09/05/11

Riecco Lemaitre: 20.33 sui 200

(di Sasuke) Ci eravamo lasciati con un Christophe Lemaitre giunto terzo agli europei indoor di Parigi, ad un solo centesimo dal nostro Emanuele di Gregorio, che aveva chiuso discretamente una stagione al coperto non memorabile: i suoi primi risultati, sul piede del 6.67, non avevano certo entusiasmato specialmente visto che il ragazzo aveva dichiarato, come fanno molti atleti imprudentemente, di voler addirittura migliorare il record di Francia di Ronald Pognon, un superbo 6.45. Pognon che è sempre più spento e che ogni stagione riesce a fare peggio della precedente. Per ora è fermo a 10.65 nei 100 e ad un imbarazzante 21.71 nei 200 (tralaltro addirittura ventoso, +2.5). Difficile capire cosa gli sia successo.
 Tornando a Christophe, l'anno scorso il ragazzo, classe 1990, aveva stupito il mondo diventando il primo bianco ad infrangere la soglia dei 10.00 nei 100 metri; prima di lui c'era andato molto vicino il nostro Pietro Mennea, correndo in 10.01 (tuttora record italiano). Quest'anno Lemaitre aveva già esordito su un 100 in un peraltro discreto 10.19 (+0.8) il 23 di aprile ma è sui 200 che piazza il tempone: 20.33, con un vento in faccia di -2.2 che di certo non aiuta, che è la miglior prestazione stagionale europea e decima al mondo. Al coperto sui 200 non aveva mostrato grandi cose (solo 21.18) ma se le premesse sono queste non mi stupirei di vedere il ragazzo correre presto sotto i 20 secondi, soglia di eccellenza internazionale.

Finora l'unico capace di tanto è stato il giamaicano Nickel Ashmeade, sempre del 1990, capace di regolare avversari come Nesta Carter (20.25), Wallace Spearmon (20.16) e Steve Mullings (20.15), oltre che Asafa Powell che si è praticamente fermato per una strana sensazione ad una gamba e che ha chiuso ultimo in un pessimo 21.40 (che sarebbe comunque la terza prestazione italiana stagionale).
Tra gli altri risultati di alto livello, ottimo 100 firmato da Yohan Blake che piazza addirittura un 9.80 (segnato prima 9.77 e poi corretto): peccato per il vento, +2.2, leggermente superiore alla norma. Dietro di lui sotto i 10 anche Daniel Bailey (tornato ai livelli di un paio di stagioni fa, dopo non aver combinato molto nel 2010, 9.94), Michael Rodgers (9.96) e Michael Frater (9.98). Peccato solo non aver assistito ad una battaglia tra Carter e Blake; se Asafa non si da una mossa, rischia di rimanere a casa invece che andare a Daegu. Al femminile, ottima Shelly-Ann Fraser-Price che piazza un formidabile 22.10 (+2.4) con cui va a batter niente di meno che Veronica Campbell-Brown (22.37) e che suggerisce come la Fraser possa doppiare ai mondiali. Altri risultati degni di nota vengono dai 400 femminili, con Novlene Williams-Mills (50.71) che si impone su Rosemarie White (51.15) ,Kaliese Spencer (51.30) e su una Sanya Richards (51.62) non ancora al top della forma. Buon 1.58.41 per Kenia Sinclair, che firma il doppio giro di pista, mentre Justin Gaymon (48.58) la spunta sul campione mondiale e detentore del record dei 400 indoor Kerron Clement (48.74).

Concludo questo mio articolo con una riflessione personale. La stagione è iniziata presto quest'anno (basti pensare che il Golden Gala qualche anno fa era a Luglio e che quest'anno è alla fine di Maggio) e molti degli atleti top (Lavillenie, Cantwell, la Richards, Clement, Jackson...) non sono ancora al top della forma e sono già stati battuti anche non di poco. Nella speranza che tutti trovino la forma migliore, mi chiedo se forse non sarebbe convenuto dare il via alla stagione qualche settimana dopo.

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