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Yassine Rachik - foto G. Colombo/Fidal |
Sapevo che non ce l'avrei mai fatta a parlare di tutte le gare dei Campionati Italiani Junior-Promesse, ma ci ho provato lo stesso per due giorni, poi l'umana condizione mi ha riportato coi piedi per terra. Battuto dalla Fidal 3 a 2. Quindi mi limito in quest'ultimo post a ricordare random a futura memoria (la mia principalmente) alcuni tips delle gare che non ho citato, qualche chicca statistica se la trovo, et similia.
- Hooper nella top ten dei 200 - uno dei risultati "glamour" è sicuramente il più che celebrato 23"21 di Gloria Hooper sui 200 promesse, in cui ha pressofuso il vecchio PB di 24 centesimi avvicinandosi alla Grande Muraglia dei 23", che solo 4 italiane sono riuscite a frantumare (Levorato, Masullo, Grenot e Calì). Come già scritto e detto, la Hooper scala anche le liste italiane all-time, allocandosi al 9° posto, ad un solo cent da Daniela Graglia, e 3 in meno di Virna De Angeli. Ma soprattutto 9 cent in meno rispetto al minimo per Helsinki. Comunque, era nell'aria il tiro da tre dall'angolo da parte della veneta. Alle sue spalle Martina Amidei lima di un anno luce il suo precedente PB, spostandolo da 23"87 a 23"52.
- Marani finlandese: 20"77 - dopo il 20"85 di Torino, arriva il 20"77 con 1,7 di vento, e Diego Marani raggiunge Mananti sull'aereo per Helsinki. E lo segue anche nelle liste all-time italiane: se Manenti si era collocato al 21° posto con Sergio Ottolina (che il 20"76 lo aveva corso 48 anni fa), il 20"77 lo porta al 23° rango di sempre. 6^ volta per Marani sotto i 21"... regolari, e il 20"76 ventoso della Champions League di un paio di settimane fa. Miglioramento-monstre anche per il secondo, il ghanese Elijah Mensah Boampong, che quest'anno aveva come miglior crono regolare un 21"66.
- Irene Siragusa incontenibile: 23"59 ma con 3,0 - sempre rimanendo sui 200 (tutta le velocità ha beneficiato del vento a favore...) Irene Siragusa dopo i 100 esplosivi, battuta solo dalla Ekeh, si porta a casa in maniera violenta i 200, visto il distacco abissale col resto delle competitor: 23"59 anche se con 3,0 e titolo italiano. Seconda a 8 decimi: un'eternità in termini centesimali.
- Yassine: e sono due - dopo il titolo dei 5000, per Yassine Rachik monopolizza anche i 1500, dove quest'anno aveva comunque ottenuto un tempo clamoroso (un 3'43" e spicciolini: meglio di lui, alla sua età in Italia, hanno fatto solo Mei, Di Napoli, Cellai e Perrone). Stavolta si porta dietro nel volatone finale uno dei migliori talenti che attualmente calca le piste italiane, ovvero Mohad Abdikadar, che però infilzerà 3'46"95 a 3'47"59. Peccato per Yassine che il dominio non sfoci in alcuna convocazione giovanile.
- Bencosme doma Haliti: una delle sfide a più alti livelli tecnici, si risolve abbastanza agilmente a favore di Jose Bencosme De Leon, che ha sfiorato l'ormai traballante PB con 50"05 (e sfiorando il minimo europeo di 50"00) e schiantando Eusebio Haliti che si è accontentato di portar a casa il secondo posto con 51"42, 1" sopra le proprie possibilità.
- Mancano i lanci... (e molto altro) ma se qualcuno ha voglia di scrivere, sono qui, pronto a pubblicare.
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