15/02/11

Quanto valgono i master per la Fidal? ZERO (virgola-tre)

Enrico Saraceni vince i 400 agli Italiani Master di Roma 2011
Finalmente posso quantificare il peso dei master per questa Federazione di Atletica. E tutto questo attraverso un semplicissimo calcolo matematico, in cui si deve prendere il budget della Federazione quantificando la percentuale di denaro destinato ai master rispetto al PIL di tutta l'atletica nazionale. Bisogna ringraziare qualcuno del sito Passioneatletica.it in cui si è provveduto a pubblicare il bilancio della Fidal e dove sono ricavabili i dati che ci servono. Orbene, l'anno scorso la Fidal ha speso poco più di 20 milioni di euro per tenere insieme tutto il baraccone (per la precisione 20.424.874 eurelli, cioè 40 miliardi delle vecchie lire). La prima battuta che mi è venuta è stata: ma con 40 miliardi all'anno (che è probabilmente il budget di mezza europa atletica messa insieme) come è possibile che si arrivi al 17° posto nel medagliere dei Campionati Europei? Lasciamo queste considerazioni ad un articolo più profondo sui conti della Fidal, e concentriamoci sui master per il momento. Di quel mucchio di soldi, Zio Paperone nel corso del 2010 ha deciso di regalare ai master l'incredibile cifra di 75.900 euro (150 milioni delle vecchie lire). Fatti i dovuti calcoli, ai master, del cospicuo malloppo va ben lo 0,37% delle risorse spese nel corso di tutto l'anno da Arese. Sono fondamentalmente d'accordo con chi asserisce che le risorse dovrebbero finire essenzialmente all'attività  giovanile, ma penso che adesso possiamo anche mettere un paletto "morale" dell'1%. Quella cifra viene probabilmente elargita per permettere ai responsabili di essere presenti a supporto delle Nazionali over-35 nei loro spostamenti per il Mondo (col piccolo particolare che i master si pagano tutto, ma proprio tutto in queste trasferte), più qualche fondo per i campionati federali e la cancelleria... bruciati tutti in un amen. Pensate: i master/amatori rappresentano il 59,6% del totale dei tesserati di tutta l'atletica italiana (detratti i falsi tesserati delle categorie esordienti), grazie ad un numero totale di 80.435 atleti. Quesito: com'è tollerabile che il 60% di una popolazione riceva solo lo 0,37% delle risorse di tutta l'organizzazione? Altro calcolo: 75.900 euro totali, equivalgono anche a  0,94 euro a master! Cioè, la Fidal investe nemmeno un euro per ogni master tesserato, nonostante i master debbano pagare 10 euro per ogni tesseramento (almeno qui in Lombardia) oltre naturalmente tutto il denaro che deriva dall'affiliazione della società, che lasciamo fuori da questo calcolo. La beffa è leggere che il dato è presente sotto la dicitura "Progetto Master" quasi che l'indifferenza potesse assurgere al ruolo di pianificazione. Ora si capisce perchè non si può più sperare in nessuna seria iniziativa riguardante i master: avevamo tante idee, reclamizzate anche da questo blog, ma è stato tutto fiato sprecato. Gli altri paesi europei organizzano incontri tra le nazionali, e il mondo master italiano, la quarta potenza mondiale master, non solo non vede nulla di innovativo da anni (se non a costo "zero"), ma addirittura subisce le vendette trasversali da persone che sarebbe l'ora andassero a coltivare il proprio orticello. Come quella di accorpare i c.d.s. agli italiani individuali: uno sfregio al mondo master che qualcuno dovrà pagare! Ci si aspettava molto ma molto di più dai consiglieri in Area Master, ma al momento topico hanno voltato le spalle tutti e due. Importante sarà comunque ricordarsene al momento giusto: così funzionano le democrazie e questi sono i difetti dei sistemi democratici quando le cariche rispondono al re (o al despota, al premier, al tiranno) e non direttamente a chi li ha eletti: al momento giusto si inchinano dando le spalle (e qualcos'altro) al popolo. Ultima bella notizia... pensate: per il 2011 è stato previsto un ulteriore taglio del 7,7% dei fondi ai master, che passeranno così a 70.000 euro. Grazie RamsArese anche per questo. Suggerimento alla Fidal: ma per evitare tutte le figuracce mondiali ed europee, con 20 milioni di euro non gli conveniva comprare 10 keniani e naturalizzarli? Oppure un Bolt e mezzo Gay. O un manipolo di lanciatori Bielorussi, di quelli belli carichi?

4 commenti:

  1. io non mischierei le due questioni (problemi) .
    1 - per l'atletica da giovanile ad assoluta : cosa e come fare con i soldi a disposizione (io direi semplicisticamente : piu' che comprare/naturalizzare 10 "stranieri" che non creano nulla , rilanciare IN GRANDE , l'attivita' di base, dalla scuola alle piccole societa' ed allenatori di provincia ecc. )
    2 - la questione prelievo/risorse dedicate ai master , piu' che dal punto di vista strettamente economico , basterebbe un qualcosa in piu' (molto poco ) in termini di considerazione - ed i cds di quest'anno sono l'esempio lampante - se non altro perche' il movimento c'e' , e' bello grosso , ed e' una grossa risorsa (non solo economica) per tutto il movimento atletico

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  2. ps.... aggiungo , a quello nella foto col completino nero che arranca verso l'arrivo , raddoppierei il costo del tesseramento , del resto occupa la pista per molto piu' tempo degli altri .............

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  3. Ale, chiaramente il fatto di naturalizzare gli stranieri era una provocazione: una Federazione sperpera milioni di euro e alla fine i risultati sono quelli scarsissimi cui assistiamo da qualche anno. Ci mancherebbe!

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  4. era chiaro , era chiaro !!!

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