02/02/13

Tumi 6"59 a Magglingen: considerazioni pre-finale

Prima che faccia la finale, ecco qui il primo commento a caldo del 6"59 di Tumi (nella foto rubatagli da fb). Ebbene, a forza di infrangersi con violenza, son venute giù fragorosamente le bianche scogliere di Dover, e grazie alla tuonata di Michael Tumi che a Magglingen ha abbattuto la barriera del suono sui 60 metri: 6"59, ovvero il primo passo oltre la porta di Dite, nel corridoio dei demoni piè veloci, dove ogni speranza deve essere combattuta per raschiare ogni singolo millesimo e così proseguire verso gli inferi dove è assiso il mefistofelico Maurice Greene dalla lingua lunga e dal basso del suo 6"39. Luogo del crimine è la meravigliosa pista sopra Biel, detta in francese Macolin, dove proprio una settimana fa, Huber, il poliziotto svizzero di turno mi ha appioppato una multa per non aver esposto il ticket del parcheggio (ma giuro che c'era sul cruscotto! 10 franchi svizzeri per mezza giornata di parcheggio... e pure la multa da 40 franchi! Ve possino!). 6"59 è uno step verso il basso gigantesco, anche a livello statistico, e non solo per i 2 cent piallati dal precedente PB. Tumi, per cominciare, con il 6"59 corso in batteria a Magglingen, si riporta al 4° posto mondiale del 2013, pareggiando il vetero-spagnolo Angel David Rodriguez che lo stesso tempo lo corse a Madrid il 19 gennaio. Che peccato mortale che le statistiche fornite dalla Fidal siano così povere di dati, altrimenti bisognerebbe immergersi dentro. Le ottengo in altro modo, non preoccupiamoci. Michael Too-me ha corso la 25^ volta sotto i 6"60 da parte di un italiano, e pareggia al 5° posto della graduatoria  Antonio Ullo, Stefano TilliLuca Verdecchia. Come è arcinoto, i recordman italiani sono addirittura 3: Pierfrancesco Pavoni, Simone Collio e Fabio Cerutti, tutti a 6"55. Ad un solo centesimo si trova Emanuele Di Gregorio. Nella graduatoria dei più titolati sub-6"60 italiani, Pavoni guida con 11 sparate sotto i 6"60, davanti a Simone Collio con 6, 3 di Cerutti e 2 di Di Gregorio. A una ci sono appunto Verdecchia, Ullo e Tumi. A oggi. Un consiglio per Tumi prima della finale: hai messo il tagliandino del parcheggio ben in vista? 

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