15/03/11

Italiani Indoor Master: dai 65 ai veterani - Acquarone mondiale nei 3000 - Ottaviani il più longevo sprinter e saltatore italiano di sempre

Prima di tuffarmi a capofitto negli Europei Master di Gand, spazio al restante popolo di master che ha dato vita ai campionati italiani di un fine settimana fa, le categorie dei 65 e dei veterani (cioè quelle categorie sopra i 70, così come intendiamo considerarle). Quindi non perdiamo tempo, partendo dalle F65 dove Giusy Sangermano pareggia al centesimo la miglior prestazione italiana sui 60 di Pasqualina Cecotti: 9"77 a 5 anni di distanza. Per la Sangermano, che poi vincerà anche i 200, 28 i titoli nazionali vinti al coperto. Fiorella Fretta piazza la tripletta 800-1500-3000, tra l'altro in tutte e tre le circostanze avvicinandosi nemmeno tanto lontanamente ai limiti nazionali: 5 titoli indoor per la Fretta, dopo i 2 vinti nel 2009. Grandissimo record italiano nel salto in lungo da parte dell'altoatesina Ursula Krautkremer: 3,30, cioè un balzo di 34 centimetri in più rispetto al record di Maria Lategana (2,96 nel 2006). Primo titolo indoor per Ursula, ma che nel 2009 e 2010 aveva vinto lo scudettino di specialità all'aperto. 4° titolo consecutivo nel lancio del peso per Maria Luisa Finazzi, attuale detentrice del record di categoria. 
Doppietta (siamo tra le F70) di Pasqualina Cecotti nella tradizionale accoppiata 60-200: 26 titoli italiani indoor, giusto per gradire. 9 titoli consecutivi sui 60 (in cui vanta 13 allori), 5 sui 200, e come è facilmente comprensibile doppietta consecutiva proprio da 5 edizioni. Maria Teresa Pomponi mette el triplete in 800-1500 e 3000. Sostanziale anche la tripletta di Maria Lategana nel lungo-triplo-peso, solo che nelle prime due specialità la pugliese è riuscita ad ottenere due record italiani: 2,45 nel lungo (10 cm in più della Belletti anno 2007) e 5,91 nel triplo (5,60 della Piccone nell'anno di grazia 2004). 9 i titoli italiani indoor nel suo carnet. 
F75 e F80: assenti Emma Mazzenga e Gabre Gabric, prestazione monstre nel salto in alto F75 di Giulia Lucia Perugini: 1,05 che migliora il record italiano di 9 centimetri lo 0,94 detenuto da Dina Cambruzzi da un paio di stagioni. 2 titoli per Maria Luigia Belletti che porta il suo totale a 10 maglie tricolori indoor. Nives Fozzer è stata così l'atleta più "veterana" ai cancelletti di partenza (classe 1930). A lei la vittoria nei 60 e soprattutto nel lancio del peso (con 2 kg) dove per festeggiare questo imprimatur ha stabilito il record italiano con 6,72 (6,48 il suo stesso record). 
M65: mattatore della velocità Fabio Antonini (8"31 e 27"86 e che vincerà anche la staffetta col primato nazionale). Nei 400 uno scintillante Aldo Del Rio spazza via il record italiano dei 400 fino ad allora detenuto in coabitazione tra Roberto Vaghi e Filppo Torre (1'04"26) con un roboante 1'02"42, cioè quasi 2" in meno. 8" davanti al secondo classificato. Robe dell'altro mondo. 4° titolo al coperto per il Road Runner. Nell'asta solito show di Arrigo Ghi che tenta il record a 3,32 fallendolo (si ferma a 3,00): 5° titolo consecutivo nell'asta agli Italiani-Indoor.  Il solito Lamberto Boranga ottiene la solita doppietta lungo-triplo (4,81 e 10,84), e così il score sale a 14 titoli nazionali indoor. La staffetta degli Amici del Tram de Opcina stabilisce il nuovo record italiano con più di 8" rispetto al precedente del Cus Torino Master: 1'57"56
M70: salgono a 7 i titoli italiani indoor di Andrea Nicolai dopo la doppietta 1500-3000 di Ancona (5'26"61 e 11'12"65). Galdino Rossi sta agli M70 come Arrigo Ghi sta agli M65: altra vittoria dell'ambrosiano con 3,00, 24° titolo al coperto, il 14° nell'asta. Altro record italiano dalle staffette, e ancora una volta dall'Ambrosiana: 2'05"20, contro il 2'08"26 del Cus Torino Master (ancora loro). Finalmente l'Ambrosiana si riappropria di un record italiano master al maschile nelle staffette, dopo che per anni aveva invaso questi primati.
M75: Alberto Bassi triplete nei 60-200-400. Ma chi fa paura è Bruno Baggia, con la sua doppietta su 1500 e 3000, cioè 22 titoli italiani al coperto. Raffaello Piermattei doppietta nel lungo-triplo (14 caps scudettati per lui). Carmelo Rado sfiora il record italiano nel peso (11,81 vs 11,86).
M80: il re dei titoli italiani indoor assoluto, Vittorio Biagiotti, rintuzza ulteriormente il suo già lauto convitto e aggiorna il suo bottino a 41 titoli nazionali indoor. In questa edizioni di campionati italiani tocca a 60 e lungo. Luciano Acquarone conquista tre titoli in tre giorni, 800, 1500 e 3000. Negli 800 stabilisce il record italiano con 3'18"09, ma l'impresa la serba per i 3000, dove con 13'26"23 stabilisce il nuovo record mondiale (e italiano... no, perchè l'anno scorso da 79enne-e-un-pezzo corse addirittura sotto i 13'). 13 titoli italiani indoor per lui che vive soprattutto come "stradista" che non disdegna la pista. 13'30"77 era il precedente record dell'americano John Keston, stabilito nel 2005 a Nmpa. Antonio Turchetti porta a casa oltre il titolo, anche il record italiano dei 3 km di marcia con 21'43"50
M85: Philip Lalic ottiene il record italiano nel lancio del peso. 9,74 contro il 9,49 di Bruno Sobrero risalente al 2007. A proposito, che fine ha fatto Sobrero?
M90: Ugo Sansonetti doppietta su 60 e 200 (29 titoli italiani al coperto per il romano), anche se stavolta non ci delizia di un Rercord italiano, europeo o mondiale. Ottavio Missoni vince nel peso e sfiora il record di Riboni (7,20 a 7,34) ma battendo un osso duro come Giuseppe Rovelli
M95: storica presenza di Giuseppe Ottaviani nei 60 e nel salto in alto. Mai nessun italiano nella storia dello sport aveva corso una prova di velocità (sia all'aperto che al chiuso) o si era cimentato in un salto ad un'età così elevata. L'ha fatto appunto Ottaviani, correndo in 13"37 e saltando 0,85. Pensate, il tempo sui 60 sarebbe record mondiale (attualmente 15"21 di Leland McPhie)... ma chi sa l'esatta data di nascita di Ottaviani? Se è nato prima del 5 marzo saremmo di fronte al primato, altrimenti bisognerà attendere l'anno prossimo.

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