10/06/11

Incidente stradale: muore Cosimo Caliandro, campione europeo indoor nel 2007

Incredibile notizia per l'atletica italiana. Notizia che supera tutto il resto, perfino le brutte storie di doping. Già perchè il senso del gioco intrinseco allo sport, l'idea che si viva in uno scrigno felpato, fatto di sogni, speranze, delusioni, si spegne di fronte al silenzio della morte. Tutto si spegne, si chiude lo scrigno, la giostra si ferma e il clamore diventa silenzio in un istante. Sono le situazioni in cui tutto torna (anche se solo momentaneamente) ad avere la giusta dimensione, il giusto peso, quando ci sembrano montagne invalicabili. Quando succede poi che questo accada a chi in quello scrigno ha toccato l'apice delle felicità, l'impressione è ancora maggiore. Cosimo Caliandro lo ricordo solo in immagini in cui trionfante festeggia il titolo di Campionie Europeo dei 3000 a Birmingham nel 2007. Un titolo che proiettò un buon atleta, nell'empireo delle notorietà. Una di quelle storie di sport, che solo nei sogni si avverano. Caliandro ha perso la vita oggi, a Francavilla Fontana, in Puglia, vittima dell'ennesimo incidente stradale: una delle oltre 5000 vittime che ogni anno rappresentano il tributo di sangue che l'Italia immola ad una serie di vizi strutturali, a comportamenti di guida non consoni e non perseguiti, alle perversioni persecutorie di certe pubbliche amministrazioni che anzichè prodursi nella reale sicurezza della circolazione, preferiscono fare "cassa". 29 anni, finanziere, sposato con due figli. Si interrompe così l'esistenza di un atleta che poteva dare ancora molto alla vita... più che all'atletica. 

Nessun commento:

Posta un commento