Francesco D'Agostino (nella foto rapinatagli da facebook) che abita qui nel bresciano, probabilmente non lo sa, ma ha stabilito oggi pomeriggio ad Ancona una grande impresa statistica nell'impresa sportiva di cui è stato protagonista. I fatti. Verso le 18:00 di oggi pomeriggio, Francesco, classe 1966 ed M45, si getta nella mischia della 3^ batteria degli 800. In quella stessa serie finisce 6°, preceduto da atleti tra il 1990 e il 1994 (28 anni di differenza con il più giovane). Il suo crono risulta 2'01"63, precedendo tra l'altro il suo coach Stefano Avigo (2'03"22) reduce l'anno scorso da un lungo infortunio. Non dimentichiamo che anche Francesco ha avuto diversi problemi fisici l'anno scorso, tanto da esser costretto a limitare la preparazione. Quel crono, se non l'aveste ancora compreso, è il nuovo record italiano M45 degli 800 indoor, che abbassa l'annoso 2'01"91 di Fabio Biferali corso nel 2006. Ma qui arriva la chicca statistica che regalo a Francesco: il suo 800 indoor è quello con il più alto coefficiente AGC mai corso da un atleta italiano tra tutte le categorie da quando esistono le categorie master. Quindi, in senso lato, l'800 più veloce di un master italiano (naturalmente quello de facto è l'1'54"67 da M35 proprio di Stefano Avigo). Il risultato del tempo ottenuto oggi dà infatti 93,13% (ovvero, se parametrato, un 1'48"57), che è superiore al 93,09% dell'800 di Konrad Geiser (2'12"37) ottenuto da M55 nel 2004. Si pensi che i record italiani sopra il 90% nelle 12 categorie del masterismo italiano, sono solo 5. Insomma, che dire? Un'impresa nell'impresa.
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