19/02/11

Italiani Indoor Assoluti: partiti - Chiara Rosa 18,34, minimo per Parigi - Milani 53"09 - Pennella 8"17 negli hs - Donato 8,03 nel lungo

Iniziati gli italiani indoor ad Ancona. Qui sotto lo scroll delle informazioni direttamente ottenute dal sito:
  • 19:35 - Stecchi jr ad un passo del colpaccio, ma titolo a Piantella - ci è mancato poco che Claudio Stecchi si portasse a casa il malloppo di fronte ai soliti-noti del salto con l'asta, che hanno vissuto negli ultimi anni nell'ombra di Giuseppe Gibilisco. Stecchi fa parte anche lui di quella sparuta schiera di predestinati che calcherà le scene dell'atletica italiana nei prossimi anni: intanto ha portato il suo PB indoor a 5,50, che, come ricorda il sito Fidal, è la seconda prestazione italiana all-time promesse, dopo il 5,62 dello stesso Gibilisco. Ha vinto con 5,55 Giorgio Piantella, che è al 5° titolo nazionale nell'asta indoor, il 3° consecutivo. E che ci crediate o meno, è l'atleta che ha vinto più titoli italiani indoor: di solito nel post-career questi sono numeri che contano. Quelli che disertano i campionati italiani per palcoscenici più prestigiosi, di solito si trovano con pugni di mosche in mano. In Francia determinati appuntamenti sono obbligatori anche per i big, proprio per evitare che molte gare, come si sta verificando ad Ancona, siano all'altezza di un campionato regionale. 
  • 19:30 - 5 km marcia maschili - Macchia... indelebile - non sono riuscito ad evitare il gioco di parole. Mi si perdoni il gioco di parole. Comunque, Riccardo Macchia chiude i 5 km di marcia in 20'09"99 e si laurea campione italiano. Terzo con 20'29"43 Vincenzo Magliulo, che purtroppo non sapremo mai se è il nuovo record italiano di categoria a livello indoor. 
  • 19:20 - lungo maschile, è super Donato - assente Andrew Howe, ma lo rimpiazza un super Fabrizio Donato, che piazza un risultato davvero magnificente: 8,03, che gli consegna il secondo titolo italiano nel salto in lungo indoor (dopo il titolo vinto addirittura nel 1999!). Nel percorso verso il titolo anche un 7,89... è anche record italiano di categoria M35 (tabellato fino ad ora il 7,70 di Milko Campus). Battuti Formichetti (7,70) e Iucolano (7,60) e rotto il domino degli Aeronautici che era avevano portato la serie a 5 vittorie consecutive (con Howe, Iucolano e Tremigliozzi). 
  • 18:09 - 1500 femminili, Sara Palmas su Eleonora Berlanda -  Questi campionati italiani non stanno riservando grandi emozioni: molto più interessanti i campionati italiani giovanili della settimana scorsa. I 1500 femminili si sono incanalati in questo vortice, presentando una gara senza big (e poi chi sarebbero, esclusa la Cusma?). Mezzofondo femminile quasi azzerato e gare quindi agonisticamente intense anche se di scarsi connotati tecnici. Ha vinto in questa circostanza Sara Palmas con 4'29"79, davanti ad Eleonora Berlanda con 4'30"70. Solo quinta Agnes Tschurtschentaler, ma le prime sei sono finite tutte in un fazzoletto. 
  • 17:47 - 1500 maschili, E' proprio vero... Obrist non c'è, titolo a Salami - Francamente ritenevo che Christian Obrist al momento opportuno avrebbe tirato fuori gli artigli, e avrebbe spazzolato il tavolo. Pensavo anche che probabilmente non avrebbe fatto il minimo, ma il titolo, quello sì. Macchè, Obrist quest'anno non c'è. E così il migliore dell'anno si è anche laureato campione italiano: Marco Najibe Salami ha vinto nel finale concitato battendo Stefano La Rosa (che il suo pass per Parigi l'ha già conquistato nei 3000) e proprio Christian Obrist: tutti nello spazio di 7 decimi: 3'44"09, contro 3'44"49 e 3'44"78. Deludente Luca Leone, che tanto bene aveva fatto fino alla settimana scorsa: 5° in 3'48"38. Mi sa che non vedremo nessun 1500ista a Parigi...  
  • 17:3360hs femminili, la Pennella la più forte! - Giulia Pennella non ha avuto paura: la tensione per tutti quegli occhi che aveva addosso, dopo le grandi prestazioni delle ultime sensazioni, l'ha cancellata in una sciabolata a 8"17. E Parigi è ormai una certezza. Purtroppo non c'è stata l'attesa sfida con Marzia Caravelli, che per qualche motivo a me ignoto (la diretta RAI non va!!!) è giunta ultima con 9"22 dopo l'8"28 in batteria. Francesca Doveri si prende invece il secondo argento di giornata, (dopo quello del lungo) con 8"30, suo record personale. Terza con lo stesso tempo Veronica Borsi. La Albini quarta con 8"38.     
  • 17:25 - 60hs maschili, Abate su Tedesco, come era scritto - Emanuele Abate, che partiva in pole position, ha condotto e concluso la gara in testa anche in finale: 7"83. Terzo titolo per lui, dopo i titoli del 2008 e del 2009. Dietro Stefano Tedesco, con 7"89. Carlo Giuseppe Radaelli giunge terzo in 7"92. A questo punto Abate, ha ottenuto pure la conferma che si merita Parigi.    
  • 17:11 - 400 femminili, Milani 53"09, ma non basta - Marta Milani fa il PB indoor, 53"09, ma ancora non basta! Per andare a Parigi serviva 53"00: le daranno una wild card? E se fosse partita in una corsia più in alto? Non lo sapremo mai, e Sliding-dors non lo danno in questi giorni in tv. Maria Enrica Spacca migliora il suo PB fino a 53"35, ma su questa ragazza io ci scommetterei parecchio. Migliorano anche Chiara Bazzoni e Giulia Arcioni: 53"82 per entrambe, e per entrambe record personale. In pratica 4 record personali per le 4 probabili staffettiste di Parigi. Migliora molto anche la Bonfanti, 4 decimi, ma non basta: 54"29
  • 17:04 - 400 maschili, Valentini bissa il successo di una settimana fa - Lorenzo Valentini, dopo il successo della settimana scorsa ai Campionati Promesse vince anche quelli assoluti correndo in 48"08. E così Isalbet Juarez arriva ancora una volta secondo: 48"31. Per arrivare sul podio quest'anno serviva 49"14, davvero poco. Una delle gare più deludenti, a parte i progressi di Valentini.    
  • 16:56 - 3 km marcia donne, Sibilla su tutte - vittoria per Sibilla Di Vincenzo con 12'42"61, a precedere Eleonora Giorgi (che sarà scontato, ma non è l'attrice) che ha finito le sue fatiche con 12'51"59. Segnalo il quarto posto di Elisabetta Perrone, classe 1968: 13'40"05, a soli 11" dal record italiano F40 da lei stessa detenuto. Al momento la diretta webcast della Rai non va, e i Campionati Italiani Indoor rimangono un affare per pochi... quelli che sono ad Ancona adesso.
  • 16:39 - lungo femminile... corto - gara dai contenuti tecnici assolutamente modesti. L'avrebbe vinta sicuramente la Derkach, che è junior, ma al momento non può, per i noti motivi. Non si riesce così a vedere una gara decente in Italia da anni, ormai e, a parte sporadiche prestazioni sopra i 6,30, l'encefalogramma della specialità è completamente piatto. Si aspetta la messia. Onore comunque a Laura Strati che ha vinto con grande sorpresa con 6,29, migliorando di oltre 20 centimetri il suo SB che era "solo" 6,06. Assente ingiustificata al momento Tania Vicenzino, che era la predestinata al titolo, al secondo posto si è piazzata Francesca Doveri, con 6,23, che tra pochi minuti dovrebbe scendere in pista anche per la finale dei 60hs. Male Valeria Canella, che visto il forfait della Vicenzino poteva essere una delle papabili al titolo: invece solo sesta con 5,90.  
  • 16:30 - alto femminile II, e Raffaella Lamera è stata! ...e sarebbe potuta essere pure lei a Parigi, dopo l'1,90 alla terza prova del salto vincente: ma i 3 tentativi a 1,92 non sono andati a buon fine. Sale Chiara Vitobello a 1,86, un'altra che non dovremmo dimenticarci in prospettiva futura, visti i personali. Dopo l'esplosione della Vallortigara e della Trost, la scena era stata rubata, ma almeno un altro paio di atlete valono le prestazioni dei due talenti. La Meuti si ferma a "soli" 1,71 e la Brambilla a 1,78
  • 13:40 - alto femminile - tra un'oretta la gara, ma non ci saranno nè Alessia Trost nè Elena Vallortigara. La prima si è infortunata ad una caviglia a scuola, giocando a pallavolo, l'altra stesso problema ma non si conosce la causa. A Parigi ci sarà quasi sicuramente solo la Di Martino. A meno che Raffaella Lamera... 
  • 13:10: 60hs femminili - possiamo intitolare le batterie dei 60hs femminili come "il ritorno di Marzia Caravelli". L'avevamo un pò tagliata fuori dai giochi per il titolo di una specialità tra le più attese delle due giornate, dopo alcune prestazioni non alla sua altezza, ma al momento giusto è tornata e a piazzato in batteria un 8"28 che è attualmente il miglior tempo, due soli centesimi meglio della dominatrice della stagione, Giulia Pennella. E ora pressioni sulla Pennella, campionessa promesse solo la settimana scorsa, mentre la Caravelli, rimasta ai margini delle cronache fino ad oggi, può presentarsi alla finale delle 17:05 bella compatta e convinta. La sfida sarà così Caravelli-Pennella, mentre si prevede un bello scontro per il terzo posto, con la Borsi è a 8"37, Doveri a 8"38 e Albiani a 8"40. Imperdibile sfida nel pomeriggio. 
  • 12:45: peso femminile - e finalmente Chiara Rosa ci piazza il lancio giusto! E finalmente, insieme al titolo, arriva anche il tanto sospirato minimo per Parigi, (oltre che il terzo titolo italiano indoor) che era fissato a 18,00. Per lei 18,34, che attualmente è addirittura il quinto lancio al mondo e il quarto in Europa. Biglietto più che meritato, sperando che poi in Francia sappia rilanciare con la stessa efficacia. E' la 14^ atleta italiana che ha ottenuto il minimo. Sul podio anche Julaika Nicoletti (campionessa uscente) che batte la più quotata (quest'anno) Elena Carini: 16,08 a 15,80.   
  • 12:35: 60hs maschili - Emanuele Abate non ha difficoltà ad imporsi in batteria con 7"88. Stefano Tedesco è a 7"94: tra loro due si gioca il titolo nazionale alle 17:15. Quest'anno Abate ha corso tre volte sotto i 7"80 con un PB a Magglingen a 7"72. Favorito d'obbligo. Per il terzo posto Giorgio Berdini (7"99), il campione italiano uscente John Mark Nalocca (8"02), Nicola Comencini (8"03) e Carlo Radaelli (8"05).     
  • 12:30: 400 maschili - gara dai contenuti tecnici davvero poveri. Assenti tutti ma proprio tutti i protagonisti degli ultimi anni della specialità. Palcoscenico così per alcuni atleti che solitamente non si sente essere protagonisti. Miglior tempo per Isalbet Juarez con 48"59, davanti alla promessa Lorenzo Valentini (48"64) fresco campione italiano di categoria, Marco Gai (48"69). In finale anche Marco Salvucci (1976) con 48"92. In finale si arrivava con 49", davvero troppo poco. Gara tutta da decifrare in finale, anche se la velocità di base di Juarez potrebbe portarlo in testa al giro di pista e traghettarlo al primo titolo assoluto. 
  • 12:20: 400 femminili - Ottima Chiara Bazzoni che ottiene il miglior tempo con 54"08 (quest'anno aveva 54"27). Facili Maria Enrica Spacca (54"44) e Marta Milani (54"46) che hanno vinto le loro batterie. Giulia Arcioni si è beccata la Milani in batteria e ha concluso col quinto tempo (54"78). Elena Maria Bonfanti con 54"64 (3 centesimi in meno rispetto al suo SB) ha il quarto tempo, mentre Eleonora Sirtoli riesce ad entrare in finale con 54"98. Finale prevista per le 16:55, ma con Milani in terza corsia, Bazzoni e Spacca in 5^ e 6^. Per ottimizzare il risultato cronometrico (parlo di Milani) forse era meglio essere dalla quarta in su. Amen. Aumentano a dismisura così le possibilità di Bazzoni e Spacca in chiave Euroindoor, a discapito della Arcioni che deve partire in seconda corsia e che si dovrà giocare il quarto posto con la Bonfanti (in 4^). Quest'ultima è forse sui suoi limiti, ma le grandi prestazioni fanno parte dello sport. Dalla sua (Arcioni) la carta della velocità massimale maggiore (è una duecentista). Come al solito, tutto dipenderà da chi sarà prima alla corda... e la Arcioni non starà a guardare. 
  • 11:30: batterie maschili e femminili dei 60hs rimandate a mezzogiorno, all'orario delle semifinali. Pochi concorrenti...

3 commenti:

  1. certo non tutti preparano le indoor , ne ci si presentano .... veramente molti disertano anche gli assoluti all'aperto , pero' in certe gare , specie femminili , si vedono distacchi tra la prima e la sesta o l'ottava che fanno rabbrividire .............si ci sono alcune punte (e neanche troppe) , ma dietro si aprono degli abissi ....... 12 metri di peso , 1.71 di alto , 5,60 di lungo .........

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  2. la Milani partendo gia' con la 4x400 potrebbe fare anche la prova individuale
    nel lungo un solo salto (nullo) per Tremigliozzi che quest'anno aveva 7.90... peccato che Donato sia... un atleta solo
    i 400 maschili potrebbero benissimo essere scambiati per quelli di uno dei meeting di Ancona di gennaio-febbraio
    speriamo in un eventuale ripescaggio per la Lamera
    speravo qualcosa meglio da Abate, per fortuna ha quel 7.72, molto soddisfatto invece per Giulia Pennella

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  3. Sì credo anche io che avrà la wild-card: Arese si è speso frequentemente per lei.
    In generale, la sensazione che questi campionati italiani siano di scarso spessore tecnico: gare più belle i 400 femminili, i 60hs femminili e i 1500 maschili.
    Poi buone prestazioni da atleti qui e là: quante prestazioni sul totale degli atleti si possono salvare: secondo me una decina, non di più.
    Pennella davvero in palla: ha bisogno però di vedersi nei consessi internazionali: solo lì si capisce la propria dimensione internazionale, non ci si siede sugli allori e si lavora per andare più forte.

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