13/03/11

Italiani Indoor Master: M60 e F60 - Morotti mondiale nei 3 km di marcia - Di Marco cancella Acquarone

La Contini: 13 titoli italiani sui 60
F60: Umbertina Contini non fa sconti sui 60 e mette subito in cassaforte l'ennesimo record: 9"17 e 6 centesimi in meno rispetto al suo tempo dell'anno scorso (9"23). 9 record italiani tra nuovi e migliorati, stabiliti in un anno solare e tra l'altro pareggia al centesimo il suo record da F55 di 9"17. Quindi il record F55 e F60 è esattamente lo stesso, anche se ottenuto in due anni diversi ma dalla stessa atleta. La Contini poi replica sui 200 (32"84) rimanendo però lontana dal record della Sangermano (31"80). E ora tenetevi forte: 25 titoli italiani indoor per la Contini, 8 titoli consecutivi sui 60 (e pensate un pò: nel 2004, da F50 vinceva in... 9"17!), ma 13 totali nella prova più breve dell'atletica. Poi nelle F60 si assiste alla fragorosa tripletta di Egger Waltraud su 800, 1500 e 3000 (2'53"07, 5'48"65, 12'06"01): nessun record, evidentemente risparmiati per Gand, visto il dominio netto sul suolo patrio. Per la Egger "solo" 7 titoli italiani indoor, 5 dei quali conquistati tra l'anno scorso e quest'anno, ma c'è anche da dire che da "master" si è sentito parlare di lei solo nell'ultimo lustro. Ma lo sapevate che la Egger ha partecipato ai campionati mondiali assoluti di Cross nel 1971, 1972 e 1974, con un 21° rango a San Sebastian nell'edizione del 1971? Tripletta anche per Ingeborg Zorzi su 60hs, alto e pentathlon. 12 titoli italiani per la Zorzi a livello indoor. Terza tripletta (in pratica 4 atlete hanno vinto 11 titoli su 13) per Elvia Di Giulio su lungo, triplo e peso. E sono 16 titoli indoor nella sua carriera in soli 10 anni di masterismo. Infine nella marcia record italiano per Roberta Ricupero: 21'22"51 contro il 21'26"53 della Vecchi risalente al 2003.
M60: categoria assolutamente esplosiva e ricca di episodi, momenti sportivamente densi. Da dove iniziamo? Dai 60, dove Antonio Rossi abbatte finalmente il record italiano di Tristano Tamaro di un centesimo: era resistito 12 anni. 7"89 contro il 7"90 di Tamaro. 19 titoli indoor, e il dato che più impressiona sono però i titoli consecutivi sui 60: 12. Vince cioè ininterrottamente questa prova dall'edizione del 2000 (più un paio di edizione a metà degli anni '90). Se il record era più o meno nell'aria, non altrettanto si può dire di quanto è avvenuto sui 200, dove proprio Antonio Rossi ha battuto uno dei tycoons del masterismo italiano che esportiamo all'estero: Vincenzo Felicetti. Fino all'edizione del 2010, Vincenzo si era portato a casa 16 titoli sul giro di pista su 21 e dubito che quei 5 titoli mancanti dipendessero da sconfitte sul campo più che da qualche infortunio. E invece... Antonio Rossi è riuscito nell'impresa: 26"39 a 26"60. 4° titolo indoor per Rossi sui 200. Naturalmente poi sui 400 Vincenzo Felicetti non ha lasciato spazio a dubbi circa il primato: 17° titolo sui 400 (con 1'01"86) dal 1990, che unito ai 16 nei 200 porta a 33 scudetti solo a livello indoor tra 200 e 400 (più uno sui 60 vinto nel 1999). Giovanni Finielli ha poi doppiato 800 e 1500 (2'23"80 e 4'50"69) davanti a Dario Rappo: altra piccola sorpresa se vogliamo, ma fino ad un certo punto. Finielli nel 2010 aveva infatti vinto 3 titoli italiani tra outdoor e indoor su 800 e 1500. 4 i suoi titoli italiani indoor. Sui 3000 addirittura succede l'imponderabile, e cioè che Big Luciano Acquarone possa perdere un record italiano. Rolando Di Marco ha infatti abbassato di 5" il tempo di Acquarone che era vecchio di oltre 20 anni! Impresa storica due volte: 9'54"81 contro 9'59"46. Era il secondo tempo italiano sui 3000 indoor più vecchio. E così Acquarone aveva perso uno dei suoi 34 record italiani... non è un errore di battitura. Proprio 34 record italiani che torneranno tali con il record sugli 800. ( Piercarlo Molinaris doppia alto e lungo (7 titoli italiani al coperto). Giuliano Costantini si ripete nel "suo" triplo (10 titoli indoor al coperto). Antonio Maino, dopo i due record italiani a Schio, avvicina il suo record e ottiene il suo 9° titolino al coperto con 13,66. Dulcis in fundo il meraviglioso Graziano Morotti. 3 km di marcia record. Ma non record italiano, ma record mondiale, con 13'46"98, battendo il 14'22"23 dell'americano Donald DeNoon nel 2004. Terzo titolo italiano indoor master per Morotti, che vinse il primo addirittura nel 1989. 

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