19/03/11

Rudisha di nuovo sugli scudi - Valerie Adams domina il Peso

David Rudisha alla seconda affermazione stagionale
(di Sasuke) Spero mi perdonerete per la scarsità di articoli che ho scritto recentemente, ma io mi occupo principalmente di attività assoluta e non è successo granchè in questi giorni. Lo scorso fine settimana si sono tenuti a Viterbo i Campionati Italiani Giovanili e Assoluti di Lanci Lunghi. Condizioni atmosferiche scarse hanno compromesso assai i risultati, tra i quali spicca solo il buon 58.54 della giavellottista Zahra Bani. Poco altro, tra cui l'affermazione di Nicola Vizzoni nel martello (73.26) con gli altri staccati di oltre sei metri e Marco Lingua, leader stagionale, bloccato da 3 nulli. Vittoria anche per l'azzurra di Barcellona, Laura Bordignon, con 52.27 e di Silvia Salis con 67.45.

Seconda affermazione di David Rudisha al Sydney Track Classic tenutosi questa mattina in Australia che regola senza problemi tutti gli avversari, compreso il rivale Asbel Kiprop (solo quinto 1.46.80, era giunto secondo nella sua gara, i 1500, l'ultima volta che evidentemente non è in grande condizione) vincendo con un discreto 1.44.80. Risultato che, comunque, non è all'altezza di quelli con cui aveva aperto il 2010. Secondo me avrebbe fatto meglio a correre qualche 400, ma è solo un'opinione.
Ottimo il risultato di Valerie Adams (ex Vili) capace di lanciare 20.55 con ben 5 lanci sopra la soglia dei 20 metri. Buona anche la doppietta di Sally Pearson, l'ostacolista, che vince per la quarta volta consecutiva sia i 100 che i 200 metri. I suoi tempi (11.21 e 23.12) confermano la buona forma della Pearson, capace di regolare due volte Miki Barber. La Pearson, comunque, aveva anche corso la prima frazione di una 4x100 chiusa vicino al record nazionale (44.02 contro 43.78). Ma il miglior risultato della giornata è quello del lunghista Mitchel Watt, capace di planare fino a 8.38 dopo quattro nulli e un salto poco sopra la soglia comunque buona degli 8 metri. Altri risultati di discreto spessore la doppietta dello statunitense Angelo Taylor su 200 e 400 (20.71 e 45.71) e il 49.87 sui 400 ostacoli di Justin Gaymon.

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