21/05/11

Rizzi versione 2009: all'Arena ci sarà sempre più atletica rispetto al resto - Rizzi 2011: 23 concerti all'Arena

L'uomo sull'orlo di una crisi di nervi, Alan Rizzi, l'ha combinata davvero grossa. Non passa giorno in cui il simpatico politico non faccia parlare di sè. Ennesimo capitolo per questo politico-ad-orologeria, nel senso che probabilmente, vinca o non vinca la Moratti, il suo mandato sembra inopinatamente al tramonto.
Troppi errori e troppo sanguigno per occupare un posto del genere.
L'ultima scovata nei meandri della rete, vede l'assessore allo sport di Milano (dopo la sguaiata comparsata sulla Gazzetta dello Sport di ieri per la quale avrà (ipotizzo) smosso mari e monti per ottenere lo stesso spazio dell'inchiesta sul malessere dell'atletica milanese) viene beccato col "sorcio 'n bocca". Un assessore che ha pensato a tutto (probabilmente più alla propria immagine) ma di sicuro non al bene dell'atletica meneghina (degli altri sport non posso dire nulla, purtroppo).
Ora, giusto per descrivere ancora meglio Mister Alan Christian Rizzi, nato a Londra nel 1973, ma che sul sito del comune di Milano vanta un pedigree assai scarno quanto a frequentazioni sportive (calciatore delle giovanili della FC Internazionale, si dice, poi una carriera politica lunghissima), vi rimando ad una sua leggendaria presa di posizione comparsa sul quotidiano La Repubblica esattamente 2 anni fa: correva il giorno 20 maggio del 2009. Qui il link all'articolo riportato InMilano.com.
Nella cornice della presentazione del Meeting d'atletica della Notturna di Milano (quello di Angelotti, giusto per rimanere sui medesimi personaggi) in un impeto di delirio di onnipotenza riuscì a dire: "L'arena deve essere la casa dello sport", criticando velatamente la politica del predecessore (Giovanni Terzi) che aveva pianificato una serie di concerti all'interno dello stadio dedicato a Gianni Brera.
Riprendendo lo spirito di Candido Cannavò, che vaticinava un ritorno della Grande Atletica all'Arena, Rizzi si produce in una clamorosa affermazione (vista oggi): proprio il ritorno della grande Atletica all'Arena... "questo è l'obiettivo che intendiamo raggiungere, privilegiando sempre più l'atletica sul resto". Come dire, era il suo clone quello che parlava con Luigi Bolognini, intervistatore di La Repubblica?
Ma ecco un altro estratto nella medesima intervista al quotidiano: "credo sia giusto privilegiare lo sport: l'impianto è nato per questo, ha ospitato momenti storici di sport e tuttora è teatro di moltissimi appuntamenti di vertice come la Notturna, o di base come le finali dei giochi interscolastici e i trofei Aics. Senza contare che lì hanno sede la Fidal e l'Atletica Riccardi. Resteranno anche gli altri sport, visto che lì giocano Brera Calcio e Milan femminile. Ma non voglio più appuntamenti extra-sportivi, visto che in passato alcuni eventi hanno lasciato brutti ricordi, rovinando pista e prato».
Ebbene, non passano nemmeno due anni che a luglio il comune di Milano, quello di cui è assessore Rizzi, che mette in tabellone ben 23 concerti (dicasi VENTITRE) che a meno che si svolgano nella Sala Appiani alle spalle del Pulvinare (concerti da camera, insomma), si terranno sia sulla pista che e sul prato che lui stesso riteneva che non sarebbero dovuti andar rovinati (visto che li pagano i milanesi).
Tra i vari gruppi e artisti che si succederanno quasi quotidianamente negli spazi che sarebbero dovuti essere solo dello sport e dell'atletica, anche gli Slash, i Duran-Duran, Ben Harper (quasi-quasi vado a vedermi l'Arena nella magia dei suoi suoni, poi si chiama Ben...), Skunk Anansie, Paul Simon (quello di Simon&Garfunkel), Vinicio Capossela, Cindy Lauper, George Benson, Lou Reed, Ringo Starr... grande Rizzi.
Rizzi, lei mi commuove.

Nessun commento:

Posta un commento