13/07/11

Nuoro: Gatlin 20"47 - la Milani 52"02 - Riparelli migliora: 10"24 e 10"21w - Vistalli in calo

Pensavo sinceramente che il meeting fosse a fine settimana, ed invece... invece in serata, la pista di Nuoro (meeting Delogu, 25 edizioni) è stata la scena di un meeting che ha detto diverse cose. A me, almeno, alle mie convinzioni. Innanzi tutto Marta Milani: 52"02, vittoria del meeting, ma quel che più conta, secondo tempo personale di sempre dietro al 51"87 che ottenne a Barcellona l'anno scorso. Il minimo "B" per Daegu era già ampiamente in saccoccia, quello "A" è attualmente fissato a 51"50. Mettiamola nella lista delle sicure partenti per la Corea. Considerazione: ma la Grenot? Com'è messa? Portano anche lei (oltre che con la 4x400) sui 400? Sta ritrovando la condizione? Chi vivrà, vedrà.
La seconda gara (in realtà sono andato subito lì a guardare) sono i 100 maschili dove Jacques Riparelli dimostra se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere in una condizione di forma come raramente gli era capitato in carriera. 10"24 in batteria con 0,3 di vento a favore, dopo il 10"28 di Nembro. Un solo centesimo dal PB che ottenne a Pergine nel 2009 ma con 1,9 di vento. Ma soprattutto un problema per molti: ha fatto il minimo "B" per Daegu. Poi secondo le regole Fidal, nessuno dei tre risponde al codicillo, che se uno ha il minimo "B" o è tra i primi 24 al mondo, o è nato dopo il 1988. Quindi nessuno dei tre. E' il terzo azzurro dell'anno, comunque, ad averlo ottenuto. 10"18 è il limite "A". Mancano 6 centesimi. 
La finale, ventosa (3,5), vede sfrecciare Trell Kimmons, per un sub-10" che ormai sembra un piatto da servire freddo ad ogni meeting (9"97).  Quarto Riparelli con 10"21. Ora, con l'aggiornamento del giovedì di All-Athetics, probabile che nel ranking nazionale dei 100, sorpassi Tumi e si posizioni al quarto posto avvicinandosi pericolosamente a Collio. Ma per lui le porte della staffetta azzurra si son chiuse, mentre rimangono inspiegabilmente aperte quelle per Maurizio Checcucci che in batteria, con 1,3 a favore è riuscito a correre in 10"52. Con la bora-finale 10"41. Quindi un gap da Riparelli oscillante tra i 2 e i 3 decimi, che nello sprint sono come un viaggio a curvatura sull'Enterprise. Ma non c'è modo di convincere nessuno (o meglio, chi prende le decisioni) nonostante le continue sottolineature da noi fatte.
Per rimanere in tema (e che palle, qualcuno dirà) come commentare il 21"72 con 0,5 sui 200 (quinto posto) di Roberto Donati? Io mi limito a fornire il dato numerico di chi è considerato il "naturale" primo frazionista della staffetta azzurra. Però a questo punto non possono non citare il tempo di Gualtiero Bertolone, quarto nel meeting di Nuoro con 21"37. A questo punto, se vogliamo essere coerenti, Bertolone diventa forse papabile per la famose staffetta azzurra, avendo rifilato ben 35 centesimi ad un titolare inamovibile? L'affare si ingrossa. Naturalmente di queste beghe di cortile, nulla importava a Justin Gatlin, presente al meeting. 20"47, per una gara di avvicinamento a Daegu. 
Consentitemi però quest'ultima perifrasi sulle staffette. C'era pure Tiziana Grasso, come se i tre (Donati, Checcucci e Grasso) figliocci di Di Mulo ormai fossero guidati da un medesimo destino, e di conseguenza si muovessero all'unisono in giro per il mondo. Singolare. Comunque sia, la Grasso piazza un 11"94 sui 100 e un 24"70 sui 200. Se sui 100 la prestazione potrebbe essere presa con una certa curiosità, di certo non confortante la regressione sui 200. E dire che, come sempre sostenuto ufficialmente dai competenti federali (risata ammessa), la sua presenza nelle staffette derivava dal suo "duecentismo", più che dal "centismo" che la fa sì una buona atleta di caratura interregionale, ma non certo da contesto internazionale. Anche in questo caso, cosa potrà mai dire Vanessa Attard, terza sui 100 (davanti alla Grasso) con 11"68 con 1,0 di vento? 26 centesimi di differenziale con la siciliana tesserata Cus Parma, sono anche qui un bel balzo spaziale. La Attard in Nazionale, quindi? Ammetto l'ignoranza sull'Attard. Secondo All-Athletics aveva un 10"82 a... Donnas con 1,5. Poi un 11"73 sempre a Donnas, ventosissimo. Ma il detto, sapete qual'è, no? "Donnas è Donnas". Ecco, detto tutto. Tolta Donnas, la Attard aveva un PB di 11"99 corso a Torino e... replicato a Torino. Ma sapete la cosa più buffa delle cose buffe? Che corre per il Cus Parma della Grasso. E non solo l'ha battuta sui 100 a Nuoro, ma anche sui 200: 24"32. Le ruberà ora il posto da titolare con i colori rosso-neri del Cus? 
Gara dei 100 vinta dalla jamaicana Carrie Russel (11"27), mentre nei 200 dell'altra jamaicana Anneisha McLaughlin (23"07 con 1,5), non convince ancora in pieno Giulia Arcioni: 23"88. La si aspetta sotto i 23"50. Quest'anno ha forse subito la presenza ingombrante della Caravelli, e una preparazione che si era spinta sui 400 nella fase invernale (con un gran 53"82) che le ha dato la convocazione per la 4x400 degli Euroindoor... e che poi non ha pagato come avrebbe dovuto sui 200. Chissà: se provasse un 400 adesso, magari le esce il tempone: tanto appuntamenti per le velociste azzurre non ce ne sono più. Perchè non provare a rompere le uova nel paniere alla solidissima 4x400 femminile?
Nei 400 maschili Marco Vistalli non ha trovato ancora la quadratura del cerchio. Vince la gara in 46"24, ma è ancora lontano da quel 45"70 del minimo "B". Chissà cos'è successo quest'anno al bergamasco, che mediamente sembra aver peggiorato di soli 3/4 decimi, ma che fanno la differenza tra un mondiale e una vacanza al mare.
Negli 800 vince l'americano Mark Wieczorek, 1'46"50. Livio Sciandra scende sotto l'1'50": 1'49"90. Fabrizio Donato si presenta nel salto in lungo: 7,71 ventoso, nella gara vinta dall'americano Jeremy Hicks (7,89). 
Elisabetta Artuso continua il suo binomio con i 2'06". Stavolta 2'06"51 e sesto posto. Nel salto in lungo sfida tra Tania Vicenzino e Darya Derkach: vittoria di 7 centimetri per la campionessa italiana assoluta di 7 centimetri. 6,32 a 6,25. Domanda: ma quante gare stanno facendo fare a Darya? Non sono un pò troppe?

1 commento:

  1. Secondo me la Milani potrebbe comunque essere iscritta ai 400 visto che gia' sara' convocata per la staffetta, mentre la Grenot no, per avere 2 atleti in una gara individuale serve che almeno uno dei 2 abbia il minimo A.
    Stesso discorso per Collio o Di Gregorio, potrebbero iscrivere uno dei 2 ai 100, mentre Riparelli tempo non verra' portato neppure come riserva della staffetta (gli altri 4 potrebbero essere Donati, Checcucci, Cerutti e Galvan)

    RispondiElimina