03/02/11

400 femminili italiani (finalmente) in fermento?

Daniela Reina
L'avvento di Libania Grenot nel mondo atletico italiano, sembra essere coinciso con una sorta di Rinascimento della specialità del giro della morte come lo chiamano negli States. Ciò vuol dire che sempre più interpreti ad alto livello si stanno mettendo in luce in questa specialità, e che ciò, nei prossimi anni, potrebbe portare ad una sorta di innalzamento dei livelli medio-alti. Come avviene spesso in Italia, vi sono ogni tanto categorie che esplodono letteralmente e altre che muoiono inopinatamente: pensate alla storia dei 400 ostacoli di oggi, ormai diventata un'oasi protetta del WWF a rischio di estinzione, praticamente orfana di interpreti a livello (medio) internazionale, e la contemporanea crescita dei 100 ostacoli, con buone interpreti che un domani potrebbero avere un palcoscenico (almeno) continentale. Nei 400 odierni non solo Grenot e non solo Marta Milani, riuscita ad accedere alla finale di Barcellona e buona settima in 51"87. Dietro si stanno mettendo in luce una bella batteria di ottime atlete che potrebbero benissimo comporre una staffetta da finale ai mondiali. Pensare alla medaglia sembra francamente azzardato già da adesso: pensare alle russe (che piazzano 4 atlete ogni anno sotto i 51"), alle americane, che ne mettono almeno un paio sotto i 50", le giamaicane: quattro o cinque nazioni sembrano al momento ancora troppo fuori portata. Ma arrivare anche prime tra le terrestri potrebbe essere una buona pubblicità per tutto il settore e dare linfa ad un nuovo proselitismo (se adeguatamente sfruttato... cosa che questa Fidal non ha assolutamente tra le proprie capacità). Innanzi tutto, come segnalatomi in un commento esperto da parte di Sasuke, sembra che ci possa essere il ritorno di fiamma per i 400 di Daniela Reina, che agli Europei vanta addirittura una partecipazione (a quelli all'aperto del 2006 a Goteborg) dove uscì in semifinale con 52"13 dopo aver corso in batteria in 52"07. Ma soprattutto non dimentichiamo che nel suo palmares c'è il record italiano assoluto dei 400, prima dell'avvento dell'italo-cubana Grenot. 51"18, il tempo più veloce stabilito... da un'autoctona, se vogliamo. Eravamo a Rieti ed era il 2006. Dopo l'esperienza sugli 800, rieccola quindi sui 400, evidentemente intenzionata ad entrare nel discorso staffette in una prospettiva a lungo termine (ai mondiali con 2'01" fa fatica pure la Cusma, in una staffetta anche chi non eccelle ha la possibilità di mettersi in luce).
Subito dietro queste tre, c'è un trio mica male, composto da Maria Enrica Spacca (52"80 all'aperto l'anno scorso), Giulia Arcioni (arrivata dopo un notevole miglioramento a 54"35 indoor in una serie di rincalzo a Vienna)  e Chiara Bazzoni (53"25 l'anno scorso a Grosseto, ma come rilevava lo stesso Sasuke, nelle due occasioni in cui era iscritta nei diversi meeting europei degli ultimi giorni, non si è vista). Delle tre, dopo aver assistito agli Europei di Barcellona, mi ha impressionato molto la Spacca, per la tenacia e la combattività: è più difficile lottare con atlete che corrono due secondi più veloce rispetto ad atlete che hanno un personale simile al tuo. La Arcioni forse ha fatto la scelta giusta nel momento giusto (se fosse definitiva): anni fa, il passaggio di Attene dai 200 ai 400 gli regalò delle grandi soddisfazioni, salvo poi sprecare il grande talento in una conversione totale ai 400 perdendo (probabilmente) l'idea che il giro fosse una gara di velocità, e non un test di resistenza lattacida. In tanti sono caduti in questo misundestanding. 
Infine Chiara Bazzoni, di poco sopra i 53". Per poter avere un quartetto veloce, purtroppo le ultime dovrebbero cercare di veleggiare tra i 52" e i 53". Per questo forse sarebbe meglio puntare su un talento come quello di Grenot, due cavalli di razza come Milani e Reina, e una che veramente faccia il (vero) salto di qualità tre Spacca, Arcioni e Bazzoni... un ultimo dubbio: ma non è che la Federazione abbia messo la pulce a qualcuno che potrebbe esserci la 4x400 già a Parigi? Da qui le scelte strategiche di Milani, Reina, Arcioni?
e grazie a Sasuke per alcune considerazioni. 

9 commenti:

  1. Ottimo articolo! Questa volta sei però tu che metti in imbarazzo me definendo il mio commento esperto, ti ringrazio!

    E penso di poter dare un parere sull'ultima sentenza, stando a quanto riporta Marta Milani sul suo sito (lei e Andrew Howe, che io sappia, sono gli unici che scrivono in un sito quello che fanno) dice ''Eccomi qua a scrivervi dal CPO di Formia…Il raduno procede bene, avendo la gara domenica non sto facendo lavori impegnativi, ma solo lavoretti di rifinitura. Inoltre, in questi giorni noi quattrocentiste stiamo provando anche i cambi per la staffetta 4×400…Infatti, essendo arrivate quarte agli europei di Barcellona abbiamo diritto a partecipare con la staffetta agli europei indoor di Parigi (4-6 marzo) .Per questo motivo molte di noi quest’anno hanno deciso di preparare bene le indoor…e domenica sarà la prima occasione per testare la nostra condizione fisica!''

    Pare infatti che il fatto di essere arrivate quarte agli europei gli permetta di correre anche a Parigi (non so se è un diritto o una decisione della Fidal) dove la formazione è un'incognita. Daniela Reina non era presente al raduno citato perchè impegnata a quello del mezzofondo (dove evidentemente però ha svolto lavori veloci, sempre che sia andata) però credo che sia comunque una delle titolari. Io proporrei Milani-Reina-Spacca-Arcioni/Bazzoni; la Bazzoni non si è troppo ben comportata a Barcellona e non siamo certi della sua condizione mentre la Arcioni sembra essere in super-condizione (chissà se punta anche ai 400 all'aperto; specialità che però è già piena di talenti, a differenza dei 200; certo che però non l'ho mai vista esordire con così tanti 400). Credo che i posti se li giocheranno agli assoluti di Ancona.

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  2. hai trovato l'anello mancante.
    Allora la 4x400 è certa e fa gola: direi a questo punto che c'è l'opportunità pure di andare a medaglia, perchè di solito agli Euroindoor la qualità è nettamente inferiore (basta pensare a Vlasic, Freidrich e Hellebaut che disertano, più un bel nugolo di velocisti... ).
    Milani è certa, Arcioni secondo me è davanti a Spacca e Bazzoni, e della Reina bisognerà aspettare la prima uscita.
    Bazzoni rimane per me un oggetto misterioso, e non è detto che ci sia qualche sorpresa al momento sconosciuto: penso ad esempio alla Monachino, o qualche giovane promesse, anche se la Fidal sulle selezioni predilige contare su chi è andato forte l'anno prima: mai compreso come metodo.

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  3. Infatti, deve essere andata così.
    Verissimo sulla qualità degli Euroindoor, non tutti partecipano (infatti mi pare che nessuna delle russe di alto livello, tipo la Firova, abbia ancora esordito da nessuna parte) e non dimentichiamoci che qualche miracolo può sempre accadere (penso al bellissimo oro della 4x400 maschile nel 2009). La nostra staffetta, se la Fidal sceglierà con buon senso (niente Grasso e atlete dal valore non certo internazionale) ce la giocheremo con (quasi) tutti.

    Possibile che puntino anche sulle promesse... secondo me comunque ce la si giocherà agli assoluti, non vedo altra soluzione logica (ma chissà a cosa penseranno coloro che devono decidere).

    Per il resto, comoda la lista a sinistra degli atleti con i minimi, solo che la Benecchi si chiama Giorgia. Solo una piccola correzione. :)

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  4. Corretto al volo (tra Giulia e Giorgia continuo a sbagliarmi!)
    Mi è venuto da ridere sulla Grasso: uno scandalo a ciel sereno: su Webatletica ne abbiamo scritto in lungo e largo, così come abbiamo parlato della Grillo (mi sembra fosse lei) che è stata convocata nonostante fosse oltre i 12" e veleggiasse attorno alla 19ima posizione nelle liste dei 100 dell'anno.
    Qui l'articolo di allora scritto dal Duca:
    http://web-atletica.blogspot.com/2010/08/il-duca-bordate-su-di-mulo-coach-della.html

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  5. Beh, è comprensibile. Anche io per un bel po' mi sono confuso tra Fabrizio Donato e Roberto Donati (scambiavo i nomi dell'uno e dell'altro).

    Infatti, ho riletto l'articolo del Duca e sono parole incontenstabili. È uno scandalo, un'ingiustizia, una schifezza. Come d'altronde il modo di fare della Fidal, nascondendo gli insuccessi palesi e mascherando gli altri da successi. 17 nel medagliere EUROPEO sarebbe un risultato accettabile? Bah!

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  6. volevo fare un paio di considerazioni : la 4x400 femminile agli europei e' arrivata quarta , la reina non ha corso , e in prima frazione la sostituta non ha certo fatto faville (vedendo la gara in diretta ho provato rammarico per una medaglia buttata) . non mi piace l'idea che se uno sta preparando gli 800 ed e' un "ex" 400sta , tra l'altro confermando anche ottimi tempi (tra l'altro nei migliori 4 ) , non debba essere incluso in una 4x400 , anzi ritengo preferibile in una 4x400 , a parita' di valori , un 800sta/400sta a un velocista/400sta .
    detto questo io spero (come mi risulta) che la reina prosegua nel suo impegno negli 800 . fare 2'01 alla prima stagione e' un successo enorme , ci vogliono piu' anni per trovare i propri limiti in una specialita' . ce ne fossero di atleti che fanno fatica a trovare una finale mondiale (ma che ci possono aspirare) . negli 800 se fai 1'58/1'59 te la batti con quasi tutte , con 52 nei 400 non vai da nessuna parte . e riallacciandomi alla premessa , puntare all'1'58 negli 800 non ti pregiudica certo di poter essere pronto per una 4x400 !!!
    seconda considerazione : sul discorso attene . a parte che ai mondiali se non fosse stato per i turni ilfreddo e la pioggia , sarebbe stato il primo italiano sotto i 45 , e non e' poco , da dire che il suo passaggio ai 400 era appena iniziato (un po' il discorso della reina) , diciamo che poi per vari motivi non e' stato proseguito. non me ne voglia nessuno , ma un po' e' stato ....diciamo.... passare ad altro allenatore o stage di allenatori , che non conoscevano a menadito le sue prerogative (vedi predisposizione ad infortuni per certi tipi di lavori....predisposizione a "scoglionamento personale" per altri tipi di lavori), vuoi anche perche' .....diciamo...."mentalmente" non e' stato in grado di gestire e mantenere la concentrazione ed aggiungo io ,l'umilta', per fare il salto di qualita' definitivo che l'avrebbe portato ai risultati di livello internazionale/assoluto che valeva (in sintesi se rimaneva con l'allenatore che lo aveva portato fin li , e si prendeva non tanto , altri 2-3 per tararsi e farsi tarare sulla "nuova" specilita' , ci metto la mano sul fuoco almeno 44'50 ci scappava, e penso che per la nostra atleticuccia non sarebbe stato poco !!!

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  7. Eh... il discorso su Attene mi fa incazzare, per le potenzialità di quel ragazzo, che poteva correre in 20"50 e davvero in 44"5, come dici tu.
    Come al solito, il problema è legato alla struttura tecnica organizzativa della nostra atletica.
    Poi... l'umiltà secondo me te la fai se fai gare internazionali e prendo bastonate ad ogni gara, e sai che quello è il tuo traguardo: in Italia il massimo cui ambire è essere il migliore di un mondo piccolino: chiaro che poi ti senti il più forte e ti atteggi pure!!

    Sulla Reina mi piacerebbe proprio capire i suoi piani: ma non è su facebook per chiederglielo??
    O per farle un'intervista?

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  8. guarda, parlare per altri non e' il mio stile . conosco e vedo sempre il suo allenatore , che e' anche quello che ha portato attene fin li , e quello che da dieci anni con quel poco che arriva al campo (macerata non e' milano) , tira fuori staffette 4x100 - 4x200 - 4x400 che competono alla pari con le migliori societa' italiane. e' una persona , umile, preparata, con esperienza e sempre pronto a rimettere in discussione cio' che fa .
    so' ( e lo spero vivamente) che la reina sta proseguendo nel discorso 800 (....avesse iniziato prima !!! ... ma ancora non li aveva in testa) , l'anno scorso e' stato , secondo me , molto , molto buono e conoscendo sia l'allenatore che l'atleta , sara' di grande aiuto , come dicevo , per tarare la preparazione sull'esperienza vissuta. Ti assicuro che e' un talento , un grande talento , e questo piu' ancora negli 800 che nei 400 , non mi meraviglierei se nel giro di un paio di anni arrivasse ad 1'58 , cha ripeto , ti permetterebbe di giocartela per l'ingresso in QUALSIASI finale, facesse invece 51'50 nei 400 (e la vedo tra l'altro molto piu' dura ) ne avrebbe troppe e troppo avanti a lei .

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  9. L'unico problema è l'età: quest'anno fa 31 mi sembra (è dell'80).
    Sulla classe, mi sa che un 51"18 la dice tutta. Chissà perchè arrivata lì non ha pensato a migliorare ancora... o forse l'ha provata, ma non ha sentito le giuste sensazioni.
    Voglio dire la Grenot arriva 4^ con 50"60/50"80. Non era arrivata troppo lontana.
    Adesso, per carità, giusta la strada degli 800.

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