09/05/11

Atletica Paralimpica: due italiane virtualmente "olimpiche": Giusy Versace e Carmen Acunto già oltre i minimi per Londra

Due le notizie da dare. Giusy Versace a Reggio Calabria con un minimo olimpico "virtuale" e un meeting di lanci con una valanga di risultati che testimoniano la crescita di tutto il movimento. Davvero una carica di entusiasmo per tutti. Preciso una cosa che purtroppo non sapevo, e che personalmente ritengo un pò stucchevole: gli atleti paralimpici i minimi per le Olimpiadi devono ottenerli solo in determinate gare del calendario (c.d.s., assoluti, meeting particolari e rappresentative internazionali): un colpo basso. La riflessione è che forse la normalità parte anche dal potere avere le stesse opportunità, e non certo di vedersele negate per... boh! Francamente non vedo il principio per cui in una gara con giudici ufficiali, un risultato non debba valere. Mistero. Lasciamo da parte questa cosa per il momento e... da dove cominciamo? Bè, dai, questa volta è opportuno segnalare che Giusy Versace,  finalmente ce l'avrebbe fatta (proprio per il principio che la riunione in cui è stato ottenuto non era quella "giusta"): minimo "B" per le Olimpiadi di Londra 2012, con un tempo davvero clamoroso sui 100 metri a Reggio Calabria: 16"72. E visto che c'è ancora più di un anno davanti, i sogni possono davvero volare un pò più in alto da quelli decouberteniani che probabilmente saranno il primo obiettivo nei prossimi appuntamenti. Il miglioramento di oltre 2 secondi in pochissimo tempo che Giusy ha ottenuto lascia pensare ad ulteriori step. Gli adattamenti alle protesi stanno dando risultati inaspettati e visto che nel mezzo ci sta anche l'adattamento organico alla nuova meccanica di corsa, è quasi ipotizzabile un miglioramento che la potrebbe portare... fermiamoci qui, per carità! 
Nel frattempo sabato 7 meeting interregionale di lanci a Savignano in provincia di Cuneo. Ebbene, continua il miglioramento generalizzato del gruppo lanciatori: Carmen Acunto nel lancio del disco stabilisce un solido personale con 18,91, oltrepassando i 7 metri nel lancio del peso (7,26). Anche lei vale già da tempo il minimo "A" per Londra, ed è probabilmente una delle discobole più forti al mondo. Peccato che nella sua categoria non vi sarà questa specialità, costringendola a ripiegare sul peso, in cui si difende comunque bene. Marco Dell'Infante continua il suo miglioramento nel disco: 23,41, cioè oltre un metro rispetto al precedente PB. Mauro Perrone sfiora il record italiano nel lancio del peso: 4,62, ma migliorandosi di ben 40 centimetri. Massimo Pallavidini si aggiunge all'elenco dei primatisti personali: 19,29 nel disco e 6,93 nel peso: stiamo parlando di miglioramenti sulle proprie migliori prestazioni di oltre un metro! E finalmente soddisfazioni anche per Deborah Dell'Infante: 4,16 nel lancio del peso... naturalmente record personale.
Ora, prossima tappa ad Assago il 21 e il 22 maggio per i c.d.s., primo vero banco di prova di tutti gli atleti per ottenere la visibilità internazionale e... i minimi. Certo che non deve essere facile avere poche "finestre" a disposizione... Poi il 3/4/5 giugno si vola a Valencia per una rappresentativa della Nazionale Paralimpica durante i campionati spagnoli.

Qui sotto un sunto delle prestazioni dei ragazzi paralimpici al meeting di Savignano.

Lancio del disco
  • Carmen Acunto - F55 – SB - 18,91 mt
  • Marco Dell’Infante - F55 – PB - 23,41 mt
  • Massimo Pallavidini - F55 – PB - 19,29 mt
Getto del Peso
  • Carmen Acunto - Sb - 7,26 mt
  • Mauro Perrone - PB - 4,62 mt
  • Massimo Pallavidini - PB - 6,93 mt
  • Debora Dell’Infante - PB - 4,16 mt
  • Marco Dell’Infante - 6,98 mt
Lancio del giavellotto
  • Carmen Acunto - 12,06 mt
  • Marco Dell’Infante - Sb - 15,65 mt
  • Massimo Pallavidini - PB - 13,60 mt
Lancio della clavetta
  • Mauro Perrone - 17,12 mt

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