11/06/11

Misterbianco: dove i velocisti catanesi volano. La Mastra 10"37, Scuderi 10"49

A Misterbianco, in provincia di Catania, negli scorsi giorni, si sono svolte le Dimulaidi, ovvero un campionato riservato agli atleti del Prof che qualcuno ha azzardato definire il "Mourinho" dell'atletica nazionale, scomodando cotanto personaggio per impreziosire un curriculum nazionale che, stando ai freddi dati, attorno ad un argento europeo con record italiano annesso (per i più un oro perso, con un sub 38" mancato), ha creato tanti fallimenti. Proprio a Barcellona, è cosa nota, il Prof mise da parte la più forte atleta italiana (anche allora, nonostante l'opaca prova sui 100) per inserire la spaesata ed incolpevole Tiziana Grasso (che veleggiava oltre la 30ma posizione in Italia nei 100 metri), e che è diventata un pò l'icona del "metodo Di Mulo", proprio come esiste un metodo Mourinho. Poi la 4x400 maschile di Barcellona, dove inserì il "suo" Claudio Licciardello, che, benchè fosse nota la sua scarsissima forma, dalla prima posizione in cui fu traghettato dalle due incredibile frazioni di Vistalli e (soprattutto) Galletti, si fece risucchiare fino alla quinta posizione. E dire che a Barcellona c'era un certo Galvan che avrebbe garantito, quanto meno, di portare la staffetta vicina al podio (cosa a questo punto fattibile, vista l'impresa dei primi due moduli). Poi una serie sterminata di errori nelle scelte, cui la bravura di Collio-Di Gregorio beccati in una giornata in salsa jamaicana, hanno posto fine. Checcucci, quello del 2010, non valeva quello sontuoso del 2009 (autore del famoso 10"26) e Riparelli o Tomasicchio, avrebbero garantito quel (almeno) decimo in meno che avrebbe portato la quadriga azzurra all'oro e ad un tempo che sarebbe entrato nella storia dell'atletica. Tutto questo lungo preambolo per introdurre le gare di Misterbianco, provincia di Catania, patria di Di Mulo, che hanno visto risultati assai... mmm.. importanti, diciamo così. Partiamo dal fatto che non si può criticare la veridicità dei risultati cronometrici e dei dati anemometrici, perchè altrimenti parleremmo di "truffa", che, se non provata, ci porrebbe dalla parte del torto. E' tutto nero su bianco. Ergo, faccio solo qualche riflessione sui numeri, che non mentono mai, con una precisazione: chi fa il velocista sa benissimo che i miglioramenti generalizzati in una sola gara sono figli sì del talento, ma anche dalle ottime condizione meteorologiche. Ve lo dice uno che è solito correre a Donnas, ben sapendo che il risultato è attendibile fino ad un certo punto... se non per nulla. 
  • Partiamo da Rosario La Mastra: 10"37 con un refolino di 0,3 a favore. 6^ prestazione personale di sempre, di una carriera che raggiunse l'apice tra il 2006 e il 2007, culminata con la partecipazione ai mondiali di Osaka. Nel 2008 non partecipò ad alcuna competizione, mentre tra il 2009, 2010, 2011 ha ottenuto rispettivamente come migliori prestazioni un 10"63, un 10"53 e quest'anno un 10"69 a Torino con -0,8. Ma quest'anno vanta anche (fonte fidal.it) un 10"72, 10"74, 10"75, 10"75. 5 volte i 100 corsi con una media di 10"73, e uno solo di un pelo sotto i 10"70... poi il botto di 36 centesimi in meno in una gara a Misterbianco. Notevole, quanto meno, no? 
  • Francesco Scuderi, 10"59 con 0,3 e 10"49 in finale con 1,0. Lo Scuderi storico non si discute di certo. Uno dei migliori sprinter italiani di sempre. Quest'anno, prima dell'exploit sotto i 10"50, aveva corso tre volte i 100: quest'anno aveva corso in 10"85, 10"91 e... 11"04 con -1,6. Media: 10"933. Ovvero nel 2011 è andato più lento di 34 centesimi rispetto alla prima gara e 44 rispetto alla seconda. Certo, bisogna sempre vedere in che condizioni sono state fatte le altre gare, ma comunque un sensibile miglioramento... Sui 200 Scuderi ha poi corso in 21"42, dopo che quest'anno aveva piazzato un 21"81 e un 21"98... notevole, quanto meno, no?
  • Tiziana Grasso, la pupilla di Di Mulo. 11"72 e 11"78 con 0,5. Aveva come personale un 12"10 risalente all'anno scorso a Catania con 1,9 di vento. Nonostante questo risultato, unito al 23"78 di Grosseto sui 100, si guadagnò in barba a molte altre pretendenti, il posto nella 4x100 di Barcellona. Ha migliorato da quel risultato rispettivamente 38 e 32 centesimi. Ed è comunque in pianta stabile nei raduni della velocità, evidentemente perchè ha doti notevoli che conosce eminentemente il Prof. Ora ha piazzato i due tempi e sarebbe interessante vedere se il Coach avrà il coraggio (non penso...) di schierarla sui 100 a Torino, agli assoluti, in maniera tale da zittire tutte le male lingue. Poi 24"01 sui 200, suo miglior tempo dell'anno. Notevole, quanto meno, no?
  • Alessandro Cavallaro: quest'anno 21"0 manuale (io ai manuali non ci credo più), ma anche un 21"48 e 21"77. A Misterbianco 21"23 con 0,9 di vento. Diciamo che qui ci sta.
Naturalmente altri atleti hanno ottenuto risultati confacenti al loro lignaggio: Aldo Marco Alaimo, ha corso ad esempio sui suoi standard, sui 10"90, che è ampiamente nelle sue corde. Così molti degli altri, sui quali certo non si può discutere. Forse questo è il metodo Mourihno-Di Mulo: tutti i suoi atleti (ed affini) riescono ad andare al massimo delle loro possibilità con precisione chirurgica, quando lo vuole lui, a Misterbianco, provincia di Catania. Ora aspettiamo le conferme, che, mi auguro di cuore per gli atleti, arrivino al più presto. 

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