Giulia Martinelli - foto di G. Colombo/Fidal |
Yassine Rachik non lascia nemmeno le briciole a nessuno. L'Attila del mezzofondo junior italico... ancora però per poco, quando sarà spogliato della sua simil-italianità e dovrà aspettare la cittadinanza che già i suoi genitori vantano... chissà quanto ci vorrà. Per lui ennesimo successo, quello sui 5000, in un campionato italiano, che si sia corso su un prato, nel fango, su strada, su una pista. Non so nemmeno se lui abbia il conto aggiornato dei titoli vinti (questo di sicuro è il secondo consecutivo sui 5000 junior). E poi PBs che da junior non son mica male: il 3'43"15 sui 1500 e il 14'02"00 sui 5000. Stavolta a fargli da contraltare si sono messi i fratelli Dini, giunti a pochissimo da lui: 14'35"56 per il Marocchino della frazione Cividino di Castelli Calepio (BG) che ammetto di aver visto la prima volta scendere in pista da ragazzino proprio sulla pista che dista poche centinaia di metri da casa sua. Era il 2007, penso, aveva 14 anni. Aveva un paio di scarpe stile-Superga e un paio di jeans tagliati al ginocchio: aveva forse solo giocato a pallone qualche volta a scuola. Correva ancora un pò come fa oggi, con la testa reclinata all'indietro nel momento di massimo sforzo, ma corse quel 1000 "di prova" in meno di 3'... da solo. Fenomeno. Da lì iniziò la sua ascesa, allenandosi spesso da solo, ma con motivazioni che ho visto a poche persone e con le idee sempre molto chiare sul proprio futuro. Predestinato? Ora mancherebbe solo l'italianizzazione, e chissà quando arriverà, anche se lui praticamente da quando era piccino è vissuto qui in Italia. Nella sua gara 14"39"60 per Lorenzo Dini e 14'46"52 per Samuele Dini.
Manuel Cominotto si cinge il capo con l'alloro dei 5000 promesse, forse un pò a sorpresa. Per gli allibratori aveva forse qualche chance in più il lecchese Michele Fontana andato poi disperso nella gara con un "rit". Così Cominotto si aggiudica il titolo con un sempre interessante 14'11"05. Del resto non sono i campionati italiani la gara in cui stabilire i record, è noto. Nonostante questo, stando al Sigma, 4^ prestazione di sempre per lui, a 6" dal proprio personale.
Nelle siepi femminili, Sveva Fascetti, primo anno di junioraggio ('94), si laurea campionessa italiana con 10'45"82, 22" meglio della seconda, Martina Merlo. La Fascetti era comunque già la superfavorita, vantando già la quinta posizione all-time nella specialità tra le junior. Quella di Misano è la 25^ prestazione all-time junior. Mica male. E naturalmente solito one-woman-show di Giulia Martinelli nell'analoga gara promesse. 10'03"77 il tempo della vittoria, 9^ prestazione personale di sempre, anche se quest'anno aveva già sparato a Huelva il 9'48"01 che le è valsa la convocazione ai campionati europei (era 9'50") e per un solo dannatissimo centesimo non è stato minimo B per Londra. Ora, secondo le opinabili e malleabili regole "Fidal", Giulia, che il minimo A lo ha corso l'anno scorso, dovrebbe correre il minimo B entro il 7 luglio... ma la potranno mai tener fuori per un centesimo? Aspettiamo comunque l'8 luglio, sperando che non vi sia la necessità di dover far battaglie mediatiche per sanare questa insania. Valeria Roffino, 10'26"96, seconda e di fatto a 9" dal PB.
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