15/06/11

Valencia, le azzurre Paralimpiche impressionano: pioggia di pass per Londra 2012

Giornata storica per l'Italia dell'atletica paralimpica a Valencia. Durante i campionati spagnoli paralimpici (open), tenuti due settimane or sono, raffica di prestazioni-monstre che fanno strabuzzare gli occhi. Infatti, con incredibile lungimiranza (che manca al mondo atletico Fidal) una rappresentativa della nazionale italiana ha partcipato ai predetti  Campionati nazionali iberici. Ancora una volta, confermando una tendenza registrata a tutti i livelli nello sport Italiano, sono le donne le vere protagoniste della comitiva italiana.
Corse e lanci di assoluto livello internazionale, con molte atlete (e atleti) che hanno migliorato i loro record personali staccando il biglietto virtuale per le maggiori competizioni internazionali paralimpiche. Poi quando avremo tempo, sottoporremo uno dei più entusiasti dirigenti paralimpici (Marco La Rosa) sui meccanismi di selezione delle comitive azzurre per quegli appuntamenti, visto che probabilmente sono previsti imbarazzanti "numeri chiusi" imposti dalla Federazione internazionale. Ci torneremo sopra.
Sotto l'occhio clinico e la grande professionalità del Tecnico Nazionale Nadia Checchini e dal Tecnico della velocita Michele Gionfrido,  autentici demiurghi dell'esplosione dell'atletica paralimpica nel 2011, nel track le nostre atlete hanno portato a casa risultati di grande spessore tecnico.
Sugli scudi ancora una volta Elisabetta Stefanini, ormai tacitamente eletta portabandiera e capitano-giocatore di questo nuovo e fenomenale gruppo giovanissimo: per non essere da meno, Elisabetta si cimenta in eccellenti prove su 100 e 200: 13"42 e 26"64 i suoi tempi che profumano di podio... internazionale.
Sempre nei 100 Giusy Versace T43 sciabola uno splendido 16"19, minimo A per Londra. E ora penso non ci sia più nulla da dire sullo spessore internazionale di questa ragazza, che con caparbietà ed in pochi mesi si è creata una credibilità sportiva che va ben oltre qualsiasi considerazione non-atletica. Nella sua scia si migliora di ben 4 decimi Martina Caironi miglioratasi fino a 17"94 (categoria T42) anch'essa ben oltre al limite A londinese. Forse davvero bastava che esplodesse questo entusiasmo per vedere questi miglioramenti radicali: lavoro (tanto), gioia di fare questo meraviglioso sport e avere ben chiari gli obiettivi: questa la ricetta che al momento sta risultando tanto vincente.
Anche la giovanissima Oxana Corso è in clamorosa crescita: vola con tempi da primato. 16"25 sui 100, 34"56 sui 200 e 1'21"63 sui 400. Tutti e tre limiti "B" per le Olimpiadi.
In pedana Carmen Acunto (F55) conferma la grande condizione in continua ascesa: ben 7,69 mt nel getto del peso, che la collocano nei primissimi posti dei ranking mondiale. Quindi l'obiettivo non è più solo "partecipare" alle Olimpiadi, ma anche fare qualcosina di più. Nel lancio del disco la Acunto arriva a 18,41 mentre nel giavellotto 12,74. Non vorrei sbagliarmi, ma anche il 18,41 del disco (sua specialità prediletta) rappresenta una prestazione di caratura globale.
Ottima anche Elena Favaretto (F12) che al primo lancio piazza un lancio oltre i 22mt, migliorandosi di oltre un metro e mezzo.
In campo maschile, notevoli conferme per Riccardo Scendoni e Samuele Gobbi. Samuele (T46) piazza tempi che farebbero impallidire i normodotati: 23"67 sui 200 e 52"94 sui 400 (entrambi minimi "B").  Scendoni (T44) piazza un 12"62 e un 25"64 su 100 e 200 (minimo "B" sul mezzo giro di pista).
Giancarlo Fiore (F37) scaglia il disco ad un sontuoso 31,68 (ma anche 8,84 nel peso e 22,47 nel giavellotto) e Marchino Dell'Infante (F55) assestato sui 22,29 di disco. Nel suo pedigree spagnolo anche un 6,65 di peso e 14,81 nel giavellotto.
Cosa aggiungere? Beh a luglio dopo i campionati italiana a Padova vi sarà una nuova rappresentativa in Germania, per consolidare i miglioramenti e soprattutto per valutare seriamente gli obiettivi degli atleti in vista della stagione olimpica. Londra è ancora lontana, ma è certo che già in molti stanno gettando basi importanti, soprattutto con le ragazze. Non dimentichiamoci che la Nazionale italiana vanta anche un altro di frecce di primo piano come Francesca Porcellato e Annalisa Minetti.
Purtroppo come segnalato all'inizio, le selezioni nazionali risentiranno degli ultimi anni un pò bui e poco vincenti in campo mondiale nell'atletica: la Federazione Internazionale concederà pochi posti, probabilmente, favorendo altre nazioni ben rappresentate e vincenti nelle ultime edizioni. Staremo a vedere:  le regole di partecipazione, visto il diffondersi dello sport paralimpico nel mondo, sarebbe ora che cambiassero. Magari nei prossimi mesi sarà recepito questo messaggio, si spera.

News da Parma: lunedì 13 altra gara ospitata dalla Fidal provinciale, dopo il meeting di un mesetto fa e che arriva dopo l'epica trasferta di Valencia. In pista ancora Giusy Versace, che per la prima volta scende addirittura sotto i 16", anche se manualmente: 15"9. Sensibile miglioramento anche per Martina Caironi (17"4) e Marco Dell'Infante che torna sopra i 24 metri nel lancio del disco. Maggiori informazioni e i risultati esatti nella prossima news sull'atletica paralimpica.

Invincibili. Vi segnalo la trasmissione di Italia 1 gli Invincibili su Italia 1, in onda ogni mercoledì alle 21:00. Condotta da Marco Berry, che è stato anche inviato delle Jene e che si eleva nel mondo della tv per i suoi servizi verso le persone che apparentemente più deboli, sono invece dei giganti di volontà e passione. Mercoledì prossimo servizio su Giusy Versace e la sua attività sportiva. 

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