07/02/11

Il weekend atletico italiano: chi sale e chi scende, verso Parigi 2011 - gli uomini


Di Gregorio vs Chambers
  • 60 metri: salgono vertiginosamente le quotazioni di Emanuele Di Gregorio (che nel mio sondaggio qui a sinistra è al momento in testa quanto a possibilità di medaglia a Parigi 2011). Soprattutto il suo 6"62 (in batteria, poi 6"66 in finale) ottenuto a Stoccarda a è tempo di assoluto valore internazionale: al momento è il miglior tempo europeo del 2011. Battuti tra l'altro il bi-campione europeo Christophe Lamaitre e Mark Lewis-Francis, non certo due turisti per caso in giro per i palazzetti d'Europa. Poi, come giustamente ha commentato Sasuke nei precedenti post, Dwain Chambers campione di tutto a livello indoor, ha esordito con un anonimo 6"72 e non sembra il martello degli scorsi due anni, mentre Francis Obikwelu non sembra il superatleta di qualche anno fa (6"69). Emanuele può pensare in grane? Servirà correre sotto i 6"60. In attesa nelle prossime ore degli esordi dei probabili altri due nomi da affiancare a Di Gregorio (Cerutti e Collio), gli altri sprinter scalpitano. Roberto Donati ha regolato già due volte Gianni Tomasicchio ad Ancona e questo è al momento un sovvertimento di valori stabiliti: 6"72 a 6"77 in finale (e 6"75 a 6"79 in batteria). Poi c'è sempre Jacques Riparelli col suo 6"72 stabilito pochi giorni fa. Ad Ancona Andrew Howe si è esibito con un buon 6"78, ma non credo si metterà mai seriamente a pensare a questa disciplina. I campionati italiani saranno il banco di prova solo per testare i tre del CoDiCe, anche se non dovessero arrivare tra i primi tre (ma avendo comunque ottenuto il minimo...). Anche se la Fidasics ha guerra aperta contro Fabio Cerutti e il suo staff, non penso siano così ottusi da non convocare la medaglia d'argento uscente...
  • 400 metri: è buio profondo in questa specialità al maschile. Non conosco (come invece si è venuto a sapere per quella femminile) se la 4x400 maschile sarà della battaglia a Parigi. Se lo fosse sarebbe il  caso (al momento) di non portare nessuno: un'oro che di sicuro non verrà difeso (l'oro di Torino '09 nella staffetta). A 13 giorni dall'ultimo giorno utile per Parigi, nessuno dei big (Vistalli, Barberi e Licciardello) si è fatto vivo. E Licciardello aveva pure una medaglia da difendere... tutto rimandato agli Italiani Assoluti? Rischio terribile...
  • 800 metri: ancora nulla, ma tre vicini al minimo, come dicevo nell'ultimo aggiornamento (Scapini, Rifesser e Benedetti). Mario Scapini ci ha riprovato ad Ancona, ma gli è andata per il momento male: 1'49"02 (1'48"20 il minimo richiesto per Parigi). Presente anche i redivivi Livio Sciandra (ma finito oltre l'1'51") e Maurizio Bobbato, ritirato. La partita per il minino rimane al momento circoscritta a tre atleti. Nessuno ancora i
  • 1500 metri: Christian Obrist esordisce anch'esso tra qualche giorno. Nel frattempo in due si sono avvicinati di molto al limite richiesta dalla Fidasics: 3'42" e spicci. Al momento il più vicino è Luca Leone, della Pro Patria, che nel weekend ad Ancona è sceso a 3'43"31 (19° tempo europeo dell'anno) nella scia di Goran Nava  (3'42"57) che mantiene la nazionalità serba e quindi a Parigi è probabile che ci sia già. Salami, l'altro pretendente, come ho scritto pochi giorni fa è poco sopra i 3'44". (Quasi) sicuro Christian Obrist, vediamo se ci saranno qualche novità assoluto per l'immediato futuro.
  • 3000 metri: l'unico papabile al momento sembra essere Daniele Meucci, visto il programma di gare che si è imposto nelle prossime due settimane. Difficile pensare che agli italiani assoluti si mettano d'accordo per correre in 7'54" (il minimo richiesto), trascinando nella mischia magari Stefano La Rosa. L'altro mezzofondista azzurro di una certa caratura, Andrea Lalli, nemmeno da prendere in considerazione. 
  • salto in alto: Sale ancora Marco Fassinotti, che arriva a 2,23: ma non basta. Servono i 2,27, che per il momento nessun altro ha avvicinato in maniera così decisa come Fassinotti. Nicola Ciotti è a 2,22 così come Silvano Chesani. Andrea Bettinelli addirittura è fermo a 2,16. C'è ancora qualche opportunità in giro per l'Europa, poi gli italiani. Più opportunità per Fassinotti, il migliore altista azzurro del 2010.
  • salto con l'asta: si può sperare solo in Giuseppe Gibilisco, visto che il resto del panorama vede o atleti esperti (come Rubbiani e D'Orio) che pur mantenendosi su altezze discrete, non sembrano avere nella propria faretra la freccia da 5,65. I giovanissimi, promettenti, difficilmente troveranno una convocazione: ancora troppo lontani, soprattutto Stecchi, il futuro della specialità. Speriamo ancora una volta in Beppe Gibilisco, il più grande astista italiano di sempre, quanto meno a risultati.
  • salto in lungo: a momenti ci scappa la sorpresone e il primo a strappare il minimo, anziché Andrew Howe (ma qualcuno conosce i suoi progetti? Parteciperà a Parigi?) sarebbe potuto essere Stefano Tremigliozzi che è planato a 7,90, a 5 soli centimetri dal minimo Fidasics. Quest'anno non si sono ancora visti fenomeni in giro per il mondo, e men che meno in Europa, dove capeggia le liste il russo Aleksander Menkov con 8,17. Il secondo europeo è il francese Kafetien Gomis con 8 metri giusti-giusti. Settimo Tremigliozzi in attesa di Howe. Al momento non si vede nessun'altro all'orizzonte.
  • salto triplo: ne abbiamo già due a Parigi. Potremmo inserire il terzo come a Torino '09, se solo Daniele Greco tornasse su livelli che gli competono. E soprattutto se dimostrasse di poter reggere (per ora 15,92... a quasi un metro dal 16,80 rischiesto).
  • lancio del peso: buio pesto in questa specialità, nessuno sembra poter arrivare ai quasi 20 metri richiesti. L'ultima volta che un italiano riuscì nell'impresa fu Paolo Dal Soglio, ma sono passati troppi anni.
Uomini Qualificati per Parigi 2011 e borsino degli altri:
  • Emanuele Di Gregorio (60), Fabrizio Schembri (triplo), Fabrizio Donato (triplo)
  • 80%: Andrew Howe (salto in lungo)
  • 75%: Simone Collio, Fabio Cerutti (60)
  • 60%: Giuseppe Gibilisco (asta)
  • 55%: Stefano Tremigliozzi (lungo)
  • 50%: Mario Scapini (800)
  • 45%: Lukas Rifesser (800), Jacques Riparelli (60), Roberto Donati (60)
  • 40%: Giordano Benedetti (800)
  • 35%: Marco Fassinotti (alto)
  • 20%: Nicola Ciotti (alto) Silvano Chesani (alto), Gianni Tomasicchio (60)
  • 15%: Daniele Greco (triplo)

1 commento:

  1. Uhm, vediamo. Ottimo il punto della situazione, molto preciso. :D

    Andrew Howe, stando alla Fidal, non ha in programma di fare gli Euroindoor. Però, se riuscisse a superare gli 8 metri, visto che la World leading è ancora ferma ad appunto 8.17 avrebbe il coraggio di non andare? Io non credo.
    Speriamo in Tremigliozzi, molto vicino.

    Sui 400, purtroppo, siamo messi male. Il talento migliore al momento è Vistalli, che se accompagnato da un Licciardello ed un Galvan in forma e da un Barberi/Galletti/Fontana decente potrebbe difendere il titolo vinto due anni fa. Ma purtroppo dubito che questi siano a livelli sufficienti... e nessuno pare abbia in programma di esordire.

    Sugli 800 c'è, almeno così pare, anche Christian Obrist nella partia. Stando alla Fidal, domani gareggerà negli 800 a Lievin. Semplice test o tentativo serio? La miglior prestazione italiana 2010 è proprio sua, con 1.46.65, ma è sempre stato più un millecinquista...

    La vedo brutta per Daniele Greco, poco incisivo sia nel triplo che nel lungo (fermo ad un misero 6.95!). Ancora peggio nel peso...

    Nell'alto, sono tutti su livelli discreti, ma mancano a tutti quei cinque centimetri necessari. Anche Campioli è a 2.22.

    Nell'asta, il miglior italiano è la promessa Claudio Stecchi, autore di un ottimo 5.40
    Seguito da Giorgio Piantella (solo 5.35, lontano dal 5.60 dell'anno scorso) da Matteo Rubbiani (5.30) e da altri.

    Meucci potrebbe riuscire, così come auguro anche a Leone e Salami di riuscire nell'impresa.

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