08/03/11

Shelly Ann-Fraser esordisce all'aperto, Kaliese Spencer al personale sugli 800

(di Sasuke) La stagione al coperto si è conclusa questo weekend, almeno per quanto riguarda l'Europa, con gli Europei Indoor di Parigi. Dall'altra parte del mondo, dove possono godere di un miglior clima del nostro, iniziano già ad arrivare i primi risultati. In settimana David Rudisha aveva già vinto il suo primo 800 della stagione in 1.43.88; risultato di buon livello, per quanto peggiore del 1.43.15 dell'anno scorso. Peccato che Rudisha non abbia corso i 400 come l'anno scorso; avrà tutta la stagione per correre gli 800 metri e cambiare distanza ogni tanto non fa male. Specialmente se non ne sei il dominatore; Jennifer Meadows quest'inverno infatti si è ben comportata sia sugli 800 che sui 400. Anche perchè Rudisha aveva già dimostrato di valere sul giro di pista (45.50) e, stando alle sue parole che sottoscrivo, i 1500 non sembrano essere parte del suo futuro. A questo punto mi chiedo che senso abbia avuto saltare la stagione indoor per esordire due settimane dopo... credevo avrebbe corso qualche 400, invece pare che voglia proprio fossilizzarsi sugli 800 metri. Peccato.

Tornando all'articolo, alcuni tra gli atleti giamaicani di maggior spicco (non Usain BoltAsafa Powell, che peraltro aveva già corso in staffetta, si sono ancora visti in prove individuali purtroppo) hanno esordito nel UWI Invitational Meet di questo sabato. Risultato di maggior rilievo quello della ostacolista Kaliese Spencer ( 50.55 sui 400 e 53.33 sui 400 con ostacoli) che abbassa il personale sugli 800 metri da 2.05.84 a 2.03.02 grazie anche ad un lepraggio di primo livello (quello della forte Shericka Williams) fino ai 600 metri.
Nesta Carter - Il quarto uomo più veloce di sempre (9.78)

Interessanti specialmente i 400 metri, sia al maschile che al femminile. Tra le donne affermazione di Rosemarie White (buon 52.16) davanti alla centometrista Sherone Simpson (52.90) e Anneisha McLaughlin (53.15). Più indietro la campionessa mondiale dei 100 metri, Shelly-Ann Fraser-Price (che rientra alle gare dopo la squalifica di sei mesi subita per la non dichiarazione dell'assunzione di un farmaco contro il mal di denti a Maggio, qui con il doppio cognome da sposata) che chiude la sua fatica in un poco incisivo 54.93; risultato comunque accettabile, vista che la Fraser corre raramente i 200 metri ed ha poco bisogno di resistenza alla velocità. Nella prova maschile, vittoria di Allodin Fothergill in 46.57. Più interessanti, per quanto di scarso livello, i risultati del fenomeno Nesta Carter (48.92) e di Michael Frater (49.32); quanto detto per la Fraser può essere speso anche per loro. Nessuno dei due è solito doppiare la distanza (i 100) e quindi il risultato è accettabile; per scendere sotto i 20, però, servirebbe almeno un tempo sotto i 48.

Rientro alle gare anche per l'ostacolista Brigitte Foster-Hylton, che però si ferma ai 200 metri (nei 400) perchè non si sentiva particolarmente bene a causa di un ritardo delle gare di alcune ore. Interessante anche il 20.37 con cui il giovane Yohan Blake si è imposto sui 200 metri. L'anno scorso giunse, a sorpresa, a 19.78 dietro a Tyson Gay (19.72) a Monaco a luglio.

1 commento:

  1. a proposito di rudisha... io invece ammiro chi ha il coraggio di gareggiare il meno possibile.
    luc.

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