25/02/13

Italiani Junior e Allievi: altre 14 perle e la nuova scuola del triplo azzurro

Ecco qui un'altra carrellata sulla cose più significative da me trovate nella seconda giornata dei campionati italiani Allievi e Junior. Segnalo la qualità delle gare di salto triplo, in particolare di quello allievi. Non è arrivato il record, ma i primi 3 atleti si sono collocati tra i primi 7 all-time, mentre il 4° al 13°. Altro scontro tra titani nel triplo junior femminile, con la riproposizione della sfida tra la Lanciano e la Cestonaro a livelli siderali. 
  • Clamorosa gara nel triplo allievi: due atleti, Simone Forte e Tobia Bocchi, in testa appaiati a 14,83, ovvero al 4° posto di sempre delle liste all-time dopo personaggioni come Andrew Howe Daniele Greco. Ha vinto però il primo meritatamente vista la serie che contemplava anche un 14,79 e un 14,71. Ma lo spessore della gara allievi di triplo forse più combattuta in Italia per questa categoria nella storia è certificata dal 3° posto ottenuto da Filippo Randazzo con 14,73, a questo punto 7° performer di sempre e il 4° Alessandro Li Veli, con 14,63, 13° di sempre. Che razza di gara! 
  • Dopo esser state protagoniste la settimana scorsa ai campionati assoluti, riecco una sfida clamorosa nel triplo junior tra Francesca Lanciano e Ottavia Cestonaro. Solo una settimana fa la Cestonaro era arrivata a 13,47 issandosi al secondo posto sul territorio nazionale come assoluta e stabilendo nella circostanza il record italiano junior, battendo il record di una certa Simona La Mantia (13,42). La Lanciano invece era giunta 4^ con 13,32, suo PB e terza performer di sempre tra le junior. Nella sfida per il titolo di categoria però, si ribaltano le gerarchie, con la vittoria della Lanciano con 13,34 (suo nuovo PB) saltato all'ultimo salto, davanti alla Cestonaro con 13,30. Gara agonisticamente sublime. La prima delle umane è arriva a 80 centimetri... il triplo italiano è davvero una... scuola.
  • Emilio Perco merita la citazione per la doppietta 800-1500 tra gli junior ottenuta nelle due giornate: ma nella seconda gara ha visto bene di mettere anche un bel crono, ovvero 1'50"92, ovvero più di 3" sul secondo. Strapotere. Bè, giusto per dar a Cesare il dovuto, Perco attualmente è il secondo delle liste al-time junior a livello indoor con l'1'50"44 ottenuto a gennaio di quest'anno. Obiettivo per lui era probabilmente abbattere l'unico obiettivo che gli rimaneva, ovvero il record italiano di Davide Cadoni (1'49"85), fin'ora unico junior italiano ad essere riuscito a scendere sotto gli 1'50". Avrà ancora una possibilità visto che dall'anno prossima cambia categoria? 
  • Andrea Federici, smaltita la delusione nel salto in lungo dove indubbiamente partiva con i favori del pronostico (e chissà cosa avrebbe combinato sul magic box della pedana del Palazzetto di Ancona), si rifa con gli interessi sui 60 metri: 6"95 per lui in finale dopo il 6"97 in semifinale, sua prima volta sotto i 7" nel suo primo anno nella categoria Allievi. Grazie al pazzesco lavoro di Raul Leoni sulle liste all-time giovanili, il suo tempo si colloca all'11° rango di sempre assieme al mio amico Massimo Clementoni, che nel proseguo della carriera si fregiò di scambiare il testimone con the living legend Pietro Mennea. Un attimo però: gli allievi sono i ragazzi di 16 e 17 anni: solo Giovanni Galbieri nel 2009 all'età di 16 anni ha corso più veloce di Federici nel primo anno di categoria: il veneto corse infatti 6"90 nel 2009.
  • Altra citazione per Federica Del Buono, in forma sfavillante. Record italiano e titolo il giorno prima sui 1500. Oro sugli 800 il giorno dopo col 6° crono di sempre per una junior: 2'09"78.
  • Ormai Roberta P!nk Bruni non fa quasi più notizia, nel senso che dalla piccola Bubkina si aspetta ormai la prestazione monstre ad ogni uscita. E la prestazione monstre ha nome e cognome, ovvero 4,64, cioè il record mondiale junior. Quello stesso record tentato dopo aver vinto il titolo italiano junior con 4,40, che è sempre la sua terza prestazione di sempre. Peccato che Sonia Malavisi si sia fermata "solo" a 3,90 (contro il 4,20 della settimana scorsa). 
  • 8^ prestazione di sempre indoor sui 1000 metri allievi per il reggiano Yassin Bouih2'32"30. Nella sua scia arriva secondo e si colloca all'11° rango di sempre Jacopo Peron con 2'32"71 e 12° il terzo, Lorenzo Pilati con 2'32"75
  • Leonardo Vanzo si fregia del titolo allievi con il 12° crono di sempre per un Allievo in Italia: 49"97. E 12 sono gli allievi che sono scesi sotto i 50" nella storia della specialità a livello indoor. 13° di sempre invece è il secondo della gara di gara, ovvero Emanuele Grossi: 50"01 per lui. Una gara al millimetro finale. 
  • La sfida tra titane dei 400 junior si risolve nettamente a favore di Lucia Pasquale (vs Irene Morelli) già protagonista agli italiani assoluti (fu infatti finalista). Del resto con 54"83 in batteria proprio una settimana fa, aveva ottenuto il 5° tempo italiano di sempre tra le junior (a due soli decimi dall'ormai ultradecennale record di Alexia Oberstolz). In finale per la Pasquale 55"24, mentre Irene Morelli dopo una batteria a 55"93 (20° performer di sempre), torna sopra i 56": 56"15
  • Nei 60 junior vince il super-favorito della vigilia, Eseosa Desalu con 6"88. Ma quest'anno aveva già impressionato per il suo 6"78 di Modena di fine gennaio che lo collocava al 7° rango di sempre nelle liste all-time junior. 
  • 4x200 Studentesca Ca.ri.ri.- Prestazione gigantesca nella 4x200, considerato che con 1'28"30 la media fa poco meno di 22"10 a testa. Record italiano junior per una società, che abbassa il tempo ottenuto dalla stessa società che l'aveva già ottenuto nella stessa configurazione agli italiani assoluti una settimana fa: 1'29"02. Quello stesso record batteva un tempo ottenuto nel lontano 1985 dall'Arena Bentegodi di Verona. Considerando anche le rappresentative nazionali, il crono si colloca al 4° posto di sempre, in una classifica capeggiata dall'1'27"67 proprio della Nazionale junior. 
  • Record italiano di società nella 4x200 allieve da parte del Cus Parma: 1'43"86 contro il 1'43"99 della Sefatletica. 
  • Nella sfida tra le Troiani-twins e il resto del mondo, la vince quest'ultimo piazzando Elena Bellò al primo posto con 57"12 (20° crono all-time della categoria), davanti a Saskia Battistoni lasciata a quasi un secondo (58"09). Unica Troiani medagliata è stata così Virginia con 58"31
  • Dopo esser state protagoniste la settimana scorsa ai campionati assoluti, riecco una sfida clamorosa nel triplo junior tra Francesca Lanciano e Ottavia Cestonaro. Solo una settimana fa la Cestonaro era arrivata a 13,47 issandosi al secondo posto sul territorio nazionale come assoluta e stabilendo nella circostanza il record italiano junior, battendo il record di una certa Simona La Mantia (13,42). La Lanciano invece era giunta 4^ con 13,32, suo PB e terza performer di sempre tra le junior. Nella sfida per il titolo di categoria però, si ribaltano le gerarchie, con la vittoria della Lanciano con 13,34 (suo nuovo PB) saltato all'ultimo salto, davanti alla Cestonaro con 13,30. Gara agonisticamente sublime. La prima delle umane è arriva a 80 centimetri... il triplo italiano è davvero una... scuola.

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