14/06/11

Riflessioni sulle convocazioni per la coppa Europa

(di Sasuke) Mi concedo qualche riflessione sulla lista diramata dalla FIDAL circa i convocati per il Campionato Europeo per Nazioni che si terrà a Stoccolma questo finesettimana. Generalmente gli atleti sembrano essere stati convocati in base al piazzamento nelle graduatorie nazionali, e già questo è un bel passo in avanti. Rimane però qualche incertezza che prenderò in esame caso per caso.

Il doppio impegno sui 100 e 200 di Emanuele di Gregorio può starci, per quanto quest'ultimo non sia eccezionale sulla doppia distanza, anche se avrei visto più volentieri Andrew Howe (che però è dato per leggermente infortunato) qui piuttosto che nel lungo dove non ha ancora affrontato una gara e quindi non ci è dato sapere quanto è in grado di fare al momento.
Della staffetta si è già parlato, personalmente mi sembra poco sensato convocare sia Roberto Donati che Maurizio Checcucci visto che quest'anno hanno brillato ben poco (Donati è 17esimo sui 100 e addirittura 35esimo sui 200, distanza che dovrebbe essere la sua specialità vista l'importanza del correre bene i 200 per la staffetta secondo il prof. Di Mulo) piuttosto che Michael Tumi (che forse non è stato chiamato vista la concommitanza con i campionati italiani di categoria).

Tra le donne, non mi convince molto Audrey Alloh. Per quanto abbia al suo attivo un 11.65 corso ai primi di Maggio è poi crollata su tempi decisamente peggiori (11.93 11.98 11.99) venendo battuta da Jessica Paoletta e Giulia Arcioni. Ancora meno sensata la sua convocazione sui 200 metri, dove è addirittura decima con un tempo (24.41) non eccezionale ed addirittura ventoso. Sarebbero state molto meglio sia Marzia Caravelli (in gran forma e già impegnata sugli ostacoli) che Giulia Arcioni convocata solo in chiave staffetta. Mi convince invece tutto il resto della squadra anche se avrei schierato Marta Milani sugli 800 metri (vista la recente ottima prestazione) mettendo Chiara Bazzoni o Maria Enrica Spacca sui 400 lasciando così Elisa Cusma (che non è data in gran forma) solo sui 1500 evitandole il doppio impegno.

1 commento:

  1. le convocazioni (non solo queste per la Coppa Europa) sono l'unico atto in cui i tecnici possono dimenticare la ragione e abbandonarsi al loro estro artistico.
    Se si compertassero in modo razionale negherebbero la loro natura trascendente, scenderebbero dal divino all'umano.
    Non possiamo pretendere che i tecnici siano contemporaneamente federali e competenti, diamine...

    RispondiElimina