23/02/13

Manu Levorato pareggia il suo record agli Assoluti: 7"41

Nella semifinale (vinta) dei Campionati Italiani Assoluti di una settimana fa, Manuela Levorato pareggia il suo stesso record italiano F35 dei 60 metri, correndo per la seconda volta in poco tempo in 7"41, che aveva corso a Padova una sola settimana prima, ovvero il 9 di febbraio. La Levorato aveva corso in 7"45 la batteria, riuscendo poi appunto a correre in 7"41 la semifinale e concedendosi quindi senza dubbio delle chance per la finale, visto che nell'altra "semi" Draisci ed Amidei avevano corso in 7"40, e solo la Alloh era riuscita a correre sotto i 7"40: 7"38. 3 centesimi dalla migliore insomma, e 1 solo dal podio nella grid-line della finale. Poi in finale, qualche cosa si è inceppato, e amen... è andata così. Tre turni di sprint a tuono rimangono nelle gambe di tutti, ma soprattutto in quegli atleti che hanno passato molta della passata stagione a digiuno di gare. Che poi, ho "sindacato" sul fatto che non sono normali tre gare di sprint in una giornata sola. E' una pazzia... e chissà cosa avrebbe fatto Tumi se ne avesse corse solo due. I record europei e mondiali di "longevità" sono fissati a rispettivamente a 7"17 da parte della russa Irina Khabarova per il Vecchio continente, e addirittura 7"01 per quanto riguarda il Record Mondiale, da parte di Sua Altezza Marlene Ottey. Marlene Ottey che ha stabilito anche quello W40 con 7"17 (inferiore a quello italiano assoluto di 2 centesimi, non dimentichiamocelo) e 7"30 da W45. Incredibile fenomeno di longevità sportiva. 

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