Ho tralasciato qualche risultato internazionale ultimamente per seguire gli avvenimenti italici. Riprendo la narrazione quindi da dove l'avevo interrotta, con qualche informazione anche un pò datata.
Dopo Ernst arriva Ernest sui 200 - ve la ricordate due anni fa la stagione indoor sui 200 del tedesco Sebastian Ernst? Chiuse addirittura in 20"42 e peccato che quello fu il proprio career high, non seguito da nulla di statisticamente rilevante (quella stagione poi corse in 20"51 all'aperto). Quest'anno invece è la volta dell'americano Aaron Ernest, classe '93, che ha già corso in 20"59 e 20"53 sempre a Fayetteville, migliori due risultati mondiali dell'anno.
Super-Lendore: 45"15 e 45"23 - sempre sull'oval di Fayetteville, weekend da first class per il trinidegno Deon Lendore. 45"23 in batteria e poi 45"15 in finale il giorno dopo. Nettamente le migliori due prestazioni mondiali dell'anno. Il 45"15 lo pone al 10° posto nelle liste all-time mondiali dei 400! Delle uniche 5 prestazioni sotto i 46" del 2013 in tutto il mondo (davvero poche!), ben 3 le ha incassate proprio Lendore, mentre le rimanenti due le ha piazzate Hugh Graham (altro americano classe '92 come Lendore): 45"67 e 45"86.
Raffiche di attacchi al record di Motchebon sui 600... che resiste - mai come quest'anno, si è assistito ad una raffica di tentativi per annichilire il record di Nico Motchebon, il tedesco con gli oculi de vitro cum capsula che alla fine degli anni '90, corse in 1'15"12. I tempi sotto l'1'16"00 sono ormai 6, ma nessuno, a dire il vero si è avvicinato in maniera sensibile. Tra i cecchini del record si è messo anche Mohamed Aman, uno dei testimoni oculari di una delle imprese della storia dell'atletica, ovvero il mondiale di David Rudisha a Londra (e capace di battere proprio Rudisha al Weltklasse di Zurigo, subito dopo l'olimpiade, oltre che esser giunto 6° all'olimpiade con 1'43"20). Aman a Mosca il 3 di febbraio, ha corso infatti in 1'15"60, quarto tempo mondiale di sempre, mentre nel fine settimana appena passato, Erik Sowinski, ha corso un solo centesimo peggio di Aman, 1'15"61. Liste all-time modificate, quindi. Eccole qui sotto. Sottolineo la presenza anche del "nuovo" francese Pierre Ambroise Bosse, che si è portato al 6° posto di sempre proprio nella gara di Mosca dietro ad Aman, mentre solo nel 2013 quattro atleti sono entrati nei 9 delle citate liste all-time.
Dopo Ernst arriva Ernest sui 200 - ve la ricordate due anni fa la stagione indoor sui 200 del tedesco Sebastian Ernst? Chiuse addirittura in 20"42 e peccato che quello fu il proprio career high, non seguito da nulla di statisticamente rilevante (quella stagione poi corse in 20"51 all'aperto). Quest'anno invece è la volta dell'americano Aaron Ernest, classe '93, che ha già corso in 20"59 e 20"53 sempre a Fayetteville, migliori due risultati mondiali dell'anno.
Super-Lendore: 45"15 e 45"23 - sempre sull'oval di Fayetteville, weekend da first class per il trinidegno Deon Lendore. 45"23 in batteria e poi 45"15 in finale il giorno dopo. Nettamente le migliori due prestazioni mondiali dell'anno. Il 45"15 lo pone al 10° posto nelle liste all-time mondiali dei 400! Delle uniche 5 prestazioni sotto i 46" del 2013 in tutto il mondo (davvero poche!), ben 3 le ha incassate proprio Lendore, mentre le rimanenti due le ha piazzate Hugh Graham (altro americano classe '92 come Lendore): 45"67 e 45"86.
Raffiche di attacchi al record di Motchebon sui 600... che resiste - mai come quest'anno, si è assistito ad una raffica di tentativi per annichilire il record di Nico Motchebon, il tedesco con gli oculi de vitro cum capsula che alla fine degli anni '90, corse in 1'15"12. I tempi sotto l'1'16"00 sono ormai 6, ma nessuno, a dire il vero si è avvicinato in maniera sensibile. Tra i cecchini del record si è messo anche Mohamed Aman, uno dei testimoni oculari di una delle imprese della storia dell'atletica, ovvero il mondiale di David Rudisha a Londra (e capace di battere proprio Rudisha al Weltklasse di Zurigo, subito dopo l'olimpiade, oltre che esser giunto 6° all'olimpiade con 1'43"20). Aman a Mosca il 3 di febbraio, ha corso infatti in 1'15"60, quarto tempo mondiale di sempre, mentre nel fine settimana appena passato, Erik Sowinski, ha corso un solo centesimo peggio di Aman, 1'15"61. Liste all-time modificate, quindi. Eccole qui sotto. Sottolineo la presenza anche del "nuovo" francese Pierre Ambroise Bosse, che si è portato al 6° posto di sempre proprio nella gara di Mosca dietro ad Aman, mentre solo nel 2013 quattro atleti sono entrati nei 9 delle citate liste all-time.
1:15.12 | 1. | 1. | Nico MOTCHEBON | 69 | GER | F | 1. | Sindelfingen (GER) | 28.02.1999 | 1217 |
1:15.26 | 2. | 2. | Adam KSZCZOT | 89 | POL | F1 | 1. | Moskva (RUS) | 05.02.2012 | 1211 |
1:15.60 | 3. | 3. | Dmitrijs MILKEVIČS | 81 | LAT | F | 1. | Lincoln (USA) | 05.02.2005 | 1196 |
1:15.60 | 3. | 3. | Mohammed AMAN | 94 | ETH | F1 | 1. | Moskva (RUS) | 03.02.2013 | 1196 |
1:15.61 | 5. | 5. | Erik SOWINSKI | 89 | USA | F | 1. | New York (USA) | 16.02.2013 | 1196 |
1:15.63 | 6. | 6. | Pierre-Ambroise BOSSE | 92 | FRA | F2 | 1. | Moskva (RUS) | 03.02.2013 | 1195 |
1:15.65 | 7. | 7. | Kevin BORLÉE | 88 | BEL | F | 1. | Gent (BEL) | 13.02.2011 | 1194 |
1:15.69 | 8. | 8. | Jackson Mumbwa KIVUVA | 89 | KEN | F1 | 1. | Moskva (RUS) | 06.02.2011 | 1193 |
1:15.70 | 9. | 9. | Duane SOLOMON | 84 | USA | F | 1. | Glasgow (GBR) | 26.01.2013 | 1192 |
Kaki katechizzato sugli 800 a Birmingham - Sorpresa a Birmingham, dove Abubaker Kaki, (altro protagonista della finale di Rudisha e anche lui in grado di battere il Divino negli ultimi anni) viene sverniciato dallo sconosciuto inglese Michael Rimmer al photofinish: 1'46"55 a 1'46"57. E c'è di più: nella medesima foto compare pure Mukhtar Mohammed, altro inglese dalle chiare origini maghrebine (classe '90): 1'46"58. Nel Who's Who di Rimmer c'è l'argento di Barcellona '10 (Europei), oltre alla partecipazioni a due olimpiadi e tre mondiali outdoor sulla propria carlinga. 1'43"89 il suo pb. Mohamed Aman, ancora lui, invece a Stoccolma arriva a 1'45"05 (16° all-time).
3000 metri: Galen Rupp imperat - Galen è proprio il mezzofondista del momento. Un incredibile 7'30"16 al meeting di Stoccolma, davanti al keniano Caleb Ndiku, 7'31"66. Rupp scala la piramide storica della specialità, issandosi al 7° posto di sempre, mentre Kndiku compare al 10° posto.
L'asta di Lavillenie - continua il tour de force di Lavillenie. Ultima fatica a Metz il 24 febbraio e 5,94, a 9 centimetri dal suo record personale di 6,03 ottenuto nel 2011.
Marquis Dendy, salto davanti al mondo -
L'asta di Lavillenie - continua il tour de force di Lavillenie. Ultima fatica a Metz il 24 febbraio e 5,94, a 9 centimetri dal suo record personale di 6,03 ottenuto nel 2011.
Marquis Dendy, salto davanti al mondo -
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