18/07/11

Sacramento, mondiali master: 9^ giornata... cascata di medaglie azzurre

Sono un giorno in ritardo, lo so. Ma qui gli aggiornamenti delle varie discipline arrivano sempre troppo in ritardo. Niente male, riprendiamo con la nona giornata dei Campionati Mondiali Master di Sacramento, che si sono chiusi in nottata (della decima giornata report nei prossimi giorni). La nona giornata è stata sicuramente quella più prolifica per la spedizione italiana, che è stata letteralmente ricoperta da una cascata di medaglie, sancendo come la trasferta negli USA sia stata la migliore degli azzurri fuori dai confini del Vecchio continente, ove evidentemente raggiungere le sedi delle manifestazioni è molto più semplice. Ad esempio, superati i numeri di Buffalo '95 (239 caps e 29 medaglie, di cui 6 d'oro) che aveva rappresentato fino a quest'anno la competizione extra-europea più ricca di sempre per gli azzurri over-35. 
Nella nona giornata piovute dal cielo ben 8 medaglie (4 ori, e totale che viene aggiornato (prima dell'ultima giornata in cui verranno vinte diverse altre medaglie di cui renderò conto in seguito) a 31, con un totale di ben 15 ori. Protagoniste ancora una volta le donne, che hanno guadagnato la maggior parte dei massimi allori. Flavia Borgonovo dopo l'argento nel lungo, si conferma campionessa mondiale nel triplo (e il Nord America deve evidentemente portargli bene, visto che gli altri due titoli mondiali detenuti li aveva conquistati l'anno scorso a Kamloops, in Canada). Ulteriore oro (il terzo, come la Manchia) per Emanuela Baggiolini, la vera eroina della spedizione. Incredibile il tempo nella finale dei 400 dove ha catechizzato le americane di turno: 56"48, tempo che non correva da più di un lustro. I titoli dalle W35 italiane sono stati addirittura 7 sui 14 totali: la metà. Oro finalmente anche per Emma Mazzenga, W75, stavolta sui 400, e totale di medaglie femminili che sale a 10 (sulle già citate 15) e per la squadra M50 dei 20 km di marcia. 
3 gli Argenti, con quello a sorpresa di Graziano Morotti nella 20 km di marcia M60 (ingolositi com'eravamo di ori, ci aspettavamo el triplete anche da lui), quello prestigioso di Vincenzo Felicetti nei 400 M60 (poi vedremo qualche statistica), e infine quello classico di Natalia Marcenco nella marcia W55. Infine un bronzo con Pasquale D'Orlando nei 20 km di marcia M40. Vediamo le prestazioni degli italiani:
  • oro - Emanuela Baggiolini - 400 W35 - campionato mondiale indimenticabile per la varesina, che ottiene (lei sì) il triplete individuale nell'ultimo anno di categoria completando il rosario di medaglie con l'oro dallo spesso tecnico forse più prestigioso: nei 400. Impresa nell'impresa quindi. Pensare che in tutta la storia dei mondiali master, prima di Sacramento erano state vinte in totale 18 medaglie d'oro. Solo nell'edizione californiana le W35 azzurre ne hanno portate a casa addirittura 7. Se ieri parlavamo di Maria Domenica Manchia come la prima W35 a vincere tre medaglie in un mondiale (fino ad oggi le uniche ad aver doppiato l'oro sono state Elizabeth Moser e Maria Tranchina), la Baggiolini riesce a pareggiare questo dato statistico. In più diventa la W35 azzurra più titolata dei mondiali, con 4 titoli individuali. Primo titolo nei 400, anzi... prima medaglia italiana, visto che il miglior risultato risultava essere il quarto posto di Rosa Marchi a Brisbane nel 2001. Assolutamente spaziale il tempo ottenuto, la cosa più impressionante di tutte: 56"48, ovvero il miglior tempo di Emanuela da... non lo so! Ma non meno di 5 anni, ovvero da quando è entrata tra i master. Battuta la attonita e favorita americana LaTrica Dendy. Altra particolarità: quello della Baggiolini è il terzo oro di una donna italiana nei 400 piani nella storia dei mondiali (prese in considerazione tutte le categorie). L'unico oro vinto prima di Sacramento era stato quello di Noemi Gastaldi a Miyazaki, in Giappone, nel 1993. Poi in un colpo solo questo di Emanuela e quello di Emma Mazzenga
  • oro - Flavia Borgonovo - triplo W35 - continua l'incredibile score della comasca nelle gare internazionali. Tra l'altra quest'anno baciata da prestazioni che rappresentano i suoi migliori risultati in carriera. Dopo l'argento nel lungo con 5,72 ventoso, ecco l'11,70 (1,4 di vento) nel salto triplo con il quale vince il suo terzo oro mondiale di sempre (considerati i due indoor di Kamloops). Vicinissima la polinesiana Veronique Boyer, con 11,57, ma che si è fermata dopo il secondo salto. Paradossalmente Flavia trova più spazio e più gloria nel triplo, benchè sia più "specializzata" nel lungo. 8 presenze internazionali e 7 medaglie: 3 ori nel triplo (due mondiali ed un europeo) e 1 nel lungo (un mondiale). Poi due argenti (entrambi nel lungo ed entrambi nel 2011, tra Gand e Sacramento), e il bronzo di Nyiregyhaza nel lungo l'anno scorso. L'unica medaglia mancata risale alla gara di salto triplo proprio a Nyiregyahaza, dove giunste 4^. Seconda medaglia azzurra nel triplo W35: la prima fu Giuseppina Malerba a Riccione '07. Come misura, l'11,70 è la seconda prestazione di sempre di un'italiana ad un mondiale: il miglior salto rimane l'11,87 di Elisa Neviani (W40) a Riccione nel 2007.
  • oro - Emma Mazzenga - 400 W75 - primo oro di una W75 italiana ad un mondiale, quello sui 400 da parte della veneta, vinti con 1'26"74. Medaglia che arriva dopo un quarto posto (nei 200) e un quinto (nei 100) che ci aveva lasciato un pò attoniti, più che altro per la qualità delle avversarie, cui la Mazzenga probabilmente non era abituata nel consesso europeo, tanto che aveva vinto consecutivamente le ultime 10 finali (con altrettanti ori) ma tutti a livello continentale (4 ad Ancona, e 3 sia a Nyregyhaza che a Gand). Prima donna italiana azzurra W75 a presentarsi sui 400. Per tutto quello che riguarda i 400 azzurri, vedere anche il commento all'oro della Baggiolini. 
  • oro - Italia - team 20 km marcia M50 - bella sorpresa nella vittoria della squadra italiana nella competizione a squadre per la categoria M50, con un totale di 5h59'29"81. I tre moschettieri erano Antonio Sansevrino, Sergio Fasano e Franco Venturi Degli Esposti. Battuti di 7' gli australiani. Settimo oro (sei ai mondiali) per una squadra italiana nella 20 km di marcia, e terza medaglia su quattro competizioni in cui l'Italia ha presentato tre atleti sulla 20 km. 
  • argento - Graziano Morotti - 20 km marcia M60 - nella storia dei mondiali, questa specialità è stata, come tradizione vuole, una delle più prolifiche per i nostri colori: ben 13 ori all'attivo. Dopo i due ori su 5 km e 10 km, naturalmente ci si aspettava la tripletta. Ma non sempre si possono chiedere i miracoli e vittorie a grappoli. Ad avere la meglio su Morotti è stato il messicano Jose Luis Lopez Camarena, arrivato quasi due minuti prima: 1h42'57"88 a 1'h44'37"01. Mai vinto un oro nel binomio M60/20 km di marcia, su 32 caps. Due le medaglie vinte: un bronzo di Mario Sciarretta a Buffalo nel 1995. Altra particolarità: è la prima sconfitta di Morotti in una competizione internazionale master per Morotti.
  • argento - Vincenzo Felicetti - 400 M60 - bell'argento per Vincenzo, con 57"22, e oro stavolta completamente fuori portata: l'americano Charles Allie infatti ha corso un incredibile 55"91. Se dovessi scrivere tutte le statistiche relative a Felicetti, dovrei perderci una settimana. Decima finale ad un mondiale per Vincenzo tra 200 e 400 e sesta medaglia: due ori (la doppietta di Lahti), due argenti (il primo a Brisbane nei 2001, quindi questo di Sacramento) e due bronzi (sui 200 di Sacramento e su quelli di San Sebastian). Sui 400 quarta finale, con tre medaglie e un quarto posto. Ai mondiali master fino ad oggi, sei presenze in finale da parte di italiani M60 sui 400: la peggior posizione è stata in 3 circostanze il quarto posto (due volte Aldo Del Rio, e una volta Radames Augusta). Poi 3 medaglie: due di Felicetti e il bronzo di Rudolf Frei a Lahti nel 2009. 
  • argento - Marcenco Natalia - 20 km marcia W55 - accresce ulteriormente il proprio bottino la ex Sauponova, con l'ennesima medaglia. E sono due quelle vinte in California. Stavolta la medaglia arriva dalla 20 km, dove giunge seconda con 2h07'36"21, dietro alla sudafricana Barbara Nell, arrivata una decina di minuti prima. 12^ gara ad un mondiale di un'azzurra sulla 20 km di marcia, la seconda di una W55. Fino ad oggi un oro con Maura Luppi a Riccione '07, e tre argenti (compreso quello della marcenco). La Marcenco è anche l'italiana che ha partecipato ai mondiali master, a più 20km: sono 3, con Riccione, Lahti e appunto Sacramento.
  • bronzo - Pasquale D'Orlando - 20 km marcia M40 - esordio davvero d'eccezione in un mondiale master per D'Orlando, che si conquista la sua medaglietta con 1h50'50"82 (ma c'è da dire che molti sono andati sopra i propri limiti... probabile l'incredibile umidità californiana). 38 presenze italiane nel binomio M40/20 km di marcia ai mondiali master e nona medaglia per l'Italia: 4 ori, 2 argenti, e tre bronzi. 
  • 04^ - Chiara Ansaldi - triplo W40 -  quarto posto per la Ansaldi nel triplo con 10,19 ventoso (un monsone di 3,9 alle spalle). Medaglia fissata a 10,50, comunque difficile. Nella storia italiana del triplo W40, è il 3° quarto posto, dopo di Susanna Tellini ed Eva Gacs. Ma la storia racconta anche di due ori, quelli di Elisa Neviani a San Sebastian '05 e Riccione '07. 10 le gare tabellate di W40 nella storia della specialità. Migliore posizione della Ansaldi nel salto triplo ad un campionato internazionale master.
  • 04° - Sansevrino Antonio - 20 km marcia M50 - sfortunato Sansevrino, che nella sua carriera da master, non è riuscito a vincere medaglie individualmente, andandoci sempre molto vicino. Questo sulla 20 km, è il secondo quarto posto ottenuto a Sacramento dopo la 10 km. Per fortuna arrivano in soccorso i concorsi a squadre, dove Antonio ha già guadagnato tre medaglie. Un oro e due argenti. 1h53'05"02 il suo tempo sulla 20 km. 44 le partecipazioni di azzurri ai mondiali master: 1 oro, 1 argento e 4 bronzi il ricco bottino fino ad oggi conquistato. Due le medaglie di... legno come quella di Sansevrino. 
  • 05^ - Anna Micheletti - 400 W55 - naturalmente una delle azzurre più presenti nella storia delle manifestazioni internazionali master. Terzo mondiale outdoor per la Micheletti, ma prima finale con un prestigioso 5° posto corso sul piede del 1'13"09, che è la miglior prestazione di un'italiana nel binomio W55/400 ai mondiali. Solo tre finaliste fino ad oggi e l'argento con Nives Fozzer a Roma '85. 
  • 06^ - Gigliola Giorgi - 400 W40 - stagione secondo me molto positiva per Gigliola Giorgi, coronata da un 6° posto ad un mondiale. Niente male, dai! Anche il tempo finale è molto positivo: 1'01"75, a pochissimo spazio dalla quarta. E' anche il suo miglior piazzamento ad una manifestazione internazionale master: anche ad Aarhus arrivò sesta (negli 800): ma quelli erano europei. Il miglior piazzamento ad un mondiale era stato il 10° rango conquistato a Riccione nel 2007. Delle 8 volte che ha corso un 400 ad una manifestazione internazionale master, il tempo di Sacramento è il terzo di sempre. I primi due risalgono proprio all'edizione degli europei di Aarhus. Solo tre le finaliste sui 400 W40 nella storia dei mondiali master con un argento, quello di Rosa Marchi a San Sebastian nel 2005.  
  • 07° - Franco Venturi Degli Esposti - 20 km di marcia M50 - sulle statistiche della 20 km di marcia, consultatevi il Sansevrino, più sopra. Per Franco Venturi Degli Esposti, un settimo posto nella 20 con 1h56'36"71, in una specialità in cui il career high la raggiunse a Portorico '03 con un bronzo. 8 le partecipazioni in questa specialità ad un mondiale dove la peggior posizione è stato un 10° posto.
  • 11° - Sergio Fasano - 20 km di marcia M55 - 9° caps ad un mondiale per Fasano, che ha sfiorato la sua miglior prestazione di sempre. E' stato infatti 10° a Lahti nella 10 km, e 10° nella 5 km a San Sebastian. Di sicuro è la sua migliore prestazione sulla 20 km. Tempo: 2h'09'48".

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