20/03/11

Europei di Lanci - Mondiale Giovanile nel Giavellotto - Azzurri poco brillanti

Il giovane Zigsmundus Sirmais centra il WJR nel giavellotto
(di Sasuke) Si è tenuto tra oggi e ieri a Sofia, capitale della Bulgaria, il Campionato Europeo Invernale di Lanci. Diversi italiani in gara, anche se rispetto ad altri paesi che hanno mandato due senior e un under 23 per ogni disciplina i nostri non erano poi molti. Di seguito l’elenco dei convocati compreso di piazzamento e commento sulla gara. In generale, comunque, risultati di basso livello in quasi tutte le discipline, probabilmente complici le brutte condizioni meteorologiche (freddo intenso, da quello che ho letto) che hanno influito pesantemente sui risultati degli azzurri, non di grande livello.

Nella gara del getto del peso uomini assoluti era in gara solamente Marco Di Maggio capace questa stagione di essere l’unico italiano a superare la barriera non di certo di livello assoluto (per essere competitivi in un mondiale bisogna superare i 21 metri o comunque avvicinarli) dei 18 metri. Di Maggio, già capace in stagione di arrivare a 18.41, si ferma ad un più che modesto 17.16 (altri due lanci sotto i 17 metri e 3 nulli) che lo piazzano purtroppo solo in settima posizione nel suo gruppo (il B) e sedicesimo su diciannove nella complessiva. Risultato che conferma, purtroppo, lo scarso momento della specialità, tra le messe peggio al momento. Vittoria con 20.21 di Hamza Alic (che migliora lo stagionale di 19.64) sul portoghese Marco Fortes con 20.18 (unici due atleti sopra i 20 metri). Le condizioni possono comunque aver influito, ma vista la costanza dei due vincitori, entrambi sui propri livelli, la prestazione di Marco Di Maggio assume una connotazione ancora più negativa. Bravo comunque ad esserci, speriamo in una ripresa primaverile.
Nel peso giovanile under 23 maschile era in gara il nostro Daniele Secci. Bravo a piazzarsi quinto, superando lo stagionale fermo a 17.40 giungendo ben quattro volte sopra di esso con un migliore a 17.77. La vittoria si raggiungeva con 18.29; buona la prestazione di Daniele, classe 1992 ma decisamente sviluppato per la sua età, che l’anno scorso era però arrivato fino a 18.38; speriamo riesca a tornare su quei livelli all’aperto.
Nessuna italiana nel peso under 23, vittoria ad Anita Marton con 17.92; modesta Chiara Rosa, capace solo di 17.39 (oltre che di due lanci sotto i 17 e tre nulli) che però le consentono l’unico podio della spedizione a causa dello scarso livello delle avversarie. Assenti tutte le migliori, vittoria con 17.71 di Alena Kopets. Da segnalare però che la Rosa, contando anche le under 23, scenderebbe però in quinta posizione. Peccato, perché Chiara ha dimostrato di saper valere misure oltre i 18 metri però… mai nelle occasioni che contano! Come agli Europei Indoor anche qui avrebbe potuto fare sua la gara senza troppe difficoltà. Speriamo riesca ad acquisire la sicurezza necessaria per ben comportarsi questa estate, magari sperando di esserci a Daegu.

Nel lancio del disco l’italiano Giovanni Faloci è settimo nel gruppo A e mantiene la posizione anche sommati gli atleti meno accreditati del B (in totale erano 20). Piazzamento discreto, anche se il suo 57.81 è lontano dallo stagionale, lanciato a Città di Castello a Febbraio, che era tiro da 60.73. Vittoria a Ercument Olgundeniz, turco nato nell’anno 1976, capace di portare lo stagionale a 63.31 e di vincere la gara. Tra i più giovani Eduardo Albertazzi (1991, giunto quest’anno a 55.63) giunge dodicesimo (su quindici) fermandosi ad un modesto 52.09. Per vincere occorreva spingersi a 59.71.
Modesta anche la prestazione di Laura Bordignon (stagionale a 52.80) che con 53.19 (misura lontana dal suo massimo, intorno ai 60 metri) chiude comunque decima su venti atlete partecipanti. Vittoria a Olesya Korotkova con 60.20. La russa è stata l’unica ad essere capace di superare i 60 metri.

Deludenti anche i risultati del lancio del martello, parlando di azzurri. Nella gara maschile il vice-campione europeo Nicola Vizzoni non si conferma sui suoi migliori livelli (ma stagionalmente era arrivato solo a 74.26) e chiude sesto su 22 iscritti. Vittoria al forte Kristian Parz che con 79.84 (ma ben cinque lanci sopra gli 80 metri!) avvicina la soglia di eccellenza degli 80 metri. Tra i giovani, Simone Falloni giunge undicesimo su sedici iscritti con 61.01 (quest’anno era arrivato a 63.64) mentre le due donne iscritte Elisa Palmieri (quattordicesima con 63.04, ma 67.03 questa stagione) e Silvia Salis (sesta con 68.58, stagionale a 68.48) si comportano diversamente. Più brava la seconda della prima, non al livello che aveva mostrato a San Benedetto del Tronto a fine Febbraio. Vittoria a Tatyana Lysenko, ex primatista mondiale con 77.80, (73.70) sulla tedesca Betty Heidler (72.71). Vista la concorrenza, qui si di alto livello, non male il 68 metri e mezzo della Salis, capace di non sfigurare contro avversarie fuori dalla sua portata.

Conclude il tiro del giavellotto. Al maschile erano schierati Leonardo Gottardo (75.83 quest’anno, qui ottavo con 73.86 su quindici iscritti) e tra i giovani Gianluca Tamberi, solo undicesimo su dodici con un pietoso 63.25. Gianluca era già arrivato a 70.42 quest’anno, e a di più gli anni precedenti. Speriamo sia stata solamente una giornata storta, che può capitare a tutti magari complice la tensione. Tra le donne quarta Zahra Bani, con una misura di livello medio-basso quale 54.55, non all’altezza dei 58 metri da lei già superati agli italiani la scorsa settimana. Vittoria a Hanna Hatsko con 58.35. Tra gli uomini si impone Zigsmundus Sirmais, capace di battere il record mondiale della categoria juniores (è del 1992) con un superlativo 84.47, con cui potrebbe competere con i migliori assoluti. Ragazzo di talento, l’anno scorso arrivò fino a 82.27 ma venne battuto ai mondiali da Till Woschler (con 82.52) e da altri in finale.
 
Piazzamenti totali di buon livello, malgrado tutto. Italia terza tra gli uomini e quinta tra le donne in base ai punteggi.

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