27/08/11

Daegu 2011: la mattinata - il mistero: che fine ha fatto Bragagna? Popolo televisivo in apprensione...

Io non mi sono di certo alzato stanotte per vedere la maratona femminile, ma solo qualche spezzone qua e là. Il mistero con il quale si aprono i mondiali di Daegu è uno di quelli che può lasciare senza fiato: "che fine ha fatto Bragagna?". Possibile che non ci sia? Ci sarà questa sera? No, perchè vorrebbe dire che potremmo essere per una settimana vittime di cronisti puntigliosi come Attilio Monetti che prende i lap nei giri del mezzofondo e spiega le specialità dell'atletica quasi fossimo ancora alle Olimpiadi di Atene 1896, Stefano Tilli che forse per l'età sta sentenziando troppo in farsetto romanesco e che da quando ha iniziato la carriera da telecronista Tv non ha indovinato un solo pronostico, Lucilla Andreucci che pone dubbi amletici agli abbonati Rai nel momento di versare il canone... (più che altro dice cose talmente ovvie che non si capisce quale possa essere il suo impatto sul prodotto finale). Insomma, o torna Bragagna o andiamo tutti su Eurosport. Fra poche ore conosceremo l'arcano e con il potere a noi conferito dal telecomando, pigeremo i tasti giusti. 

Sulla maratona femminile probabilmente più veloce di sempre, ne ho parlato nell'apposito articolo (lo trovate qui, con tutte le statistiche del caso). Ma la mattinata ha visto anche le prime gare del decathlon, il turno introduttivo dei 100 per quelli scarsi e degli 800 maschili. Poi le qualificazioni dell'asta, le batterie dei 3000 siepi femminili, e quelle del disco femminile.

La grandissima sorpresa della mattina rimane sicuramente l'esclusione dalla finale del salto con l'asta del campione mondiale e olimpico Steven Hooker nel salto con l'asta: prestazione gibilichesca con entrata e... uscita a 5,50, cioè la misura esatta che sarebbe bastata per l'ingresso in finale. Ma fuori anche il russo Evgenyi Lukyanenko che a quelle Olimpiadi di Pechino di Hooker del 2008 fu argento. Ma nel suo palmares si conta anche un titolo di campione mondiale indoor a Valencia proprio nello stesso anno (ed un 6° ad Osaka nel 2007) con un impressionante personale di 6,01. Finale in cui potrebbe si potrebbe sentire l'eco della marsigliese, visto che se su Renaud Lavillenie non c'erano dubbi, ha dato prova di grande efficienza anche Romain Mesnil

Nel decathlon sembra in leggera difficoltà quello che era indicato come uno degli Dei di Daegu, l'americano Ashton Eaton. La belva non ha propriamente convinto sui 100, dove si è limitato ad un 10"46 con -0,5, lui che non più di 10 giorni fa era volato a 10"26 con 1,5 in California. Così l'altro Stars&Stripes Trey Hardee, con 10"55, è probabilmente molto più vicino ad Eaton di quanto avrebbe pensato prima che iniziassero le dieci fatiche. La tendenza al ribasso di Ashton si è vista poi nel lungo: 7,46 (ma quest'anno si era avvicinato agli 8 metri) ed un solo centimetro in più di Hardee, che zitto-zitto bracca da molto vicino il connazionale, laddove si sarebbe già dovuto vedere un bel gap. La mazzata, che non poteva mancare, arriva così dal peso dove Trey spara a quasi 16 metri (15,94), mentre Eaton si ferma a 14,74. Personale per entrambi, ma ora le prospettive cambiano sensibilmente: Hardee 2680 punti e Eaton 2665. Formalmente ancora in gara per l'oro anche l'ucraino Oleksyi Kasyanov, con 2629 punti, grazie soprattutto al 7,59 nel salto in lungo. Eaton per vincere deve puntare tutto su 400, 110hs e alto. Hardee fa la differenza con Ashton nel disco e nel giavellotto. Ma Eaton ha già sprecato un paio di jolly e ora la gara si fa davvero emozionante.

Nei 3000 siepi femminili ritmi proibitivi e passaggio in finale con 9'40"04. La turca Binnaz Uslu, protagonista alle Universiadi di Shenzen si aggiudica la prima batteria a ritmo di record nazionale: 9'24"06, facendo selezione e causando un pò di danni al gruppo con qualche atleta.

Negli 800 passano tutti i big senza molti patemi. Kaki, Rudisha, Symmonds. Si qualificano in 24 su 35 partenti, quindi il 70% degli iscritti. Nemmeno tanto difficile, se non fosse che l'ultimo dei ripescati ha dovuto correre in 1'46"94, cioè un tempo che in Italia nessuno nel corso del 2011 ha ottenuto. 

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