20/02/13

Murielle Ahoure: che stagione indoor dietro a quel 6"99

La "personaggia" mondiale di questa stagione indoor sembra indubbiamente la sprinter ivoriana Murielle Ahoure, che nel giro di un mesetto ha riscritto la storia della velocità femminile africana (quanto meno a livello indoor), sino a frantumare il barriera del suono dei 7"00 sui 60 piani. Della Ahoure avevo già parlato qualche giorno fa, raccontando come la stessa viva in realtà a Houston, negli States, e come i galletti francesi, appena messo fuori il nasino nelle liste mondiali di un paio di stagioni fa, avessero tentato immediatamente di francesizzarla e così trovare una degna sostituta di Christine Arron, visto che la Soumarè pare andare a stagioni alterne. Il record africano della Ahoure in realtà è però caduto il 26 gennaio proprio a Houston, quando corse nel fenomenale crono di 7"00, superando il 7"02 della nigeriana Christy Opara Thompson che fu stabilito sulla pista di Gent il 12 febbraio del 1997, ovvero 16 anni fa. Quello stesso record fu pareggiato solo l'anno successivo dalla connazionale Chioma Ajunwa a Lievin, che così si assise sul trono africano della specialità. Molto più di recente è esploso il talento della più nota Gloria Asumnu, altra nigeriana, che l'anno scorso a Birmingham era scesa sino a 7"07. Interessante notare che la Ahoure fino ad oggi è l'unica non-nigeriana che si sia riuscita ad intromettere nelle graduatorie all-time dei 60 in maniera massiccia: Ahoure vs Nigeria, in pratica. 7 delle prime 8 atlete africane delle liste all-time sono infatti nigeriane. La 9° è un'atleta che bazzica tutt'ora nei sobborghi della notorietà sprintistica, ovvero la Gabonese Ruddy Zang Milama, 7"12 proprio quest'anno a Mosca. 

Facciamo un pò il punto della situazione sulle vecchie primatiste. La Opara Thompson vanta al suo attivo un bronzo alle olimpiadi di Barcellona '92, quando dalla Nigeria ogni anno spuntavano come funghi atleti X-men e X-woman, ovvero esseri superiori. Grezzi, magari smussati nei college americani, ma dannatamente veloci. Non stiamo qui a sindacare i metodi, perchè è inutile: prendiamo atto che dell'invasione nigeriana di fine anni '80, anni '90, ci si è ricondotti ad una più "naturale" fenomenologia demograficamente compatibile con il materiale umano a disposizione. Chioma Ajunwa, se non lo ricordate, è invece la campionessa olimpica del salto in lungo di Atlanta '96, dove vinse con 7,12. Proprio in quella edizione di Giochi Olimpici giunse alle porte della finale dei 100. Ai mondiali indoor di Parigi '97 vinse l'argento nel lungo, e fu 4^ nei 60. 

La Ahoure solo in questa stagione ha piazzato 4 risultati nei primi 6 di sempre delle liste all-time africane, con il plus di aver messo non solo il record, ma anche il secondo risultato di sempre, ovvero il già citato 7"00 di Houston. Se prendiamo in considerazione i primi 14, ovvero fino a 7"06 prima della 4^ atleta del seeding, la Ahoure ha 5 risultati, 4 per la Thomspon e 5 per la Ajunwa. Se estendiamo l'analisi ai tempi sino a 7"10 (38 prestazioni), la Asumnu ne ha 8, la Thompson 8, e ben 11 la Ahoure. In 3 atlete hanno così 27 risultati su 38 prestazioni, ovvero il 71% del totale. 

Quest'anno la Ahoure ha collezionato una serie impressionante di risultati: qui sotto tutte le gare disputare quest'anno, la cui media fa 7"066. Per capire il suo spessore, basti riflettere sul fatto che il suo peggior risultato, 7"17, è migliore di due centesimi rispetto al 7"19 del record italiano della Masullo. 

26.01.2013Houston Howie Ryan InvitationalUSAFH21.7.091189
26.01.2013Houston Howie Ryan InvitationalUSAFF1.7.001215
02.02.2013Boston New Balance Indoor Grand PrixUSABF1.7.071194
08.02.2013Düsseldorf International PSD Bank MeetingGERCH11.7.171166
08.02.2013Düsseldorf International PSD Bank MeetingGERCF1.7.081192
12.02.2013Val-de-Reuil Meeting NationalFRAEH11.7.111183
12.02.2013Val-de-Reuil Meeting NationalFRAEF11.7.061197
16.02.2013Birmingham Aviva Indoor Grand PrixGBRBH11.7.031206
16.02.2013Birmingham Aviva Indoor Grand PrixGBRBF1.6.991217

Nel XXI secolo (dal 2000 in poi) solo la Ahoure l'altro giorno e la LaVerne Jones-Ferrette nel 2010 sono scese sotto i 7"00. L'ultima ad esserci riuscita nel secolo passato fu la discussa greca Ekaterini Thanou, che ai mondiali di Maebashi del 1999 corse ben due volte sotto i 7"00 (6"96 in finale e 6"99 in semifinale). Come già scritto, Murielle sale al 7° posto di sempre, a 7 centesimi dal mondiale... riuscirà anche outdoor a confermare le sue straordinarie capacità di sprinter breve?

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