18/02/13

... e il terzo record di Chesani

Chesani e Ciotti - G. Colombo/Fidal
Tre record italiani in un giorno. Quante volte è successo? Non è dato di sapere, e questa cosa mi manda in bestia. Non esistono cronologie dei record italiani indoor in circolazione da poter sviscerare come gli aruspici facevano con le interiora degli animali sacrificali e così dire: non è mai successo! Ma c'è davvero qualcuno che può ricostruire altre evidenze statistiche del genere, anche all'aperto? Mi sa di no, temo. L'ultimo record di cui non ho ancora parlato è così il clamoroso 2,33 di Silvano Chesani, poliziotto trentino che ha cancellato dalla lista dei record (non dalla cronologia, perchè sembra non esistere) Alessandro Talotti, che aveva il famoso 2,32 di Glasgow del 2005 e nel frattempo diventato consigliere federale. Purtroppo il fatto di ottenere 3 records-in-a-row nel giro di pochi minuti, ha tolto ad ognuno di essi il giusto lustro che la singolarità avrebbe consegnato. La grandezza del gesto di Chesani sta in un dato: in Italia solo Marcello Benvenuti a Verona il 12 settembre del 1989 saltò così in alto. Chesani, stranamente, all'aperto non ha ancora totalizzato un risultato superiore ai 2,30, essendosi fermato a 2,28 ad Orvieto e Torino nel 2011. C'è da dire che quest'anno quello stesso 2,28 era stato raggiunto anche a Banska Bystrica l'8 febbraio. Naturalmente Chesani è passato alla storia attraverso la cronaca, ovvero dopo il clamoroso 2,31 dell'anno scorso (minimo olimpico) e la successiva mancata convocazione per Londra. Dopo quel risultato, è giusto ammetterlo, Chesani subì una clamorosa flessione, probabilmente data da una preparazione estrema in vista dell'Olimpiade, tanto che il suo miglior risultato all'aperto della scorsa stagione fu il 2,22 di Bressanone. Ad Ancona, questa domenica, Chesani non solo ha ottenuto il primato italiano (con un sontuoso 2,33) ma anche il suo terzo salto di sempre, ovvero quel 2,29 necessario per battere un Fassinotti davvero da grande manifestazione. Stessa misura prodromica al 2,31 dell'anno scorso, quasi che fosse la porta d'accesso ai salti oltre i 2,30. Ricapitolando, compresi i salti ancillari, questa è la classifica dei migliori salti di Chesani in carriera:
  • 2,33 - Ancona - 17/02/2013 (indoor)
  • 2,31 - Ancona - 26/02/2012 (indoor)
  • 2,29 - Ancona - 17/02/2013 (indoor-ancillare)
  • 2,29 - Ancona - 26/02/2013 (indoor-ancillare)
  • 2,28 - Orvieto - 22/05/2011 (outdoor)
  • 2,28 - Torino - 26/06/2011 (outdoor)
  • 2,28 - Banska - 06702/2013 (indoor)
Il salto di Chesani ha rappresentato il 17° risultato oltre i 2,30 da parte di un azzurro al coperto (non penso che esistano salti ancillari da parte di nessun italiano sopra i 2,30). Sono 22 le prove sopra la medesima misura, per un totale di 39 gare di italiani sopra la soglia di eccellenza. Questa la classifica delle gare oltre i 2,30 (sia all'apeto che indoor) da parte degli italiani:
  1. 9 volte - Andrea Bettinelli
  2. 8 volte - Nicola Ciotti
  3. 6 volte - Alessandro Talotti
  4. 4 volte - Giulio Ciotti
  5. 3 volte - Filippo Campioli
  6. 2 volte - Silvano Chesani - Gianmarco Tamberi
  7. 1 volta - Marcello Benvenuti - Luca Toso - Massimo Di Giorgio - Roberto Ferrari - Fabrizio Borellini
Sarebbe stato bello sapere la progressione del record di Marcello Benvenuti, visto che, volenti o nolenti, più alto di lui ancora nessuno è arrivato. E sono passati quasi 24 anni. Tornanto a Chesani, nelle graduatorie mondiali risulta attualmente al 5° posto in una classifica colonizzata da Moutaz Essa Barshim e dal russo Aleksey Dmitrik

2 commenti:

  1. secondo il sito http://www.sportolimpico.it/dmdocuments/RECORD-U.pdf la progressione di Benvenuti fu 2.15/1, 2.21/3, 2.27/2, 2.30/1, 2.33/3

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