16/06/12

Italiani Pro-Jun IV: 110hs e 100hs

Hassane Fofana e il suo 13"91 - Foto G. Colombo/Fidal
Gli ostacoli alti sono ormai diventati a quasi tutti gli effetti, una delle specialità più "azzurre" esportabili all'estero. Di sicuro una di quelle che hanno una vetrina migliore. Per dire... l'Italia è il 9° Paese al mondo nei 110hs e il 10° nei 100hs per All-Athletics: per avere un metro di paragone, nei 200 l'Italia maschile è 27^ mentre 24^ tra le donne. Il movimento, come si è capito da qualche mese a questa parte, non è solo Abate&Caravelli, ma un nutrito gruppo di atleti che anche nell'immediato futuro potrebbe avere una vetrina internazionale. Vediamo quello che è successo a Misano.
110hs junior: bè, era la gara con uno dei verdetti più pronosticabili, ma che alla fine non è stato il remake di una sfida calcistica tra Brasile e le Isole Far Oer. Lorenzo Perini, che passo dopo passo, ha cancellato pagine importanti di storia ostacolistica nazionale, stavolta ha dovuto rintuzzare l'attacco kamikaze di Lorenzo Vergani: 13"85 a 13"96. Podio completamente lombardo, con il terzo posto di Davide De Marchi con 14"29. Vento di 0,9. Con gli ostacoli a 100 è per Perini comunque la seconda prestazione personale di sempre, dopo il 13"66 di Ginevra. E' anche la 5^ prestazione italiana di sempre.

13.66 (1)   +1.3 Lorenzo Perini           Génève, SUI     02-6-12 
13.76 (1)   +0.5 Hassane Fofana         Bressanone        18-6-11 
13.77 (1)   +0.9 Fofana                      Bressanone        18-6-11  
13.78 (1)   -0.5  Fofana                      Chiari                10-9-11
13.85 (1)   +0,9 Perini                        Misano              16-6-12

Vergani, invece, migliora il suo PB di 13"99, spostandolo appunto a 13"96 (e 13"94 ventoso in batteria). 12^ prestazione italiana di sempre, e 5° performer. 


13.66 (1)   +1.3 Lorenzo Perini                Génève, SUI   02-6-12 
13.76 (1)   +0.5 Hassane Fofana              Bressanone     18-6-11 

13.88 (2)   +1.3 Ivan Mach di Palmstein   Firenze           04-6-11
13.91 (1)   +1.0 Mark Nalocca                 Firenze           03-8-07
13.99 (1)   +0.8 Lorenzo Vergani             Milano            31-5-12

Prima di lui, come è possibile vedere qui sopra, oltre i già citati Perini&Fofana, troviamo Ivan Mach di Palmstein e Mark Nalocca, che nonostante siano ancora giovanissimi, sembrano aver avuto invece un'involuzione prestativa negli ultimi tempi. Che sarà successo? 

Maria Paniz invece si aggiudica con autorevolezza i 100hs junior. Addirittura 13"84 ventoso in finale, dopo il 14"12 con 0,4 in batteria che le regala i mondiali junior di Barcellona. Il 14"12 la colloca anche al 24° rango di sempre tra le junior, mentre nella graduatoria dei tempi ventosi, il 13"84 con 3,1 è l'8° di sempre come 5^ performer. Insomma, un giorno da ricordare per la veneta e per il suo Coach Piero D'Incà. Nella velocissima finalissima, sotto i 14" finisce anche Giada Carmassi con 13"99 (batteria in 14"40), 10° tempo ventoso junior di sempre. Carmassi che partiva comunque come la favorita, visto il 14"24 di iscrizione stabilito giusto 10 giorni fa, contro il 14"44 della Paniz, che si è quindi migliorata notevolmente in questa manifestazione. 

Nei 110hs (nella categoria promesse) in batteria Hassane Fofana fa la voce grossa, e sembra davvero il primus inter pares. Spara il record personale con 1,9 di vento di 13"91, forse scaricandosi nervosamente, vista l'impresa appena compiuta. Tant'è che Claudio Delli Carpini e Samuele Devarti non sembravano poterlo impensierire con i loro 13"97 e 13"98, ottenuti però con 3,0 di vento a favore. E invece, succede l'imponderabile, grazie proprio a Devarti, cresciuto sotto l'ala di Emanuele Abate, e che quindi qualche tips&tricks gliel'avrà pure trasmesso per osmosi, segnatamente l'atteggiamento da finale. 13"99 per Devarti con 2,4 di vento, e 14"01 per Fofana. Titolo italiano al campione italiano universitario di Messina, insomma. Terzo Delli Carpini con 14"08

Tra le promesse  femminili, è la giornata di Alessandra Feudatari: 13"77 in batteria con 1,2 e quindi 13"65 con 1,0 di vento a favore. Record personale migliorato di quasi un decimo (era 13"76). Ora è di fatto in scia alle magnifiche 4 dell'ostacolismo italiano. Non di meno di rilievo la prestazione di Silvia Zuin, seconda con 13"71, e che migliora incredibilmente di 3 decimi rispetto al PB con il quale si era presentata a Misano (14"04). 14"00 per Ginevra Squassabia, anch'essa al record personale (aveva 14"21). 

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