13/07/11

Considerazioni tecniche sui 100 di Collio e Riparelli a Torino - di Ferrari

Posto qui una considerazione fatta dal nostro coach Ferrari, su due protagonisti della finale dei 100 metri ai campionati italiani assoluti di Torino, di tre settimane fa. Con un pò di ritardo, purtroppo.

La gara dei 100 metri maschili, purtroppo rovinata dal vento non favorevole e la classica umidità. Clikkando qui potete trovare il video. Alcune note su Jacques Riparelli e su Simone Collio

Jacques Riparelli: secondo il mio modesto parere è il velocista (tra i veterani) con maggiore potenzialità. Vediamone i motivi. Innanzitutto la partenza: è sciagurata!
Praticamente si alza dai blocchi e poi timidamente mette avanti la mano sinistra allo sparo (il movimento della destra mostra quanto sia lento ad uscire dai blocchi).
Questione di forza? Non credo! Un atleta che vanta quasi 3 metri e mezzo di salto in lungo da fermo (toh, forse utilizzando qualche rialzo e quindi un po' meno) non può considerarsi debole.
Allora? sarebbe interessante comprendere su cosa si focalizzi al momento di partire. Perde 2-3 passi a mettersi in moto. E poi quando lo fa, "rimbalza": molto da rivedere.
Terminato il drive il suo lanciato non è granché. Postura in avanti che quindi inficia la meccanica posteriore di sprint che diventa più pronunciata, con i piedi che gli "scappano" dietro: non sono i piedi, evidentemente, la ragione di questa meccanica, ma semplicemente il busto e la testa.
Anche qui sarebbe interessante capire su cosa si focalizzi (specie in allenamento) e se per lui il richiamo "stai alto" varrebbe. Manca una soggettiva frontale per comprendere meglio come pistona (se lo fa) con le mani ed eventuali problemi. Sembra comunque rigidissimo.
Francamente tra condizioni migliori e tecnica vale 2 decimi meglio.

Simone Collio: l'unico ripreso frontalmente.
La partenza è lineare e forse manca di convinzione con la mano (anche lui sinistra) che va avanti. Cerutti sembra il velocista più esplosivo in questa fase. Ad ogni buono conto, frontalmente sembra buono ma... al 32imo passo succede una cosa strana: SPARISCE LA MANO DESTRA! che fine ha fatto?
Per due passi (il 32imo e il 34imo) non si vede più.
E' andata a finire contro il fianco e quindi si è bloccata?
Gli sarà costato il titolo visto che stava superando Cerutti (che lo ha preceduto) ed era fianco a fianco pure con Galvan. Come se per errore avesse premuto il tasto del freno a mano in macchina...
Probabilmente con le condizioni dello scorso anno a Grosseto (leggero vento contrario ma perfette per pista, ambiente e stato psicologico con i nostri proiettati per Barcellona) poteva arrivare a 10"2x con "x" alto. Un decimo ancora da limare insomma.. 

Suggerimento: che si riposino i nostri per una decina di giorni (5 giorni di stop e 5 giorni di ripresa) prima di ripartire con gli allenamenti e le gare in vista dei mondiali.

  • 11 giorni dal 25.06 cadono il 6 luglio.
  • 16 giorni di mini-preparazione cadono per il 22 luglio.
  • 10 giorni di scarico cadrebbero il 31 luglio/1 agosto (per una bella gara).
  • 5-7 giorni di allenamenti blandi e saremmo all'8 agosto
  • 10 giorni di gare (2-3) e saremmo al 18
  • Taper di 10 gg e arriveremmo ai mondiali

Questo è grosso modo il piano di allenamento che Ben Johnson seguì prima dei mondiali di Roma del 1987.

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