01/06/11

Ostrava: Bolt è proprio tornato sulla terra... 9"91

Alla fine, se dovessimo trovare l'MVP del Meeting IAAF di Ostrava di ieri sera, il riconoscimento non andrebbe sicuramente a Usain Bolt, che sembra ancora ingabbiato dal dioscuro della danza in qualche sorta di maledizione, ma alla connazionale Veronica Campbell-Brown. La 29enne giamaicana, che come gran parte delle velociste caraibiche e afroamericane sembra soffrire di un'eccessiva lordosi (ma se produce quegli effetti, sarebbe bello soffrire in quel modo), ha martellato pneumaticamente la pista, lasciando il resto delle gazzelle ad un'altra quota di volo. L'aria lassù sarà stata più rarefatta, probabilmente. Chi ha visto la gara avrà anche pensato le altre avversarie della Campbell fossero comprimarie che sul cartellone dell'Opera risultavano impresse con caratteri minuscoli, in fondo al poster. Invece si chiamavano Debbie Ferguson, una che in carriera è scesa una decina di volte sotto gli 11". Ah, non l'ho ancora detto? Il tempo della Campbell-Brown è stato un 10"76 (1,1 il vento) che rientra nei vocabolari con l'aggettivo "straordinario". E' il 20° tempo di sempre al mondo, ottava donna al mondo, il personale della Jam (che aveva un 10"78 del luglio del 2010). 33^ volta sotto gli 11". Una piccola pagina di storia atletica al femminile. 
Poco dopo, come si diceva poco prima, scende in pista face-to-face con Steve Mullings, l'atleta più in vista della prima parte del 2011, considerato che anche dopo le due prove di Usain Bolt e di Asafa Powell, vanta ancora le due migliori prestazioni dell'anno sui 100: 9"89 e 9"90. Non è certo uno sconosciuto, essendo di fatto un vettore di quella meravigliosa macchina da guerra che è la 4x100 giallo-verde con il puma nero. Mullings è alla sinistra di Usain, e come era preventivabile, viste le diverse configurazioni fisiche, parte come the cannon-ball. Tutti gli altri comprimarieggiano. Bolt mette la freccia nella staccata finale: 9"91 contro il 9"97 di Mullings. Il video frontale della gara poi certificherà una cosa: Bolt ha dovuto tirare come una jena, "mollando" il muscolo facciale solo a 33 centimetri dal traguardo. E quelle immagini esibivano al mondo anche... "preoccupazione". Occhiate fugaci alla propria sinistra al 29enne connazionale, quando un tempo quelle occhiate erano accompagnate da quell'atteggiamento facciale che voleva dire "embè, dove siete tutti?". Una rigidità poco nota alle televisioni mondiali. Gli alieni si sono ripresi Bolt e ci hanno restituito una copia sbiadita? Probabilmente con Tyson Gay al fianco, il grado di preoccupazione sarebbe aumentato, con un maggiore ingabbiamento fisico derivante. Poi, parliamoci chiaro: ha sempre corso in 9"91 due volte consecutive nel giro di 5 giorni! Ma questo è ciò che capita a chi fa il marziano per due anni: quando ottiene tempi "super", sembra che li si potesse correre anche noi, con le ciabatte e l'accappatoio. Vi interessa che il 9"91 è stata la 24^ volta sotto i 10" per Bolt?
Un altro risultato spesso è stato il 47"66 di LJ Van Zyl nei 400hs: inopinatamente il miglior 400 ostacolista del momento. Il tempo pareggia la prestazione che aveva ottenuto a febbraio, durante la stagione australe: 5^ volta sotto i 48", quattro delle quali nel 2011, e tre di quelle quattro in un intorno di 7 centesimo: due 47"66 e un 46"73. Sorprende sempre più, in negativo, la scarsa vena di Kerron Clement: Cluedo e 6° con 49"53. Ora: ma non è che Clement non ce la racconta giusta? Sta a vedere che quando conterà davvero (a fine agosto) Clement tornerà a correre sotto i 48" e Van Zyl sopra. Per il sudafricano invece si pone un problema (presumo): ha raggiunto la forma e il PB a febbraio. Ha raggiunto la forma e il pareggio del PB a maggio. Riuscirà a trovare un terzo picco di forma? Se l'onda della forma che riuscisse ad ottenere fosse trimestrale (da febbraio a maggio, da maggio ad agosto), e fosse una sorta di superman, perchè no... certo che tre picchi di forma in un anno sono cose dell'altro mondo, soprattutto nell'anno pre-olimpico. Vabbè, elucubrazioni mattiniere. 
Nei 400 solito momento di "sospensione" dalle prestazioni sub-45". Per ora solo 8 prestazioni con un 44" davanti ai centesimi, tutte ottenute da atleti diversi. Nella graduatoria mondiale appare al secondo addirittura un etiope (tale Bereket Desta) del 1990 che ad Addis Abeba avrebbe corso in 44"79. Jeremy Wariner è fermo a 44"88, e per Daegu ci potrebbe pure essere il ritorno di LeShawn Merritt ai mondiali (con la wild-card per i vincitori dell'edizione precedente), visto che il suo ban di due anni era "retroattivo" al 2009. Comunque, a Ostrava vittoria all'ennesimo Jamaicano (protagonisti in serie) Jermaine Gonzales con 45"07. Oscar Pistorius 46"19
Altra gara attesa i 110hs: le azioni di Dayron Robles ora sono cresciute notevolmente, dopo il 13"07 della scorsa settimana. Ora sembra valere Liu Xiang, cioè qualche centimetro meglio di David Oliver, le cui azioni sono invece in deciso calo. Gli unici tre uomini nella storia della specialità ad essere scesi sotto i 12"90. Ma varrà anche nel caso di Oliver il discorso per Clement? Robles ad Ostrava sembra un pò meno fluido del solito: ma 13"14 è ancora lontano per gli altri, anche se sta emergendo l'ennesimo giamaicano: Dwight Thomas, 13"24
Ivan Ukhov vince l'alto con 2,32, stessa misura del tedesco Raul Spank (non fate battute...). Nel giavellotto la Germania sembra aver trovato la risposta ai soliti Pitkmaki e Thorkhildsen: Matthias De Zordo (origini italiane?) che ha sparato il giavellotto a 85,78 (terza prestazione di sempre per lui) proprio davanti al finlandese, eterno secondo. Il resto dei risultati? Al link qui sotto:

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