Edoardo Pellisetti - foto atnews.it |
Lorenzo Perini ci presenta oggi un'intervista ad un atleta esploso letteralmente in questi tempi, Edoardo Pellissetti, capace di ottenere il record italiano di octathlon allievi pochi giorni fa, nonostante un'esperienza in questo sport limitatissima. Un'intervista intrigante, dove emerge un ragazzo con i piedi per terra e il cui sogno nel cassetto è diventare... un musicista. Per questo, probabilmente, diventerà un campione anche nello sport.
Durante il Brixia meeting, incontro internazionale per la categoria allievi tenutosi qualche settimana fa, si sono visti molti atleti ottenere risultati davvero ottimi. Ma uno in particolare ha lasciato il segno sia sulla pista trentina che sulle pagine della storia dell'atletica italiana. Sto parlando di Edoardo Pellisetti, un ragazzo che ha iniziato a praticare l'atletica leggera casualmente, appena un anno fa (!!). Il record che ha ottenuto è nella complicata e faticosa disciplina dell'octathlon, totalizzando un punteggio di 5671 punti (37 punti in più al precedente record di Andrea Petazzi, ottenuto proprio quest'anno). Per conoscere meglio il nostro giovane primatista italiano ho voluto fargli qualche domanda, inerente allo sport e non.
Prima di iniziare,ti chiedo di raccontarmi un pò di te e della tua storia da atleta e non: quando e perchè hai iniziato a mettere piede in pista? Quale sport praticavi prima?
Faccio atletica da gennaio 2011, ho iniziato dalle indoor. Prima di iniziare atletica ho giocato per tanti anni a calcio, nella squadra piemontese dell'Asti. Per un problema di trasferimento, però, mi ritrovai senza una squadra, e mi consigliarono quindi di provare a fare atletica, giusto per tenermi in movimento in attesa del passaggio di squadra.
Fai atletica da davvero poco tempo... in quale momento hai capito che le prove multiple sarebbero state le/la tua specialità?
Sinceramente non l'avevo capito io, ma il mio allenatore: mi consigliò di tentare una gara di prove multiple, giusto per capire come funzionavano le discipline più comuni di atletica leggera. Feci subito, e inaspettatamente, il minimo per i campionati italiani allievi. Dopo questi, però, mi si pose davanti un bivio: ricominciare a prepararsi per il calcio oppure continuare atletica? Beh, per fortuna, scelsi di continuare a correre senza un pallone ai piedi.
E meno male che sei andato avanti!prossimi obiettivi da raggiungere?
Dopo il Brixia meeting di importante mi aspettano i campionati italiani allievi (prove multiple). Non punto alla vittoria, voglio gareggiare tranquillo e senza troppe tensioni... cercherò magari di arrivare al podio, o almeno di superare i 5600 punti. Poi ci saranno anche i campionati italiani a Firenze! Non so che specialità praticherò... penso i 110hs, come ho fatto a Rieti, anche se preferirei migliorare il tempo.
Come ritieni il rapporto con i compagni e la tua allenatrice?
Inizialmente sono stato allenato da due tecnici purtroppo poco competenti e in continuo conflitto tra loro... poi per fortuna sono stato affidato ad altri due allenatori (Giuseppe Colassuonno e Roberto Amerio) molto più bravi. Il rapporto con i miei compagni è ottimo; mi alleno con altri multiplisti, più grandi di me, e mi trovo davvero bene.
Ora che siamo abbastanza sazi di informazioni sportive... hai qualche hobbi extra atletica?
sisi, suono il piano forte da circa cinque anni, ero in conservatorio fino a qualche tempo fa, ma con lo sport e la scuola ho dovuto stoppare l'attività per un po'. Ma voglio continuare comunque questa mia passione, adoro suonare, e voglio terminare il conservatorio.
E con la scuola? Riesci comunque ad organizzarti anche con gli studi?
La scuola che faccio (perito agrario) mi permette comunque di conciliare tutte le attività, anche se vado a scuola tutti i giorni, compreso sabato, fino alle due.
Un tuo sogno nel cassetto?
Potrei sembrare incoerente, ma il mio vero sogno sarebbe quello di diventare un musicista di successo. Mi piacerebbe diventare un buon atleta, ma la voglia di musica arriva dal passato, è più forte di me. Mio nonno però, grande appassionato di sport, vorrebe tanto che io indossassi la maglia azzurra; non necessariamente in atletica, ma dato che al momento me la cavo bene... comunque vorrei anche realizzare il sogno di mio nonno ,ci tengo molto a renderlo felice e fiero di me.
Hai apena battuto un record recentissimo che apparteneva ad Andrea Petazzi, superandolo di appena 37 punti... avresti qualcosa da dirgli? Da multiplista a multiplista?
Si! Andrea, ai campionati italiani non voglio lottare, anzi, aiutiamoci a migliorare il nostro personale e poi...beh, che vinca il migliore!! Stimo molto andrea, è un mio amico e uno dei primi multiplisti che ho conosciuto nella mia al momento breve carriera da atleta.
Un consiglio per chi volesse lanciarsi nel mondo dell'atletica?
Ragazzi,la chiave è quella di allenarsi con costanza, determinazione e serenità, senza montarsi la testa,ma affrontando il tutto con umiltà. Senza di essa, non andrete da nessuna parte.
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