19/06/11

Bragagna contro la Fidal: "la colpa per me è di Collio" - lo staff Di Mulo contro la Rai

Il video dell'errore nella 4x100 italiana che circola sulla rete dice sicuramente una cosa: Collio è partito quando Riparelli è arrivato sul segno. Qui a fianco la foto dove è stato apposto il segno blu con la verticale di Riparelli e il segno bianco con la verticale di Collio. La domanda a questo punto è: ma dov'era il segno? Ve lo dico subito: non mi piace che si scarichino le colpe su Riparelli, perchè da quando frequento le piste, una cosa è certa: non può mai essere colpa (quanto meno totale) dello staffettista che porta il testimone. Quanto meno c'è un concorso di colpe e colui che riceve ha una non indifferente responsabilità di valutare le velocità di arrivo e cercare di adeguarsi. Se vi siete goduti le affermazioni di Franco Bragagna oggi (domenica), toccato evidentemente sul vivo da inviati dalla Fidal, tanto da spingersi ad una lunga filippica sull'errore. Così il cronista si è lasciato andare a brandire il dito indice mediatico indicando nomi e cognomi, purtroppo per tutti. "... Riparelli portava il testimone e Collio partiva: è quindi colpa di Collio!" ha sentenziato The Voice dell'atletica italiana. Ha poi aggiunto di avere avuto la sensazione che si stesse trovando il capro espiatorio proprio in Riparelli.
Così, un errore che poteva starci, che statisticamente ha una certa ricorrenza, diventa un casus belli ormai diventato di dominio pubblico, gettando... "ombra" su tutti i protagonisti della vicenda. La struttura compatta (l'addetto stampa, Piscitelli, Di Mulo e compagnia cantante stando allo stesso Bragagna) impegnata a scaricare le colpe sul povero Riparelli, che è stato vittima di una sola cosa, a mio modo di vedere: l'incomprensibile scelta di essere collocato in prima frazione, quando Riparelli non ha caratteristiche da curvista, evidentemente. Sembra che non abbia nemmeno corso quella frazione quando correva all'oratorio feriale. E invece, nonostante i tanti raduni, eccolo in prima frazione. Pura improvvisazione allora? Mi rendo conto, lo ammetto, che staffette veloci necessitano di meccanismi particolari e atteggiamenti mentali strutturati nel tempo, soprattutto se il computo dei 4 staffettisti non è al pari di gente che corre in 10"00 (o meno) e quindi il barile bisogna raschiarlo da altre parti, come nei cambi superveloci. Bragagna è invece andato giù di badile su un aspetto "pratico", cioè i punti persi per strada con una scelta avventata di giocarsi un cambio da record del mondo con un ragazzo mai usato in quel ruolo. Ve lo vedete Messi se entrasse in campo come terzino sinistro? Riparelli non è Messi, ma il paragone calza. Non sarà entrato nella zona di cambio come è previsto dal manuale del perfetto staffettista, ma insomma, Collio è partito abbestia e l'impressione visiva è che fosse partito molto prima (poi smentito dall'immagine). Probabilmente la confusione regna sovrana... 
Riflessione: forse non c'è molta serenità là dentro e le scelte si stanno facendo sempre più incomprensibili. E più spesso di quanto si creda, quando non si è sereni succedono le cose che non dovrebbero accadere. 

2 commenti:

  1. Ma scusate sono cieco io o in questa immagine Collio a me pare che si sia già avviato? Rispetto alla sua verticale bianca è avanti, no? Ma la foto è quella fornita dalla FIDAL?? Da questa immagine come fanno ad essere certi che Collio è partito correttamente? Boh...

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  2. Andrea!!
    Giusto te cercavo!
    come posso contattarti?
    questa è la mia mail: gigaben@yahoo.it

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