27/05/11

XVII Gran Premio dell'Adriatico: un record mondiale e 5 primati italiani

17 ormai le edizioni del Gran Premio dell'Adriatico, manifestazione nazionale Master che si tiene a San Benedetto del Tronto. Eravamo ancora nello scorso fine settimana. L'edizione col numero "sfortunato" in realtà è stata bagnata addirittura da un record del mondo: quello di Giuseppe Ottaviani, classe 1916, ergo M95, che, scagliando il disco a 17,62, ha stabilito appunto la nuova miglior prestazione mondiale nella specialità. Purtroppo i record mondiali detenuti dagli italiani rimangono invariati, essendo stato il record detenuto in precedenza da Mario Riboni con 17,22. 94,51% agc il risultato di Ottaviani convertito, che equivarrebbe ad un 70,01 se il lancio l'avesse fatto un giovincello nel pieno delle proprie potenzialità. Per Ottaviani è anche il 3° record italiano detenuto, avendo nel proprio carnet anche il record dell'alto e dei 60... M95. Un atleta che è nel "giro" da molti anni, ma che solo a 95 anni ha scritto un pezzettino di storia dell'atletica italiana master. Come dire: non mollare mai! 
Un altro record italiano lo sigla Raffaello Piermattei (1936) nel salto triplo M75: 8,45. Record intriso di spessore tecnico, solo per il fatto che il precedente record era detenuto dalla leggenda del masterismo italiano, il milanese Vittorio Colò (quest'anno fa 100 anni!) che nel 1988 aveva saltato a Verona 8,38. Era il sesto record italiano più vecchio nel salto triplo, tra indoor e outdoor e tutte le categorie. Il terzo più antico tra tutti i record di tutte le specialità nella sola categoria M75. Tutto questo per dar lustro a questa prestazione-monstre di Piermattei. 84,08% agc, cioè un salto da 15,38 metri se parametrato.
Poi a due settimane dal proprio record di 1,00 (prima donna oltre il metro oltre i 75 anni), Giulia Perugini (1936) replica il proprio record con la medesima misura: 1,00, ovvero 88,31% agc: tradotto, un 1,85.
Nella seconda giornata altri record italiani: Anna Flaibani (1928) incrementa il suo stesso record italiano nel martellone (4 kg) di 10 centimetri: 8,49 contro 8,39 ottenuto l'anno scorso. Ci pensa poi Graziella Santini (1960, nella foto) ad incrementare il suo già record nel salto in lungo F50: 4,88 con 1,6 di vento, e quarto miglioramento in meno di un anno del record italiano da parte della stessa Santini, che in successione ha ottenuto i seguenti record a 4,65, 4,66 e 4,81. E sempre dal lungo 2,75 della velocista Pasqualina Cecotti (1941), a scavalcare il 2,57 di Gabriella Piccone stabilito nel 2005. Quinto record italiano in una gara individuale per la Cecotti.

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