08/03/11

Italiani Indoor Master: chi ci salva dalla burocrazia nell'atletica?

Uno starter all'opera
Più passa il tempo, più paradossalmente, all'aumentare della tecnologia, aumenta la burocrazia messa in campo per contrastare nel nostro ambiente quello che dovrebbe essere il suo senso unico: permettere ad un atleta di gareggiare pensando alla gara e non ad una serie di pastoie burocratiche da ufficio postale. Ora, prendete per esempio le formalità che bisognano adempiere per poter gareggiare ai Campionati Italiani Master. Fase I. Si inizia con la procedura di iscrizione on-line: per fortuna, sarebbe da dire. Se non che... già, se non che ogni società o ogni atleta inserisce le proprie iscrizioni, ma qui siamo master, e gli infortuni e gli impegni lavorativi sono all'ordine del giorno. Succede che un quantitativo secondo me attorno al 20% del totale di fatto non si presenti proprio, presso la Sede dei Campionati. Orbene, naturalmente se si fa presente alla Segreteria che vi sono 5/6 iscrizioni in più (per un valore tra i 20 e i 24 €, visto il costo d'iscrizione di 4 € per ogni iscritto e 5 € per le staffette... più che gli assoluti che devono pagare, chissà poi perchè, molto meno), ma questo non conta nulla: l'errore è a carico delle società che si trovano così a versare inutilmente un obolo in più alle anemiche casse delle Fidal, dalle quali escono ogni anno 20 milioni di euro, ma che evidentemente non bastano ancora. Ingiustizia certificata. Fase II. Quando ci si presenta così presso il banchetto dell'organizzazione si ritira la benedetta busta, previo pagamento, appunto. Ritirata la busta si passa alla FASE III, ovvero i singoli atleti vanno a confermare la propria iscrizione presso i banchetti telematici, che vidimano la presenza dell'atleta per la successiva compilazione delle serie. Va bene, manca ancora tanto alla gara e un pò di code (piccole a dire il vero) si possono fare. Qui avviene in alcuni casi un'altra serie di piccole-grandi ingiustizie: un'ora prima della "gara", così come è dato di sapere, le conferme vengono chiuse, e se qualcuno malauguratamente ritarda di qualche attimo, è proditoriamente fuori, out, cancellato. Giusto così! Se le regole fossero certe e vivessimo in un mondo perfetto, non ci dovrebbe essere spazio per le interpretazioni, ma come sapete tutti siamo in Italia. Così fatta la norma, non si è pensato alla falla gigantesca ed iniqua che ne sarebbe potuta discendere e cioè che l'ora di inizio delle gare in realtà è quella legata alla prima categoria che scende in pista (nel nostro caso quella più anziana), che in taluni casi è anche oltre due ore prima della gara degli M35 o F35. Ma il regolamento sostiene che la conferma debba essere fatta un'ora prima della gara, e quindi è facile capire come diversi atleti siano stati uccellati e gabbati. E ne sono nate incomprensioni, litigi. E nonostante questo si è assistito ad una rigidità fuori luogo, nonostante la confusione interpretativa creata. Complimenti. Chi riesce ad evitare questo misunderstanding, può scaldarsi e passare alla FASE IV, ovvero la conferma della presenza presso l'accesso alla call-room (cosa serva una call-room con un ingresso e un uscita non è ancora dato di sapere, visto che, in presenza di una conferma, se uno si presenta o meno è tutto a suo vantaggio o svantaggio) solitamente presidiata da una specie di fantozziano impiegato del catasto con gli occhiali dotati di fondi di bottiglia, molto anziano (per carità, meritevole l'aiuto nel sociale e meritevoli coloro che vi si sottopongono), dotato di scarsissima cortesia (del resto bisogna continuamente fare appelli su appelli, annunciare numeri di pettorali, verificare tessere, controllare volti), urlare improperi a persone che non sono proprio dei ragazzini (ma una cazziatina ogni tanto ci vuole) e che non si attengono rigidamente al proprio volere. L'ho già scritto diverse volte che è estremamente pericoloso mettere una divisa addosso ad una persona... anche una semplice camicetta bianca con i profili blu del GGG: se non si è abbastanza obiettivi, si rischia davvero di essere troppo esagerati. Passato lo Stige e traghettati da tali Carondimoni all'interno della call-room, si passa alla FASE V, ovvero un secondo pool di giudici addetti a verificare nuovamente i presenti e convogliarli come una mandria verso l'entrata della pista. Altro pool di giudici al termine dell'imbocco... avete in mente le tonnare? Ecco, una cosa simile. La mandria diligente, dopo aver passato lo Stige ed inviata nella tonnara, viene adeguatamente redarguita (che non fa mai male) e ad un cenno viene lasciata libera di andare al posto ove partirà la gara. Qui avverrà la FASE VI, cioè il giudice verificherà che nelle precedenti 5 fasi voi siate effettivamente voi, ed andiate esattamente dove dovevate andare. Anche qui nutrito pool di giudici (ma in pista è giusto che ci siano). Per i mezzofondisti esiste anche la FASE VII, cioè l'attribuzione del chip... Strano che al termine della gara non abbiano chiesto l'esame del capello e i rilievi fotodattiloscopici presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Ancona, giusto per avere quella piccola certezza sussidiaria a convalidare il proprio risultato. A parte gli scherzi, tutto questo è davvero troppo assurdo!
Gli atleti sono trattati come ragazzini di 8 anni, i passaggi sono troppi, la confusione regna e l'atleta deve pensare più che alla propria gara ai diversi step che deve seguire prima di arrivarci... alla gara. Non possono non continuare a sollevare alcuni dubbi circa l'impiego dei GGG. Il primo è che i Giudici devono starsene dentro l'area della pista e lungo le pedane, e non dovrebbero in alcun modo entrare negli aspetti organizzativi di una manifestazione, quindi fuori dalla pista. Alcuni di essi dimostrano un minimo di elasticità (che è dovuta, viste le storture del sistema) mentre la maggioranza di essi sembra obnubilata dall'ottusità. Non dovrebbero esserci giudici al momento delle conferme e all'ingresso delle call-room: ci vogliono "civili", messi dall'organizzazione (qui mi piacerebbe parlare di come reclutare gli event-organizer... me scriverò a breve) giovani. Così si recupererebbero eserciti di giudici per la causa sportiva e non organizzativa. Poi dicono che mancano i giudici: cavolo, ne mettono mezzo milione in compiti che non dovrebbero essere loro! Non posso non continuare a portare l'esempio organizzativo svizzero, che sembra talmente semplice da lasciare basiti dall'ovvietà della cosa. Bisogna creare una nuova cultura in cui gli atleti non debbano essere trattati come bambini, ma che sappiano gestirsi autonomamente. Se ho certificato la mia presenza, devo essere sufficientemente autonomo da sapere che alle ore tot dovrò presentarmi al cancelletto d'entrata e che se non ci sarò, potrò lamentarmi solo di me stesso. Scommettete che se vi succede una volta, la volta successiva vi presenterete in orario? Molti problemi organizzativi nascono proprio da questa necessità ossessiva di voler avere una visione panoptica da parte del sistema su ogni passaggio, senza lasciare spazio di autonomia alcuna ai tesserati. Aiutati che il ciel ti aiuta si suole dire...

1 commento:

  1. stavolta sono daccorodo , ma solo in piccola parte . accontentarci tutti e' praticamente impossibile , purtroppo e per fortuna abbiamo mille teste e mille idee .
    io i vari step li ho vissuti cosi : mi sono iscritto nei tempi indicati , con zero fatica . l'ho fatto on-line (tra l'altro hanno anche accettato iscrizioni in ritardo , con penale , ma le hanno accettate.....della serie siamo italiani rispettare una regolina ci fa troppo fastidio.....dobbiamo iscriverci all'ultimo minuto come le star.....)
    poi due ore prima della gara ho fatto la spunta , zero coda - tutto on-line facilissimo , con tanto di ricevuta (molto gentili gli addetti ) , l'anno passato questo passaggio (mi senbra di ricordare) , non c'era . pero' poi avendo fatto le serie con i dati delle iscrizioni ne partivano alcune con 4-3-2 atleti e non e' il massimo .
    il senso della call-room lo capisco poco pure io , pero' puo' servire per aver sempre la serie successiva pronta, una volta che la precedente finisce . senza call-room capita che ci siano 8 atleti pronti sulla riga ad aspettare dieci minuti il nono che si e' addormentato e lo si cerca per tutto il palazzetto pur di non farlo rimanere a piedi !!!!!
    ..........
    provo a dare il succo del mio pensiero con un aneddoto : un'atleta che non ha preso parte alla propria gara perche' non ha spuntato la fatidica ora prima (tra l'altro , penso giustamente, se l'e' presa solo con se stesso ) , mi ha detto troppa fiscalita' , siamo master , mica atleti assoluti esperti , che dobbiamo spuntare un'ora prima !
    un'altro aneddoto (mica tanto) , la mia societa' e' arrivata quarta per soli 2,5 punti sulla terza , il nostro atleta dei 400 non e' partito perche' non ha spuntato in tempo , ti assicuro che io non me la sono presa con la poca elasticita' dei giudici !!!!

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