un notevole en-plein (400-800) in pochissimi giorni. Il nuovo record è stato fissato in 2'20"89, un secondo in meno di quello listato di Jocelyne Ferruggia nel 2007 (2'21"91). A livello internazionale l'unica apparizione di Elena rimane quella di quest'anno di Ancona (Euroindoor) dove ha conquistato un meritato bronzo in 2'26"12. Rimanendo a Busto Arsizio, segnalo quale miglior risultato in termini di AGC il 92,20 dell'M40 Roberto Amerio nei 400 ostacoli (57"62). Amerio, atleta del '65, ha avuto come migliore stagione da Master il 2008, dove ha inanellato due argenti a Lubiana nei 400hs e nei 110hs, e i due ori nelle staffette M40. A pochi centesimi, nella classifica AGC troviamo Alessandro Cipriani, che con 1'03"67 ha totalizzato 92,12% e sfiorato la sua m.p.i. del 2008 (1'03"23). Nei 200 Omar Lonati si dimostra ancora una volta il più veloce M35 in circolazione (in attesa di Alessandro Gulino e Cundò), correndo in 22"64 con -1,6 di vento contrario e 91,30 AGC. Miglior risultato al femminile è stato quello siglato da parte di Emanuela Baggiolini capace di vincere i 400hs in 1'01"01 (settima italiana assoluta fino ad oggi) e 88,18 di AGC. Naturalmente minimo... ma quanti master ottengono il minimo per i campionati italiani assoluti ogni anno? Il numero è sicuramente in crescita, prossimamente produrremo una statistica.

25/05/09

Gran Premio dell'Adriatico, festa dell'atletica master

(foto dal sito dell'Atletica Torrione) - Peccato per una cosa: che chi ha inserito i risultati del Gran Premio dell'Adriatico, non abbia inserito l'anno di nascita dei vari atleti. Ergo, nessun risulato convertibile in AGC (a chi eventualmente fosse stato interessato). Peccato anche non esserci: francamente non ne sapevo nemmeno dell'esistenza di questa manifestazione master (chiedo venia!). 5 record italiani (2 di Vincenzo Felicetti, uno a testa tra Brunella Del Giudice, Mario Longo ed Enrico Saraceni). Vediamo quindi quello che è emerso sfogliando i vari risultati.
  • Ebbene, innanzi tutto il record dal martello F65 (3 kg) ottenuta da Brunella Del Giudice, che migliora il suo stesso risultato dell'anno scorso (35,43 vs 34,58). Il pedegree? La Del Giudice vanta la ben 4 allori internazionali, 3 dei quali dal "martellone" e uno dal disco: 1 mondiale (Clermont) e 3 europei. Dal 2005, ogni anno Brunella ha vinto in una grande manifestazione internazionale. Poi 8 argenti e 8 bronzi: purtroppo non ho ancora i dati di Riccione 2007, quindi il bottino potrebbe essere più pingue.
  • Mario Longo per parte sua ha finalmente infranto la barriera degli 11", migliorando il record italiano M45 dei 100 per la terza volta dall'inizio stagione: 10"94 per lui. Grande tempo, che ha trascinato un altrettanto performante l'M40 Max Scarponi ad un gran tempo (11"14). Si è rivisto sui 100, dopo i problemi fisici dell'inverno, Enrico Saraceni che ha corso in 11"57. Ancora bravo Antonio Rossi (M55), che ha corso in 12"42.
  • Ottimo Dario Rappo sui 1500 M60: 4'50"04. Il record è un pò lontano (4'33"57) detenuto da uno dei mezzofondisti italiani over-35 più forti della storia Master: penso che senza ombra di dubbio il migliore sia stato Luciano Acquarone, ma Cesare Bini si possa accomodare tra i primi 5.
  • Dai 400 arriva il record M45 telefonato di Enrico Saraceni: 51"84, 18 centesimi in meno del 52"02 del tempo ottenuto in semifinale ai mondiali San Sebastian 2005 dal mio amico Ettore Ruggeri (sarebbe poi stato bronzo in una finale memorabile, con i primi 3 separati da pochi centesimi). Telefonato anche il record di Vincenzo Felicetti tra gli M60: 57"49, che abbassa il freschissimo record di Aldo Del Rio, ottenuto a Settembre 2008 (58"09). Bravo anche Max Poeta, M35, con 52"18. Ha sfiorato di un niente il record M70 Filippo Torre, che correndo in 1'08"47: il record è fissato a 1'08"0, corso da Ivano Tosatti nel 2008.
  • Nel disco Rosanna Grufi si è avvicinata molto alla sua m.p.i. F55 ottenuta nel 2008: 27,62 vs 28,42. Anche Brunella Del Giudice ha sfiorato la m.p.i. F65: 24,69 vs 25,95.
  • Altra sfida Longo-Saraceni sui 200 M45: stavolta non sono caduti record, ma è stata bella la sfida: 22"70 a 23"14. Ancora grande prova di Max Scarponi (22"75), e secondo record di Vincenzo Felicetti nei 200 M60 (25"55) cha cancella dall'albo d'oro il decennale record (25"68) dell'ombra di Guido Muller, Tristano Tamaro.

19/05/09

C.d.s. 2009 I fase: classifica top-20 AGC

  1. 96,53 - 100: 11"00 - Mario Longo m45
  2. 93,81 - 200: 23"05 - Alfonso De Feo m45
  3. 93,80 - 100: 10"55 - Maurizio Checcucci m35
  4. 93,75 - alto. 1,78 - Roberta Bugarini f40
  5. 93,68 - 200: 22"57 - Max Scarponi m40
  6. 93,31 - martello: 79,74 - Nicola Vizzoni m35
  7. 93,20 - 3000st: 10'12"54 - Meneghello Roberto M50
  8. 93,07 - triplo: 13,15 - Barbara Lah f35
  9. 92,90 - 100: 11"43 - Alfonso De Feo m45
  10. 92,89 - 1500: 4'12"39 - Marco Biondani m45
  11. 92,82 - 100: 11"28 - Marco Boggioni m40
  12. 92,79 - 100: 12"53 - Antonio Rossi m55
  13. 92,75 - 100: 11"60 - Ferido Fornesi m45
  14. 92,64 - 200: 22"99 - Marco Boggioni m40
  15. 92,35 - 400: 50"72 - Max Scarponi m40
  16. 91,96 - 200: 25"92 - Antonio Rossi m55
  17. 91,39 - 400: 61"75 - Elena Montini f45
  18. 91,16 - 200: 23"54 - Marco Ceriani m40
  19. 91,08 - 5000: 14'46"03 - Said Boudalia m40
  20. 91,05 - 1500: 4'05"62 - Gianni Bruzzi m40

C.d.s. 2009: 5 record e tante sorprese (positive)

(nella foto da Carabinieri.it, Marcello Benvenuti, classe 1964 tornato sorprendentemente alle gare). Ho passato tutti (ma proprio tutti) i risultati dei master cimentatisi nella fase regionale dei c.d.s. 2009. Non lo farò più... mi ha preso una marea di tempo. Prima un appunto: sono spariti i senior dall'atletica italiana. Se guardate tutte le gare, a parte la penuria in alcune specialità, di fatto i c.d.s. sono una competizione zeppa di allievi, junior e... master. Sparite le promesse e ridotti al lumicino i senior. Ma non è che rimangono senior solo quelli che vanno nei gruppi sportivi militari (che non possono più partecipare ai c.d.s., e i cui atleti raramente tornano a gareggiare per la società d'origine)? Secondo appunto (amaro): i lanci in Italia sono dominati da over-35. Insomma, dove stiamo finendo? Vabbè, fortuna per i veterani, coloro che hanno più di 35 anni e che sembra che si stiano tagliando sempre più spazi a causa della penuria dei loro giovani colleghi.
Nelle due giornate di gare, ho registrato 5 migliori prestazioni italiane "Fidal" (cioè basate sull'anno di nascita): i già citati record di Elena Montini (sui 400 F45), Mario Longo (100 M45), ai quali si sono aggiunti quello di Carla Forcellini (asta F50, prima donna a cimentarsi in questa specialità), Roberta Bugarini (alto F40... non se abbia partecipato ad altre manifestazioni in precedenza) e Nicola Vizzoni (martello M35). Forse me ne sarà pure sfuggito qualcuno, ma ci sta: se qualcuno se ne fosse accorto, me lo comunichi. Vediamo specialità per specialità quello che è successo:
  • Velocita: super Longo e Montini. La Pulenaga sfiora il record F35 dei 100
Dei record ho già parlato in precedenza (qui il link al mini articolo). Mario Longo (11"00) ha migliorato di 6 centesimi il suo stesso tempo con 1,5 di vento contro. La barriera degli 11" sta proprio per cadere. 3 record per lui all'aperto (poi ci sono pure quelli al chiuso), per una stagione davvero incredibile. Brava anche la graziosa Elena Montini, che in attesa di vedersi sfidata dalle neo-F45, ha visto bene di rendere un pò più difficile la rincorsa al record dei 400, abbassandolo a 1'01"75. I due record valgono entrambi le migliori prestazioni in termini di AGC della giornata. Per Longo 96,53, mentre per Montini 91,39. Nelle due giornate, abbiamo anche già citato il quasi-record della esuberante Lusia Puleanga (12"25 vs 12"21), tempo che però vale "solo" il 4° rango tra le donne in AGC (85,63). Nella velocità, la categoria più spumeggiante al momento sembra quella degli M45. Di Longo si è già detto di tutto. Di Saraceni idem. Ferido Fornesi è sui livelli del record italiano dell'anno scorso (11"43 corsi la scorsa settimana, e 11"60 corsi a Firenze per un 92,75 AGC). Giancarlo D'Oro sta affilando le armi dopo la medaglia agli Euroindoor, e ora sale alla ribalta anche Alfonso De Feo, che nelle due giornate di Rieti ha sfoderato un notevole 23"05 nei 200 (93,81 AGC, seconda prestazione nazionale) e un 11"43 sui 100 metri (92,90 AGC). Insomma, ci sarà da divertirsi. Ugualmente sorprendente è lo stato di grazia dell'M40 Max Scarponi, che ha corso i 200 in 22"57 (93,68!) e i 400 in 50"72. Anche negli M40 c'è un certo fermento: si assiste alla nascita di un "gruppo" davvero performante, con Max Scarponi, Paolo Chiapperini (che ancora non si è visto all'opera), Marco Boggioni (11"28 sui 100 e 22"99 sui 200: 92,82 e 92,64 AGC) e Stefano Bellotto (che però non sembra aver manifestato la volontà di partecipare alle gare master). Quest'ultimo ha corso in 11"27 e 22"89 a Vicenza: singolare che le due prestazioni coincidano con lo stesso risultato in termini di AGC: 91,01. Ottimo anche l'M55 Antonio Rossi nel suo ultimo anno di permanenza della categoria: 25"92 sui 200 (91,96) e 12"53 sui 100 (92,79). Strepitoso 49"58 per Alessandro Gulino M35 sui 400. Miglior ostacolista Alessandro Cipriani, che con 1'04"67 sui 400hs ha ottenuto 90,69. Tra le donne, assodato come al momento la Puleanga non abbia rivali sui 100, sembra invece che sui 200 Tiziana Bignami abbia ancora un certo margine sulla "maori". 25"51 contro 25"69 (certo, su piste ed in condizioni diverse). Ma la sensazione (mia) è che Lusia non abbia la stessa "forza" sulla doppia distanza rispetto ai 100 (nonsotante il titolo Europeo). Infine Marta Roccamo 27"37 sui 200 F40.
  • Mezzofondo: si alzano i livelli medi
Dal mezzofondo sia maschile che femminile ho notato un notevole innalzamento dei livelli medi. L'anno scorso trovare atleti sopra il 90 AGC era un'impresa, oggi ben 10 atleti sopra questa barriera "virtuale" e una atleta (ma mancavano le big tra le master). Negli 800 M35 due atleti sembrano sfidarsi a distanza a colpi di tempo schock: Cesare Lazzarini e Giuseppe Caggianelli. 1'55"88 vs 1'55"01. Specialità che trova anche l'1'57"22 di Max Raglianti. Ma il miglior tempo "avulso" lo ha invece ottenuto sui 3000 siepi l'M50 Roberto Meneghello che con 10'12"41 ha totalizzato 93,20 AGC, 7^ prestazione tra i master (ed è veramente difficile scalzare i velocisti). Egregio l'M45 Marco Biondani capace di correre i 1500 metri in 4'12"39 (92,89), e il 4'05"62 di Gianni Bruzzi M40. Tra le donne svetta Simona Baracetti F35, che ha corso i 3000 siepi in 10'57"24. Non esiste una parametrazione in AGC, in quanto le gare delle master sono corse sui 2000 siepi. Quindi ho calcolato la prestazione su altri parametri che mi hanno dato come risultato 90,91. Nel mezzofondo femminile, si agita il settore degli 800 F35: dopo il dualismo Baggiolini-Tiselli cui si assistito nelle indoor, all'aperto è letteralmente esplosa Mara Cerini che ha corso il doppio giro di pista in 2'12"26. Meglio di lei avrebbe fatto tale Argentina Paulino, con 2'11"72, ma che sospetto essere la famosa cugina "Tina" di Maria Teresa De Lourdes Mutola. Quindi, non proprio l'ultima arrivata e di sicuro non italiana. Non partecipa all'attività master (ed è un grande peccato) la 37enne Silvia Casella: altra F35 di prim'ordine, che ha corso in 4'26"28 i 1500 (89,99) e che sicuramente potrebbe correre in meno di 2'10" gli 800. E che dire della Elisabetta Artuso, passata anche lei nel 35mo anno di vita e 800 corsi in 2'09"18 (ma il record ricordiamolo che è della Dorio). Paola Tiselli, dal canto suo, ha corso gli 800 in 2'14"41. Cito ancora Elena Montini, che invece al record F45 si è di molto avvicinata sugli 800: 2'22"67 contro il 2'21"91 della Ferruggia. Ha i giorni contati?
  • Salti: incredibile, Marco Segatel si inchina a Marcello Benvenuti
Dai salti arriva un'incredibile notizia: e cioè che Marco Segatel è stato sconfitto da un altro master. 13 ori internazionali su 13 manifestazioni alle quali ha partecipato (3 mondiali indoor, 3 mondiali all'aperto, 4 europei indoor e 3 europei all'aperto) sanciscono un ruolino da mostro della specialità. Ma proprio quello che è successo a Modena ha dell'incredibile, perchè è probabilmente la prima sconfitta da un pari-categoria. Se poi si va a vedere l'identikit dell'M45 che è assurto agli onori della cronoca, si capiscono molte cose. Sto parlando di Marcello Benvenuti, cioè il detentore del record italiano assoluto di salto in alto con 2,33, che essendo nato nel marzo del 1964, è a tutti gli effetti un compagno di categoria (almeno in Italia) di Marco Segatel. Oh, a meno che vi sia un omonimo nato nello stesso anno che si è cimentato a distanza di qualche anno nella medesima specialità! Per la cronaca, la sfida è finita 1,95 vs 1,90 (e ad onor del vero, il referto riferisce che Segatel si è ritirato a questa quota). Si fermerà qui, o Benvenuti continuerà? Bella domanda... dai salti arriva comunque un'infornata di ottimi risultati proprio dal salto in alto: 1,95 anche dal 39enne Stefano Quazza e dal 36enne Luca Tonello e da Mauro Tavella (altro saltatore dal pedegree altisonante). I primi due con esperienze da "master". Dal triplo arriva la notizia che Giancarlo Ciceri, con 12,77, si è avvicinato al record della categoria M50 posto a 13,00 e detenuto in coabitazione (udite, udite) da ben 3 atleti. Parlando di salti nono si può non citare l'ennesimo record di Carla Forcellini, che saltando 3,20 ha stabilito il record Fidal F50 del salto con l'asta. Stando alle statistiche riportate dal medesimo sito Fidal e dal prospetto dei record di Corbelli-Fasolato, la Forcellini dovrebbe anche essere la prima over-50 (anzi, i 50 li deve ancora compiere, ma è nell'anno di compimento) a valicare una misura valida nel salto con l'asta. Polverizzato il vecchio record invece nel salto in alto F40: Roberta Bugarini, saltando 1,78, ha distanziato di 16 centimetri la m.p.i. detenuta da Tiziana Piconese, che, nel giorno del passaggio delle consegne ha visto bene di saltare 1,60. Barbara Lah, nel salto triplo, ha ottenuto 13,15, ottava prestazione AGC degli over-35 delle due giornate.
  • Lanci: Vizzoni ringiovanisce, 79,74. I Lanci sono una questione master
Nicola Vizzoni ha stabilito la nuova m.p.i. M35 nel lancio del martello, lanciando a 79,74. Sembra che sia la 6^ o 7^ prestazione personale e per trovare lanci migliori bisogna tornare indietro di qualche anno. Per lui 93,31 AGC e 6° posto nella classifica avulsa. Dopo il miglior lanciatore di martello, si scopre che il miglior lanciatore di peso è ancora over-35: Paolo Dal Soglio, che lanciando 17,89 ha ottenuto un AGC poco superiore agli 80. Il migliore nel lancio del Disco è ancora over 35... addirittura over-40, Diego Fortuna: 58,94. Infine 56,16 di un altro M40, Federico Battistutta nel giavellotto. Tra le donne 46,43 della F40 Maria Tranchina e 36,07 metri nel lancio del martello dell'altra F40 Maria Bartolozzi.

I migliori risultati del weekend:

C.d.s. 2009 I fase: marcia maschile

(MARCIA: MIN 75%)

90,62 - 10 KM MARCIA: 48'58"37 - RUZZIER FABIO M55 (PN)
85,99 - 10 KM MARCIA: 43'55"00 - MUCCI VITTORINO M35 (FI)
82,87 - 10 KM MARCIA: 51'44"14 - DE PAOLI MASSIMO M50 (RIETI)
82,78 - 10 KM MARCIA: 51'21"57 - PETRUNGARO ROSARIO M50 (OR)
82,26 - 10 KM MARCIA: 53'28"33 - TAMBURINI PIERINO M55 (MO)
78,83 - 10 KM MARCIA: 53'06"56 - NASO ANDREA M45 (SARONNO)
78,27 - 10 KM MARCIA: 50'07"18 - GERONIMO FRANCO M40 (MO)
78,06 - 10 KM MARCIA: 59'00"92 - GIANNUZZI LUIGI M60 (NA)
77,84 - 10 KM MARCIA: 52'50"69 - BERNARDI FABIO M45 (MO)
77,70 - 10 KM MARCIA: 50'29"17 - TEAGNO CORRADO M40 (IM)
77,36 - 10 KM MARCIA: 59'32"63 - CALCINAI MAURIZIO M60 (FI)
77,03 - 10 KM MARCIA: 55'11"39 - SMEDILE MASSIMO M50 (RC)
76,52 - 10 KM MARCIA: 50'09"63 - MONTRESOR ALBANO M35 (VICENZA)
76,35 - 10 KM MARCIA: 52'11"19 - RONCHI MAURO M40 (SARONNO)
75,94 - 10 KM MARCIA: 51'39"25 - SIRAGUSA FEDERICO M40 (FI)

C.d.s. 2009 I fase: lanci al maschile

(LANCI: MIN 61% - peso/disco/giavellotto/martello)

93,31 - MARTELLO: 79,74 - VIZZONI NICOLA M35 (FI)
80,33 - DISCO: 58,94 - FORTUNA DIEGO M40 (VICENZA)
79,05 - PESO: 17,89 - DAL SOGLIO PAOLO M35 (VICENZA)
78,03 - GIAVELLOTTO: 56,16 - BATTISTUTTA FEDERICO M40 (SANTHIA')
70,47 - MARTELLO: 60,22 - QUINTARELLI MARCO M35 (VICENZA)
68,93 - MARTELLO: 58,03 - FILIPPI EMILIO M35 (FI)
68,90 - GIAVELLOTTO: 46,35 - DIOTALLEVI FABIO M55 (RIETI)
67,81 - DISCO: 44,24 - ZERBINI LUCIANO M45 (VICENZA)
67,73 - PESO: 15,66 - ZARPELLON DANIEL M35 (VICENZA)
67,65 - GIAVELLOTTO: 63,85 - DE CESARE MARCELLO M35 (BARI)
67,51 - DISCO: 50,01 - VALENTI GIANLUCA M35 (PN)
67,28 - PESO: 14,91 - LA PLACA ANTONINO M40 (CT)
66,66 - PESO: 14,54 - FANTINI CORRADO M40 (MO)
65,05 - MARTELLO: 44,86 - DE BERNARDIS ENRICO M45 (RIETI)
64,68 - DISCO: 44,19 - DI LIDDO BIAGIO M40 (BARI)
62,75 - GIAVELLOTTO: 57,44 - TEMPORIN ALBERTO M35 (VICENZA)
62,44 - DISCO: 43,98 - ACQUASANTA FRANCESCO M35 (BARI)
61,66 - DISCO: 46,03 - TONETTO LORENZO M35 (IM)
61,45 - GIAVELLOTTO: 43,90 - FEMIANO FRANCESCO M50 (IM)
61,13 - PESO: 13,76 - CAPPONI PRIMO M40 (FABRIANO)

C.d.s. 2009 I fase: salti al maschile

(SALTI: MIN 77% - alto/asta/lungo/triplo)

90,15 - ALTO: 1,90 - BENVENUTI MARCELLO M45 (MO)
89,61 - ALTO: 1,85 - SEGATEL MARCO M45 (MO)
87,17 - ALTO: 1,95 - QUAZZA STEFANO M35 (SANTHIA')
86,34 - ALTO: 1,95 - TAVELLA MAURO M35 (MO)
84,80 - TRIPLO: 12,77 - CICERI GIANCARLO M50 (SANTHIA')
84,73 - ALTO: 1,95 - TONELLO LUCA M35 (VICENZA)
83,72 - TRIPLO: 15,12 - MANGANI LEANDRO M35 (FI)
83,21 - ALTO: 1,70 - SPAGNOLI GIORGIO M45 (MO)
82,80 - LUNGO: 6,44 - FEDERICI MAURIZIO M40 (SARONNO)
81,49 - ALTO: 1,70 - MONTALTO PIER PAOLO M45 (RIETI)
81,21 - ASTA: 4,40 - ANDREINI FULVIO M40 (TERAMO)
78,80 - TRIPLO: 12,97 - NICOLA FABIO M40 (SANTHIA')
78,77 - LUNGO: 6,49 - ZAMBELLI DIEGO M35 (MO)
78,43 - LUNGO: 6,10 - BOLDRINI ANTONIO M40 (MO)
78,23 - ALTO: 1,75 - NOSARI PAOLO M35 (MO)
78,22 - LUNGO: 6,30 - CREVACORE STEFANO M40 (SANTHIA')
77,06 - ASTA: 4,50 - BEDA ALESSANDRO M35 (FI)

C.d.s. 2009 I fase: mezzofondo maschile

(MEZZOFONDO: MIN 86% - 800/1500/5000/3000 siepi)

93,20 - 3000ST: 10'12"41 - MENEGHELLO ROBERTO M50 (VICENZA)
92,89 - 1500: 4'12"39 - BIONDANI MARCO M45 (VICENZA)
91,08 - 5000: 14'46"03 - BOUDALIA SAID M40 (PN)
91,05 - 1500: 4'05"62 - BRUZZI GIANNI M40 (MO)
90,51 - 1500: 4'28"60 - MAFFEI FRANCO M50 (MO)
90,49 - 800: 2'08"54 - FERRARI LUIGI M50 (MO)
90,48 - 5000: 15'56"48 - VAGNOLI MAURIZIO M50 (FABRIANO)
90,30 - 3000ST: 9'11"50 - SANTI ANTONIO M35 (MO)
90,09 - 3000ST: 09'39"71 - ROP KIPCHUMBA M40 (TERAMO)
90,05 - 1500: 4'22"73 - AVIGO PIERANGELO M45 (SARONNO)
89,67 - 1500: 4'14"26 - FALCO VINCENZO M40 (SANTHIA')
89,00 - 800: 1'55"01 - CAGGIANELLI GIUSEPPE M35 (SARONNO)
88,72 - 1500: 4'14"52 - SCALLA ROBERTO M40 (FABRIANO)
88,33 - 800: 1'55"88 - LAZZARINI CESARE M35 (VICENZA)
88,16 - 800: 2'02"86 - BUSO MAURO M40 (VICENZA)
87,72 - 1500: 4'07"62 - AVIGO STEFANO M35 (SARONNO)
87,56 - 1500: 4'40"05 - CAVALLI CLAUDIO M50 (RIETI)
87,47 - 3000ST: 9'45"98 - TREVE MATTIA M35 (FI)
87,41 - 800: 2'05"41 - D'AGOSTINO FRANCESCO M40 (SARONNO)
87,33 - 800: 2'06"31 - MORANDI MARIANO M40 (TN)
87,32 - 1500: 4'01"35 - DALLA BRIDA MANUEL M35 (TN)
87,26 - 1500: 3'59"14 - CATALANO ROBERTO M35 (SANTHIA')
86,91 - 5000: 15'42"65 - CALVARESI GRAZIANO M40 (MO)
86,86 - 5000: 14'50"35 - CATALANO ROBERTO M35 (SANTHIA'9
86,81 - 1500: 4'07"69 - BOLDRINI ALBERTO M35 (SANTHIA')
86,79 - 1500: 4'02"83 - CAGGIANELLI GIUSEPPE M35 (SARONNO)
86,64 - 1500: 4'15"69 - MAKHLOUFI NOURREDINE M40 (RIETI)
86,51 - 800: 1'57"22 - RAGLIANTI MASSIMILIANO M35 (FI)
86,24 - 5000: 16'43"56 - ANTONIAZZI ANTONIO M45 (TN)
86,16 - 1500: 4'17"12 - MASONI MATTEO M40 (FI)
86,03 - 800: 2'14"04 - DI LUZIO ROBERTO M45 (RIETI)

C.d.s. 2009 I fase: velocità/ostacoli maschili

(VELOCITA'/OSTACOLI: MIN 87% - 100/200/400/110hs/400hs)

96,53 - 100: 11"00 - LONGO MARIO M45 (NAPOLI)
93,81 - 200: 23"05 - DE FEO ALFONSO M45 (RIETI)
93,80 - 100: 10"55 - CHECCUCCI MAURIZIO M35 (FI)
93,68 - 200: 22"57 - SCARPONI MAX M40 (RIETI)
92,90 - 100: 11"43 - DE FEO ALFONSO M45 (RIETI)
92,82 - 100: 11"28 - BOGGIONI MARCO M40 (SARONNO)
92,79 - 100: 12"53 - ROSSI ANTONIO M55 (FABRIANO)
92,75 - 100: 11"60 - FORNESI FERIDO M45 (FI)
92,64 - 200: 22"99 - BOGGIONI MARCO M40 (SARONNO)
92,35 - 400: 50"72 - SCARPONI MAX M40 (RIETI)
91,96 - 200: 25"92 - ROSSI ANTONIO M55 (FABRIANO)
91,16 - 200: 23"54 - CERIANO MARCO M40 (SARONNO)
91,01 - 100: 11"27 - BELLOTTO STEFANO M40 (VICENZA)
91,01 - 200: 22"89 - BELLOTTO STEFANO M40 (VICENZA)
90,89 - 200: 24"13 - FORNESI FERIDO M45 (FI)
90,83 - 200: 25"02 - FACCHINI ZACCARIA M50 (BARI)
90,69 - 400HS: 1'04"67 - CIPRIANI ALESSANDRO M50 (SANHTIA')
90,42 - 400: 49"58 - GULINO ALESSANDRO M35 (IM)
90,27 - 100: 11"68 - CERIANI MARCO M40 (SARONNO)
90,17 - 200: 23"62 - GRAZIANO MAURO M40 (SANTHIA')
90,03 - 100: 11"63 - GRAZIANO MAURO M40 (SANTHIA')
89,33 - 100: 12"45 - D'AMATO ROSARIO M50 (NA)
89,02 - 200: 26"96 - NICOLOSI BRUNO M60 (CT)
88,11 - 400: 51"26 - POETA MASSIMILIANO M35 (FABRIANO)
87,98 - 100: 11"49 - SERRANI DAVIDE M35 (TRENTO)
87,97 - 400: 52"11 - DE BONIS EMILIO M35 (RIETI)
87,96 - 100: 11"74 - ACCIACCAFERRI PIERLUIGI M40 (FABRIANO)
87,90 - 200: 24"23 - BOLDRINI ANTONIO M40 (MO)
87,90 - 200: 23"15 - POETA MASSIMILIANO M35 (FABRIANO)
87,85 - 200: 25"66 - DEYNAT MAURIZIO M35 (NA)
87,80 - 400: 52"97 - ACCIACCAFERRI PIERLUIGI M40 (FABRIANO)
87,79 - 200: 32"31 - GRIGNOLO GABRIELE M75 (IM)
87,78 - 200: 25"89 - MAURI ANGELO M50 (SARONNO)
87,63 - 400HS: 1'00"62 - AMERIO ROBERTO M40 (SANTHIA')
87,46 - 100: 12"14 - TRUZZI ANDREA M45 (SARONNO)
87,20 - 100: 11"43 - CUSIMANO GUSTAVO M35 (MO)
87,15 - 200: 24"44 - BUGLIONE LUIGI M40 (RIETI)
87,13 - 100: 11"52 - AMERIO LUCA M35 (IM)
87,07 - 400: 52"25 - D'ANIELLO DOMINE M35 (TN)
87,04 - 100: 12"04 - BUGLIONE LUIGI M40 (RIETI)

C.d.s. 2009 I fase: marcia femminile

(MARCIA: MIN 75%)

85,87 - 5 KM MARCIA: 23'21"25 - PERILLI EMANUELA F35 (RIETI)
83,79 - 5 KM MARCIA: 27'56"38 - MARCENCO NATALIA F55 (VICENZA)
81,88 - 5 KM MARCIA: 26'33"16 - COGOLI MARIAGRAZA F45 (LODI)
79,49 - 5 KM MARICA: 26'54"34 - BETTUCCI PAOLA F45 (FABRIANO)
76,85 - 5 KM MARCIA: 26'32"91 - CAPRI IRA F35 (RIETI)
75,56 - 5 KM MARCIA: 27'25"05 - ZUCCARO LAURA F40 (CT)

C.d.s. 2009 I fase: lanci al femminile

(LANCI: MIN 54% - peso/disco/martello/giavellotto)

68,40 - DISCO: 46,73 - TRANCHINA MARIA F40 (CT)
64,61 - MARTELLO: 36,07 - BARTOLOZZI MARIA L F40 (FI)
64,21 - DISCO: 45,90 - PROIETTI PANNUZZI P F35 (TERAMO)
63,35 - PESO: 11,96 - TRANCHINA MARIA F40 (CT)
63,18 - PESO: 12,73 - PROIETTI PANNUZZI P F35 (TERAMO)
58,40 - DISCO: 38,05 - MEREGALLI ANTONELLO F40 (LODI)
57,55 - GIAVELLOTTO: 40,22 - BECUZZI VERONICA F35 (MO)
57,10 - PESO: 10,05 - DI DIO TERESA F40 (CT)
56,97 - PESO: 11,48 - BUSETTI ANNA F35 (TN)
55,66 - MARTELLO: 32,95 - RATTO CRISTINA F40 (IM)
54,65 - DISCO: 37,91 - LEONARDI LUCIA F40 (TN)
54,51 - GIAVELLOTTO: 54,41 - BEGANI ELEONORA F45 (RIETI)
54,41 - PESO: 11,66 - TOPPI ARIANNA F35 (FI)

C.d.s. 2009 I fase: salti al femminile

(SALTI: MIN 70% - alto/asta/lungo/triplo)

93,75 - ALTO: 1,78 - BUGARINI ROBERTA F40 (MO)
93,07 - TRIPLO: 13,15 - LAH BARBARA F35 (LODI)
87,91 - ASTA: 3,20 - FORCELLINI CARLA F50 (TERAMO)
87,43 - ALTO: 1,60 - PICONESE TIZIANA F40 (TN)
83,66 - ALTO: 1,68 - PREGAZZI IRENE F35 (FI)
82,99 - TRIPLO: 12,00 - VOLTOLINA TIZIANA F35 (VICENZA)
74,73 - TRIPLO: 9,08 - MAGAGNI ANNA F45 (MO)
73,59 - ASTA: 3,40 - FERRARI GIOIA F35 (OR)
72,87 - ALTO: 1,45 - LUCCHETTI NICOLETTA F35 (RIETI)

C.d.s. 2009 I fase: mezzofondo femminile

(MEZZOFONDO: MIN 83% - 800/1500/5000/3000 SIEPI)

90,91* - 3000st: 10'57"24 - BARACETTI SIMONA F35 (LODI)
89,99 - 1500: 4'26"28 - CASELLA SILVIA F35 (LODI)
87,69 - 800: 2'09"18 - ARTUSO ELISABETTA F35 (RIETI)
87,36 - 1500: 4'30"94 - FONTANESI MARIA VITTORIA F35 (MO)
86,79 - 800: 2'22"67 - MONTINI ELENA F45 (LODI)
86,78 - 5000: 16'57"43 - CASELLA SILVIA F35 (LODI)
86,63 - 5000: 17'56"65 - CLERICI CRISTINA F40 (LODI)
86,56 - 5000: 17'19"74 - MARIOTTI PAOLA F40 (PN)
86,55 - 5000: 17'00"22 - RICOTTA GIOVANNA F35 (VICENZA)
86,46 - 800: 2'12"26 - CERINI MARA F35 (LODI)
86,00 - 800: 2'11"72 - PAULINO TINA F35 (TN)
85,86 - 1500: 5'18"15 - DE PASQUALE SILVANA F45 (FI)
85,45 - 1500: 4'40"43 - RICOTTA GIOVANNA F35 (VICENZA)
85,20 - 5000: 17'44"58 - PAGLIACCI LORELLA F40 (RIETI)
85,19 - 5000: 17'11"36 - FONTANESI MARIA VITTORIA F35 (MO)
84,94 - 5000: 17'25"47 - PASSUELLO CINZIA F35 (SANTHIA')
84,88 - 1500: 4'52"55 - PAGLIACCI LORELLA F40 (RIETI)
84,84 - 1500: 4'40"60 - TISELLI PAOLA F35 (RIETI)
84,40 - 5000: 17'46"30 - VERALDI PAOLA F40 (PN)
84,28 - 800: 2'14"41 - TISELLI PAOLA F35 (RIETI)
84,27 - 1500: 4'54"68 - CECCANTI ANGELA F40 (FI)

C.d.s. 2009 I fase: velocità/ostacoli femminile

(VELOCITA': MIN 80%)

91,39 - 400: 1'01"75 - MONTINI ELENA F45 (LODI)
85,68 - 200: 27"37 - ROCCAMO MARTA F40 (CT)
85,68 - 400: 61"92 - ACCARDI MONICA F40 (CT)
85,63 - 100: 12"25 - PULEANGA LUSIA F35 (VICENZA)
85,37 - 400HS: 1'03"02 - BAGGIOLINI EMANUELA F35 (OR)
85,25 - 200: 25"51 - BIGNAMI TIZIANA F35 (MO)
85,13 - 100: 13"35 - ROCCAMO MARTA M40 (CT)
85,04 - 200: 29"49 - GIUSTI MIRELLA F45 (VICENZA)
83,60 - 200: 25"68 - PULEANGA LUSIA F35 (VICENZA)
82,56 - 100: 12"99 - VALDIFIORI BARBARA F35 (MO)
81,60 - 200: 28"05 - ESPOSITO ANTONELLA F40 (CT)
80,52 - 100: 13"16 - SANULLI CRISTINA F35 (MO)
80,39 - 200: 27"05 - SANULLI CRISTINA F35 (MO)

17/05/09

Flash dalla prima giornata dei c.d.s.: la Montini record nei 400 F45 - Longo ancora record - Puleanga vicino a quello dei 100

Sarò breve... Dalla prima giornata dei c.d.s., scopro che la comasca Elena Montini, classe 1962, a Lodi ha abbassato il proprio record F45 dei 400, spostandolo da 1'02"29 a 1'01"75. Sfiorato invece il record dei 100 F35 da parte della istrionica Lusia Puleanga (ma a questo punto sembra veramente solo questione di giorni): 12"25 contro il 12"21 di Danielle Perpoli... il record rimarrebbe insomma nell'emisfero australe. Da Napoli arriva l'ennesimo record di Mario Longo sui 100 metri M45, che correndo in 11"00 con un vento contrario di 1,5 ha ulteriormente miglioratola sua recente m.p.i..

16/05/09

Aggiornamento record master: dopo 30 anni cade quello dei 10000 M40

(Said Boudalia, nella foto tratta da redlevel) - Come mi ha gentilmente comunicato Rosa Marchi, al 6° Meeting dell'Atletica Triveneta è stato abbassato il record M40 dei 10000 metri, detenuto da praticamente 30 anni da Renato De Palmas (record "Fidal") dal 1979. A stabilirlo l'italo-marocchino Said Boudalia (penso che sia stato naturalizzato italiano, altrimenti l'articolo consideratolo una boutade). Era anche il 4° record più vecchio fra tutte le categorie master (ma davanti ci sono record fantascientifici come quelli dei gloriosi Luigi Facelli sui 400hs e Abdon Pamich nei 20 km marcia... uè, a proposito, ma lo sapevate che Abdon Pamich ha partecipato ai mondiali master di Roma '85??). Prima di incensare il neo detentore è utile ricordare che De Palmas è uno dei master che imperversò sul palcoscenico internazionale master soprattutto a fine degli anni 70, inizio anni '80, tant'è che ai mondiali di Cristchurch (Nuova Zelanda) del 1981, vinse l'oro con il tempo pazzesco di 2h19'34", che, corso a 41 anni, non sembra malvagio... Degli oltre 1400 atleti italiani che si sono cimentati nei 35 anni di storia delle grandi manifestazioni master nelle maratona (Europei e Mondiali), il suo è il miglior tempo mai corso sui 42,195 metri. Nella stessa manifestazione conquistò anche gli argenti nei 5.000 e nei 10.000. Nel '79 De Palmas era "pre", ma il record era a tutti gli effetti "schedulato" negli almanacchi Fidal (per il solito discorso di sfasamento tra regole internazionali e nazionali...). Curiosità: quanto ad "anzianità di servizio" sui 10000 metri, il record M40 era il più vecchio fra tutte le categorie (ora il più vecchio diviene quello degli M50 stabilito da Luciano Acquarone nel 1981). Citando Acquarone e riportando quanto scritto dal duo Corbelli-Fasolato, a lui era virtualmente attribuito il record ad-età-compiuta, con 30'20"0. Assume a questo punto un rilievo di prim'ordine quanto fatto al meeting dell'Atletica Triveneta da Said Boudalia, classe 1968, che correndo in 30'08"38 ha riscritto un capitolo di una storia ricca di fascino, quella dei 10.000. Lo stesso Luciano Acquarone, cancellato anch'esso in questa categoria nella tabella "record" come "età-compiuta", è uno dei 6/7 atleti master italiani inseriti nella HALL-OF-FAME, grazie al suo incredibile bottino di medaglie conquistato.

I record più vecchi maschili (record "Fidal") - Fonte Corbelli-Fasolato
  1. 24/07/1938: 400HS M40: 55"6m - Luigi Facelli (1898)
  2. 21/06/1962: martello M55: 49,61 - Giuseppe Soldi (1907)
  3. 15/09/1978: 20 km marcia: 1h28'09" - Abdon Pamich (1933)
  4. 30/06/1979: 10000 M40: 30'15"5m - De Palmas Renato (1939)
  5. 22/08/1979: 1500 M55: 4'26"9 - Gino Endrizzi (1924)
  6. 12/04/1980: 100 el M50: 11"92 - Francesco Bianchessi (1930)*
  7. 18/06/1980: disco M35: 63,66 - Silvano Simeon (1945)
  8. 17/10/1981: 10000 M50: 32'05"5m - Acquarone Luciano (1930)
  9. 18/07/1982: maratona M50: 2h28'22" - Acquarone Luciano (1930)
  10. 15/09/1982: disco M45: 51,70 - Carmelo Rado (1933)
  11. 16/10/1982: 3000 M50: 9'03"6m - Acquarone Luciano (1930)
  12. 20/05/1983: 800 M50: 2'04"8m - Greppi Enrico (1933)
  13. 04/06/1983: 200 M45: 23"0m -Callegari Nando (1938)*
  14. 02/08/1983: disco M40: 62,16 - Armando De Vincentiis (1943)
  15. 29/04/1984: disco M50: 48,92 - Carmelo Rado (1933)
  16. 22/06/1984: triplo M45: 13,70 - Bortolozzi Giorgio (1937)
  17. 24/06/1984: martello M55: 52,28 - Silvano Giovannetti (1929)
  18. 02/09/1984: 10 km marcia: 47'48"2 - Carlo Bomba (1921)
  19. 25/06/1985: 5000 M55: 16'03"52 - Acquarone Luciano (1930)
  20. 25/06/1985: triplo M60: 11,45 - Amelio Compri (1925)
  21. 28/09/1986: maratona M55: 2h37'32" - Acquarone Luciano (1930)
  22. 20/06/1987: lungo M50: 6,29 - Davoglio Delfino (1937)
  23. 18/08/1987: 800 M55: 2'09"2m - Bonvecchio Lodovico (1930)
  24. 26/09/1987: 200 M35: 20"68 - Pietro Mennea (1952)
  25. 11/1071987: 20 km marcia: 2H06'40" - Giulio De Petra (1910)

15/05/09

C.d.s. come la Formula-1: il caos ha inizio

A mio modestissimo parere i C.d.S. così come qualche luminare ha inteso disegnare nel dicembre 2007 (l'anno prima delle elezioni Federali, ricordiamo sempre e comunque) ha lo stesso identico sapore di quello che intende fare Max Mosley con la Formula 1: la ridicolizzazione di un intero sport. Nel 2010 potremo vedere primeggiare (lo stiamo già vedendo quest'anno) vetture come la Superaguri, la Brawn, la RedBull, mentre a chiudere il gruppo troveremo la McLaren, la Ferrari, la Renault. Anzi, probabilmente non le troveremo nemmeno. Quest'anno, avvallando la violazione di alcune norme stabilite dai regolamenti, il buon Max ha dato il via alla Rivoluzione, così come la scandalosa modifica del 11 dicembre 2007 intese stravolgere l'atletica italiana. Scandalosa perchè avveniva a stagione praticamente iniziata, costringendo le società medio-piccole a ridursi ulteriormente (non potendo nemmeno più ambire a superare la prima fase) non potendo correre ai ripari in tempi brevi. Esaltando solo un certo numero di società (le Brawn e le Red Bull di oggi...) medio-grandi (a fini elettorali?) a tutto discapito dell'atletica italiana. Con tutto il rispetto parlando, la vittoria dell'Assindustria Padova ai c.d.s. 2008 ha un sapore strano. Spariti i gruppi "militari", relegati ad una manifestazione di second'ordine che già quest'anno probabilmente avrà un duro colpo di immagine, la formula ideata era talmente sgangherata che pure Franco Bragagna durante la cronaca dei c.d.s. non si è trattenuto da una critica nemmeno tanto leggera. Interesse zero. La presenza degli allievi ai c.d.s. (come i kers o i diffusori) hanno devastato la credibilità di questo sport all'esterno. Alla finale di Lodi dei c.d.s. (o Pavia, non ricordo) si è assistito ad un vero e proprio canto del cigno: alcune società, nell'impossibilità di coprire tutte le specialità in maniera degna, hanno utilizzato i metodi che di solito usavano le piccole società nelle prime fasi dei societari: hanno preso il primo "pirla" (con tutto il rispetto parlando) e l'hanno sbattuto a correre (o lanciare, o saltare...) in una specialità non sua. Con risultati che sono stati osservare in diretta TV. Diciamocelo chiaro: senza i gruppi militari i c.d.s. sono una farsa. Mi dispiace ammetterlo, anche perchè sono stato nel tempo uno dei loro più accesi critici. Oggi mi rendo conto che senza la loro valorizzazione (di fatto professionalizzano uno sport che altrimenti sarebbe morto) l'Italia atletica è veramente poca cosa: soprattutto di idee. E mi rendo anche conto che la valorizzazione dei gruppi civili, così com'è avvenuto con queste sciagurate decisioni dell'ultimo anno pre-elettorale, è un terribile boomerang che fra poco comincerà a roteare per far ritorno alla base. Sono curioso di vedere come reagiranno le società "civili" alla crisi economica: già ai CUS stanno arrivando meno "denari" e siccome l'atletica non è l'eldorado, sono convinto che molti sponsor nel frattempo si siano già ritirati. Senza menar il can per l'aia: senza "danè", oggi, lo sport muore. E la Fidal ha inteso percorrere questa strada. Grande fortuna quindi sfruttare i gruppi militari (qualcuno dirà che lo Stato spende inutilmente i propri soldi...) che puntavano tutta la loro stagione sui c.d.s.. Ora, non so come i vertici delle varie "Armi" potranno accettare di tener in vita un sodalizio che non può nemmeno partecipare ai c.d.s... Fate attezione, perchè sull'immagine i gruppi sportivi come Polizia, Carabinieri, Finanza & C. ci vivono e ci sopravvivono. E fanno sopravvivere l'atletica italiana. E tutto questo, ricordate, è successo per permettere ad un gruppo di persone di poter venir rieletto. Potrebbe apparire pazzesco, ma il mondo sportivo è UGUALE a quello della politica. Poveri noi, che nel frattempo dobbiamo massimizzare manifestazione come gli Euroindoor (ma a qualcuno è venuto in mente di controllare quante medaglie erano state vinte alla precedente edizione degli Europei prima di Torino? Si era vinta una medaglia d'oro in più con lo stesso numero di medaglie!!) quasi fossero le Olimpiadi, senza aver quel minimo di "granu salis" da poter tracciare giudizi obiettivi. Alcuni degli atleti medagliati di Torino, per quanto bravi, purtroppo non arriveranno in finale a Berlino, e non ci sarebbero arrivati l'anno scorso a Pechino. Pure la staffetta, purtroppo. Ma se invece di fare campagne elettorali anche dopo le elezioni, qualcuno si degnasse di trasformare l'atletica in qualcosa di organico e funzionale, forse sarebbe meglio. Ma dovremo aspettare il 2012. Forse.

Coppa Master su pista a Fermo: brillano Ottaviani e Bugiardini

(nella foto tratta dal sito www.noivelocisti.net Alessandro Tifi) - Come segnalatomi da un nostro comune amico, si è svolta il 9 maggio a Fermo la "Coppa Master" su pista riservata ai Master. Una 80ina di risultati-gara, e una riflessione che probabilmente bisognerebbe estendere e approfondidre: c'è la necessità urgente di rivedere tutto quello che il mondo delle categorie nell'atletica leggera. Non pensate male! La categorizzazione quinquennale è l'unica soluzione, certo, ma forse bisognerebbe abbattere la barriera con il mondo assoluto in modo tale da creare un unico tessuto sportivo. La mia soluzione l'ho già prodotta qualche mese fa, ma ci tonerò sopra nei prossimi giorni (cioè creare almeno inizialmente la categoria dei 30-34, quindi una rivisitazione dell'atletica che coinvolge gli atleti tra i 20 ai 30, la categoria "più debole" che spesso, se non non porta a qualche gruppo sportivo, significa l'abbandono...). Ma torniamo a Fermo e ai suoi risultati. Ho estrapolato col metodo AGC 26 risultati statisticamente rivelanti (ho posto un limite personalizzato al di sopra del quale ho citato il risultato: l'AGC è più ristretto rispetto al solito visto il carattere provinciale della manifestazione). Miglior risultato è stato così facendo il 13"23 (88,97%) sui 100 metri dell'M60 Livio Bugiardini ( ai recenti Campionati Europei di Ancona sia sui 60 che sui 200 M60 e soprattutto argento nella 4x200). Non lo conosco e non conosco il suo passato da atleta, ma a livello internazionale è comparso solo da Riccione 2007 dove corse in batteria in 13"32 (27° tempo mondiale). A pochi decimali di distanza in termini di AGC (88,07% con un lancio nel disco di 18,80) troviamo Giuseppe Ottaviani, classe 1916 (M90) e probabilmente il terzo master in attività nato più lontano dai nostri giorni (Mario Riboni è del 1913, la Gebre Gabric del 1914). Naturalmente sarebbe bello essere smentiti e ritrovare qualcuno che si inserisca tra gli atleti italiani più longevi. Anche per Ottaviani parliamo di un atleta che a livello internazionale (sempre secondo il mio mega-data-base) ha partecipato "solo" ai recenti Campionati europei di Ancona, dove ha colto 2 medaglie d'argento: nei 60 con 13"11 e nel disco con 16,40. Nelle "classifica di giornata", nel podio virtuale si è assiso il nostro amico Alessandro Tifi (M45) che ha corso i 400 in 55"89 per un controvalore di 86,21%. Come per molti atleti marchigiani, il 2009 ha coinciso con la sua miglior prestazione a livello internazionale con il 4° posto ai recenti campionati Europei master nei 400 M45 corsi in 55"27. A Clermont '08, si fermò ai quarti dei 400 M40, mentre rilevo un 55"16 a Riccione '07 nelle batterie dei 400 M40. Segnalo anche gli 83,54 dell'M70 Raffaello Piermattei ottenuto saltando 8,73 di triplo. Anche per lui miglior prestazione a livello internazionale è stato il 4° posto di Ancona '09 nel lungo. Nel suo palmares un 5° sempre ad Ancona '09 nel triplo. 6° nel triplo sia Lubiana '08 che a Sindelfingen '04, e un 8° a Potsdam '02 (quest'ultimi risultati da M65). E le donne? Segnalo in particolar modo la saltatrice F35 Giuseppina Malerba, che ha saltato 10,72 di triplo e 1,45 di salto in alto. Ma stiamo parlando dell'argento e brono di Ancona '09 di lungo e triplo (dove saltò 4,99 e 10,44).

Coppa Master su pista a Fermo: i migliori risultati

LIMITI:
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- VELOCITA'/OSTACOLI MASCHILE-: 80%
- VELOCITA'/OSTACOLI FEMMINILE: 79%
- MEZZOFONDO MASCHILE-: 74%
- MEZZOFONDO FEMMINILE: 70%
- SALTI MASCHILI-: 75%
- SALTI FEMMINILI: 70%
- LANCI MASCHILI-: 65%
- LANCI FEMMINILI: 60%
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83,00 - 100:14"16 - GAMBELLI Annalisa F45
82,88 - 100:14"64 - BIANCO Silvia F45 (*)
80,61 - 100:13"94 - MERCURI Graziella F40
80,61 - 100:13"83 - GENTILUCCI Federica F40
79,33 - 100:15"62 - STACCHETTI Emanuela F50
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77,68 - TRIPLO:10,72 - MALERBA GIUSEPPINA F35
75,52 - ALTO--:01,45 - MALERBA GIUSEPPINA F35
71,36 - TRIPLO:08,67 - BIANCO SILVIA F45
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61,97 - PESO:8,88 - GRUFI Rosanna F55
60,89 - PESO:6,32 - MICOZZI Amalia F70
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88,97 - 100:13"23 - BUGIARIDINI Livio M60
86,21 - 400:55"89 - TIFI Alessandro M45
85,61 - 100:13"16 - FELICIANI Giovanni M50
84,69 - 100:12"79 - GHIDETTI Enrico M45
82,69 - 100:13"19 - URBANI Gianluca M45
81,22 - 100:14"67 - ROSSI Agostino M60
80,66 - 100:23"08 - OTTAVIANI Giuseppe M90
80,61 - 400:63"09 - FELICIANI Gisueppe M50
80,26 - 100:12"33 - ZAMPONI Paolo M35
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83,54 - TRIPLO:08,73 - PIERMATTEI Raffaello M70
78,24 - TRIPLO:10,21 - COSTANTINI Giuliano M60
75,86 - TRIPLO:12,03 - RICCITELLI Maurizio M45
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88,07 - DISCO:18,80 - OTTAVIANI Giuseppe M90
69,47 - DISCO:43,94 - BETTUCCI Francesco M60
67,68 - DISCO:38,24 - DUCA Dario M65
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74,57 - 1500: 6'22"08 - LIBERATI Giuseppe M70
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12/05/09

L'incredibile storia (di vita) di Ugo Sansonetti

Non scrivo mai grandi verità, tali per cui qualcuno dovrebbe soffermarsi un attimo di più a leggerle. Scrivo sopprattutto di prestazioni, risultati, classifiche, medaglie dei master... c'è di meglio, mi si dirà. Vi prego però di leggere quello che sto per scrivere con un attimo più di attenzione, perchè quando ho "appreso" mi sono detto "incredibile!". Parte del fascino del mondo master sta proprio nello scoprire dietro ad ogni atleta una "storia" che va oltre le piste. Anzi, la pista è una componente marginale, ludica, che fa emergere la persona solo per uno dei suoi mille aspetti. E magari qualcuno di Voi sarà del mio stesso parere dopo aver letto questa storia. Parlo della vita di Ugo Sansonetti, che tutti conosciamo per i suoi record e le sue medaglie nel nostro mondo master. Scrivevo giusto ieri della miglior prestazione italiana M90 sui 400 stabilita a Ostia (o Roma?). Proprio per cercare una foto di Sansonetti da inserire nell'articolo di ieri ho trovato alcuni suoi frammenti di vita che hanno davvero del sensazionale. La cosa che mi ha più impressionato è la pubblicità della Coca-Cola che va in onda sulle tv di lingua ispanica dal 2006... Qui il video dove Ugo si esibisce nella pubblicità... video davvero emozionante che mostra un Sansonetti in splendida forma. il pezzo in cui è nello spogliatoio è molto "cult". Ma fosse solo per questo che ne parlo... Pensate, il nonuagenario è pure uno scrittore rinomato, tant'è che uno dei suoi libri "SMS", l'avevo pure notato in una libreria in tempi non sospetti, ma nulla e poi nulla mi avrebbe fatto sospettare che dietro a quell'autore ("Sansonetti", sarà mica l'ex direttore di "Liberazione"?). Come note biografiche si scopre pure che Ugo è stato il direttore di una azienda di colonizzazione agricola in Costa Rica, dove, tra l'altro, è divenuto cittadino onorario (da qui la fluenza del suo spagnolo nello spot della Coca-Cola). Dieci figli, laureato in giurisprudenza, direttore della Findus. E ancora: nel 2005 ha partecipato al primo volo a gravità zero riservato a comuni cittadii su un Boeing 727 da Bordeaux, ma soprattutto è stato il primo over-80 a provare un'esperienza del genere. Tornando alla sua attività di autore, sulla rete sono disponibili 3 testi... il citato "SMS, Messaggi alle nuove generazioni"; "Non fermarsi mai! Per conservare la giovinezza fino agli 80 anni e oltre"; "Coto Brus, là dove gli alberi sorreggevano il cielo". Finito qui?? Macchè! Sembra abbia partecipato anche a trasmissioni della Rai... ma adesso non trovo il link.... Insomma, una storia incredibile,e che andrebbe raccontata soprattutto a chi vive la propria vita con rassegnazione.

11/05/09

Il weekend dei master: Ugo Sansonetti ancora record

(foto di Ugo Sansonetti da podistidoc.it) Quanti risultati nel fine settimana per i master! Tanti, tantissimi, tant'è che quasi difficile trovare gli spunti di cronaca salienti senza il periocolo di "dimenticare" qualcuno: bisognerebbe scrivere un libro intero. A parte le gare del Giuriati di cui abbiamo già parlato in un altro articolo, si sono svolti i Campionati Veneti Master a Vicenza (con una serie di notevoli risultati), il Meeting Della Valle di Pavia (con 6/7 over-35 da "record"), più le gare di Roma, Fucecchio, Pisa. Questi almeno i risultati di cui sono in possesso. Come citato nel titolo, ancora una volta Ugo Sansonetti sugli scudi. Primo uomo over-90 in Italia a correre un 400 e di conseguenza primo primatista italiano della specialità con 1'46"2. Ma Ugo non si è accontentato, visto che il risultato in termini di AGC più significativo è il 41"0 manuale ottenuto sui 200, che vale 99,42 AGC, il più alto risultato della stagione all'aperto. Per intenderci equivarrebbe ad un "più che dignitoso" 19"43... ma l'AGC è ancora parametrato sul record di Mike Johnson e prima dell'arrivo del mostro Bolt. Il 200, sorpresa, non è però record italiano, visto il 40"00 di Vittorio Colò ottenuto nel 2002 (e il record Fidal di 38"12 da "pre"). Il 40"00 varrebbe addirittura 18"85 sui 200... fantascienza. Spendo ancora una parola per Sansonetti: nel mio mega data-base dei mondiali (manca ancora parte dei risultati di Riccione), conto 22 ori internazionali, 13 argenti e 7 bronzi. E il tutto senza staffette... Bruno Sobrero è a 28 (ma il dato in continuo aggiornamento). Due pezzi di storia del masterismo italiano.
Torniamo al fine settimana: 18 risultati sopra il 90% AGC (più quelli di Milano, naturalmente), che personalmente rappresenta l'eccellenza. Merita una citazione la Fiamma Oro Lorenzo Lazzari (1974) che ha corso i 1500 in 3'45"97 (94,20%): ancora non-record italiano per poco. Manca veramente poco al 3'45"5 di Crepaldi per abbassare il "pre" Fidal. Sopra il 94 anche un portentoso Ferido Fornesi capace di correre in 11"43 (94,14%) i 100 metri all'età di 47 anni, ad un solo centesimo dal suo record italiano "internazionale" (quello Fidal è ormai scolpito nel marmo da Mario Longo) corso l'anno scorso a Pistoia.
A Vicenza, durante i Regionali Master veneti si è invece rivista Emma Mazzenga: adesso ogni volta che corre ci aspettiamo il record del mondo! Pure io, che credete? Così vado a vedere i riferimenti, ma stavolta non c'è il risultato "bomba". Invece è solo l'esordio stagionale, ma suoi due dei tre over 90 AGC al femminile tra 100, 200, 400, ostacoli compresi. 17"55 sui 100 e 36"60 sui 200 (i suoi record "Fidal" da F75 sono 17"06 sui 100 e 36"1 sui 200). Per rimanere nel mezzonfondo, ottima la coppia Giuseppe Biondani M45, e Vincenzo Andreoli M50. Entrambi sopra i 90 su 800 e 1500 (vi rimando alla classifica di specialità). Tra le donne l'incontenibile bresciana Maria Lorenzoni, dopo l'incetta di record e medaglie invernali (e primaverili) ha corso i 1500 in 5'11"21, che vale 91,21. Gran tempo anche dalla "senior" Silvia Casella, classe 1972, che a Pavia ha corso la stessa distanza in 4'29"66 (88,87%).
Dai salti segnalo quale miglior prestazione il 13,16 nel salto triplo di Barbara Lah F35, con il quale a Pavia ha battuto una serie di giovani promesse nazionali, evidentemente non ancora all'altezza della classe della goriziana. Per lei il salto le vale 93,14 AGC, 4^ prestazione di giornata nelle gare prese in considerazione. Al maschile miglior salto "relativo" maschile è quello di Giorgio Bortolozzi (M70) nell'alto con 1,36 che equivale a 89,12. Bortolozzi è uno dei veri "senatori" del masterismo italiano: proprio grazie a lui, nel 1977 a Goteborg, l'Italia vinse una delle prime medaglie ad un campionato del mondo: allora era M40 e la specialità il triplo. Risultato? 14,20, seconda prestazione all-time mai stabilita da un italiano ad un campionato mondiale, dietro al 14,42 da Crescenzio Marchetti ottenuto ai mondiali di Turku '91! Diciamo che rientra nel ranking all-time italiano del triplo master, insieme proprio a Crescenzio Marchetti, Vittorio Colò, Amelio Compri e Lamberto Boranga. i magnifici "5". Altro salto (in alto) degno di nota è risultato l'1,51 di Piergiorgio Curtolo M60 (85,64 AGC). Atleta emergente a livello internazionale, è comparso relativamente tardi (nel 2004, mondiali indoor di Sindelfingen), e ha raggiunto il suo massimo risultato proprio nel 2009 ad Ancona con l'argento nel pentathlon.
Nei lanci miglior risultato "relativo" è quello ottenuto a Vicenza dall'M65 Giuseppe Franco nel peso con 11,99 (84,38% AGC, unico a superare la soglia degli 80%: notare però che un risultato sopra il 60% nei lanci è già notevole, in contrapposizione alla velocità dove un atleta medio può ottere risultati vicini all'85%). Tant'è che il 61,30 nel lancio del Martello scagliato a Vicenza dall'M35 Marco Quintarelli (un signor lancio da primi 10 assoluti in Italia) vale "solo" 71,73%... mentre 71,60% vale un lancio da oltre 53 metri di giavellotto da parte dall'M50 Lucio Buiatti. Dalla marcia arriva un over-90 con il 23'51"89 dell'italo-sloveno Fabio Ruzzier (M55), mentre nella giornata del decathlon segnalo i 5013 punti ottenuti dall'M40 Fabio Nicola a Novara. Infine apparizione anche della tricampionessa europea e nuova vedette del masterismo italiano Lusia Puleanga sui 400: risultato? 1'04"09.

I master nel weekend: le altre specialità

DECATHLON

5013 - DECATHLON - NICOLA Fabio M40 (NOVARA)
4486 - DECATHLON - CAMASCHELLA Gianluca M35 (NOVARA)
4177 - DECATHLON - BENNATI Danny M35 (OSTIA)
2853 - DECATHLON - TOZZI Stefano M35 (OSTIA)

MARCIA

90,51 - 5 KM MARCIA: 23'51"89 - RUZZIER Fabio M55

I master nel weekend:i lanci

DISCO/PESO/MARTELLO/GIAVELLOTTO

84,38 - PESO: 11,99 - FRANCO Giuseppe M65 (VICENZA)
75,20 - PESO: 10,31 - BENEVENIA Umberto M65 (VICENZA)
71,73 - MARTELLO: 61,30 - QUINTARELLI Marco M35 (VICENZA)
71,60 - GIAVELLOTTO: 53,28 - BUIATTI Lucio M50 (VICENZA)
71,18 - PESO: 12,60 - CURTOLO Piergiorgio M60 (VICENZA)
68,20 - DISCO: 43,14 - SAGONI Roberto M60 (ROMA)
67,14 - DISCO: 37,93 - VANNINI Giuliano M65 (ROMA)
66,71 - DISCO: 35,89 - MANGANELLI Sergio M65 (ROMA)
65,32 - DISCO: 33,37 - MORANDI Ormisda M70 (VICENZA)
64,27 - GIAVELLOTTO: 47,83 - PIAZZA Pierdomenico M50 (VICENZA)
64,17 - MARTELLO: 37,80 - GIANOLI Rezio M60 (VICENZA)
63,78 - DISCO: 34,31 - BENEVENIA Umberto M65 (VICENZA)
62,85 - DISCO: 32,96 - GUARINO Francesco M70 (ROMA)
60,74 - DISCO: 37,96 - DERHEMI Xhavit M55 (ROMA)
56,05 - DISCO: 40,04 - ARTICO Bruno M50 (ROMA)

I master nel weekend: i salti uomini-donne

ALTO/LUNGO/TRIPLO

89,12 - alto: 1,36 - BORTOLOZZI Giorgio M70 (VICENZA)
85,64 - alto: 1,51 - CURTOLO Piergiorgio M60 (VICENZA)
83,60 - alto: 1,51 - PRAMPOLINI Natale M55 (VICENZA)
82,55 - alto: 1,90 - TONELLO Luca M35 (VICENZA)
82,32 - lungo: 4,20 - BORTOLOZZI Giorgio M70 (VICENZA)
81,38 - alto: 1,54 - PAROLIN Roberto M55 (VICENZA)
79,04 - alto: 1,70 - NICOLA Fabio M40 (NOVARA)
76,15 - lungo: 5,08 - PAROLIN Roberto M55 (VICENZA)
76,14 - lungo: 5,29 - VIRLI Antonio M50 (ROMA)
75,99 - alto: 1,70 - BENNATI Danny M35 (OSTIA)
75,13 - triplo: 13,42 - TONELLO Luca M35 (VICENZA)

93,14 - triplo: 13,16 - LAH Barbara F35 (PAVIA)
82,17 - alto: 1,65 - PREGAZZI Irene F35 (PISA)

I master nel weekend: il mezzofondo femminile

91,21 - 1500: 5'11"21 - LORENZONI Maria F50 (VICENZA)
88,87 - 1500: 4'29"66 - CASELLA Silvia F35 (PAVIA)
87,98 - 10000: 35'18"70 - DARDINI Claudia F40 (FUCECCHIO)
85,04 - 1500: 4'39"93 - TISELLI Paola F35 (PAVIA)
85,02 - 3000: 13'12"74 - CIOTTI Maria Linda F60 (ROMA9
83,91 - 1500: 5'25"57 - DE PASQUALE Silvano F45 (FUCECCHIO)
82,94 - 3000: 10'44"4M - BOGGIATTO Roberta F40 (ROMA)
82,52 - 1500: 5'00"91 - CECCANTI Angela F40 (FUCECCHIO)
81,99 - 1500: 5'21"07 - MARDEGAN Elsa F45 (VICENZA)
81,79 - 3000: 12'17"6M - BARLETTA Cinzia F50 (ROMA)
80,31 - 800: 2'26"36 - CECCANTI Angela F40 (PISA)
79,20 - 3000: 12'22"3M - CASTELLANO Patrizia F50 (ROMA)
78,40 - 1500: 5'16"73 - PINI PRATO Francesca F40 (FUCECCHIO)
78,19 - 10000: 40'36"62 - SPADONI Maria Luisa F40 (FUCECCHIO)

I master nel weekend: il mezzofondo maschile

800/1500/3000/10000

94,20 - 1500: 3'45"97 - LAZZARI Lorenzo M35 (PAVIA)
90,84 - 1500: 4'18"07 - BIONDANI Giuseppe M45 (VICENZA)
90,64 - 800: 2'06"08 - PALMA Francesco M45 (VICENZA)
90,34 - 1500: 4'31"42 - ANDREOLI Vincenzo M50 (VICENZA)
90,25 - 800: 2'11"03 - ANDREOLI Vincenzo M50 (VICENZA)
89,43 - 800: 2'06"66 - BIONDANI Marco M45 (VICENZA)
89,09 - 1500: 4'35"24 - GAGNO Luciano M50 (VICENZA)
88,99 - 10000: 34'06"32 - BEGLIOMINI Max M50 (FUCECCHIO)
87,50 - 3000: 9'44"2M - CAVALLI Claudio M50 (ROMA)
86,89 - 800: 2'05"79 - PENTO Enrico M40 (VICENZA)
86,79 - 1500: 4'30"11 - TOMELLERI Nicola M45 (VICENZA)
86,65 - 800: 2'12"9M - BUSSOLETTI Andrea M45 (ROMA)
86,07 - 800: 2'13"8M - DI LUZIO Roberto M45 (ROMA)
85,92 - 1500: 5'18"15 - VIDALE Marco M65 (VICENZA)
85,70 - 5000: 16'18"47 - GRIGOLETTO Emanuele M45 (VICENZA)
85,51 - 800: 2'17"0M - DE ANGELIS Roberto M50 (ROMA)
84,64 - 1500: 4'14"03 - MAZZEI Emiliano M35 (FUCECCHIO)
84,17 - 10000: 31'57"87 - SANTANGELO Max M35 (FUCECCHIO)
84,13 - 10000: 32'38"02 - MARTIRE Lorenzo M35 (FUCECCHIO)
84,09 - 800: 2'20"5M - TROVATO Maurizio M50 (ROMA)

I master nel weekend: la velocità femminile

91,42 - 100: 17"55 - MAZZENGA Emma F75 (VICENZA)
90,71 - 200: 36"60 - MAZZENGA Emma F75 (VICENZA)
90,04 - 400: 1'06"3M - STELORI Daniela F50 (ROMA)
88,21 - 200: 33"03 - SANGERMANO Maria F60 (VICENZA)
88,17 - 100: 15"79 - SANGERMANO Maria F60 (VICENZA)
88,10 - 200: 31"0M - MICHELETTI Anna F55 (ROMA)
87,42 - 400HS: 61"54 - BAGGIOLINI Emanuela F35 (PAVIA)
86,66 - 200: 30"2M - STELORI Daniela F50 (ROMA)
86,09 - 200: 31"4M - TAVONI Patrizia F55 (ROMA)
85,71 - 400: 1'07"17 - GIUSTI Mirella F45 (VICENZA)
85,35 - 400: 1'12"6M - MICHELETTI Anna F55 (ROMA)
84,06 - 200: 29"25 - RAMANI Gabriella F45 (VICENZA)
84,03 - 400: 59"77 - BEGGIO Anna F35 (VICENZA)
83,65 - 200: 30"08 - GIUSTI Mirella F45 (VICENZA)
82,92 - 400: 1'10"0M - SIMRAK Milka F50 (ROMA)
81,84 - 100: 14"21 - MATTIUZZO CECILIA F45 (VICENZA)
81,24 - 200: 31"2M - SIMRAK Milka F50 (ROMA)
81,21 - 200: 28"53 - FARAONE Daniela F40 (VICENZA)
80,38 - 100: 13"05 - ANDREOTTI Alessia F35 (PISA)
80,24 - 200: 29"96 - MATTIUZZI Cecilia F45 (VICENZA)

<78,37>

I master nel weekend: la velocità maschile

99,42 - 200: 41"0M - SANSONETTI Ugo M90 (ROMA) (19"43 AGC)
94,13 - 100: 11"43 - FORNESI Ferido M45 (PISA)
93,09 - 400: 1'46"2M - SANSONETTI Ugo M90 (ROMA) (46"39 AGC)
91,70 - 100: 11"1M - SCARPONI Max M40 (OSTIA)
90,31 - 200: 24"64 - FURIA Domenico M45 (VICENZA)
90,16 - 200: 23"45 - TONIOLO Luca M40 (VICENZA)
90,01 - 200: 25"25 - CARNIATO Gabriele M50 (VICENZA)
89,25 - 200: 25"4M - SALAMA Adel Ebrahim M50 (ROMA)
89,09 - 100: 12"24 - FURIA Domenico M45 (VICENZA)
89,03 - 100: 11"68 - TONIOLO Luca M40 (VICENZA)
88,65 - 100: 11"57 - GIACOMANTONIO Marco M40 (PAVIA)
88,08 - 400: 56"23 - BRISOTTO Valter M50 (VICENZA)
88,05 - 200: 25"81 - MAURI ANGELO M50 (VICENZA)
87,77 - 80HS: 14"80 - VALENTE Sergio M70 (VICENZA)
87,18 - 200: 26"07 - CAVALLINI Piero M50 (VICENZA)
87,12 - 400: 57"99 - ZANINI Stefano M50 (VICENZA)
86,58 - 400: 59"0M - RAPACCIONI Claudio M55 (ROMA)
86,53 - 400: 53"37 - SALVADOR Fausto M40 (VICENZA)
86,48 - 100: 11"69 - RODRIGUEZ Gilberto M35 (VICENZA)
86,22 - 200: 24"1M - ZOPPELLO Nicola M40 (ROMA)
86,01 - 100: 12"09 - BLASINA Roberto M40 (VICENZA)
86,01 - 200: 27"16 - DOTTO Giorgio M55 (VICENZA)

10/05/09

Frederic Peroni record a Milano - Super Lonati nella velocità

Iniziamo con un piccolo appunto a Marco Giacomantonio-Giuliacci, che ha clamorosamente ciccato le "previsioni del vento" sul Giuriati di Milano. Per diverse serie vento a favore "perfetto" quasi al limite della norma, poi qualche refolo contrario nelle serie di rincalzo (quelli che arrancano, devono sempre fare il doppio della fatica...). Per il resto moltissimi master al via ad uno dei tradizionali appuntamenti di apertura della stagione lombarda: i Campionati Universitari Open di Milano che si svolgono proprio al glorioso "Giuriati", sotto la sede dell'Ateneo. Il risultato "bomba" lo mette Frederic Peroni, classe 1963 (M45) che nei 200 ostacoli polverizza il vecchio record di categoria detenuto dal frequentatore del nostro sito "ciprignac", al secolo Alessandro Cipriani: 27"58 contro il 28"09 corso dall'aostano. Doveroso quanto importante appunto: il record di Cipriani è stato ottenuto nella categoria M50, quindi "a cascata" si è riversato nella categoria inferiore (così come leggo dal sito atleticamaster.it). Sta di fatto che in meno di una settimana i record sui 200 ostacoli di M35, M40 e M45 sono stati tutti abbassati. Una specialità in forte evoluzione, anche grazie al fatto che è stata inserita nei c.d.s. master da un paio di stagioni.
Nella velocità maschile ha destato impressione Omar Lonati (classe 1970) che con 11"08 sui 100 metri ha stabilito addirittura il terzo tempo assoluto della giornata, battendo velocisti di prima schiera del ranking lombardo. Risultato che gli vale anche la pole per quanto riguarda l'AGC di giornata tra i master con un notevole 91,42 (vi rimando ai vari risultati per categoria). Non pago, l'atleta-musicista, ha corso un gran 300 metri in 36"16, lasciando intendere grandi tempi anche sui 200 metri non appena vi si cimenterà.
Nel seeding AGC troviamo al secondo posto Salvino Tortu (M50) e il suo 11"95, che sfiora di 3 centesimi il record elettrico assoluto della categoria di 11"92 appartenente a Francesco Bianchessi e risaltente al 1980 (quasi 30 anni). Il record manuale è finvece issato a 11"5 (Antonio Rossi nel 2001). Naturalmente, dovesse abbassarlo, Salvino otterrebbe il record "Fidal" (chiamiamolo così), mentre a livello internazionale rimane ancora M45 sino a fine agosto.
Brilla ancora una volta Aldo Del Rio, che con 42"65 vince di un solo punto centesimale l'alloro AGC dei 300 metri, battendo proprio Omar Lonati: i due tempi valgono rispettivamente 88,42 vs 88,41. Terzo in questa speciale classifica, ancora Frederic Peroni con 38"83 e 86,63 AGC.
Nel mezzofondo maschile si è evitata quella che è la vera sfida tra titani negli M35: Caggianelli-Lazarini. Entrambi protagonisti delle loro gare (i 600 e i 2000), ma che evitano la sfida diretta, procrastinandola ad appuntamenti importanti. Già agli Europei di Ancona c'erano state le prime schermaglie dell'anno (con Caggianelli costretto al ritiro per un contatto nella finale degli 800). Ieri a Milano Cesare Lazzarini ha corso un sontuoso 600 in 1'23"16 (quanto potrà valere su un 800? 1'55"?), mentre il milanese Giuseppe Caggianelli ha replicato vincendo addirittura i 2000 metri in 5'38"39 (e questo quanto vale su un 1500??). Di sicuro un bel dualismo nella categoria M35! Peccato che da nessuna parte esistano tabellati i record master di queste due specialità. O se vogliamo possiamo iniziare a farlo noi, ma senza memoria del passato... Nei 600 segnalo anche il 1'26"19 di Cosimo Sguera (mio affiliato...) e anche lui M35.
Tra le donne due risultati su tutti (entrambi tra le F35): il 600 metri di Mara Cerini in 1'35"95 (che migliora di oltre 2" il tempo di Brescia di un paio di settimane fa), e il 12"92 di Denise Neumann nei 100 metri 8con 1 metro a favore). Seguono tutti i risultati dei master a Milano: