12/06/11

Mondovì: Benscome scende a 50"48 sui 4h - Riparelli 10"31 - la Cattaneo 13"39

L'MVP del XII Meeting di Primavera di Mondovì, non perdo tempo ad attribuirlo, va dritto-dritto a Josè Reynaldo Bencosme de Leon, classe 1992 e 19 anni appena compiuti: 50"48 sui 400hs e personale limato di un altro paio di decimi, laddove al Memorial Coscioni ad Orvieto di metà maggio aveva corso l'allora PB di 50"66. E' così la terza volta che Bencosme scende sotto i 51" nel giro di un mese, e si lancia senza rete ad essere il miglior specialista degli ostacoli bassi in Italia. Carabelli non è ancora pervenuto, mentre Panizza ha un solo caps sotto i 51". Bencosme, un tizio su cui puntare. Nella sua scia l'aviere Andrea Gallina stabilisce il proprio personale: 51"33, quando possedeva un 51"38 risalente al 2010. 
Frizzantini i 100 metri, dove Jacques Riparelli dopo i 100 di Torino (10"41), colloca nella propria bacheca un 10"31 nelle batterie, che dovrebbe essere il proprio nono tempo all-time, al pari di un analogo tempo stabilito a Rieti nel 2009. Il suo PB rimane un 10"23 corso a Pergine Valsugana nel 2008, ma è giusto ricordare le 7 volte in cui il padovano è sceso sotto i 10"30. A Torino era arrivato a 3 centesimi da Cerutti e uno da Collio. Oggi un ottimo risultato i prospettiva e le sue azioni crescono. Nel mio toto-staffetta 4x100 targata-Daegu (in cui tengo fermi Collio-Di Gregorio in seconda-terza) vedo Cerutti con una quotazione in Borsa leggermente superiore a Riparelli per la prima frazione, con Tumi in sospeso in attesa degli scontri diretti. Howe è certo a scatola chiusa della quarta: in sua assenza Tumi non sembra plasmabile al quarto modulo, mentre Riparelli probabilmente avrebbe qualche chance in più di Cerutti. Checcucci e Donati solo ipotizzabili solo per il selezionatore, visto che al momento non sono all'altezza dei nominati. Attenzione nel frattempo a Delmas Obou, che ha cominciato a martellare sistematicamente la pista su tempi attorno ai 10"4. 10"47 con -0,6 per lui in batteria. Stefano Anceschi, di cui avevo dato notizia del ritorno a Modena, scende a 10"84 in batteria. Nella finalissima Obou a momenti fa lo scherzetto a Riparelli, che lo sopravanza di pochi centimetri ma con un arretramento sensibile: 10"44 pari. 
Nei 200 di Adam Idrissa (20"84), al terzo posto si vede Diego Marani: 21"24 con vento praticamente nullo: -0,2. Mi vien da dire questa cosa su Marani: un talento, sicuramente. Un ragazzo che corre sotto i 21"  5 volte (2 nel 2009 e 3 nel 2010) non può non essere uno che bolina sopra la media. Ha i numeri... ma quando piazza il risultato da urlo? I suoi risultati sono tutti medio-alti ma senza il picco che dà la visibilità internazionale; come se avesse stallato e non riuscisse a cambiare marcia. Bisogna pensare in grande, forse, e provare qualche cosa di diverso: nel 2010 Marani aveva corso i 100 solo due volte, in tempi che apparentemente non sembrano confacenti ad un 200 di spessore: 10"61 e 10"75. Comunque, vedremo cosa succederà in futuro.
Isalbet Juarez nel frattempo fa un piccolo passo indietro sui 400: magari lo si voleva più vicino ai 46" che ai 47": 46"82. Non mi viene in mente proprio la staffetta per la Coppa Europa, se non per la presenza di Vistalli. Poi il panorama sembra molto fluido, compreso per i senatori: Barbieri, Galletti, Tricca, Juarez, Fontana. La ratio imporrebbe di sfruttare la squadra navigata: quindi Vistalli, Barbieri, Galletti e Fontana. Ma il Prof ci fa sempre qualche sorpresina dell'ultimo secondo. Aspettiamocela.
Negli 800 maschili il veterano di mille battaglie Livio Sciandra, arriva alla soglia del paradiso dell'ottocentista ambizioso: 1'50"10. Rappresenta il suo miglior tempo dell'anno, ma è dal 2000 che almeno una volta l'anno scende sotto quel dato (68 le volte conteggiate da all-athletics): bisognerebbe festeggiare la 12^ stagione. 
Lo sprint tra le donne italiane quest'anno stenta ancora a decollare (vento e altre facezie a parte): Maria Aurora Salvagno si ferma a 11"88 (vento nullo) vincendo la gara (quest'anno 11"74 regolare e 11"58 ventoso). 
Cristina Grange, classe 1980, vince gli 800 in 2'07"19. Vale dire l'ottavo tempo personale di sempre. Ora, Cusma come sta? La Fontanesi, sua matatrice sui 1500 a Firenze si rivedrà ancora in pista? Esiste ancora un mezzofondo veloce in Italia? Preghiamo tutti che ritorni Elisa... 
Miglior risultato femminile quindi per Micol Cattaneo, sui 100hs: non penso sia ancora quello che desidera, ma è bello rivederla ad alti livelli. 13"39 dopo il 13"35 a Bellinzona (era quello il tempo?). Deve limare ancora un decimino per diventare competitivo con Borsi-Caravelli, mentre probabilmente con la Pennella se la giocherebbe. Chissà chi verrà convocato in Coppa Europa... 

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