20/02/11

E se Donato a Parigi facesse anche il lungo? L'analisi di Sasuke

Fabrizio Donato quest’anno compirà 35 anni: potrà quindi considerato, per quanto continuerà a gareggiare come senior, a tutti gli effetti un master M35. Ciò nonostante Fabrizio è riuscito, a questo punto della carriera a saltare 17.03 di Salto Triplo (record Italiano di categoria di oltre un metro sul precedente) ma anche, e soprattutto direi, 8.03 di Salto in Lungo. Perché “soprattutto”? Perché questa misura rappresenta per lui il nuovo record personale, sia all’aperto che al coperto, la miglior prestazione italiana stagionale, il minimo per i campionati europei e l’ottava prestazione mondiale (quinta europea) davanti anche al potente triplista Teddy Tamgho.  Ma vediamo un pò la situazione in entrambe le discipline:

  • nel Triplo, raggiunto nell’ultima rassegna continentale al coperto, Donato vanta un personale di 17.60 (all’aperto, risalente al 2000!) e di 17.59 al coperto (misura con cui vinse l’oro a Torino 2009 e stabilì il nuovo record dei campionati). Misura che, per quanto superlativa, sembra essere un po’ fuori dalla portata di questo Fabrizio Donato, che rimane comunque ad ottimi livelli. Il miglior europeo è al momento, manco a dirlo, Teddy Tamgho. Il francese, però, per quanto fermo ad un modesto (per lui, per gli altri sarebbe ottimo) 17.64 potrebbe essere capace di superare anche il muro dei 18 indoor con un salto ben riuscito. (Poco) dietro di lui il campione europeo Philipps Idowu con 17.56, ma che sarà probabilmente assente a Parigi avendo dichiarato di non essere interessato a parteciparvi. Dietro di loro il russo Lyukman Adams (17.32) e il rumeno Marian Oprea (17.30) sullo svedese Christian Olsson (17.20). Davanti al nostro anche il fuoriclasse cubano Alexis Copello (17.14, ma non è europeo) e un altro russo, il giovane Alexsey Fedorov (17.05). Le possibilità per fare bene ci sono indubbiamente, ma per il podio potrebbe essere richiesta una misura tra i 17.30 e i 17.40. Alla portata, seppure non facile, del nostro che cercherà di difendere il titolo.
  • Nel Lungo, Fabrizio Donato è comunque quinto nelle liste europee. Sopra di lui, ma non lontani, la promessa russa Alexandr Menkov (8.17), il greco Louis Tsatoumas (8.10), lo svedese Michel Torneo (8.10) e lo spagnolo Eusebio Caceras (8.08). Tutte misure che sarebbero alla portata di Fabrizio, e sicuramente anche di Andrew Howe (il quale però non centra con l’articolo, perciò non spenderò troppe parole per lui; peccato abbia saltato quasi totalmente le indoor). Fatto sta che secondo me Donato farebbe bene ad iscriversi ad entrambe le discipline. La posizione europea è la stessa, ma nel lungo gli avversari sono meno pericolosi di quelli che troverebbe nel triplo.

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