08/03/11

Gli italiani indoor master: tra le F40 esplode Denise Neumann - esordio master di Maria Costanza Moroni

I fratelli Avigo: campioni italiani dei 1500 M40, F40 e M50 
Nella categoria F40 registriamo l'esplosione definitiva nell'empireo dello sprint nazionale di Denise Neumann (1970) che ha fatto doppietta (diventata tripletta con la staffetta) di 60-200: il cronometro sta lì ad indicare l'assoluto valore della ambrosiana: 8"15 e 27"01, quest'ultimo record italiano di categoria che abbassa il tempo di quella che di certo non può essere considerata l'ultima arrivata, Marta Roccamo, che nel 2008 correva sempre sull'anello di Ancona in 27"07. Poi è arrivato il record italiano con la staffetta 4x200 (1'51"72) che sfoderava per l'occasione oltre alla Neumann, Marinella Signori, Giuseppina Perlino e Susanna Tellini: 4 stelle dell'atletica italiana master. Più di 2" di miglioramento, rispetto al record che la stessa Ambrosiana aveva ottenuto l'anno scorso (1'54"15). Per Denise primi due titoli italiani individuali e 4 totali con i due titoli nelle staffette (uno ne ha vinto all'aperto). La Neumann con tutto quel bendidio scritto qui sopra, si colloca così tra le sicure sorprese e stelle dell'edizione 2011 dei Campionati Italiani Master. Uno dei personaggi più famosi a livello generale presente ai Campionati Italiani, Maria Costanza Moroni, finalmente la si vede esordire ad un campionato master vincendo nettamente il doppio giro di pista in 1'01"95 (il record lo detiene comunque Cristina Amigoni con 1'00"25) che doppia con i 60hs dove si è imposta con 9"41. (qui svetta il primato della mamma di Andrew Howe, Reneè Felton, con 9"06). Stefania Rulli, in una gara tattica, ha prevalso nella disfida con Laura Avigo sugli 800 in un serratissimo finale in cui ha prevalso di soli 6 centesimi (2'34"01 a 2'34"07). Ma la mia concittadina aveva fatto molto bene il giorno prima, sui 1500, in quello che è stato il Sabato degli Avigo, dove i tre fratelli (Stefano, Laura e Pierangelo) si sono resi protagonisti di un evento più unico che raro, cioè la contemporanea vittoria in tre categorie diverse, della stessa gara, i 1500 metri. Proprio Laura Avigo sui 1500 ha portato a casa il bottino pieno (4'56"12) nell'ultimo anno di categoria (valore doppio). 9° titolo italiano indoor per la capriolese (come cittadinanza acquisita), 6 da F40 e 3 da F35; Il dominio di Laura sui 1500 indoor è praticamente ininterrotto dal 2005, se si fa eccezione del 2009 in cui mi sembra fosse infortunata. Gli 800 (curioso: deve essere il tabù di famiglia) invece sono stati vinti "solo" nel 2005 e nel 2008, quindi ultimo titolo 3 anni fa. Primo titolo italiano di carriera nei 3000 metri a Simona Ruggeri con 10'36"42, davanti non certo all'ultima arrivata, quella Lorella Palgiacci che aveva vinto sia l'edizione 2009 che quella 2010 proprio dei 3000 indoor. Entusiasmanti i concorsi. Chiara Ansaldi vince l'alto con 1,50 (ma era da sola), conquistato il 4° titolo italiano al coperto (3 proprio nel salto in alto) poi si cimenta nel triplo e nel lungo dove arriva rispettivamente terza e seconda. Nel lungo la palma d'alloro cinge il capo di Maria Luisa Giudici, che altri non sarebbe se non la moglie di Marco Segatel assurta ad alti livelli prestativi e che è spinta sino a 4,98 (contro il 4,84 dell'Ansaldi) per quello che è il suo primo titolo nazionale indoor. La Giudici e l'Ansaldi sono state poi superate da Nely Mery Greceanu nel salto triplo: 10,26. Per Mery 5° scudetto individuale a livello indoor, 4° consecutivo nel salto triplo dal 2008. Arriva dal peso il primo titolo italiano "coperto" per Pasqualina Proietti Pannunzi, che ha distanziato di 3 metri esatti le avversarie: 12,32 i numeri della sua vittoria. Concludo con Melania Aurizzi, vincitrice il suo secondo titolo italiano master (il primo indoor) nella marcia. 

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