29/05/11

Champions League di Atletica: esplode Chiara Bazzoni, 52"72 sui 400

E ora? Come saranno le gerarchie in seno alla 4x400 nazionale dopo la debacle di Libania Grenot, la solidità di Marta Milani e Maria Enrica Spacca? Di sicuro salgono esponenzialmente le azioni di Chiara Bazzoni schierata dalla propria società, l'Esercito, sui 400. A mio avviso il personaggio in italian-kay della prima giornata della Champions League atletica a Vila Real de Sant'Antonio in Portogallo, in Algarve. Nulla a che vedere con la Champions del Barcellona, anzi, probabilmente bisognerebbe rivisitare tutta la formula, perchè così non attira nemmeno i passanti in cerca di riparo dalla pioggia sotto le tribune... ma di questo ne parliamo dopo. 52"72 il ruggito della Bazzoni, prima volta sotto i 53" in carriera (aveva 53"25 stabilito a Grosseto l'anno scorso al quale si era avvicinata al memorial Coscioni la settimana scorsa con 53"33), ma quel che più conta, a solo un decimo dal miglior tempo della Milani quest'anno. Per il resto, la pista deve essere posta intelligentemente con il rettilineo finale contro l'oceano, viste le folate che nella velocità e nei salti si sono susseguite, increspando il normale evolversi degli avvenimenti sportivi.
Nei 100 Fabio Cerutti esordisce con un 10"53 con -2,1 che sembrerebbe asettico, ma essendo arrivato a solo 9 centesimi dal vincitore, il campione d'europa dei 60, Francis Obikwelu, si può essere moderatamente soddisfatti. Con vento nullo magari un paio di decimi potrebbero essere già in cassa.
Ivet Lalova domina i 100 femminili: del resto dall'alto del 11"08 della settimana scorsa, non poteva essere altrimenti. Con quasi 3 metri di vento contrario si accontenta di un 11"47 che se ottenuto in Italia di questi tempi si griderebbe al miracolo. Tant'è che Jessica Paoletta sfonda in negativo la barriera dei 12": 12"01. Ilenia Draisci sullo stesso piano, con un vento simile: 12"05 con -2,7. Josè Bencosme de Leon sui 400hs si difende ottimamente, terzo, ottenendo anche il proprio secondo tempo di sempre dopo il 50"66 di Orvieto: 50"91. E' da ipotizzare che non sia stato nemmeno un gioco da ragazzi barcamenarsi nella ritmica con le folate a favore nel primo rettilineo, e il vento contrario sul secondo. Nicola Vizzoni, il "capitano mio capitano", giunge secondo con 75,87, mentre negli 800 femminili si trova un'inedita Marta Milani (con la Bazzoni convogliata nei 400) finire seconda in 2'09"74. Male Giorgia Benecchi (ma che è successo?) nel salto con l'asta. Solo 3,60, per lei che questo inverno era arrivata fino a 4,35. Ma anche 4,25, 4,23... probabile l'influenza del vento, almeno, a naso. Sarà stato ancora colpa del vento il risultato di Andrea Lemmi nell'alto? 2,14? O meglio: diciamo che ci sta, dopo una stagione che ha visto un Season High di 2,21Andrea Barberi inizia i suoi giri di pista con 46"59, e probabilmente è anche il suo esordio assoluto nel 2011, non avendolo visto nella stagione indoor, nè nella prima parte della stagione outdoor. Ma non è che i c.d.s. vecchio-tipo erano meglio quanto meno per testare gli atleti fin da subito? Nel lungo monsonico, vince il noto Chris Tomlinson con addirittura 8,28 con "soli" 3,1 di vento a favore. 5° Emanuele Catania con 7,68 aiutato da un refolo di 4,2 di vento. 

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