29/08/11

Daegu '11: terza giornata, la mattina - la Gentili non entra in semifinale

La mattinata

Naturalmente nei lanci le qualificazioni dicono davvero poco. Gli unici spunti di cronaca sono quelli dovuti ai pezzi da 90 che non passano il turno. Ed infatti è roboante l'esclusione dalla finale del lancio del disco dell'ungherese Zoltan Kovago, capolista mondiale con 69,59 ed incapace all'atto pratico di raggiungere i 62,38 necessari per l'accesso anche dalla porta di servizio. Probabilmente i 62 li fa quando si riscalda, ma questo è lo sport. Altra esclusione eccellente quella dell'americano Jarred Rome, terzo al mondo nel 2011 con 68,76 ed invece fermatosi anche lui a 62,22, a soli 16 centimetri dalla qualificazione. Ci saranno invece il possente Robert Harting, il polacco Piotr Malachowski, lo spagnolo Mario Pestano, l'eterno Virgiljius Alekna.

Nei 3000 siepi turno di semifinale diretta che dà l'accesso a 15 atleti per la finalissima. E nella seconda si vede probabilmente il record del mondo per una batteria: 8'10"93 di Ezekiel Kemboi, il campione del mondo di Berlino. Il suo tempo porta al primato nazionale il sudafricano Ruben Ramolefi (8'11"50). Si passava in finale con 8'23"88 e sarà probabilmente un altro affare africano, e il Kenya deve vendicare lo smacco sui 10000 maschili. Ci sarà infatti anche il campione olimpico di Pechino e mondiale di Osaka Kipruto Kiprop, che quest'anno ha sfiorato il mondiali di un nulla.

400hs maschili al primo turno. La prima serie conquista in toto l'accesso in semifinale. Del resto ne passavano 24 su 34 a queste semifinali onnicomprensive. Interesse per vedere se il dominatore della prima parte della stagione, L.J. Van Zyl, sarà in grado di ritornare a correre stabilmente sotto i 48". Curiosità di vedere anche le condizioni di Bershawn Jackson, campione di ogni cosa, che nell'ultima stagione ha avuto dei picchi negativi non a suo livello. Addirittura qualificati per la semifinale con 50"39: fortuna toccata in sorte all'inglese Jack Green.

400hs femminili: naturalmente come sopra, le batterie di questi mondiali non mostrano molto per quanto riguarda gli atleti top, che possono davvero passeggiare e guardarsi lo stadio di Daegu dall'interno. Così riflettori e riflessioni su chi non si qualifica. Purtroppo fa le spese di una condizione forse migliore del ritenuto Manuela Gentili, impegnata nella 5^ batteria. Come da lei dichiarato, a causa o della pista molto esplosiva o della sua stessa ottima condizione, si è trovata troppo sotto al primo ostacolo, frenando di fatto la velocità di crociera raggiunta, per improvvisare un gesto più carpiato e quindi costringendola ad un black out di velocità fatale. Peccato: fosse accaduto più avanti, l'errore aveva margini di risoluzione maggiori, ma in quella fase... così conclude in 56"71 e per passare in semifinale serviva un 56"66 altamente ed ampiamente alla sua portata in questo 2011. 11^ presenza di un'italiana nella specialità, guidata con tre partecipazioni e 7 caps per Monika Niederstatter cha ha anche raggiunto 3 semifinali. Purtroppo nessuna italiana ha raggiunto la finale. 16 le gare italiane nella specialità (tra batterie e semifinali) con il miglior tempo di Monika Niederstatter nelle batterie di Siviglia del '99 (55"10).

eptathlon: sindrome Eaton per Jessica Ennis? La Ennis infatti viene battuta sui 100hs dall'americana Hyleas Fountain: 12"93 a 12"94 (vale a dire tempi sotto l'attuale record italiano assoluto della specialità, ma la Ennis non più di 15 giorni fa aveva corso un sensazionale 13"79). Molto brava Francesca Doveri con 13"44, al personale stagionale. Nell'alto la Fountain strabilia ancora: 1,89 contro l'1,86 della Ennis. 

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