04/03/11

Prima mattinata di gare - Simona La Mantia a 14.38

(Scritto da Sasuke) Si sono aperti stamattina, al Palais Omnisport di Parigi Bercy, i Campionati Europei di Atletica Indoor 2011. Passaggio del turno con o senza problemi per quasi tutti gli italiani in gara e  buoni risultati dai nostri atleti nella mattinata

Simona La Mantia - Possibile Oro agli EuroIndoor
Uno su tutti il 14.38 con cui la siciliana Simona La Mantia, già argento a Barcellona 2010 agli Europei all'aperto, si è piazzata seconda su 20 atlete al via. Per lei subito un 14.00 (che non avrebbe garantito l'accesso alla finale, si passava con 14.10) e poi l'ottimo salto, miglior misura italiana stagionale che la posiziona sesta al mondo e in Europa (posizione che peraltro già occupava) qui dietro solo alla russa Natalya Kutyakova, vicina al personale all'aperto (14.55) con 14.44.
Eliminata una delle avversarie più pericolose, la tedesca Katja Demut (capace quest'anno di 14.47 e 14.45) che non va oltre 13.81 e il quindicesimo posto. Fuori dai giochi anche le due pericolose greche Paraskevi Papahristou (stagionale a 14.40, qui appena 13.72) e Niki Paneta (14.39) che non ha nemmeno cominciato la gara. Alla forte russa Olesya Zabara (14.38 di stagionale) è bastato un salto a 14.13 per entrare in finale. Considerata anche l'assenza di Olha Saladuha la nostra Simona è la seconda tra le partenti come stagionale (dietro solo alla russa Kutyakova). Bene anche Dana Veldakova (14.27, sb), Snezana Rodic (14.25, pb) e Petia Dachava (14.20, pb). Completano la finale la rumena Cristina Bujin (14.12) e la greca Athanasia Perrà (14.01).

3000 metri maschili che vedranno tra i 13 finalisti i due italiani Daniele Meucci e Stefano La Rosa. Meucci è ottimo terzo nella sua batteria, corsa tatticamente e dominata da Mo Farah in 8.02.36; Daniele riesce nella non facile impresa di approdare in finale con il peggiore dei tempi (8.02.71) superando in volata lo spagnolo Francisco Javier Alves (8.02.90). La Rosa è invece quarto nella terza serie, e primo tra i tre ripescati (con 8.01.89). Da segnalare come Stefano abbia tenuto il ritmo fino ed oltre i 1000 metri (2.42.39, più veloce di 3 e 5 secondi rispetto alle altre serie) che mostra come il nostro ci tenga ad affrontare la finale. Migliore del turno Hayle Ibrahimov (8.00.36).

400 maschili senza italiani al via, poco da segnalare; migliori tempi quelli di Richard Buck (46.57) e del favorito francese Leslie Djhone (46.63). Prova femminile più interessante vista la presenza di Marta Milani, che supera senza problemi il turno giungendo terza nella terza batteria, dietro a Kseniya Zadorina (54.25) e Denisa Rosolova (54.41) correndo in 54.48. Ora la attendono le semifinali, dove si troverà opposta nella prima serie (fortunatamente quella con atlete meno forti) principalmente alla Zadorina e alla tedesca Janin Lindenberg (53.43 in batteria, accreditata con 52.26). Non impossibile il passaggio alla finale.

Non molto brillante Giulia Pennella, già capace di 8.13 quest'anno. La ragazza, complice forse un po' di tensione ed inesperienza, giunge quinta nella seconda serie, dominata dalla favorita Christina Vukicevic che vince in un già notevole 7.95. La Pennella, che ha corso in 8.25, avrebbe dovuto fare almeno 8.22 per passare il turno. Buono anche il 7.96 della co-favorita, la tedesca Carolin Nytra.

Nel lungo uomini, nessuno ha superato gli 8 metri. Miglior qualificato il francese, stella del salto triplo, Teddy Tamgho, deciso a vincere entrambi gli eventi. Per lui, 7.97 al terzo salto. Per entrare in finale serviva 7.88 (c'erano 14 atleti in 16 centimetri di differenza).
Peso uomini che vede solo 4 uomini superare la soglia richiesta per la finale (20.10), il migliore è stato il francese Gaetan Bucki che centra la finale e il personale al primo lancio con 20.39. Al secondo posto, con il nuovo record nazionale del Portogallo, Marco Fortes (20.34) su Ralf Bartels (20.33) e Maksim Sidorov (20.19).

1 commento:

  1. queste greche del triplo sono veramente oggetti misteriosi (anche nelle altre specialita')
    Djhone veramente impressionante, non corre, passeggia... e ora anche il suo avvarsario piu' pericoloso Levine e' stato eliminato
    nel peso finalmente una finale per il portoghese Fortes, che di solito faceva record su record nazionali nei meeting e poi falliva ai grandi appuntamenti

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