17/05/11

per colpa di pochi, a Milano atletica a rischio estinzione... se perde la Moratti - stasera diretta radio

Qualcuno ci definisce i Travagli dell'Atletica, ma non ambiamo a tanto, davvero. Ieri la Gazzetta dello Sport ha pubblicato un trafiletto in cui si parlava della nostra manifestazione, rimandando ad una terribile inchiesta (per i destinatari del messaggio, non certo per noi) che la rosea pubblicherà nei prossimi giorni sulla situazione degli impianti milanesi. 
Ora, più passano i giorni e più sembra incredibile la ragnatela di rapporti che si è instaurata tra l'attuale Amministrazione Comunale Milanese (in clamoroso affanno dopo le votazioni di ieri) e tutti i maggiori soggetti che gestiscono l'atletica milanese. Qualcuno dirà: i rapporti sono necessari. Certo, ma quando vanno oltre il normale rapporto funzionale tra istituzioni e i loro rappresentanti, trasformandosi in un rapporto clientelare, forse più di qualche dubbio dovrebbe assalirci. E' assolutamente incredibile come praticamente tutti i soggetti in gioco dalla parte della pars athleticae abbiano scelto di scendere direttamente in campo per sostenere la ricandidatura di Letizia Moratti, abbandonando ogni forma di distacco etico che forse sarebbe dovuto per chi si assume un ruolo "educativo", che per definizione non dovrebbe avere caratterizzazione politica. 
Pensiamoci insieme: perchè? Perchè tutti insieme hanno deciso di schierarsi pubblicamente con la Moratti?
Secondo il mio modesto avviso, per paura
Paura supportata del semplice motivo che i rapporti tra amministrazione comunale e questa atletica milanese sono arrivati ad un tale livello sinergico, che se muore l'una (il comune governato dalla Moratti) muore anche l'altra: l'atletica milanese. Che poi la morte dell'atletica si concretizzerebbe in una sola situazione: la chiusura dei rubinetti di risorse ma non all'atletica milanese (o non solo) badate bene, ma al Triunvirato di società che ormai da troppo tempo fanno il bello e il cattivo tempo in Fidal a Milano ed in Lombadia (poi ce n'è un'altra appena fuori Milano, in zona Nord, ma dei rapporti di quest'ultima ne parleremo in altre circostanze).
Mi dispiace ricordare i fatti, ma è giusto rinfrescare la memoria. 
Franco Angelotti ha criticato aspramente la manifestazione "Milano Odia l'Atletica" contro la condizione delle piste atletiche milanesi, nonostante la crudezza della verità. Da presidente della Camelot-Italgest, Consigliere Nazionale della Fidal, Vicepresidente Vicario del CONI Milano ha semplicemente difeso quello che ritengo essere un rapporto privilegiato con questa amministrazione di Milano, legato all'organizzazione della Notturna di Milano. Ipotizzo (soltanto) che per quella manifestazione Angelotti percepisca qualche sovvenzione (il logo del Comune è ben visibile sul sito della manifestazione, insieme a quello della Regione e della Provincia). Se vince Pisapia la Notturna sarà in dubbio o verrà ridimensionata?
L'Atletica Riccardi, altra società del triunvirato milanese, ha pubblicamente invitato a votare sul proprio sito (qui il link) il Sindaco Letizia Moratti, descrivendo in maniera molto chiara quali rapporti intercorrerebbero tra la società e questa Amministrazione Comunale. Poi Camelot e Riccardi sono pure fuse nel settore giovanile tra le ragazze: difficile che non sapessero l'una le mosse dell'altra. 
Ultima società, il Cus Pro Patria Milano: ebbene, ha come presidente quell'Alessandro Castelli che è anche lui Consigliere Nazionale della Fidal, è stato Presidente della Fidal Lombardia e che ci crediate o meno, si è candidato anche lui alle ultime elezioni di Milano nella lista "Progetto Milano Migliore" (qui il link ai candidati) che sostiene, guarda un pò, Letizia Moratti.
Il triunvirato di società milanesi (Camelot, Riccardi e Cus Pro Patria Milano) che partoriscono gli organi federali provinciali e regionali, contemporaneamente sono scese in campo per sostenere la Moratti, con una decisione che penso non abbia precedente alcuno. Non una società, badate bene: ben tre
Per me è paura, cos'altro? Solo questo.
A parte che a questo punto mi domando davvero chi rappresenta le problematiche dell'atletica lombarda, visto che i rappresentanti sono Angelotti, Castelli e Migliorini (che ha votato anche lui per la morte dei c.d.s. master, nonostante non dimentichiamolo). La base delle piccole società, quelle che sul serio raccolgono i ragazzi e li educano, non hanno proprio alcuna voce in capitolo e poi ci domandiamo perchè l'atletica muore...
Ma la colpa è proprio nostra e delle piccole e medie società, che quando c'è da votare per le elezioni federali, non si presenta perchè l'attuale sistema elettorale anzichè premiare il numero di tesserati, premia i risultati ai c.d.s.: quindi la casta piuttosto che il merito di chi l'educazione la porta sulle piste malandate della Lombardia gratuitamente. Scoraggiati da tutto questo, si lascia amministrare le cose da costoro, con questi risultati.

Ora, figuratevi l'apocalittico scenario se dovesse davvero vincere Pisapia a Milano dopo che questi soggetti sono scesi a spada tratta a difendere la Moratti durante le elezioni. 
Secondo voi, l'eventuale assessore allo sport di Pisapia (dovesse mai vincere), saputo tutto quello che c'è scritto qui sopra, cosa dovrebbe fare? Dovrebbe aiutare l'atletica?
Non penso che gli si possa chiedere il rispetto di aspetti etici, storici, valoriali dello sport milanese e dell'atletica in particolare, rappresentati dalla tradizione, dal blasone etc, etc... chiedendo di allargare le corde della borsa, quando questi stessi valori sono stati calpestati proprio da chi glielo chiederebbe (durante la campagna elettorale), no? 
Capite adesso perchè se perde la Moratti, muore l'atletica a Milano? Ci sono ancora dubbi?
E con questo, non è certo mia intenzione chiedere di votare per lei o per Pisapia, per salvarci in corner, ma di cominciare a pensare ad una classe dirigente presso la Fidal che davvero rappresenti le piccole e medie società e che possa dialogare "funzionalmente" e trasparente con le amministrazioni pubbliche.
  • Stasera, collegandosi al link qui sotto, diretta radio "Queenatletica" su questo argomento, con ospite l'organizzatore della manifestazione "Milano Odia l'Atletica", Omar Lonati, e la presidentessa della Fidal Milano, Sabrina Fraccaroli.
  • qui la trasmissione radio "Queenatletica" su Gamefox

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