30/05/11

Trey Hardee Superman e Jessica Ennis Wonder Woman a Gotzis

Non so voi, ma ogni volta che guardo i risultati delle prove multiple a qualsiasi livello, è divertente spulciare quelli "clamorosi", che in Italia o a qualsiasi livello porterebbero infilarsi tra i migliori anche individualmente. In questo universo "chiuso" che sono le prove multiple, naturalmente sono sempre state fenomenali le prestazioni degli sprinter. Chris Huffins sparò un 10"22 sui 100 ai Trials per le Olimpiadi del 1996 (era conosciuto come il recordman della prima giornata... poi nella seconda naufragava invariabilmente tra giavellotto e 1500); ma c'è anche un 8,22 nel salto in lungo dell'estone Erki Nool, il 2,27 di Christian Schenk nel salto in alto... Diversi sono riusciti anche a scendere sotto i 46" nei 400. Se nei 100 la prestazione è comunque quella più facile (è la prima prova) più passano le prove e più diventa difficile piazzare risultati monstre, anche se il 13"47 del tedesco Frank Busemann nei 110hs non è proprio male. Comunque sia, nello scorso fine settimana, nella Mecca delle prove multiple sulla terra, Gotzis, si è tenuto l'annuale rito (che per i mortali viene chiamato "Combined Events Challenge") del meeting di prove multiple più famoso al mondo. Superman quest'anno si chiama Trey Hardee, 8689 punti (seconda prestazione di sempre per lui, dopo il 8790 con la quale ha vinto i mondiali di Berlino del 2009): tra i risultati un 10"44 sui 100, poi un 7,88 nel lungo e un 13"73 sui 110hs. Tutte prestazioni da podio agli italiani, no? Secondo il cubano Leonel Suarez con 8440 punti, che ha i suoi punti di forza nel giavellotto e nell'alto: 75,49 e 2,06 i suoi risultati in queste specialità. Scorrendo i risultati, segnalo anche il 5,36 nel salto con l'asta del quarto arrivato, Eelco Sintnicolaas
Tra le donne, vittoria quasi scontata per l'invincibile britannica Jessica Ennis, migliore nella specialità secondo il ranking all-athletics da 95 settimane (quasi due anni), che ha concluso le sue sette fatiche con 6790 punti. Punteggio fotonico, visto che a Barcellona, per conquistare il titolo europeo, aveva totalizzato 6823 punti: solo 33 punti in più. E dire che si era infortunata all'inizio di questa stagione. 41^ prestazione mondiale di sempre, quella di Gotzis per la Ennis (... e pensare che Jackie Joyner Kersee ha sfondato i 7000 punti in 6 occasioni, fino al record mondiale a 7291 punti). Curioso che dal 2000 in poi, solo Carolina Kluft ed Eunice Barber hanno fatto meglio della Ennis. C'è anche un risultato nel 2007 ai mondiali di Osaka della meteora ucraina Lyudmila Blonska, ad onor del vero, poi per lei tutti risultati inferiori di oltre 300 punti. Ma statisticamente è un gronchi rosa. Senza fare troppa dietrologia, diciamo che negli ultimi 30 anni si sono messe in evidenza la già citata Joyner Kersee, Carolina Kluft, Sabine Braun, Eunice Barber e Larisa Nikitina. Queste 5 atlete sono quelle che hanno più prestazioni ai vertici delle liste all-time, e idealmente sono arrivate tutte in generazioni diverse, dandosi il cambio in qualche occasione (la Kluft con una Barber a fine carriera; stessa cosa Kluft-Ennis). A Gotzis, tra gli altri risultati un 13"03 sui 100hs, 1,91 nell'alto, 23"11 nei 200, 6,37 nel lungo, 2'08"46 negli 800. 3 o 4 titoli italiani diciamo che potrebbe vincerli... durante un eptathlon. Nei 200 Dafne Schippers (olandese) con 1,8 di vento a favore, sciabola addirittura un 22"90. Nel lungo, Tatyana Chernova arriva ad un incredibile 6,82 (1,7 il vento a favore).

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