23/08/11

Meeting di Chiasso: Schembri 7,57 - Nicole Reina vince i 3000 davanti a Bevilacqua e Roffino - Pusterla 6,84... ma è ticinese

Nella calura estiva svizzera (che è poi quella comasca) si è tenuto il 16° meeting del Mendrisiotto, a Chiasso un paio di serate fa. Poi nell'apposita sezione dei master scriverò delle imprese di alcuni italiani presenti, record nazionali inclusi. Bramavo i risultati da ormai un paio di giorni, e finalmente oggi sul sito della Federazione Ticinese, è uscito il pdf delle gare (lo trovate a questo link). Presente il coreano Fabrizio Schembri, nel salto il lungo, dopo la rimozione della fatwa che pendeva sulla sua testa per la partecipazione ai mondiali di Daegu: 7,57 ventoso e 7,54 con 0,6 di vento, che è la sua seconda prestazione di sempre (statistiche All-Athletics) dopo il 7,75 a Nembro nel 2009. Quindi buone condizioni in vista della prova sul triplo in Corea. La gara è stata vinta dallo svizzero Julien Fivaz, con 7,81 (1,0), saltatore che brillava tra il 2008 e 2009, ma che ottenne il suo PB nel lontano 2003 con 8,27 (difficile che non sia record svizzero): quell'anno partecipò con scarsa fortuna ai mondiali di Parigi uscendo in qualificazione. Terzo nella gara di Chiasso l'italo-svizzero Gregory Bianchi con 7,34.

Ma sicuramente la prestazione della serata ticinese è stato l'incredibile 6,84 (1,0 a favore) di Irene Pusterla, che mannaggia a noi, è svizzerissima, benchè di quella parte di Svizzera che parla italiano. Un salto lontanissimo nella storia elvetica della specialità, che migliora di 3 centimetri il 6,81 ottenuto sulla medesima pedana un paio di mesi fa. 20° salto mondiale dell'anno e 16^ performer globale. Non male, eh? Nella stessa gara secondo posto per Elisa Zanei con 6,11, mentre 4^ continua la propria crescita tecnica Flavia Borgonovo (1974) che arriva a 5,75 (PB). 

Belle prestazioni nei 100 femminili da parte di Martina Giovanetti: 11"71 con vento quasi nullo: 0,2 a favore. Quest'anno con 2,0 a favore era arrivata a 11"66, e ad un 11"63 ventoso a Friburgo. Forma rinvenuta da metà ottobre in poi, per la Forestale, ma che conferma la tendenza dello sprint azzurro al femminile targato 2011: ci si arena sull'11"7 (un pò sotto o un pò sopra), in attesa che Manuela Levorato riesca ad esordire prima della fine della stagione per capire come potrebbe essere il 2012 (almeno nella staffetta veloce). Sorprende comunque il secondo posto dell'ostacolista Micol Cattaneo: 11"79, ad un solo decimo da quello che dovrebbe essere il suo PB, ovvero l'11"69 corso a Bottrop nel 2007. Chissà, magari prima della fine dell'anno, la Cattaneo sarà in grado di correre in 13"2 (o meno) sui 100hs, lasciandoci nella curiosità di quella che potrebbe essere una stagione clamorosa: il 2012 (con Caravelli, Borsi, Pennella e appunto Cattaneo). 4^ Claudia Gervasi con 11"96 (11"78 regolare e 11"68 ventoso nel 2011). Martina Giovanetti si è poi tolto lo sfizio di prendersi il Record stagionale sui 200: 24"08 (aveva un 24"11 corso a Gorizia a luglio). 

Nei 200 maschili si impone il poliziotto (e quattrocentista) Isalbet Juarez con 21"60 (ma quest'anno 21"33 a Rovereto), che per 5 centesimi fulmina il carabiniere Alessandro Guazzi (21"65). Altro poliziotto, altra gara: Dario Ceccarelli vince infatti in 1'50"28, a meno di un secondo dal PB ottenuto tre settimane fa a Trento: 1'49"48

Lorenzo Perrone regola Michele Fontana nei 3000: 8'15"34 contro il 8'19"91. Ed ennesimo poliziotto nel triplo: Gianluca Gasperini plana a 15,29, cioè una decina di centimetri in meno del suo SB di 15,39 ottenuto a Trento a luglio.  

Sfida over-35 negli 800, dove l'elvetica Karin Colombini (1976), supera la nostra Emanuela Baggiolini (1972) per pochi centesimi: 2'09"90 a 2'10"19. Alle loro spalle Record italiano F45 di Barbara Martinelli, con 2'18"49.

Sorpresona nei 3000, dove il fenomeno vivente Nicole Reina (1997), 14 anni, cadetta, batte sui 3000 sia una delle (poche) speranze del mezzofondo femminile italiano, Federica Bevilacqua, che la più navigata Valeria Roffino. Davvero un talento pazzesco. Tempi? 9'46"28 per la Reina, 9'46"82 per la Bevilacqua e 9'51"44 per la Roffino. A proposito... qual'è la migliore prestazione italiane cadette sui 3000? Su google, una vecchia lista vagante come una bottiglia in mezzo al mare, ma risalente al 1998, riporta un 9'35"15 di Silvia Ascani, classe 1985 (ma che fine ha fatto questa ragazza?). 

Nel triplo, la saltatrice in alto (l'anno scorso a Barcellona) Beatrice Lundmark finisce a 12,68

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