05/05/11

Il Corriere della Sera ripercorre ciò che abbiamo scritto... ieri sulle piste di Milano

Sulle pagine del Corriere della Sera, nella pagina di Milano, articolo che arriva esattamente il giorno dopo il mio articolo apparso ieri su Queenatletica che denunciava lo stato delle piste milanesi. Un caso, probabilmente. Però se non fosse così, sono contento che molti dei punti da me toccati sono stati ripetuti dall'articolista Fabio Monti. Bello l'incipit dell'articolo che cita direttamente il Presidente del CONI, Gianni Petrucci, che probabilmente deve farsi bello davanti al mondo. Pure lui! Ebbene, descrivendo un panorama sportivo nazionale sempre "meno sedentario", il Presidente avrebbe citato l'ascesa dell'atletica giovanile, soprattutto dai 6 ai 10 anni. Ma a Petrucci qualcuno ha spiegato che i numeri dell'atletica giovanile (soprattutto proprio quella fascia d'età, dai 6 ai 10 anni, cioè quelli che vengono indottrinati nelle categorie "esordienti") sono una trovata geniale che porta le scuole a tesserare anche i bambini che si presentano ad una sola corsa campestre durante l'inverno? Magari svolgono tutt'altro sport (probabilmente nel 90% dei casi) e che per l'occasione dei trofei scolastici dei Giochi della Gioventù (manifestazione che probabilmente morirà nei prossimi anni), vengono forzatamente tesserati alla Fidal. Ma non è una cosa meravigliosa? 40.000 tesserati su 140.000 puramente virtuali.
L'articolo però bombarda indubbiamente la malagestione dell'Amministrazione (o delle Amministrazioni) comunali sull'atletica di vertice e quella di base. Si concorda con ciò che ho scritto ieri che le risoluzioni adottate per l'Arena sono di carattere pre-elettorale, la più incredibile delle quali è sicuramente l'organizzazione di tornei di calcio assolutamente invalidanti per l'attività atletica: prime corsie e pedane di fatto precluse. Il calcio dà un calcio all'atletica, senza tanti giri di parole. 
Mi fa piacere come nel mio articolo, che si siano citati i record mondiali stabiliti nell'impianto intitolato a Gianni Brera (in realtà 16, mentre mi ero fermato a 13) e la mia considerazione sul fatto che l'Arena è ormai diventata un postribolo di attività che hanno tolto sempre più spazio all'atletica leggera.
Sul XXV Aprile, è chiaro che probabilmente prima di rivederla aperta ci vorrà molto, ma molto tempo, visto che in ballo c'è un ricorso al TAR della Mondo. Ed infine, come non dare ragione della chiosa finale? Milano è l'unica grande città europea a non avere uno stadio per l'atletica. 

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